Presieduto dal Presidente Salvatore Micone si è riunito il 3 marzo il Consiglio regionale. Prima di iniziare i lavori del Consiglio il Presidente Micone ha espresso , a nome di tutta l’Assise , solidarietà al popolo ucraino ribadendo quanto prevede l’articolo 11 della Costituzione sul ripudio della guerra quale strumento di offesa alla libertà.
L’Assemblea ha quindi rispettato un minuto di silenzio in ricordo di tutti i caduti della guerra in Ucraina . Il Presidente della Regione, Donato Toma, ha dato comunicazione ufficiale all ’ Aula di quanto si sta facendo nel sistema delle regioni per fronteggiare l’emergenza rinveniente dalla guerra in Ucraina.
In particolare il Presidente ha dato notizia dell’attività che sta portando avanti con il Capo della Protezione civile nazionale per la strutturazione dello strumento normativo, un’ordinanza, che consenta l’attivazione delle iniziative più idonee per ospita re i profughi ucraini , che secondo le previsioni dovrebbero giungere in Italia per raggiungere i propri parenti che vivono e lavorano nei diversi territori.
Il Consiglio regionale , quindi , ha provveduto a esaminare e ad approvare all’unanimità 5 mozioni su i medici del 118, sui Piani di azione per l’accesso ai fondi PNRR, sul caro bollette, sul rafforzamento del San Timoteo di Termoli e sull’emergenza umanitaria determinata dalla guerra in Ucraina .
In particolare l’ Assemblea ha approvato :
– Mozione, a firma del Consigliere Gianluca Cefaratti, avente ad oggetto: “Passaggio su base volontaria alla dipendenza nella Dirigenza Medica dei medici titolari di incarico a tempo indeterminato nell’Emergenza Territoriale”. Sono intervenuti per dichiarazione di voto i Consiglieri Iorio e Greco e il Presidente della Giunta regionale Toma. Il Consiglio regionale , con l’atto di indirizzo assunto sulla problematica dei medici del 118 , chiede al Presidente della Regione: 1. di programmare il passaggio, su base volontaria, alla dipendenza nella Dirigenza Medica dei medici titolari di incarico a tempo indeterminato nell’Emergenza Territoriale; 2. di avviare un serrato confronto sulle modalità di tale passaggio nella Commissione Consiliare competente; 3. di approvare il disciplinare che regolamenta il passaggio in regime di dipendenza e l’organizzazione del servizio; 4. di riconoscere il servizio di titolare, prestato dai medici del 118 nella medicin a dei servizi, quale titolo valido per l’accesso alla dipendenza nella dirigenza medica; 5. di porre in essere tutti i provvedimenti necessari a preservare la continuità e l’omogeneità del servizio e a dare stabilità al sistema.
– Mozione, presentata dal Consigliere Micaela Fanelli, concernente il “Piano operativo contenente piani di azione sanitari da approvare entro il 15 marzo per l’accesso ai fondi PNRR – Impegno al Presidente della Giunta Regionale”. Sono intervenuti sull’argomento il Consigliere Greco e il Presidente della Regione Toma. Nell’atto di indirizzo assunto, si evidenzia, primariamente, come lo scorso 12 gennaio 2022 è stata approvata in Conferenza Stato – Regioni la proposta di riparto dei primi 8 miliardi dei fondi della missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Si rileva, inoltre, che i fondi verranno destinati alle Regioni responsabili dell’attuazione di specifiche linee progettuali e che le stesse avranno tempo fino al 15 marzo per presentare i Piani regionali al fine di sottoscrivere il Contratto Istituzionale di Sviluppo, che in ogni caso dovrà essere firmato entro il 31 maggio 2022. La vigilanza sarà del Ministero della Salute. Pertanto il Consiglio regionale con la mozione approvata chiede al Presidente della Giunta regionale, anche nella sua qualità di commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro del SSR:
di illustrare in Consiglio regionale il Piano operativo contenente piani di azione sanitari volti al raggiungimento dei target da definire entro il prossimo 15 marzo 2022, per accedere al riparto dei fondi sanità della Missione 6 del PNRR;
di coinvolgere la Conferenza dei Sindaci e tutti i soggetti interessati . – Mozione, presentata dai Consiglieri Primiani, Manzo, Nola e Greco, avente ad oggetto “Caro bollette – determinazioni”. Dopo la presentazione del provvedimento da parte del primo firmatario Primiani, sono intervenuti i Consiglieri Fanelli, De Chirico, Facciolla, Greco, l’Assessore regionale all’energia Pallante e il Presidente della Regione Toma. Nel testo dell’atto di indirizzo approvato , si ricorda come nel corso dell’ultimo trimestre le bollette di luce e gas sono aumentate vertiginosamente con costi persino triplicati rispetto agli anni precedenti. Si evidenzia quindi come i rincari gravino sulle famiglie già in difficoltà, mettendo in ginocchio le imprese, molte delle quali costrette a chiudere proprio a causa degli aumenti di luce e gas.
Il Consiglio chiede, quindi, al Presidente della Regione di intervenire con la massima sollecitudine per trovare le risorse al fine di mettere in campo un intervento straordinario in grado di ridurre il carico per le famiglie meno abbienti e per le piccole e medie imprese. Con la mozione si impegna altresì allo stesso Presidente a farsi portatore della problematica illustrata presso la Conferenza Stato – Regioni, nonché presso i tavoli Ministeriali competenti, anche in considerazione delle differenti esigenze regionali sul fronte caro bollette sulla base delle diverse configurazioni geografiche e di altitudini.
– Mozione, a firma del Consigliere Michele Iorio, avente ad oggetto “Rafforzamento ospedale San Timoteo di Termoli: provvedimenti urgenti”. Dopo l’illustrazione del presentatore Iorio sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Facciolla, Greco e del Presidente della Giunta Toma. L’atto di indirizzo premette come si sia appreso dalla stampa che la Regione Abruzzo ha firmato l’Adp prevedendo la realizzazione di tre ospedali ad Avezzano – Lanciano – Vasto. In particolare, per quanto concerne l’ospedale di Vasto, nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, si sarebbe previsto un’eventuale allargamento del servizio sanitario prestato dello stesso realizzando nuovo nosocomio ad un’area interregionale, “citando – si spiega nel testo della mozione – espressamente il Molise”. Pertanto il Consiglio regionale riafferma la volontà di conservare le attività del Punto Nascita e dell’emergenza già presenti nell’ospedale San Timoteo collegate anche all’ospedale Cardarelli di Campobasso. L’Assemblea impegna, inoltre, il Presidente della Giunta regionale a trasmettere al Ministero della Salute tale determinazione del Consiglio al fine di evitare che la valutazione sulle caratteristiche del nascente ospedale di Vasto si sovrappongano al già esistente San Timoteo di Termoli, creando inutili doppioni.
– Mozione a firma di tutti i Capigruppo consiliari avente ad oggetto: Guerra in Ucraina – Emergenza umanitaria.
La mozione riunisce, in un unico testo condiviso, 5 distinti atti di indirizzo presentati sull’argomento, rispettivamente, dai Consiglieri del Gruppo PD, dai Consiglieri Romagnuolo e Iorio, dai Consiglieri del Gruppo M5S e dal Consigliere Cefaratti. Ha il lustrato il provvedimento il Consigliere Patrizia Manzo che ha redatto , insieme al gruppo di lavoro composto da esponenti della maggioranza e delle minoranze, per incarico del Consiglio , il testo unitario riassuntivo delle diverse posizioni emerse . Sono seguiti gli interventi per dichiarazione di voto dei Consiglieri Fanelli e Greco. In particolare nell’atto di indirizzo approvato, si rilevata la tragica situazione che sta coinvolgendo l’Ucraina, assediata, bombardata e invasa da giorni dalle truppe dell’esercito russo, e considerata la drammatica situazione che sono costrette ad affrontare le persone in fuga, che percorrono centinaia di chilometri a piedi pur di raggiungere gli stati europei confinanti e mettersi in salvo cercando di raggiungere anche l’Italia. I l Consiglio regionale, quindi, esprime la totale e incondizionata vicinanza e solidarietà di tutti i molisani al popolo ucraino e la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte del governo russo.
L’Assemblea chiede altresì al Presidente della Regione Molise di:
sollecitare, anche attraverso la Conferenza delle Regioni, iniziative diplomatiche del Governo e dell’Unione Europea per favorire la de – escalation della tensione tra Russia e Ucraina;
attivarsi in tempi rapidi, di concerto con la Protezione civile, le istituzioni locali, ulteriori Enti, organizzazioni, associazioni di volontariato e singoli cittadini, per sensibilizzare e mettere a disposizione strutture per accogliere cittadini ucraini che intendono allontanarsi dallo scenario di guerra, ed a sostenere l’attivazione di corridoi umanitari per consentirne l’ingresso protetto;
attivarsi per coinvolgere le strutture scolastiche al fine di garantire l’accesso ai servizi presenti e già operanti sul territorio regionale.