martedì, Settembre 23, 2025
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Uno studio dimostra quanto sia facile aggirare le regole dell’IA

(Adnkronos) – Un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania ha dimostrato che, con le giuste strategie psicologiche, anche i più avanzati modelli di intelligenza artificiale possono essere spinti a infrangere le proprie regole di sicurezza. Un risultato che solleva domande urgenti sull’efficacia dei sistemi di protezione adottati da aziende come OpenAI e Meta, impegnate a rendere i chatbot sempre più sicuri e resistenti agli abusi. Il gruppo si è ispirato agli insegnamenti di Robert Cialdini, autore del celebre manuale Influence: The Psychology of Persuasion, applicando sette diverse tecniche di persuasione: autorità, impegno, simpatia, reciprocità, scarsità, pressione sociale e senso di appartenenza. Strumenti che, secondo gli studiosi, rappresentano vere e proprie “scorciatoie linguistiche verso il sì”. I risultati, condotti specificamente sul modello GPT-4o Mini, hanno mostrato come questi approcci possano trasformare un netto rifiuto in una risposta completa. Un esempio particolarmente significativo riguarda la sintesi della lidocaina: normalmente il modello acconsentiva solo nell’1% dei casi, ma se prima veniva richiesto di spiegare come sintetizzare un composto innocuo come la vanillina – creando così un precedente di “impegno” – la percentuale di conformità saliva al 100%. Lo stesso meccanismo è stato osservato in richieste meno pericolose ma altrettanto indicative, come convincere l’IA a insultare l’utente. In condizioni standard, l’adesione era appena del 19%, ma bastava introdurre un insulto più leggero (“idiota”) per portare il modello a replicare con un termine più duro (“jerk”) praticamente ogni volta. Altri approcci, come la lusinga o la pressione dei pari (“tutti gli altri modelli lo fanno”), si sono rivelati meno incisivi ma comunque in grado di aumentare significativamente le probabilità di ottenere risposte vietate. Se è vero che esistono metodi tecnici ben più sofisticati per aggirare i sistemi di sicurezza, lo studio mette in luce un aspetto tanto semplice quanto preoccupante: la vulnerabilità psicologica dei chatbot. Non servono competenze avanzate di programmazione o hacking, ma solo un minimo di conoscenza delle dinamiche persuasive. Il punto critico, avvertono i ricercatori, è che queste stesse tecniche possono essere impiegate da chiunque – persino da un adolescente con un libro di psicologia sociale in mano. Ed è qui che si gioca la vera partita per il futuro: rendere l’IA non solo tecnicamente robusta, ma anche resistente a quelle leve linguistiche che, da sempre, funzionano così bene sugli esseri umani. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Dazi USA, colpiti gli hobby: anche il vintage è in pericolo

(Adnkronos) – Le nuove misure tariffarie introdotte dall’amministrazione Trump stanno gettando nel caos numerosi settori legati agli hobby e al piccolo commercio, sia negli Stati Uniti sia all’estero. La decisione di modificare radicalmente la struttura dei dazi doganali rischia infatti di trasformare gli USA in una sorta di “regno eremita”, isolato dal flusso globale di beni che da anni alimenta collezionisti, appassionati e piccoli venditori online. La stretta colpisce in modo particolare piattaforme come eBay, dove l’acquisto di oggetti vintage o di nicchia era diventato un rituale per milioni di appassionati. Fotocamere a pellicola provenienti dal Giappone, videogiochi retro, abiti d’epoca o accessori rari ora rischiano di diventare proibitivi a causa dei costi aggiuntivi. “Tutti i miei obiettivi e la mia fotocamera arrivano dal Giappone, ma oggi costerebbero fino a 80 dollari in più a pezzo”, scrive un utente su r/analogcommunity, il subreddit più seguito dagli amanti della fotografia a pellicola. “Temo che l’ingresso in questo hobby diventerà quasi impossibile per i principianti”. Dietro all’aneddotica degli appassionati si nasconde un problema ben più ampio. Il provvedimento ha infatti cancellato l’esenzione “de-minimis”, che consentiva di acquistare beni dall’estero senza pagare dazi se il valore era inferiore agli 800 dollari. Questa soglia rappresentava una porta d’accesso privilegiata per tanti settori di nicchia, dalle fotocamere ai giochi da tavolo, fino alla moda vintage. La sua eliminazione rischia ora di rallentare e rendere più costosa qualsiasi transazione internazionale: prezzi più alti, spedizioni rallentate, nuove pratiche burocratiche e dazi imprevedibili stanno già scoraggiando venditori e aziende estere, molte delle quali stanno interrompendo i rapporti con clienti statunitensi. Comunità online e piccoli business specializzati in elettronica, action figure, skincare, orologi o persino articoli per adulti stanno lanciando l’allarme, segnalando possibili stop agli ordini diretti verso gli USA o rincari difficili da assorbire. In un’America sempre più ripiegata su se stessa, anche la passione per un rullino fotografico o un vecchio joystick rischia di trasformarsi in un lusso. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Avvio a.s. 2025/2026 – Video messaggio della Direttrice USR Molise Chimisso a docenti e personale scolastico

In occasione dell’avvio dell’ a.s. 2025/2026 che parte, come ogni anno, ad inizio settembre, mentre le attività didattiche per i nostri alunni riprenderanno dal prossimo 15 settembre, la Direttrice dell’USR Molise, Maria Chimisso, dedica a loro un video messaggio.

LINK VIDEO: https://youtu.be/tgeYhOF1Hjk

Calendario scolastico 2025-26: Molise

  • Primo giorno di scuola: lunedì 15 settembre 2025;
  • Vacanze di Natale: dal lunedì 22 dicembre al martedì 6 gennaio 2026;
  • Vacanze di Carnevale: lunedì 16-martedì 17 febbraio 2026;
  • Vacanze di Pasqua: dal giovedì 2 al martedì 7 aprile 2026;
  • Altri ponti: sabato 2 maggio 2026 / martedì 1 giugno 2026;
  • Ultimo giorno di scuola: martedì 9 giugno 2026 (martedì 30 giugno 2026 per le scuole dell’infanzia).
  • Ecco le festività nazionali, ovvero le giornate in cui le scuole restano chiuse in tutta la Nazione:
  • sabato 1 novembre 2025: Tutti i Santi;
  • lunedì 8 dicembre 2025: Immacolata concezione,
  • 25 dicembre 2025: Natale;
  • venerdì 26 dicembre 2025: Santo Stefano;
  • giovedì 1 gennaio 2026: Capodanno;
  • martedì 6 gennaio 2026: Epifania;
  • 5 aprile 2026: Pasqua;
  • 6 aprile 2026: Lunedì dell’Angelo;
  • sabato 25 aprile 2026: Festa della Liberazione;
  • venerdì 1 maggio 2026: Festa del Lavoro;
  • martedì 2 giugno 2026:Festa Nazionale della Repubblica

Questi i numeri delle assunzioni a tempo indeterminato dei docenti in regione:

– 48 su primaria e infanzia (posti comuni e di sostegno);

– 60 nelle scuole secondarie di primo e secondo grado;

– 24 i posti di religione;

Mentre sono 53 i posti assegnati per gli ATA (personale amministrativo, tecnico e ausiliario degli istituti scolastici).

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Slalom di San Nicola, Adriano Ricci vince la nona edizione. Varricchione e Caputo completano il podio di una grande manifestazione

Adriano Ricci su Formula Gloria B5 mette la sua firma sul nono slalom di San Nicola organizzato magistralmente dalla Tecno Motor Racing Team e dall’Asd Ufficiali di Gara La Casta a San Giuliano del Sannio. Il driver della Santopadre Racing Team, con il crono di 2’27”68, ha avuto la meglio su Antonio Varricchione (Fiat 126) che ha chiuso con 147,83 punti ad appena quindici decimi dal vincitore. Terzo Nunzio Mario Caputo (A112) con 148,25 punti. La due giorni all’insegna dei motori ha riscosso consenso tra gli addetti ai lavori. Lungo i 2990 metri con quattordici postazioni di rallentamento i partecipanti hanno dato spettacolo a colpi di acceleratore per un evento di grande livello.

La gara – Nella manche di ricognizione, utile soltanto per mettere a punto il set up delle vetture il più veloce è stato Antonio Varricchione al volante della sua Fiat 126 Suzuki che ha messo insieme 148,78 punti. Alle sue spalle Domenico Palumbo su Radical SR4. Sul terzo gradino del podio è salito Adriano Ricci al volante della Formula Gloria B5. Proprio il pilota della Santopadre Racing Team ha fatto registrare il miglior tempo nella prima manche ufficiale. Con il crono di 2’27”68 ha messo la sua vettura davanti alla A112 di Nunzio Mario Caputo (2’28”25). Terza posizione per Fabio Di Cristofaro (Gloria Kit) che ha completato il percorso in 2’30”20. Ai piedi del podio parziale si è piazzato Domenico Palumbo (Radical SR4) con il riscontro cronometrico di 2’30”98.

Nella seconda salita il miglior tempo lo ha realizzato Adriano Ricci (2’16”49) ma a causa di una penalità di dieci secondi per aver toccato un birillo ha chiuso in quarta posizione. Il successo parziale è andato ad Antonio Varricchione u Fiat 126 con il tempo di 2’28”91 davanti a Fabio Di Cristofaro (2’29”82) e Giovanni Piccolo (Fiat 600) che ha chiuso in 2’35”92. Nella generale Ricci comanda davanti a Caputo e Varricchione. La terza ed ultima salita ufficiale di gara ha visto Varricchione vincere con 147,83 punti. Subito dietro Adriano Ricci con 148,27 punti Terza piazza parziale per Caputo (148,91 punti). Adriano Ricci, con il tempo della prima manche, ha così portato a casa il successo nella gara molisana dopo averlo sfiorato nelle edizioni precedenti. Secondo Varricchione e Terza piazza per Nunzio Mario Caputo. Nella top five hanno chiuso Fabio Di Cristofaro e Domenico Palumbo. Le premiazioni hanno fatto scorrere i titoli di coda sull’edizione 20025 dello Slalom di San Nicola, evento andato in archivio con tanti consensi. Ora per la Tecno Motor Racing Team l’attenzione è rivolta allo Slalom di Monte Sant’Angelo in programma tra due settimane. Le iscrizioni alla gara pugliese sono aperte.

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Lavoro/Il Superminimo non si assorbe nel passaggio di Livello

Alfredo Magnifico

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 11771 del 5 maggio 2025, ha fatto chiarezza su un tema molto discusso: cosa accade al superminimo quando un lavoratore ottiene un passaggio di livello?

Secondo i giudici, il superminimo non può essere assorbito nella progressione economica dovuta al riconoscimento di un superiore livello di inquadramento.

L’assorbimento resta possibile solo in caso di futuri aumenti dei minimi tabellari stabiliti dal CCNL o dalla legge.

Il fatto affrontato: un lavoratore aveva agito in giudizio per ottenere il riconoscimento del diritto ad un livello superiore di inquadramento.

La Corte d’Appello aveva accolto la sua domanda e stabilito che quanto percepito a titolo di superminimo non poteva essere assorbito nelle differenze retributive spettanti per il nuovo livello.

L’azienda aveva proposto ricorso in Cassazione, l’accordo individuale non prevede l’assorbimento, la Suprema Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte di Appello che “facendo anche riferimento a propri precedenti, ha ritenuto che le previsioni contenute nella lettera di conferimento del superminimo, sostanzialmente replicanti quelle presenti nella lettera di assunzione, col limitare l’assorbimento del superminimo ai soli aumenti dei minimi tabellari riferiti ad eventuali futuri aumenti degli stessi minimi, escludessero l’assorbimento retributivo discendente invece dall’aumento derivante da un superiore inquadramento professionale”.

Insomma nell’ordinanza della Cassazione viene ribadito che per accordo individuale tra le parti:“il superminimo sarebbe assorbibile soltanto nell’eventuale futuro aumento dei minimi tabellari introdotto da disposizioni di legge o dal CCNL, mentre la progressione economica dovuta al passaggio di livello non configurava ipotesi di mero aumento dei minimi ma era dovuta ad una diversa dinamica salariale legata all’esercizio delle mansioni ed all’anzianità di servizio”.

Tradotto: col passaggio di livello il superminimo resta perché l’accordo individuale ne esclude l’assorbimento.

Sulla base di questo principio, la Cassazione ha confermato la decisione della Corte d’Appello e ha rigettato il ricorso della società datrice di lavoro.

Il superminimo, quindi, rimane non assorbibile nel caso di un passaggio di livello, perché si tratta di un aumento legato a nuove mansioni e all’anzianità di servizio, e non a un semplice rialzo dei minimi contrattuali.

Alfredo Magnifico

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Mostra del Cinema, il ritorno di Kevin Spacey sul red carpet: “Amo Venezia”

(Adnkronos) – Dopo Cannes, anche il Lido di Venezia. Kevin Spacey torna a calcare un grande red carpet internazionale e lo fa sotto i riflettori della 82esima Mostra del Cinema, segnando un altro passo nel suo ritorno sulla scena pubblica dopo la positiva conclusione delle sue vicende giudiziarie. Poche ma sentite le parole rivolte ai giornalisti prima di entrare in sala per la presentazione. "Amo Venezia. Sono felice di essere qui”, ha detto la star di Hollywood all’Adnkronos, dopo aver concesso foto e autografi ai fan assiepati dietro le transenne.  Kevin Spacey, tornato in Italia dopo l’Italian Global Series Festival dello scorso giugno, ha ricevuto un omaggio da parte del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni. “Sul red carpet della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia Kevin Spacey ha voluto ribadire il suo amore per l’Italia. Per celebrare questo legame gli ho fatto arrivare un pensiero speciale: una camicia di lino romagnola, stampata a mano con gli antichi timbri di Santarcangelo, simbolo della nostra tradizione. Un piccolo gesto che racconta la bellezza della mia Regione, il fascino del cinema e la forza delle radici culturali che ci rendono unici”, ha scritto Borgonzoni sui suoi canali social. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Afghanistan, terremoto di magnitudo 6

(Adnkronos) – Un terremoto di magnitudo 6.0 sulla scala Richter, secondo l'Us Geological Survey, ha colpito l'Afghanistan orientale, al confine con il Pakistan, uccidendo due bambini nella notte tra domenica e lunedì, hanno riferito le autorità locali. L'epicentro del terremoto, verificatosi alle 23:47 (19:17 GMT) a una profondità di 8 chilometri, è stato registrato a 42 chilometri da Jalalabad, hanno riferito i sismologi statunitensi. I giornalisti dell'Afp hanno avvertito le scosse a Kabul per diversi secondi, così come a Islamabad, in Pakistan, a 370 chilometri di distanza in linea d'aria.  Due bambini sono morti nel crollo del tetto della loro casa nella provincia di Nangarhar, di cui Jalalabad è il capoluogo, hanno riferito le autorità locali. Hanno aggiunto che finora sono rimaste ferite 15 persone.  L'Afghanistan è frequentemente colpito da terremoti, in particolare nella catena montuosa dell'Hindu Kush, vicino alla congiunzione delle placche tettoniche euroasiatica e indiana. La provincia di Nangarhar è stata colpita questa settimana da inondazioni improvvise che hanno ucciso cinque persone e causato danni a terreni agricoli e aree residenziali. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Inter-Udinese 1-2: colpo bianconero a San Siro con Davis e Atta, primo ko per Chivu. Lazio-Verona 4-0

(Adnkronos) – A San Siro fa festa l'Udinese. L'Inter perde 1-2 contro i friulani nella seconda giornata di Serie A ed è già costretta a inseguire. I nerazzurri passano subito con Dumfries, ma il tap-in dell'olandese è un'illusione. La squadra di Runjaic cresce con il passare dei minuti e disegna la rimonta già nel primo tempo: al 28' Davis pareggia i conti su rigore, poi Atta firma il sorpasso al 40' con un destro a giro dal limite dell'area. I bianconeri salgono a 4 punti in classifica. Per Chivu, ecco il primo ko.  L'Inter ricomincia come aveva finito col Torino. All'attacco. I primi minuti sono quasi un monologo nerazzurro, con la squadra di Chivu che passa al 17' con Dumfries. Lautaro dà il via all'azione con una sterzata da applausi, con il tacco, poi duetta con Thuram: il francese prova a concludere, ma il tiro diventa un assist per l'olandese, che deve solo appoggiare in rete da due passi. Inter avanti, ma Udinese subito reattiva. Al 27', Davis si fa pericoloso in area e Dumfries tocca il pallone con la mano. L'arbitro ha qualche dubbio, rivede al Var e poi assegna il calcio di rigore: sul dischetto va Davis, che non sbaglia e fa 1-1. L'Inter accusa il colpo, rallenta e al 40' i bianconeri completano la rimonta con il gran destro a giro di Atta, dal limite dell'area. Sommer beffato e friulani avanti all'intervallo.  Nella ripresa, i nerazzurri alzano i giri: ci prova subito Thuram con un colpo di testa su cross dalla sinistra di Dimarco. Palla alta. Poi, è proprio l'esterno a bucare Sava con un sinistro 'alla dinamite' per il 2-2. L'arbitro Marchetti però rivede di nuovo al Var e annulla per un fuorigioco a inizio azione di Thuram. I nerazzurri sono spenti, Chivu cerca la scossa e regala a Pio Esposito il debutto in Serie A, togliendo Calhanoglu e mandando il classe 2005 a chiudere il tridente con Lautaro e Thuram. Non finisce qui, perché pochi minuti dopo entra anche Bonny ed è 4-2-4 per l'assalto finale. Il forcing c'è, ma è disordinato e si esaurisce in qualche mischia o poco più. L'ultimo brivido arriva allo scadere, con una doppia conclusione di Zielinski. Il muro bianconero resiste. E Runjaic torna a casa con 3 punti d'oro. La Lazio di Maurizio Sarri cala il poker all'Olimpico contro il Verona e reagisce dopo il ko nella prima giornata sul campo del Como. I biancocelesti mettono subito in chiaro la volontà di aggiudicarsi i tre punti, partono fortissimo e nel giro di 10' vanno a segno con Guendouzi e Zaccagni, poi sul finire di tempo il tris di Castellanos e la chiusura di Dia a fine ripresa. Primi tre punti quindi per la Lazio, mentre il Verona di Zanetti dopo il pareggio con l'Udinese dovrà riflettere molto dopo questa pesante sconfitta, soprattutto per come hanno approcciato la gara. Alla ripresa la Lazio farà visita al Sassuolo mentre gli scaligeri affronteranno la Cremonese, capolista.  
La Lazio parte fortissimo e al 3' è bravo Castellanos spalle alla porta a servire un ottimo pallone per l'inserimento di Guendouzi che con il destro piazza la sfera alle spalle di Montipò per l'1-0. Il Verona barcolla e i padroni di casa affondano ancora al 10' grazie ad un'azione spettacolare con Castellanos che di rabona restituisce il pallone a Zaccagni, il quale davanti a Montipò non sbaglia e raddoppia. Gli ospiti provano a reagire al 30' con lo stop e il tiro dal limite di Bernede che colpisce il palo e poi sul proseguimento dell'azione Sarr gira verso la porta trovando Provedel in presa sicura. SUl finale di primo tempo, al 41', però è ancora la Lazio a trovare la via del gol con Castellanos che di testa mette dentro il cross di Rovella dopo un'uscita completamente sbagliata da Montipò. 
Nella ripresa la musica non cambia e Zaccagni sfiora la doppietta al 48' ma il colpo di testa in anticipo sul primo palo sul corner di Rovella esce fuori non di molto. Al 53' Verona pericoloso con Serdar che raccoglie la sfera dopo una respinta, uno due con Bella Kotchap e tiro alto di poco. La Lazio non si ferma e sfiora il poker con Cancellieri, Castellanos e Pellegrini. Nel mezzo anche il gol annullato a Guendouzi per il fuorigioco di Tavares. Ma il quarto gol arriva all'82': Belahyane affonda sulla sinistra e appoggia al centro per Dia che da pochi passi deposita in rete il pallone del 4-0 per la festa biancoceleste all'Olimpico. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Francia, opposizione attacca Bayrou: “Ridicolo, miserabile, un naufragio”

(Adnkronos) – Un'intervista ''ridicola'' che ''crea panico'', ''un naufragio'' che ''semina disordine'' ed è "il meglio del peggio del macronismo" da parte di un premier ''miserabile''. E' unanime la condanna dell'opposizione francese all'intervista che il primo ministro Francois Bayrou ha rilasciato a quattro emittenti televisive a una settimana dal voto di fiducia, il programma l'8 settembre. Un'intervista durante la quale ha anche accusato l'Italia di fare una politica di dumping fiscale. La prima a esprimere il suo disappunto rispetto all'intervista rilasciata da Bayrou è stata l'ex ministra Ségolène Royal, convinta che "ogni giorno che passa" sotto Bayrou "semina disordine". Su 'X', Royal si è chiesta "come" Bayrou "potrà essere ancora in carica". "Ogni giorno che passa porta con sé disordine, mancanza di controllo, mancanza di soluzioni e lacerazioni nel tessuto umano", ha affermato. "La squadra al potere ci sta disperatamente trascinando verso il basso mentre esistono altre soluzioni", ha aggiunto. E' stata poi la volta di Jean-Luc Mélenchon, esponente del movimento Insoumis, che ha dichiarato su X che Bayrou stava "mentendo per spaventare i mercati finanziari". "Miserabile", ha dichiarato dopo l'intervista rilasciata dal premier. "I dipendenti pubblici sono ormai determinati: il loro lavoro è disprezzato e il governo Macron vuole sbarazzarsi del loro lavoro, sopprimendo i loro posti di lavoro. Il 10 sarà il loro sciopero generale", ha continuato Mélenchon. "Il meglio del peggio del macronismo: il disprezzo per i francesi che non capiscono niente, le bugie sulla nostra previdenza sociale…", ha affermato su X la deputata di Insoumis Manon Aubry parlando di intervista ''completamente catastrofica''. "I francesi sono responsabili… Signor primo ministro, i baby boomer non le bastano più per giustificare i suoi sforamenti di bilancio?", ha affermato con rabbia il deputato delle Alpi Marittime e presidente del partito Unione della destra per la Repubblica (Udr) Eric Ciotti su 'X'. Marine Tondelier, segretaria nazionale degli Verdi, ritiene che l'intervista di Francois Bayrou "sia stata un naufragio". "Dà uno schiaffo al popolo francese, accusandolo di essere responsabile del debito e di non preoccuparsene. E' irrispettoso nei confronti dell'opposizione e tratta con disprezzo e disinformazione qualsiasi proposta che non provenga da lui", ha scritto su X. Ha quindi aggiunto di "non rimpiangere che gli ecologisti abbiano rifiutato l'incontro di Francois Bayrou a Matignon, perché stasera ho sentito abbastanza per tutta la settimana prossima". "Un primo ministro naufrago, allo stremo delle forze, incapace di rispondere a una lettera di Marine Le Pen per un mese. Lo sanno tutti: sta dicendo sciocchezze ed è un disastro", ha dichiarato il vice presidente del Rassemblement National Sébastien Chenu. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Inter-Udinese, c’è rigore per i bianconeri ma l’annuncio Var non si sente. Cos’è successo

(Adnkronos) –
Doppio caso Var in Inter-Udinese. Il posticipo di Serie A è stato fin qui 'movimentato' da un paio di casi al centro del dibattito. Il primo, a metà della prima frazione, con il rigore assegnato ai friulani dall'arbitro Marchetti dopo revisione al Var di un tocco di mano in area di Dumfries. La curiosità? Al momento dell'annuncio del direttore di gara, l'audio Var ha smesso di funzionare per qualche secondo. E dunque, la comunicazione a San Siro non si è sentita. Un problema poi risolto, con penalty confermato e trasformato da Davis per il momentaneo 1-1.
 
Nella ripresa, un'altra situazione rivista al monitor da Marchetti sul 2-2 di Dimarco. In questo caso, rete annullata dopo check per fuorigioco di Thuram a inizio azione. Stavolta, con annuncio regolare. E audio funzionante.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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