Parco regionale dell’Olivo: provvedimenti per la prevenzione di incendi e fenomeni illegali

L’Ordinanza n. 46 del 23.07.14 ad oggetto “Prevenzione Incendi e pulizia fondi incolti”, emessa dal Comune di Venafro è un ulteriore strumento a difesa del territorio olivicolo pedemontano e del Parco Regionale dell’Olivo. Questo nuovo strumento puntualizza in maniera chiara le sanzioni cui saranno esposti i trasgressori, ovvero coloro che detengono in stato di abbandono gli oliveti.Questa ordinanza va ad aggiungersi alle norme individuate dalla Legge regionale n. 30/2008, istitutiva dell’area protetta, così recita all’art.5 (Divieti e norme di salvaguardia), comma 1, lettera A,: a) i proprietari ed i conduttori dei fondi coltivati ad olivo ricadenti nel Parco provvedono …ad attuare pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente, alla manutenzione dei terrazzamenti, allo sfalcio, anche tramite l’aratura, delle erbe alte ed al contenimento della vegetazione al fine di prevenire gli incendi… La contravvenzione alle norme di salvaguardia è sanzionato con multe variabili da 1.000 a 25.000 euro.

A questi strumenti legislativi che danno ampia facoltà di azione ai corpi di polizia cui è dovuto l’accertamento e la repressione dei fenomeni illegali nel Parco, deve aggiungersi la collaborazione sempre più pressante e compiuta, tra Ente Parco e Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato anche attraverso la Stazione di Venafro. Recentemente, infatti l’Ente Parco ha affidato in gestione al Corpo Forestale dello Stato, una prima parte di strumenti tecnologici per la prevenzione dei fenomeni illegali nell’area protetta.

Nonostante l’adeguamento alle norme di polizia sopra citate di molti proprietari di appezzamenti olivicoli all’interno del Parco, ancora molti sono i furbi che sperano di farla franca e che sono oggetto delle giuste lamentele di coloro che vedono messi a repentaglio i propri oliveti per la cattiva manutenzione degli oliveti limitrofi.

Ci si affida quindi alla sensibilità e al dovere di chi ancora contravviene alle norme, in quanto i controlli saranno sollecitati costantemente dall’Ente presso gli organi di Polizia forestale deputati alla vigilanza del territorio del Parco.

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