Coronavirus e variante Delta, Fanelli: non facciamoci trovare impreparati

Non facciamoci trovare impreparati, non vanifichiamo gli sforzi fatti finora.
La variante Delta del covid 19 sta diventando prevalente anche in Italia e notizie sempre più preoccupanti giungono dalle regioni confinanti con il Molise (Puglia, Abruzzo, Campania, Lazio), dove il temuto ceppo virale è stato accertato in diversi ed importanti focolai.
Come giustamente ha ricordato la Fondazione Gimbe, l’attendismo non pagherà e bisogna, immediatamente, potenziare il sequenziamento del genoma e far ripartire una imponente e capillare attività di tracciamento del virus.
Affinchè il Molise, ancora una volta, non sia colto di sorpresa dinanzi a questa nuovo, imminente pericolo (privo com’è, ancora, dell’ormai famigerata Torre Covid all’ospedale Cardarelli) ho scritto al Presidente della Giunta, al Direttore Generale dell’Asrem e ai membri del Comitato tecnico regionale, chiedendo loro quali sono le azioni che hanno messo in campo per ricercare e contenere l’arrivo e l’espandersi della variante, chiedendo di potenziare il tracciamento ed il sequenziamento del virus, contestualmente protocollando anche una specifica interrogazione in Consiglio Regionale, che spero, vista l’urgenza, possa essere discussa in tempi rapidissimi.
Il pericolo è noto e prima che diventi emergenza, facciamoci trovare pronti e assicuriamo la migliore risposta sanitaria se e quando ce ne sarà bisogno.
Perché non c’è tempo da perdere e il Molise non può, non deve farsi cogliere nuovamente alla sprovvista nella lotta contro il coronavirus

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