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Villa Comunale di Isernia: il sindaco Brasiello e l’assessore Amendola chiariscono

 Ieri mattina, il sindaco Luigi Brasiello e l’assessore all’ambiente Marco Amendola hanno incontrato i giornalisti della stampa locale, allo scopo di chiarire taluni equivoci nati sulla questione della villa comunale. «Tre gli argomenti che ci preme chiarire – ha esordito Brasiello –, ossia il taglio di alcuni alberi, la realizzazione d’uno spazio ludico-sportivo e la destinazione d’uso della villa comunale.  Posto che nessuno vuole stravolgere nulla – ha proseguito –, ribadisco che la necessità di eliminare alcune piante è nata dal fatto che costituiscono un pericolo per la pubblica incolumità, così come rilevato dal Corpo Forestale dello Stato. Di fronte alla possibilità che tali alberi possano essere un rischio per le persone, specie ora che ci stiamo addentrando nella stagione invernale e che le piogge o la neve potrebbero far accrescere i pericoli, non vedo soluzioni diverse da quella della loro rimozione. Chiarisco, però, che dette piante nulla hanno a che vedere con la costruzione dello spazio sportivo, giacché si trovano in altre zone della villa. Quindi, chi collega le due questioni, fraintende. Per capirci: gli alberi non si taglieranno per fare spazio all’area ludica. Essa, – ha aggiunto il sindaco – è de­ stinata soprattutto ai più piccoli; si tratta quasi d’un secondo parco giochi oltre a quello che già c’è. È un campetto che si integra perfettamente con il resto della villa, senza impatti negativi né sul verde né sulla distribuzione armonica degli spazi fruibili dai cittadini.
Infine, sul terzo tema, cioè la destinazione dell’utilizzo della villa – ha concluso Brasiello –, lascio la parola all’assessore Amendola».
«Desidero fare una premessa – ha detto Amendola –. Poter manifestare le pro­ prie opinioni è un segno di democrazia; quindi piena libertà per tutti di esprimere idee e pensieri, ancorché di dissenso. Ciò detto, mi sembra di poter affermare che la villa non è mai stata un luogo statico e immutabile. Infatti, la storia della città dimostra come sia stata un’area modificata e modificabile. Ad esempio: un tempo non c’era il parco giochi, il chioschetto-bar stava da tutt’altra parte e le aiuole non avevano il disegno attuale. Quindi una villa trasformata ma che ha sempre conservato la sua natura funzionale di area libera destinata allo svago, al tempo libero, agli incontri sociali.
Sulla villa – ha continuato l’assessore – stiamo per realizzare vari interventi migliorativi: l’ampliamento e la sistemazione dell’attuale zona-giochi; un nuovo viale di collegamento con il laghetto; l’ammodernamento della presa e dello sca­ rico idrico dello stesso laghetto; il rifacimento dei bagni pubblici e altro ancora. Il nostro obiettivo, pertanto, è semplicemente quello di rendere più accogliente e ra­ zionale l’intera villa, in ogni suo spazio. Quindi, le polemiche nate intorno alla co­ struzione d’un campetto che avrebbe comportato l’abbattimento di non so più quanti alberi, sono nate da equivoci e malintesi. Pur tuttavia – ha chiuso Amen­ dola – restiamo disponibili ad ogni confronto democratico e ad ogni discussione costruttiva».

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