Filiera Automotive/Di Lucente alla Conferenza annuale a Pamplona

“I regolamenti europei devono tenere conto dell’impatto esercitato sull’economia regionale dalle misure volte a mantenere e rafforzare la competitività dell’intera catena dell’industria automotive europea”. È uno dei punti chiave del paragrafo fatto inserire da tutte le regioni italiane presenti nell’Alleanza delle Regioni Europee dell’Automotive nel documento ufficiale firmato oggi a Pamplona in occasione del secondo incontro dell’Istituzione europea più importante del settore Automotive.

Non solo, è stato raccomandato inoltre di “tenere conto delle varie soluzioni tecnologiche (per esempio l’elettrificazione, le tecnologie dell’idrogeno e i combustibili alternativi) che possono
anch’esse svolgere un ruolo importante nel processo di decarbonizzazione”. Per il Molise, membro dell’alleanza, era presente l’assessore alle Attività Produttive, Andrea
Di Lucente.

Le regioni italiane appartenenti all’Alleanza sono 9, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna,
Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata, Veneto e Umbria; a queste si aggiungono ulteriori 25
regioni europee dei principali paesi del Continente, Germania, Spagna e Francia. Territori
che insieme fanno un prodotto interno lordo pari a 5mila miliardi di euro, il 34% del Pil
europeo, oltre a rappresentare complessivamente 134 milioni di cittadini europei che
equivale al 31% della popolazione di tutti i paesi della Comunità Europea; inoltre, il Pil
totale delle regioni dell’Alleanza è l’8,7% superiore a quello medio dell’Europa.


Durante la plenaria è stata confermata la presidenza dell’Alleanza per il 2025 all’Italia, con la
Lombardia; allo stesso tempo è stato firmato un accordo di collaborazione tra le associazioni
europee che operano nel settore automotive, l’Ara (l’associazione europea sulle competenze
nel settore dell’automotive) e il gruppo interregionale sul futuro dell’industria automobilistica
istituito presso il Comitato Europeo delle Regioni.


“Il Molise, insieme alle altre regioni italiane, è convinto che la transizione ecologica sia una
priorità per un presente e un futuro che siano sostenibili, equi e che consentano ai cittadini di
vivere in un ambiente meno minaccioso. Per questo motivo abbiamo investito nell’unico
stabilimento italiano di batterie per automotive.


Questa priorità, però, non deve lasciare indietro chi attualmente lavora nella produzione di
auto a motore termico. L’impatto che la transizione ha per i diversi territori, per i distretti
produttivi è enorme. Per questo motivo il Molise, insieme alle altre regioni italiane, continua
ad esprimere il proprio sostegno alla transizione ecologica, ma che sia una transizione che ha
a cuore gli interessi di tutti i territori” ha commentato Andrea Di Lucente.


L’Alleanza delle Regioni dell’automotive è una rete politica di regioni impegnate a
realizzare la transizione dell’industria automobilistica e del relativo indotto in Europa. Nata
per iniziativa del Comitato europeo delle Regioni, punta a riunire i territori con un tessuto

industriale specializzato nel settore automobilistico e un forte indotto. Tra i principali
obiettivi quello di rafforzare gli ecosistemi industriali regionali e stimolare la creazione di
valore, tutelando la coesione economica e sociale dei territori.


Presenti all’importante momento di confronto, svoltosi nella città del nord della Spagna, il
presidente della Basilicata Vito Bardi, gli assessori regionali di Lombardia (Guido Guidesi),
Emilia-Romagna (Vincenzo Colla), Abruzzo (Daniele D’Amario), Molise (Andrea Di
Lucente); le altre regioni italiane sono state rappresentate da dirigenti e funzionari delegati
dai rispettivi presidenti di regione.

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