Formazione personale sala giochi, il Movimento Consumatori incontra Di Baggio

“La scorsa settimana una nostra delegazione – scrive in una nota Filippo Poleggi, Presidente Movimento Consumatori – è stata accolta negli uffici del Sottosegretario Roberto Di Baggio che ci ha invitato per approfondire la questione dei 54 nuovi Corsi di Formazione recentemente finanziati dalla Regione Molise.

In particolare, durante l’incontro si è affrontata la questione del Corso per OPERATORE SPORTELLO SCOMMESSE, che negli ultimi giorni aveva agitato gli animi sui social, con qualche polemica circa l’utilità e l’opportunità di attivare tale tipo di formazione, mai programmata prima d’ora.


Abbiamo chiesto (e ottenuto) dal Sottosegretario assicurazione sulla piena legittimità dell’iniziativa nel senso che il progetto formativo rispetta la finalità prevista dalla normativa che la consente, finalizzata a promuovere la “qualità” di queste strutture verso la massima tutela del giocatore così come previsto dallo art.1 della legge della Regione del Molise in materia n.20 del 17 dicembre 2016.


Dopo un lungo colloquio, durante il quale il Sottosegretario ha ascoltato attentamente le nostre preoccupazioni e le perplessità che, come Movimento Consumatori, abbiamo raccolto, – continua Poleggi – provenienti sia dal mondo politico che dalla società civile, è emerso che le finalità del Corso stesso sono in realtà migliorative per l’intero settore, oltre che previste dalla normativa regionale.

In ordine, il Sottosegretario ha evidenziato come proprio la Legge Regionale 20/2016 (più volte richiamata nei vari post sui social e non solo), riconosce, sia all’art.1 che all’art.9, fatti, l’importanza della formazione professionale per i dipendenti e gli operatori delle sale scommesse, che, nella fattispecie, riteniamo utile anche per la prevenzione del gioco patologico e delle situazioni di rischio.

Superando le perplessità iniziali ed un comprensibile senso di diffidenza, abbiamo potuto constatare che il Corso di Formazione regionale non è finalizzato a stimolare l’apertura di nuove attività, quanto piuttosto l’obiettivo è quello di formare il personale che lavorerà nelle sale gioco, come dipendente e/o come imprenditore, così che, conoscendo la materia, si può orientare la clientela ad un gioco responsabile e prevenire forme di ludopatia e dipendenza cronica dal gioco.

Proprio per questo motivo ,ben consapevoli della normativa nazionale e regionale a riguardo, del ruolo e obiettivi della formazione nel settore, abbiamo preso atto delle rassicurazioni in merito del Sottosegretario e potuto effettivamente rilevare che il corso di formazione finanziato dalla Regione è in realtà un utile strumento, necessario affinché il personale dei centri scommesse siano persone qualificate, non improvvisate, e quindi possono occuparsi, in modo professionale, di tutte le attività legate alla gestione degli incassi e delle vincite, raccogliere le richieste del cliente, curare i rapporti con soggetti gestori delle apparecchiature da gioco e con le autorità, essere capaci d’individuare i giocatori a rischio per caratteristiche di gioco e segnalarli alle strutture pubbliche di cura, ma soprattutto, studiando la normativa di settore, possono favorire l’adozione di pratiche di gioco responsabile, allontanando anche eventuali attrazioni di economie da tenere sempre sotto controllo con la capacità, per l’appunto, di attivare azioni sinergiche,vigilanti e non allarmistiche con le forze dell’ordine cui spetta istituzionalmente e secondo la legge lo svolgimento di tale preziosa attiviutà.


Abbiamo richiamato all’attenzione l’art.9 della L.R. 20/2016 che affida di fatto all’Azienda Sanitaria Regionale una delega alla promozione della formazione professionale nel settore, evidentemente perché è l’istituzione pubblica che ha le competenze , strumenti e professionalità per garantire che i corsi di fatto concorrano a prevenire e curare la ludopatia, concordando che il Sottosegretario assumerà le opportune iniziative perché lo svolgimento del corso sia rafforzato da un accompagnamento della Asl,anche attraverso la realizzazione in sinergia dei monitoraggi previsti.


Abbiamo anche potuto accertare che l’Ente proponente ilo corso di formazione, per quanto a nostra conoscenza, non risulta emanazione o comunque collegato alle centrali che governano questa attività, eventualità che a nostro avviso sarebbe stata evidentemente inopportuna.


Il Sottosegretario si è mostrato estremamente disponibile a condividere, nel futuro, ogni nostra utile iniziativa che possa apportare benefici al territorio, come l’istituzione di un Coordinamento Tecnico per la rilevazione dei fabbisogni, un Osservatorio socio economico, e si è impegnato ad attivarsi affinché questi corsi di formazione siano al più presto resi obbligatori per l’avvìo di questa tipologia di attività “sensibili”, così da monitorare il territorio e la sua evoluzione.

La formazione professionale è un settore in continua evoluzione, la non conoscenza dei fatti e delle situazioni porta, a volte, a cadere in equivoci e distrazioni, l’importante è lavorare bene e insieme alle istituzioni, nella direzione della crescita e della trasparenza.

La ludopatia è un fenomeno negativo, che origina dal disagio sociale, e va affrontata con la competenza e con la conoscenza delle leggi, dei comportamenti e delle politiche di salvaguardia della tutela del territorio anche sotto l’aspetto sociale: ringraziamo il Sottosegretario per la sua disponibilità ed apertura alle critiche e al confronto, oltre che per l’attenzione che ha dedicato al Movimento Consumatori, che da anni si batte, a titolo gratuito, per la difesa dei diritti dei consumatori, con professionalità e completa dedizione.

Credo – conclude Filippo Poleggi – che l’aver offerto l’opportunità di un dialogo diretto, da parte del Sottosegretario, e l’aver noi accettato di buon grado senza pregiudizi politici, sia stata buona cosa e indica la prassi giusta in generale ed in particolare su questa delicatissima materia e legge e per questo abbiamo chiesto al Sottosegretario Di Baggio di adoperarsi perché si attivi l’apposito Comitato consultivo previsto all’art. 4 della L.R. del 16 dicembre 2016 in materia con la possibilità di avere informazioni esatte e sicure e contribuire all’elaborazione di un piano organico d’intervento ispirato e attuativo degli ottimi deliberati della Conferenza Unificata di Stato, Regioni, Enti locali in materia del 7 settembre 2017, sui quali abbiamo richiamato con fiducia l’attenzione operativa del Sottosegretario.”


E’ stato segnato un importante passo verso una sinergia di squadra, con la condivisione di idee e di buoni progetti per il futuro, nella consapevolezza che, lavorando insieme, si lavora meglio e che il confronto e il dialogo sono sempre momenti di crescita per tutti “.

Commenti Facebook