Esenzione iva per i volontari, il Movimento Consumatori scrive ai parlamentari molisani

Onorevoli, condividiamo l’intervento della portavoce del Forun del Terzo Settore della Lombardia: ”L’emendamento presentato alla legge di bilancio in discussione prevede il passaggio da un regime di esclusione Iva, per gli enti del Terzo Settore, ad un regime di esenzione per i servizi prestati e i beni ceduti dagli enti nei confronti dei propri soci; una variazione che non porta nessun beneficio alle casse dello Stato ma che comporta oneri non indifferenti per gli Enti”.

Con la legge di bilancio ogni anno il mondo del Terzo Settore rischia sempre qualcosa; così avvenne nel 2020 con un emendamento approvato che impone alle associazioni, dal 1 gennaio 2022, di essere assoggettate al regime IVA, senza vantaggi per il bilancio statale ma oneri non indifferenti per gli Enti, costretti a sopportare costi inutili per la tenuta della contabilità IVA e altri adempimenti burocratici che le distraggono e appesantiscono senza alcuna utilità

Da un lato il volontariato e le associazioni vengono osannate, premiate, riconosciute, da un altro vengono bastonate e ignorate come nell’Avviso Pubblico per l valorizzazione dei beni confiscati alle Mafie.

Da tempo le leggi di bilancio dello Stato sono una prateria per inerire “bonus” per questo e quello, a volte giusti, il più delle volt per fare clientelismo contribuendo ad incrementare il debito dello Stato, cioè dei cittadini.

Non comprendiamo a chi volesse portare vantaggio questo emendamento, sicuramente danno al volontariato.

C’è un solo modo per rispondere a scopi non chiari, sopprimerlo !

Per questo vi chiediamo di farvi promotori di una iniziativa in questo senso o comunque di concorrere a quelle che si attiveranno in aula.

Filppo Poleggi

Presidente Movimento Consumatori Molise

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