giovedì, Novembre 6, 2025
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Richiesta di convocazione del Consiglio regionale monotematico sulla profonda crisi del settore edilizio molisano

La giornata di manifestazione e riflessione organizzata dall’ACEM lo scorso 21 marzo ha riportato al centro del dibattito la gravissima situazione di crisi del comparto edilizio e conseguentemente di tutto l’indotto, un grido d’allarme, l’ennesimo, che abbiamo raccolto presentando la richiesta di convocazione di un Consiglio regionale monotematico per affrontare in maniera organica e precisa le difficoltà dell’edilizia molisana.

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Messa Crismale Ecumenica e Riti della Settimana Santa in diocesi

Un particolare sacro appuntamento per i Riti celebrativi della Settimana Santa è la Messa Crismale.  Con essa si entra nel vivo dei  riti della   Settimana Santa.  Questa sera, mercoledì 23 marzo 2016, alle ore 18,00, tutto il clero diocesano  riunito intorno all’arcivescovo, rinnova  le promesse sacerdotali mentre i Ministri straordinari –laici e religiose- ricevono il mandato per svolgere il loro compito soprattutto verso le persone malate.

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Processione del Venerdì Santo: sospensione temporana del traffico

Per la Processione del Venerdì Santo, in programma venerdì 25 marzo 2016, dalle ore 14, sarà imposto il divieto di sosta e la sospensione momentanea del traffico per tutte le categorie di veicoli lungo il percorso del sentito appuntamento religioso, una delle tradizioni della città di Campobasso.

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Presentazione del corso di Laurea in Enogastronomia e Turismo, Sindaco Sbrocca: ‘Plauso all’Università’

Si è tenuta la presentazione del Corso di Laurea in Enogastronomia e Turismo nella sede dell’UniMol di Termoli. Presenti al tavolo dei relatori il Magnifico Rettore Gianmaria Palmieri, il vice Direttore del Dipartimento di Bioscienze e Territorio prof.ssa Monica Meini, il presidente dei Corsi di Laurea in Scienze Turistiche e Beni Culturali prof. Rossano Pazzagli, il direttore marketing de ‘La Molisana’ Rossella Ferro e il sindaco di Termoli avv. Angelo Sbrocca.

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“Costa dei Delfini”, il comune di Montenero approva schema di convenzione. Travaglini: pronti alla programmazione dell’offerta turistica

Il sindaco di Montenero di Bisaccia Nicola Travaglini e l’assessore al Turismo Massimo Di Stefano informano che nel corso del Consiglio comunale tenutosi venerdì 18 marzo, è stata approvato lo schema di convenzione tra i comuni di Termoli, Petacciato, Montenero di Bisaccia e Campomarino per l’armonizzazione e l’integrazione dell’offerta turistica e l’identificazione di un logo comune denominato “Costa dei Delfini”, finalizzato alla promozione e alla valorizzazione dei servizi turistici locali.

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Risuoneranno a Pasqua, in piazza del Gesù a Napoli, le Campane di Percussioni Ketoniche

Lo spettacolo ideato e diretto da Giulio Costanzo, vedrà sul palco di Piazza del Gesù, Le Ketoniche, circondate da percussioni, tamburi, oggetti metallici normalmente destinati ad altro uso, strumenti musicali convenzionali e le campane della Pontifica Fonderia Marinelli di Agnone. Campane giù dai campanili, sul palco per decodificarne il codice socio-culturale che da sempre le ha identificate e diventare strumento musicale. Il pubblico le osserva e sembra sorpreso nel vedere da vicino ciò che quotidianamente è abituato solo ad ascoltare, spesso senza attenzione.

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Viablità e infrastrutture, lettera aperta dei parroci della zona pastorale di Montenero – Castelmauro a De Matteis

De Matteis 1

Riceviamo e pubblichiamo

Spettabile Presidente,
Papa Francesco ripete spesso :“Non lasciatevi rubare la speranza”. Queste parole sono risuonate tra noi parroci dopo l’incontro con gli amministratori, lo scorso 07 gennaio a Mafalda, sul problema della viabilità nel nostro territorio; siamo grati a lei e agli altri rappresentanti delle istituzioni, per aver accolto il nostro invito e per quanto è stato pubblicamente comunicato sui futuri interventi, sui progetti in atto e di fondi disponibili. Gli avvertimenti sulla scarsità delle risorse rispetto alle reali urgenze ci hanno lasciato un pò di amarezza; gli stessi amministratori e tecnici, presenti all’incontro, non hanno nascosto
il loro senso di frustrazione, di impotenza quasi, di fronte alle enormi difficoltà economico–‐amministrative che di fatto impediscono di realizzare quanto sarebbe necessario.
Tutti concordano nel riconoscere che ormai gli interventi-tampone sono dei palliativi che non risolvono le gravi criticità; i fondi disponibili sono solo il 10% delle somme necessarie per interventi pesanti, straordinari e definitivamente risolutivi. “Si farà quel che si potrà fare” come pubblicamente è stato promesso.
Entro il 30 giugno prossimo saranno appaltati e aperti i cantieri per alcuni interventi sulle nostre strade, pertanto attenderemo perché vengano realizzati per iniziare a migliorare la viabilità. Conveniamo da quanto si diceva sull’ottimizzazione delle poche risorse, sull’individuazione delle situazioni più gravi, sul coinvolgimento dei sindaci, sul dialogo ed il confronto come metodo da perseguire con caparbietà, favorendo la collegialità e la condivisione territoriale, superando campanilismi, personalismi e contrapposizioni partitiche.
Papa Francesco ancora ci ricorda che “l’unità deve prevalere sul conflitto” e che bisogna operare perché gli opposti raggiungano “una pluriforme unità che genera nuova vita”; ci dice ancora che “il tutto è superiore alla parte” invitandoci a coniugare insieme globalizzazione e localizzazione.
Siamo convinti che deve partire soprattutto dal basso una nuova modalità di rapporto con il territorio che ci è stato affidato e che dovremmo ”lasciare migliore di come lo abbiamo ricevuto”. La nostra area presenta una fragilità forse la più grave di tutta la
regione; questo richiede un’eccedenza di attenzione che non è un privilegio a danno di
altre aree.
Servire i piccoli comuni costa molto, metterli in rete comporta gestioni costose, ma non si possono abbandonare queste comunità; chiediamo alla politica regionale di privilegiare le realtà più piccole e più emarginate con precise scelte prioritarie.
Le persone non sono semplici numeri, né materiale per
statistiche e percentuali;
soprattutto gli anziani, gli ammalati, i ragazzi che devono andare a scuola, i lavoratori
pendolari, hanno una dignità che va comunque difesa perché esprimono il valore assoluto della persona.
Sonodi fatto le nostre ‘periferie’; l’attenzione e il servizio a queste misura il nostro grado di civiltà.
Occorre una visione strategica sul nostro futuro, oculatezza nelle scelte, una buona dose di cultura del bene comune, unatteggiamento non rassegnato né remissivo, capacità politica per scuotere le coscienze di chi ha più alte responsabilità di governo.
L’alternativa è l’inesorabile declino. Noi sacerdoti continueremo ad essere vigili sul nostro territorio, non per giudicare ma per contribuire a costruire, per dare speranza, per sostenere ogni sforzo teso a migliorare le condizioni di vita delle nostre comunità.
Saremo sempre pronti a sollecitare momenti di confronto-incontro tra tutti i responsabili della cosa pubblica, sinceramente interessati al bene delle persone e al futuro dei nostri giovani.
Il nostro vuol essere un richiamo ad un metodo democratico che garantiamo di voler favorire e incoraggiare sempre tra tutte le forzepolitiche e sociali della nostra Regione in virtù della chiamata che abbiamo come parroci di servire le persone conle quali condividiamo ansiee speranze.
Nell’augurio di poter insieme collaborare per un mondo migliore, affidiamo leiedi suoi collaboratori al Dio della Vita, perché possa realizzarsi il desiderio di una fraternità universale che abita e sa prendersi cura del mondo quale casa comune.
Buona Pasqua di Resurrezione.
I Sacerdoti della zona pastorale di Montenero-Castelmauro:
-Sac. Matteo Moccia,parroco emerito di Petacciato
-Sac. Gianfranco Mastroberadino, parroco di Petacciato Parrocchia di San Rocco.
– Sac. Marcello Paradiso, parroco di Petacciato Marina Parrocchia del Sacro Cuore
– Sac. Gianfranco Lalli, parroco di Guglionesi Parrocchia S. Maria Maggiore
– Sac. Daniele Pavone Vice parroco di Guglionesi Parrocchia S. Maria Maggiore
– Sac. Claudio D’Ascenzo,parroco di Montenero di Bisaccia, Comunità Pastorale Madonna della Bisaccia
– Sac. Giuseppe Caserio, parroco di Montenero di Bisaccia, Comunità Pastorale Madonna della Bisaccia
– Sac. Nicolino Calvitti, parroco di Mafalda Parrocchia sant’Andrea Apostolo
– Sac. Franco Pezzotta,parroco di Montecilfone Parrocchia San Giorgio Martire
– Sac. Elio Benedetto,parroco di Palata Parrocchia Santa Maria La Nova
– Sac. Vincenzo Boccardo,parroco di Acquaviva Collecroce, Parrocchia santa Maria Ester
– Sac Angelo Gabriele Giorgetta, di San Felice del MoliseParrocchia Santa
Maria di Costantinopoli e di Montemitro Parrocchia Santa Lucia Vergine e Martire
– Sac. Antonino D’Aulerio, parroco di Castelmauro Parrocchia San Leonardo Confessore
– Sac. Angiolino Boccardo, parroco di Civitacampomarano Parrocchie Santa Maria e S. Giorgio Martire

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Difesa della Corte d’Appello di Campobasso: puntare a spostare le iniziative su piano nazionale

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Nel corso di questi mesi, oltre le altre iniziative “ufficiali”, il Comitato Unitario ha avuto una serie di incontri, alcuni ufficiali ed altri ufficiosi, questi ultimi tenuti riservati e quindi non pubblicizzati. Incontri finalizzati al possibile ampliamento del bacino di utenza del nostro distretto di Corte di Appello ai territori limitrofi. Sennonché, per quanto riguarda l’ex Tribunale di Lucera, i rappresentanti del suo (ex) Foro dichiararono, nell’assemblea tenutasi a Campobasso lo scorso dicembre, che non avrebbero aderito alla proposta di ampliamento del nostro distretto se non a condizione di una (impraticabile) riapertura del Tribunale di Lucera.
-Ampia disponibilità avevano invece manifestato vari rappresentanti della Magistratura e dell’Avvocatura del Tribunale di Foggia, tanto che si era concordato di tenere un’apposita assemblea presso il Tribunale di Foggia, che essi stavano già organizzando. Sennonché, sia la Giunta dell’ANM/Molise che i Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso, Isernia e Larino espressero gravi perplessità, in considerazione del fatto che l’intero bacino del Tribunale di Foggia (Lucera inclusa) è troppo grande per passare col nostro distretto, ha tradizioni troppo diverse dalle nostre e (soprattutto) rischierebbe di fagocitarci. Per cui, decidemmo di annullare la predetta assemblea foggiana.
-Per quanto riguarda il Tribunale di Benevento, è noto come già lo scorso anno i rappresentanti dell’ANM/Molise tennero un’assemblea a Benevento con la sottosezione dell’ANM beneventana, oltre che col Presidente del Tribunale e col Procuratore della Repubblica di Benevento, ottenendone un documento favorevole all’ampliamento del nostro distretto di Corte di Appello anche a quel Tribunale. Restava da esplorare naturalmente il versante del Foro e quello politico, ma la questione della soppressione delle Corti di Appello rimase sospesa. Riaffacciatosi il problema di detta soppressione, mentre per un verso ha aderito al nostro Comitato l’On.le Avv. Nunzia De Girolamo (la quale si è schierata in favore della conservazione della nostra Corte di Appello, con ampliamento del nostro distretto anche appunto a tutto o parte del circondario del Tribunale di Benevento), per altro verso non si è avuta l’adesione dell’altro versante politico. Inoltre, il Foro di Benevento, che (a differenza di noi e di Vasto) non ha urgenze di sorta, era ed è rimasto diviso. Abbiamo avuto al riguardo al Tribunale di Campobasso un recente incontro riservato con cinque rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento: il Presidente Avv. Mazzeo ci diceva di formulare una proposta ufficiale, che, unitamente al Foro di Vasto, avevamo pensato potesse essere quella di attribuire al Tribunale di Benevento tutte le cause fallimentari (ed eventualmente anche esecutive) del costituendo nuovo distretto. Il Presidente Mazzeo si era dimostrato anche favorevole a detta proposta, ma poi alle parole non sono seguiti i fatti ed anzi, proprio nei giorni scorsi, il Sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti On.le Avv. Del Basso De Caro ci ha fatto sapere di essere contrario, unitamente a tanti altri Avvocati (specie penalisti) di quel circondario, allo spostamento del Tribunale di Benevento col distretto della Corte di Appello di Campobasso.
-Quanto al Tribunale di Vasto, quest’ultimo, da solo, non avrebbe cambiato i termini della questione di un idoneo ampliamento del bacino di utenza del nostro distretto, avendo Vasto un circondario di soli circa 105.000 utenti, laddove, coi nostri 314.000 utenti e con l’aggiunta degli oltre 400.000 utenti del Tribunale di Benevento (inclusi quelli del soppresso Tribunale di Ariano Irpino), avremmo raggiunto in totale un bacino di oltre 800.000 utenti, lasciando inoltre Campobasso baricentrico tra Vasto e Benevento. Ad ogni modo, abbiamo avuto al riguardo al Tribunale di Isernia un altro recente incontro riservato con i rappresentanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vasto: inizialmente il Presidente Avv. Melone e l’Avv. Artese sembravano del tutto favorevoli all’idea dello spostamento col nostro distretto, avendo con noi concordato che questa proposta comprendesse anche quella del mantenimento di detto Tribunale soppresso, attualmente in regime di proroga. Ma poi, dopo che nei giorni scorsi si è diffusa un po’ in tutt’Italia la notizia della relazione Vietti, gli abruzzesi si sono chiusi a riccio, nel timore che, perdendo il bacino di utenza di qualche Tribunale, essi stessi possano perdere la Corte di Appello.
-Infine, quanto al Tribunale di Sulmona (anche questo soppresso ed in regime di proroga), vi sono stati inizialmente dei colloqui col Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Avv. Tedeschi, ma sia la distanza geografica e sia le problematiche comuni pure al Tribunale di Vasto hanno scoraggiato anche loro.
Per questi motivi, nella riunione dello scorso 19 marzo, il Comitato Unitario ha accolto la proposta del Presidente Enzo Di Giacomo (propugnata sin dall’inizio anche dal Magnifico Rettore dell’Università del Molise Gianmaria Palmieri) di ABBANDONARE LA STRADA DELLA RICERCA DI INTESE CON I FORI DEI TRIBUNALI LIMITROFI ai fini dell’ampliamento del bacino di utenza della nostra Corte di Appello (sarà compito della politica nazionale a questo punto disegnare un eventuale ampliamento dei distretti) e di PUNTARE DIRETTAMENTE A SPOSTARE LE INIZIATIVE SUL PIANO NAZIONALE.

A quest’ultimo riguardo, molto significativa è stata la presa di posizione ufficiale contro la riforma della geografia giudiziaria assunta dal C.N.F./Consiglio Nazionale Forense nel suo recente Documento ufficiale (redatto anche sulla base di apposito studio dell’Università di Venezia), alla cui stesura ha partecipato anche il Cons. Avv. Antonio De Michele del Foro di Larino.

Assai significativa è stata pure l’analoga posizione contro la riforma della geografia giudiziaria assunta dai Presidenti degli Ordini distrettuali Forensi e delle Unioni Interregionali degli Avvocati di ben 14 regioni d’Italia, nell’Assemblea nazionale tenutasi lo scorso 18 marzo a Campobasso ed organizzata dal Presidente dell’Ordine Distrettuale Forense del Molise Avv. Demetrio Rivellino. A breve, verrà pubblicato al riguardo apposito Documento, che sarà divulgato in campo nazionale.

Vi è poi già stata, grazie pure all’impulso di Maria Carmela Rateni, la netta presa di posizione contro la riforma della geografia giudiziaria della UIL (UILPA) nazionale. Si resta in attesa che anche la CISL nazionale e la CIGL nazionale assumano analoga posizione.

Ancora, nei giorni scorsi, su invito del Dott. Mimmo Izzi, è venuto ad Isernia il Segretario nazionale di Scelta Civica (nonché Sottosegretario all’Economia) On.le Zanetti, il quale, subito dopo l’intervento del Presidente Enzo Di Giacomo, ha pubblicamente preso posizione in favore della nostra causa. Si auspica che tale posizione venga trasfusa in un documento ufficiale di detto partito politico in sede centrale.

Ancora anche su encomiabile impulso del Cons. Vincenzo Niro, il Consiglio Regionale del Molise ha assunto un Ordine del Giorno, che si allega al presente comunicato, che impegna il Presidente della Giunta regionale ed il Presidente del Consiglio regionale a portare la questione alla Conferenza Stato-Regioni ed alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative regionali e delle province autonome, anche al fine di elaborare un Documento da sottoporre al Presidente Renzi ed al Ministro Orlando.
D’altra parte, pure nella citata Assemblea nazionale del 18 marzo dei Presidenti degli Ordini Distrettuali Forensi e delle Unioni Interregionali degli Avvocati, il Presidente della Giunta regionale Paolo Frattura si è impegnato a portare appunto la questione alla prossima Conferenza Stato-Regioni. Sulla necessità di questa iniziativa hanno insistito pure, nella successiva riunione tra i promotori del Comitato Unitario del 19 marzo, il Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti Antonio Lupo ed il Sindaco Gigino D’Angelo.
A sua volta, il Presidente del Consiglio regionale Vincenzo Cotugno, a parte il suo impegno già profuso (anche nel promuovere le adesioni al Comitato Unitario di 40 Associazioni di Italiani nel Mondo e di Molisani nel Mondo), nei giorni scorsi ha chiesto del tutto opportunamente ai Segretari regionali dei vari Partiti (e Sindacati) di sollecitare le rispettive segreterie nazionali a prendere una posizione ufficiale.

Ancora, sempre nella riunione tra i promotori del Comitato Unitario del 19 marzo il Sindaco di Campobasso Antonio Battista si è impegnato ad interessare della questione l’ANCI nazionale ed il suo Presidente Fassino, mentre Filippo Poleggi si è impegnato ad interessare in sede centrale la Lega delle Autonomie locali.

Ancora, proprio Mercoledì, 23 marzo il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis e la Consigliera Regionale Angela Fusco Perrella incontrano sul tema a Roma, presso il Ministero, col nuovo Sottosegretario alla Giustizia Sen. Federica Chiavaroli.

Un’altra occasione per porre la questione, e tra gli altri potrebbero farlo anche i Sindaci molisani con apposito documento (il Comitato Unitario, su proposta del Presidente Gaspero Di Lisa per l’Associazione degli ex Consiglieri regionali, sta studiando l’iniziativa), sarà anche quella legata alla venuta del Presidente della Repubblica all’Università del Molise, grandissimo risultato questo ottenuto dal Magnifico Rettore Gianmaria Palmieri.

Infine, a questo punto è giunto il momento di promuovere l’incontro del Comitato Unitario col Ministro della Giustizia, incontro che quest’ultimo, in occasione della sua recente visita al Tribunale di Isernia, si è impegnato pubblicamente a tenere allorché gli fosse stato richiesto. A questo incontro, potrebbe eventualmente seguire anche altro incontro col Ministro Alfano.
Nella riunione dello scorso 19 marzo, il Comitato Unitario ha deciso di delegare la Delegazione Parlamentare del Molise (che aderisce in blocco al Comitato Unitario) di richiedere il suddetto incontro al Ministro Orlando, cui parteciperanno sia detta Delegazione Parlamentare (ed Europarlamentare) e sia altri rappresentanti del Comitato Unitario.
Sempre nella riunione dello scorso 19 marzo, il Comitato Unitario ha altresì impegnato la Delegazione Parlamentare molisana ad avviare quanto prima appositi contatti con i Parlamentari delle altre regioni controinteressate rispetto alla riforma della geografia giudiziaria, al fine di costruire una rete per condurre un’azione comune ed anche un pressing preventivo nei confronti del Ministro della Giustizia e del Governo nazionale. E, come si è visto, vi sono almeno 14 regioni controinteressate, comprese quelle delle sedi accorpanti i cui Fori si oppongono a detti accorpamenti dato che questi intaserebbero ulteriormente i grandi Uffici giudiziari già ingolfati di lavoro. Nell’Assemblea nazionale dei Presidenti degli Ordini distrettuali Forensi e delle Unioni Interregionali degli Avvocati di dette 14 regioni d’Italia tenutasi a Campobasso lo scorso 18 marzo, del resto, gli On.li Avv. Roberto Ruta, Danilo Leva e Laura Venittelli hanno assunto l’impegno a muoversi in Parlamento in questa specifica direzione.

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Chiamata d’imbarco: ricerca di un marinaio da imbarcare sul peschereccio “Nettuno II”

pagina offerte di lavoro

La Capitaneria di porto di Termoli ha diffuso una chiamata d’imbarco alla ricerca di un marinaio da imbarcare sul peschereccio “Nettuno II”. Gli interessati dovranno presentarsi entro le 10 di venerdì 25 marzo in possesso di libretto di navigazione, tesserino di iscrizione nel registro pescatori, certificato medico di visita preventiva di imbarco e visita biennale in corso di validità solo per i marittimi iscritti nella prima categoria.

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Centro Accoglienza Petacciato: La Scuola incontra i migranti

La Cooperativa Senis Hospes, nell’ambito delle attività di integrazione e di “contaminazione” promosse in favore dei migranti ospiti del Centro di Prima Accoglienza Le Dune, nei giorni 21 e 22 marzo, ha collaborato nella realizzazione di due manifestazioni con l’Istituto Scolastico Comprensivo di Petacciato, inserite nel progetto “La scuola incontra i migranti”.  Per quanto riguarda la prima, denominata “I Tamburi della Pace”, si è trattato di una manifestazione cui l’Istituto scolastico aderisce con tutti i suoi ragazzi da alcuni anni; essa viene organizzata e proposta a tutte le scuole da due organizzazioni internazionali denominate “École Instrument de Paix” (E.I.P Italia – Scuola Strumento di Pace) e dalla “Maison International de la Paix” sul tema della pace e dei diritti umani. I migranti del Centro si sono coinvolti leggendo, insieme ai ragazzi della scuola, alcune poesie sul tema della pace e suonando, appunto, i tamburi … della pace.

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