Il Guerriero Sannita chiama a raccolta partiti e movimenti minori della coalizione di Centrosinistra

Nell’ultimo mese due eventi eccezionali hanno scosso le coscienze dei molisani. Il primo evento ha riguardato l’imponente “marcia sul lavoro” ,organizzata , unitariamente da Cgil-Cisl e Uil, e in cui tutti abbiamo potuto constatare come Piazza Prefettura a Campobasso fosse gremitissima di lavoratori, disoccupati, cassaintegrati, artigiani, piccoli imprenditori, giovani, pensionati e Sindaci. Dimostrazione più evidente di come, quando il Sindacato chiama all’appello il cittadino su tematiche quali il lavoro che non c’è, il popolo risponde a difesa della propria dignità.Il secondo straordinario evento ha riguardato la visita pastorale nel Molise di Papa Francesco, le cui parole ancora echeggiano nella mente del Guerriero:””Non avere lavoro non è solo non avere il necessario per vivere: no, noi possiamo mangiare tutti i giorni, andare alla Caritas o altre associazioni. Il problema è non portare il pane a casa, questo toglie la dignità”. Il problema più grave non è la fame, è la dignità, dobbiamo difenderla ed essa deriva dal lavoro. E proprio in base a questi due grandi eventi, il Movimento Regionale del Guerriero Sannita ha ritenuto di indirizzare una nota al Segretario Regionale del più grande partito della coalizione del Centrosinistra che Governa la regione, Micaela Fanelli, affinchè convocasse partiti e movimenti del Centrosinistra, unitamente ai parlamentari, per discutere, analizzare ed agire nel migliore dei modi sul grande problema sociale rappresentato ,nella nostra regione ,dal lavoro.

Ho constatato che tale richiesta non ha avuto alcuna considerazione. Forse l’emergenza lavoro non riguarda tutta la coalizione ma solo qualche addetto con i risultati che tutti tocchiamo con mano? Poiché è notoria la sensibilità del Segretario Regionale del P.D. su tale tematica, c’è da pensare che la Fanelli non abbia totale autonomia?

Non resta al Movimento che interpellare i partiti e movimenti minori della coalizione che non hanno rappresentanza istituzionale, e ciò per evitare di essere complici di un immobilismo che non ci appartiene. Mi riferisco a SEL-PDCI.- PSI-Rialzati Molise, per un incontro su tale argomento, che possa servire a dare una scossa e fungere da sprone per tutta la coalizione e per i parlamentari molisani. Questi ultimi non sono del resto immuni da responsabilità in tema di emergenza lavoro, emergenza che preoccupa migliaia di famiglie molisane.

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