La montagna della cattiva politica ha partorito un topolino per la sanità ad Isernia. Il Piano operativo sanitario (POS) 2018/2021 firmato dal governatore del Molise, ora anche commissario ad acta alla sanità, Donato Toma, è una bruttissima copia del precedente del 2015/2018 e penalizza ulteriormente la situazione della sanità isernina.
Si poteva fare peggio della pessima amministrazione Frattura? Ovviamente si, se l’interesse e l’incapacità del potere politico regionale hanno già fatto tanto per il declino della sanità pubblica isernina. Con una “piccola” differenza: la pandemia, e la miopia politica di chi, responsabile della sanità del Molise, vivendo forse sulla luna non si rende conto che essendo ancora in uno stato di emergenza nazionale, avrebbe dovuto potenziare gli ospedali pubblici.
Non voglio fare speculazioni politiche, ma è chiaro agli occhi di ogni isernino che l’aumento dei decessi avuti per Covid e le disastrose conseguenze legate alla mancanza di un centro per la pandemia nonché alla riduzione delle possibilità di cura per le patologie non Covid necessitano di ben altre risposte concrete rispetto alla minestra riscaldata del presidente Toma.
Il governatore ha infatti firmato un Piano Operativo Sanitario che vede l’ospedale Veneziale di Isernia penalizzato da diverse chiusure. Alcune non ancora chiare perché il documento è fumoso e generico ( chissà perché!).
Ad esempio, vogliamo capire se l’ospedale di Isernia manterrà o meno il reparto di oncologia.
Purtroppo, altre chiusure, invece, sono lampanti.
Isernia perde il reparto di emodinamica con la beffa che i cittadini di Isernia e Provincia non potranno più curare l’infarto all’ospedale Veneziale.
Chiamiamo le famiglie gli anziani e tutti i cittadini di Isernia a vigilare e a rivedicare con forza il nostro diritto/dovere di tutelare e difendere la salute di tutta la popolazione pentra. Non esistono , anzi non devono esistere politiche per la salute in Molise per cittadini di seria A ovvero di serie B.
Il diritto a una sanità pubblica di qualità deve valere in tutta la nostra regione!
Da candidato sindaco che mi vede, insieme a FDI e all’amico Iorio, in contrapposizione all’intero governo regionale che sostiene un vecchio trombone della politica locale come Melogli -in maniera sfacciata anche con assessori regionali candidati in prima linea – mi chiedo e chiedo a loro: cosa pensano gli esponenti regionali di queste scelte di Toma?
Cosa pensano in proposito i coordinatori o i commissari di partiti che, pur stando fuori dal governo regionale, appoggiano il candidato di Toma?
Cosa pensa il centrosinistra, il cui Pd è guidato dal vice di Frattura dal cui governo è partita l’operazione di declassamento della sanità isernina? Cosa pensano i 5stelle che si sono alleati con lo stesso Partito Democratico che ha iniziato l’opera di smantellamento della sanità pubblica?
In qualità di candidato a ricoprire il ruolo di primo cittadino di Isernia, capoluogo di Provincia, sento la responsabilità di mettere in campo ogni azione necessaria per tutelare il diritto alla salute dei cittadini di Isernia e dell’intera provincia.
Cosmo Tedesci
Candidato sindaco di Isernia