Venafro/ Prima edizione del Premio Mario Lepore

Domenica 26 maggio, la Fondazione Mario Lepore, in collaborazione con l’Ente Parco regionale dell’Olivo di Venafro, organizza la prima edizione del Premio Mario Lepore, destinato a persone meritevoli della nostra città che si siano contraddistinte per particolari attività sociali.


Sarà svelato, durante il convegno organizzato per l’occasione, il nome del vincitore, cui verrà consegnato un medaglione d’argento, raffigurante le “4 cannelle”, ed un assegno di 1.000 €, come da volontà testamentaria e segno tangibile d’amore verso la sua città di Mario Lepore.
La consegna del Premio da parte del Prof. Ferdinando Alterio, sarà preceduta dalla presentazione della Fondazione a cura dell’Avv. Gianluca Giammatteo e del Dott. Alessandro Capone.

Successivamente, si svilupperà un convegno di spessore che lega l’evento alla recente riedizione de “La Passione”: DOPO LA PASSIONE VIVENTE DI VENAFRO…I LUOGHI DELLA PASSIONE A GERUSALEMME. Primo intervento del Prof. Giovanni Gianfrate, storico dell’olivicoltura mediterranea (Associazione Coltiviamo La Pace, Firenze), autore di diversi progetti in favore dell’olivicoltura in Terra Santa; Gianfrate ha coinvolto negli anni scorsi, in accordo con la Custodia di Terrasanta, Enti di ricerca italiani e Università che hanno finalmente svelato l’età degli Olivi millenari del Getsemani, tutti poi intervenuti a Venolea 2013, in un convegno organizzato dall’allora nascente Parco dell’Olivo.


Per ricordare degnamente Mario Lepore, non poteva mancare un giornalista di grande spessore e cultura come Graziano Motta, decano della RAI, di Radio Vaticana e corrispondente per trent’anni da Gerusalemme. Un’ interessante e colta disquisizione su “Gerusalemme, l’incompresa” guiderà l’intervento conclusivo del convegno.

Non mancherà la testimonianza di Marco Peruzzi, tecnico agrario di Vinci, che ha curato gli olivi millenari di Gerusalemme, mentre sarà esposta nella sala attigua alla sala del convegno una mostra su questi olivi di Claudia Giraldi.
Moderatore dell’evento sarà Emilio Pesino, Presidente della Fondazione.

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