martedì, Novembre 25, 2025
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Migranti, ambasciatore svizzero Balzaretti: “Italia non va lasciata sola”

(Adnkronos) – “La migrazione è un fenomeno globale che interessa tutti gli Stati europei. Pensiamo non sia né giusto né etico lasciare gli Stati alle frontiere esterne come l’Italia soli con questa sfida. Per questo abbiamo deciso, nell'ambito di un progetto di finanziamento di coesione economica e sociale che noi conduciamo con alcuni Stati membri dell'Unione Europea, di finanziare il centro di accoglienza di Como”. Lo ha detto Roberto Balzaretti, ambasciatore svizzero in Italia, che si è recato in visita presso il centro di accoglienza per minori di Como, accompagnato dalla Rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti, e dal Viceprefetto Roberto Leone, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno.  Il centro di Como è una delle 34 strutture di accoglienza che rientrano nel progetto che, in collaborazione con l’Unhcr, è stato avviato nell'ottobre 2024. Il centro rientra nel progetto 'Rafforzare i servizi di accoglienza e protezione per minori non accompagnati in Italia' (Enhancing Reception and Protection Services for Unaccompanied Children in Italy), promosso dal Ministero dell’Interno italiano, dalla Segreteria di Stato della migrazione della Svizzera (Sem) e l'Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati.  “Il primo obiettivo è fare in modo che questi migranti, soprattutto migranti minori non accompagnati, trovino strutture adeguate ai loro bisogni particolari. Quello di Como è un centro virtuoso che può essere riprodotto. La Svizzera non è membro dell’Unione Europea, ma è membro di Schengen e siamo convinti che solo la cooperazione internazionale a livello europeo potrà raccogliere le sfide della migrazione” ha concluso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Migranti, Cardoletti (Unhcr): “Supporto a minori non accompagnati”

(Adnkronos) – “Questo progetto mira a dare aiuto e supporto ai minori non accompagnati e senza referenze chiare che sono arrivati in Italia, in particolare nella provincia di Como. È importante che l’Italia, Paese che sta accogliendo moltissimi migranti e rifugiati, possa ricevere un supporto anche da un altro paese europeo come la Svizzera con l'obiettivo di creare un lavoro comune per gestire un fenomeno sempre più complesso e sempre più numeroso”. Queste le parole di Chiara Cardoletti, rappresentante Unhcr per l’Italia, ha presentato il progetto Rafforzare i Servizi di Accoglienza e Protezione per Minori Non Accompagnati in Italia (Enhancing Reception and Protection Services for Unaccompanied Children in Italy), promosso dal Ministero dell’Interno italiano, dalla Segreteria di Stato della migrazione della Svizzera (SEM) e l’ UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati. Il progetto, all’interno di un più ampio accordo bilaterale tra Svizzera e Italia in ambito di migrazione, va a potenziare gli sforzi compiuti fino ad ora dall’Italia nella gestione di complessi flussi migratori. Per l’occasione si è svolta la visita presso il centro di accoglienza per minori di Como a cui hanno partecipato anche Roberto Balzaretti, ambasciatore svizzero in Italia e il Viceprefetto Roberto Leone, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno. Il centro di Como è una delle 34 strutture di accoglienza che rientrano nel progetto che, in collaborazione con l’Unhcr, è stato avviato nell’ottobre 2024. “L’obiettivo è aiutare i ragazzi ad integrarsi nel nostro Paese sentendosi accolti attraverso un percorso che sia per loro il più soddisfacente possibile. Vogliamo capire il loro vissuto e pianificare un piano di transizione individuale” conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Trump: “Non permetterò a Netanyahu di annettere Cisgiordania”. Drone da Yemen su Israele, 20 feriti

(Adnkronos) – Donald Trump ha promesso ai leader arabi che non permetterà a Benjamin Netanyahu di annettere la Cisgiordania. E' quanto riporta oggi Politico citando sei fonti informate dell'incontro che il presidente americano ha avuto, a margine dell'Assemblea Generale dell'Onu, con i leader dei Paesi arabi. Due fonti spiegano che Trump è stato "fermo" sul fatto che non permetterà un'azione del genere nei confronti della Cisgiordania, governata dall'Anp e non da Hamas. Altre fonti hanno riferito che Trump e il suo team hanno presentato il piano dell'amministrazione per mettere fine alla guerra, compresi dettagli sulla governance e la sicurezza del dopoguerra.  "Siamo fiduciosi, e direi anche ottimisti, che nei prossimi giorni saremo in grado di annunciare una sorta di svolta", ha detto intanto l'inviato della Casa Bianca Steve Witkoff, parlando della guerra a Gaza durante il vertice Concordia a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Intanto il ministero degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha definito ''ingiustificata'' la decisione di Israele di chiudere il valico di Allenby, unico collegamento tra la Cisgiordania e la Giordania, definendola una ''forma di punizione collettiva''.  In una nota, il ministero ha affermato che "il valico è l'unica via di spostamento per oltre 3 milioni di palestinesi che vivono in Cisgiordania verso il mondo esterno e la sua chiusura provoca ingenti danni umanitari ed economici, lasciando migliaia di palestinesi bloccati, impossibilitati a tornare al lavoro, agli studi e alle famiglie, o a recarsi per cure mediche". Un drone si è intanto schiantato su un centro commerciale di Eilat, la città più meridionale di Israele, provocando il ferimento di venti persone. Lo riferisce il servizio di soccorso medico israeliano. La polizia e le Idf hanno dichiarato che stanno indagando sull'incidente. Due sessantenni sono in gravi condizioni e che la maggior parte dei feriti è stata colpita da schegge.  Il drone, che secondo l'esercito israeliano è partito dallo Yemen, ha colpito un centro commerciale vicino a un hotel. Le riprese della scena rivelano danni significativi all'area. La stampa israeliana sostiene che si sia trattato di un attacco lanciato dagli Houthi, il gruppo filo-iraniano che controlla ampie zone dello Yemen. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Massimo Zen graziato da Mattarella, la moglie: “Felice, non sta bene e iniziava a cedere”

(Adnkronos) – "Sono felice. Non voleva fare quello che ha fatto, è successo, era al momento sbagliato nel posto sbagliato e penso che abbia pagato abbondantemente; è giusto che finalmente riprenda in mano la sua vita". Così all'Adnkronos Franca Berto, moglie di Massimo Zen, commentando la concessione della grazia parziale a suo marito. "Non sta bene, gli avevano negato l'uscita dal carcere per le cure dentarie, cominciava a cedere anche psicologicamente", sottolinea.  "Accolgo molto favorevolmente questa notizia. Le condizioni di salute di Massimo Zen sono estremamente precarie, necessita di cure odontoiatriche urgenti che non possono essere svolte in carcere e da quando è detenuto, non riuscendo più a mangiare, ha perso oltre 30 chili. Penso sia una prospettiva di giustizia ed equità che possa espiare un residuo di pena in misure alternative alla detenzione", il commento all'Adnkronos dell'avvocato Alberto Berardi, legale di Zen, sulla grazia all'ex guardia giurata di Cittadella, Padova, che nel 2017, durante una rapina a un bancomat nel Trevigiano, uccise con un colpo di pistola un giostraio.  "Avevamo parlato della domanda di grazia, eravamo in attesa e fiduciosi – prosegue – E' sempre stato un detenuto più che modello, dal mio punto di vista i presupposti c'erano, ma trattandosi di un atto di intera discrezionalità presidenziale non potevamo fare previsioni".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Tragedia a Fiumicino, 35enne travolta e uccisa a Isola Sacra mentre cammina con il figlio

(Adnkronos) – Tragico incidente a Fiumicino. Una donna di 35 anni è stata travolta e uccisa, intorno alle 22 di ieri, mentre era in strada nei pressi di via Redipuglia nella zona di Isola Sacra. L'impatto con la Smart non le ha lasciato scampo, la donna è morta sul colpo. Sul posto, per i rilievi, la polizia locale. La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria. La donna è stata travolta mentre camminava con il figlio di 8 anni, rimasto illeso. Simona Bortoletto, questo il nome della vittima, stava percorrendo insieme al figlio via Redipuglia quando è sopraggiunta una Smart che l'ha investita. Vano il tentativo del conducente dell'auto, un coetaneo, che si è fermato a prestare i primi soccorsi. L'uomo è stato denunciato per omicidio stradale.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Carta igienica in frigo, l’idea per conservare meglio frutta e verdura

(Adnkronos) –
La carta igienica dal bagno alla cucina? A quanto pare, sì. Il trasferimento dell''accessorio' è realtà e suscita la curiosità del Reader's Digest, che si interroga sulla novità a quanto pare diffusa in diversi paesi. Prende piede, come mostrano anche i video sui social in particolare dagli Stati Uniti, l'abitudine di utilizzare un rotolo di carta igienica nel freezer o sui ripiani del frigorifero. La pulizia in senso stretto non c'entra. L'utilizzo della carta igienica – toilet paper o papel higienico a seconda della latitudine – è caratterizzato dalla presenza di cellulosa, un materiale con elevata capacità di assorbimento.  La carta igienica, osserva RD, non rilascia composti chimici e come primo effetto assorbe l'umidità in eccesso, che in genere causa il rapido deterioramento di frutta, verdura e altri alimenti. L'accorgimento, quindi, consente di garantire più a lungo la qualità. L'utilità della soluzione è legata ad un secondo motivo e si allarga anche agli odori. Negli spazi limitati di un frigorifero 'convivono' gli alimenti più disparati in un mix di aromi. La carta igienica, come una sorta di deumidificatore o di filtro, 'aspira' una parte degli odori e contribuisce ad un ambiente più neutro. L'efficacia della carta è prevedibilmente limitata nel tempo e l'eventuale effetto positivo della soluzione è legato ad un ricambio continuo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Roma, completata rete case sociali degli anziani nel I Municipio

(Adnkronos) – Con la stipula della convenzione per i centri anziani di Monti e Colonna, il I municipio di Roma Capitale completa il percorso di trasformazione di tutti i propri centri. Con la firma della convenzione per i centri di Monti e Colonna, salgono a 12 i presidi affidati ad associazioni di promozione sociale. Alla firma hanno preso parte la presidente del I municipio, Lorenza Bonaccorsi, l'assessora alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Claudia Santoloce, e il direttore, Pasquale Libero Pelusi. Le case sociali rappresentano oggi luoghi di incontro aperti a tutti, pensati per favorire l'inclusione intergenerazionale e il benessere della comunità. "Questo passaggio rappresenta un traguardo fondamentale per la nostra amministrazione. Con questa iniziativa rafforziamo la rete sociale del Municipio I, promuovendo un modello di gestione che mette al centro la partecipazione attiva e il protagonismo civico ma che vede nell’amministrazione municipale una vera e propria reciprocità", ha sottolineato la presidente del I Municipio Lorenza Bonaccorsi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Meloni: “Flotilla missione per creare problemi a governo, irresponsabile usare Gaza contro di noi”

(Adnkronos) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene oggi, mercoledì 24 settembre, da New York sugli attacchi alla Flotilla. La premier condanna quanto accaduto, aggiungendo che verranno fatte "indagini per capire quello che è successo". La Flotilla, aggiunge parlando con la stampa italiana, "sta facendo qualcosa di pericoloso e irresponsabile", richiamandoli alla responsabilità. "Voglio ribadire quello che penso di questa vicenda, perché tutto questo è gratuito, pericoloso, irresponsabile. Non c'è bisogno di rischiare la propria incolumità, non c'è bisogno di infilarsi in un teatro di guerra per consegnare degli aiuti a Gaza, che il governo italiano e le autorità preposte avrebbero potuto consegnare in poche ore. Quindi penso anche che vada fatto un richiamo a tutti alla responsabilità, particolarmente quando si tratta di parlamentari della Repubblica Italiana, perché ricordo che i parlamentari della Repubblica Italiana sono pagati per lavorare nelle istituzioni, non per costringere le istituzioni a lavorare per loro". L'opposizione, attacca Meloni, ritiene "che l'Italia dovrebbe, per proteggere queste persone, mandare le navi della propria Marina Militare e dichiarare guerra a Israele? Su questo mi aspetto una risposta molto chiara da parte dei leader dei partiti dell'opposizione che hanno i loro parlamentari a bordo di queste navi perché voglio delle risposte serie, se no stiamo giocando. Il problema è che qui non stiamo giocando a bocce, stiamo parlando di una guerra". Iniziative come quelle della Global Sumud Flotilla "sembrano prevalentemente fatte non per consegnare gli aiuti ma per creare problemi al governo", dice ancora la premier, che fa quindi "appello alla responsabilità di tutti, anche alle forze politiche, ai loro parlamentari, adesso bisogna difendere l'incolumità delle persone e bisogna aiutare le istituzioni della Repubblica Italiana a trovare delle soluzioni". Il governo italiano con il ministro Tajani, aggiunge, "sta lavorando a un'altra proposta di mediazione che è consegnare" gli aiuti per Gaza "a Cipro, al patriarcato latino di Gerusalemme che si assume la responsabilità di consegnarli. È una proposta sulla quale mi pare ci sia il consenso del governo cipriota, del governo israeliano, ovviamente del governo italiano. Stiamo aspettando una risposta dalla Flotilla e io qui davvero faccio un appello alla responsabilità di tutti".  Torna anche a parlare della Russia e di Putin, sostenendo che "è in difficoltà" e bisogna evitare di "finire nelle sue trappole". Bisogna, aggiunge, "evitare un'escalation che conviene solo" al Cremlino. Se mi fido ancora della strategia di Trump sull'Ucraina? "Io mi fido di tutti quelli che cercano di trovare delle soluzioni efficaci e continuo a lavorare positivamente perché si possano trovare delle soluzioni efficaci a diversi conflitti in corso". E ancora: "Da una parte, come abbiamo detto mille volte, l'Ucraina, il presidente Zelensky, ogni volta che hanno avuto una sollecitazione hanno risposto positivamente e dall'altra parte dal fronte russo non arriva niente. Quindi spero che a un certo punto si decida di agire per fare pressione per costringere anche la Russia a fare dei passi in avanti, a sedersi al tavolo delle trattative". Il cambio di atteggiamento di Trump nei confronti di Putin? "Lo interpreto con la consapevolezza di vedere che nonostante la disponibilità, le aperture, il dialogo che il presidente Trump ha rivolto al presidente russo Putin, niente stia accadendo", ha osservato la presidente del Consiglio. A proposito della mozione di maggioranza sul riconoscimento della Palestina, criticata dal centrosinistra, Meloni s'interroga: "Che difficoltà ha l'opposizione a chiedere il rilascio degli ostaggi? Vuole che Hamas sia presente nella dinamica di governo della Palestina del futuro, o semplicemente ha paura di far arrabbiare i fondamentalisti?". La proposta del centrodestra, ha spiegato Meloni, "mette insieme due necessità, cioè quella di portare avanti la pressione, ma anche di dare un'indicazione chiara su quale debba essere il futuro, perché non penso neanche che possiamo favorire Hamas. Su questo mi pareva che fossimo tutti d'accordo, quindi non ho capito francamente la posizione" dell'opposizione. Su Gaza, aggiunge, "ci sono delle proposte sulle quali lavora Tony Blair, con il quale io ho parlato diverse volte. In uno degli ultimi colloqui che ho avuto con l'ex primo ministro britannico si parlava proprio della possibilità di organizzare un incontro" con i paesi arabi, "perché noi abbiamo bisogno del loro coinvolgimento per una gestione successiva" della Striscia. "Io non sono stupida, vedo quello che sta accadendo. Quello che accade, nello specifico in Italia, non ha come obiettivo alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza, ha come obiettivo attaccare il governo italiano" sottolinea la premier parlando dei disordini durante le manifestazioni Pro-Pal dei giorni scorsi. "Si punta a fare cosa? Si punta a bloccare l'Italia, ci saranno altri episodi di violenza, ci sarà una situazione di ordine pubblico molto complessa. Questo non porterà alcun risultato per la popolazione di Gaza o qualcuno pensa che Hamas rilascerà gli ostaggi perché l'Usb indice lo sciopero? Cerchiamo di essere seri".  "Mi pare oggettivamente irresponsabile utilizzare una questione come la sofferenza del popolo palestinese per attaccare il governo italiano, ma mi rendo conto che probabilmente l'opposizione italiana non avendo grandi materie sulle quali mobilitarsi in patria le va a cercare in Palestina…", sottolinea la presidente del Consiglio. E ancora: "Io vengo definita quotidianamente complice di quello che accade a Gaza, si dice che ho le mani sporche di sangue, che sono un'assassina. Non ricordo di aver mai dato degli assassini ai miei avversari quando ero all'opposizione. Perché quando tu dici al mondo, in un contesto come quello nel quale ci troviamo, che il presidente del Consiglio è un assassino, che il ministro degli Esteri è un assassino, il rischio è che qualcuno che forse non ha tutte le rotelle a posto decida di risolvere questo problema…". "Io non ho mai visto quello che sta accadendo. E sono stata all'opposizione molto a lungo. Non ho mai usato questi toni e non avevo problemi a fare opposizione. Quindi io penso che ci sia un problema di un clima che si sta deteriorando", ha detto quindi la premier, continuando: "Penso che anche queste accuse che vengono rivolte in Parlamento contribuiscano a creare questo clima, perché è ovvio che se un parlamentare ti dice che tu sei complice di genocidio, che cosa ti deve dire il cittadino comune?", ha proseguito rivolgendo alle opposizioni un invito alla "responsabilità". "La riforma del Consiglio di sicurezza dell'Onu è importante per dare una nuova linfa alle Nazioni Unite" sostiene la premier, "perché noi siamo cristallizzati su una geopolitica che è, manco a dirlo, di 80 anni fa" e "forse quell'architettura non è più adeguata per rappresentare e governare questo tempo". "Una cosa di cui vado fiera dopo tre anni di governo? E' essere ancora viva…" ha scherzato Meloni."C'è ancora tantissimo lavoro da fare – osserva -. Io sono fiera dei risultati che questo governo ha ottenuto in tre anni, ma sono consapevole del fatto che non abbiamo risolto tutti i problemi. Sicuramente sono contenta di come va l'economia in questo contesto, anche dell'attrattività che l'Italia sta dimostrando, credo che ci sia da fare di più sul versante della sicurezza – sottolinea -. Lavoriamo sui prezzi dell'energia, che per me sono un'assoluta priorità, e tanti altri progetti che abbiamo in mente ma abbiamo ancora due anni per fare costruire un puzzle più ampio". "Sul tema della crescita abbiamo in mente diverse iniziative per continuare ad aiutare, attrarre le aziende che investono e facilitare il loro lavoro" conclude. Congelamento dell'età pensionabile a 67 anni? "Attualmente non è una ipotesi della quale abbiamo parlato, ma probabilmente è anche una proposta che può arrivare anche da partiti della maggioranza, ne parliamo quando arriverà", ha risposto alla domanda dei cronisti sul tema. Sulle banche "io non credo che dobbiamo escludere nessuna ipotesi, ma ad esempio quando si parla delle banche penso che si potrebbe per esempio avviare un confronto positivo col sistema bancario come abbiamo fatto anche lo scorso anno. Il mio approccio non è che noi dobbiamo punire qualcuno, noi dobbiamo cercare alleati per le grandi priorità che vogliamo per questa nazione", ha poi detto a proposito di un possibile contributo da parte degli istituti di credito in vista della manovra. “A Meloni che dice che è irresponsabile usare Gaza per attaccare il governo dico che invece è irresponsabile aver trascinato l’Italia sulle posizioni di Netanyahu”, la replica secca della segretaria del Pd Elly Schlein alle parole della premier Meloni. ''La verità è che gli attivisti della Flotilla stanno rispettando il diritto internazionale umanitario calpestato dal governo israeliano. La verità è che loro stanno facendo quello che avrebbero dovuto fare l'Ue e i paesi europeo, cioè portare cibo, aiuti e medicine ai palestinesi", ha poi detto la leader dem ospite di 'Realpolitik' su Retequattro. “La Presidente del Consiglio – aggiungono i democratici Arturo Scotto e Annalisa Corrado dalla Flotilla – chiede un atto di responsabilità ai Parlamentari di opposizione che sono sulla Flottilla? Una dichiarazione incredibile e senza precedenti. Siamo talmente responsabili che abbiamo accompagnato 59 attivisti italiani in una missione umanitaria che avrebbe dovuto organizzare il Governo italiano. Siamo parlamentari della Repubblica, nessuno, nemmeno il capo del governo può permettersi di richiamarci all'ordine. Perché svolgiamo il nostro mandato con disciplina e onore nel pieno rispetto della Costituzione italiana che ripudia la guerra e pronuove la coesistenza pacifica tra i popoli. E lo facciamo anche su queste barche difendendo il diritto internazionale”.  Durissimo anche il leader M5S Giuseppe Conte: "I veri irresponsabili, su questa vicenda, sono coloro che si son voltati dall'altra parte". "Sono senza parole per le gravi affermazioni di Meloni. Di fronte alla vergogna a cui stiamo assistendo, attacca chi si mobilita contro il genocidio a Gaza e chi subisce attacchi su barche che battono bandiera italiana in acque internazionali: persone che di fronte all'indifferenza e all'immobilismo dei governi si sono messe in moto per dire basta al massacro di 20mila bambini, a una popolazione palestinese ridotta alla fame. Una patriota al contrario", scrive sui social. "E invece di fare la Presidente del Consiglio con la schiena dritta e di rappresentarci tutti, fa la vittima e se la prende con l'opposizione. Chiede a noi: cosa devo fare, la guerra a Israele?! La domanda è un'altra e Meloni dovrebbe farsela di fronte a uno specchio: come ho potuto per 2 anni non muovere un dito con sanzioni a Israele, embargo sulle armi, stop agli accordi militari con un Governo criminale? Perché di fronte a uno dei più grandi drammi del nostro secolo gli esponenti del mio Governo prendono premi per l'amicizia con un governo criminale? Risponda a questo, se ci riesce. I veri irresponsabili, su questa vicenda, sono coloro che si son voltati dall'altra parte", attacca il leader pentastellato. "Non sono irresponsabili coloro che sono sulla Flotilla. Dovreste esserci voi. Schieratevi dalla parte giusta della storia. Giorgia Meloni ma fai sul serio? Perché ho letto un’agenzia in cui chiedi ai leader dell’opposizione se vogliamo che tu dichiari guerra ad Israele. Noi non vogliamo mai che nessuno dichiari guerra. Però vorrei chiedere a te invece ti sei accorta che in Israele, anzi a Gaza e in Palestina è in corso un genocidio, non una guerra, una pulizia etnica, una deportazione. Allora, visto che sei alle Nazioni Unite potresti promuovere lì la necessità di una forza multinazionale che spezzi il blocco illegale che Israele sta imponendo a Gaza", fa eco Nicola Fratoianni di Avs in un video sui social in risposta alle parole della presidente del Consiglio. "Quel blocco illegale – prosegue il leader di SI – che non fa entrare medicine, né acqua, né aiuti alimentari. Dovreste farlo voi quello che fa la Flotilla, altro che inutile, altro che irresponsabili quelli che sono imbarcati su quelle imbarcazioni. Voi le dovreste proteggere o meglio andateci voi a forzare quel blocco perché del genocidio in mondovisione non ne possiamo più. E allora, questo potresti fare all’assemblea dell’ONU invece che attaccare l’opposizione in Italia, potresti farti promotrice di un intervento che spezzi questo blocco, che metta fine a genocidio, che rimetta al centro il diritto internazionale. Ecco, tu che sei una grande leader, la leader – conclude Fratoianni – di un grande Paese del G7 e te lo dico senza ironia, potresti far pesare il tuo ruolo per fare una cosa giusta, per schierare il nostro Paese dalla parte giusta della storia".  Quindi la nota di Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde: "Irresponsabile è un governo che continua a fornire aiuti militari a Israele senza sanzionare chi ogni giorno massacra donne e bambini. Meloni ha detto che la Flotilla vuole creare problemi al governo: la verità è che quella missione vuole portare aiuti umanitari a chi muore di fame in una situazione di carestia devastante. Basta bugie: Meloni venga in Parlamento a confrontarsi, invece di fuggire come ha fatto fino ad oggi".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Università Lum Giuseppe Degennaro, 15 docenti nella World’s top 2% scientists Stanford university

(Adnkronos) – Sono quindici i docenti dell’Università LUM Giuseppe Degennaro presenti nella World’s top 2% scientists 2024, la classifica a livello mondiale degli scienziati più citati e influenti al mondo in diverse discipline. Si tratta dei professori Tiziana Annese, Pasquale Del Vecchio, Alessandro Gialluisi, Licia Iacoviello, Salvatore Maurizio Maggiore, Salvatore Massaro, Riccardo Memeo, Anna Picca, Nicola Raimo, Bianca Rocca, Giovanni Rotella, Giovanni Schiuma, Giustina Secundo, Giuseppe Troiano, Filippo Vitolla. “Mi congratulo – ha detto il rettore della LUM Antonello Garzoni – per l’obiettivo raggiunto e per l’impegno che quotidianamente viene dedicato alla ricerca, con passione e determinazione. Questo risultato è frutto di una politica di reclutamento di eccellenza del nostro Ateneo che non si limita ai presenti in questa classifica, ma ritengo sia un elemento distintivo di ciascuno dei nostri docenti di ruolo. E’ su questo che la LUM punta per costruire una propria identità nel panorama nazionale e internazionale”. Secondo la classifica Stanford il 14 per cento dei docenti di ruolo della LUM è considerato 'top scientist'. In particolare nel Dipartimento di Ingegneria il 45 per cento dei docenti risulta ai vertici mondiali delle rispettive discipline. La classifica, curata dalla Stanford University, si basa sulle informazioni bibliometriche dei 190 mila ricercatori profilati nel database Scopus, il più grande database di abstract e citazioni al mondo e comprende scienziati di tutti i campi della ricerca. Su circa 9 milioni di scienziati, il ranking indica il primo 2% degli studiosi più citati a livello globale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Minori: Svizzera, Italia e Unhcr insieme per rafforzare Accoglienza per i non accompagnati

(Adnkronos) – I Minori Stranieri Non Accompagnati giunti in Italia nel primo semestre 2025 sono 6.205, il 18% del totale delle persone giunte attraverso il Mediterraneo nel corso dell’anno. Una percentuale in crescita, come attesta il Sim (Sistema Informativo Minori) del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sono solo una parte dei 16.497 minori soli che al 30 giugno risultano presenti in Italia. Per garantire loro l’accoglienza e la protezione a cui hanno diritto, nasce il progetto Rafforzare i Servizi di Accoglienza e Protezione per Minori Non Accompagnati in Italia (Enhancing Reception and Protection Services for Unaccompanied Children in Italy), promosso dal ministero dell’Interno italiano, dalla Segreteria di Stato della migrazione della Svizzera (Sem) e l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i Rifugiati. Il progetto, all’interno di un più ampio accordo bilaterale tra Svizzera e Italia in ambito di migrazione, va a potenziare gli sforzi compiuti fino a ora dall’Italia nella gestione di complessi flussi migratori. Oggi l’Ambasciatore svizzero in Italia, Roberto Balzaretti, si è recato in visita presso il centro di accoglienza per minori di Como, accompagnato dalla Rappresentante Unhcr per l’Italia, la Santa Sede e San Marino, Chiara Cardoletti, e dal viceprefetto Roberto Leone, Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno. Il centro di Como è una delle 34 strutture di accoglienza che rientrano nel progetto che, in collaborazione con l’Unhcr, è stato avviato nell' ottobre 2024. Il sistema di accoglienza italiano è strutturato su centri di prima e seconda accoglienza, concepiti per la valutazione dei bisogni attraverso colloqui con i minori, l’orientamento legale e percorsi di integrazione a più lungo termine. Sebbene il governo stia lavorando per rafforzare questo sistema, nella pratica appare fondamentale, nell’ottica del superiore interesse del minore, rafforzare gli interventi di supporto individualizzato, nell’ambito dei progetti di lungo respiro di cui i minori hanno bisogno. Non essendo previste limitazioni della libertà personale, molti di essi lasciano volontariamente le strutture di accoglienza poco dopo l’arrivo, rimanendo privi di protezione ed esposti a gravi rischi. I trafficanti e le reti criminali sfruttano attivamente questa situazione, attirando i minori non accompagnati in condizioni di abuso e sfruttamento. Nei primi sei mesi dell’anno, ben 2.572 minori si sono allontanati autonomamente dai centri, scomparendo senza lasciare traccia. Il progetto di Unhcr, finanziato dal secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’Ue e sviluppato in stretto coordinamento con il Ministero dell’Interno italiano, nasce per rafforzare la risposta istituzionale al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati, supportando le autorità italiane nell’individuare i bisogni e nello sviluppare percorsi individuali di inclusione e protezione. Le attività si articolano su quattro pilastri principali: Rafforzamento del coordinamento istituzionale; migliorare il lavoro congiunto tra livelli nazionale e locale, in coerenza con le priorità del Governo italiano e con le altre attività di supporto già in corso. Operare in regioni strategiche come Lombardia, Puglia, Basilicata e Campania, dove mancavano interventi specializzati di agenzie internazionali e Ong, garantendo un sostegno concreto ai minori.  Attraverso il partenariato con Save the Children, vengono offerti supporto psicosociale; informazione sui diritti e sulle prospettive future; attività ricreative per favorire il benessere emotivo e promuovere inclusione e senso di normalità; a presenza quotidiana degli operatori permette inoltre di raccogliere dati sui profili e i bisogni dei ragazzi, individuando aree di miglioramento del sistema. Sviluppare le competenze degli operatori dei centri di prima accoglienza per rafforzare la qualità dell’assistenza offerta ai minori. Rimettere al centro i bisogni dei minori, rilevati attraverso un’attività di raccolta informazioni sul loro profilo all’interno dei centri, con l’obiettivo di supportare le autorità italiane nell’identificazione delle aree da potenziare. Come ha sottolineato l’Ambasciatore Balzaretti, "la fuga comporta spesso mancanza di prospettive, sofferenze e rischi, soprattutto per i più giovani e vulnerabili. Servono risposte tempestive e adeguate ai bisogni di questi bambini e ragazzi. La gestione della migrazione è un compito comune degli stati europei. Con il contributo la Svizzera dimostra solidarietà a un paese confinante e all’intera UE tenendo conto anche dei propri interessi”. Nel centro di accoglienza di Como, in particolare, attraverso il proprio partner Save the Children, UNHCR offre sostegno psicosociale a bambini e ragazzi arrivati senza le loro famiglie mentre, in parallelo, si lavora insieme alle istituzioni italiane per rafforzare la rete dei servizi territoriali e garantire un supporto specializzato e immediato ai ragazzi che ne hanno bisogno. “I minori che arrivano in Italia senza le loro famiglie, spesso dopo lunghi e pericolosi viaggi, sono bambini e ragazzi che meritano protezione e hanno diritto ad un’accoglienza sicura e dignitosa, indipendentemente dal luogo di origine e dal loro status legale. Il nostro progetto mira a fare in modo che i minori non accompagnati trovino fin dal loro arrivo spazi accoglienti, sicuri e adatti alla loro età, con supporto psicosociale, accesso a servizi specializzati e attività educative. Il contesto di Como dimostra come, con il giusto accompagnamento, una progettazione basata sull’ascolto del vissuto e dei bisogni dei minori e attivando i servizi disponibili sul territorio, sia possibile offrire un’alternativa all’allontanamento dei minori e il loro sfruttamento – spiega Chiara Cardoletti – Siamo molto grati alla Svizzera per il sostegno fondamentale, che rappresenta una risposta concreta a favore dei bambini e degli adolescenti più vulnerabili, e al tempo stesso rappresenta un segnale tangibile di solidarietà all’Italia, da sempre impegnata nella costruzione di un sistema di accoglienza più efficace e sostenibile". Come dichiarato dal Capo Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, del Ministero dell’Interno, Prefetto Rabuano “Esperienze come questa, che ci vede oggi collaborare con le autorità Svizzere e con Unhcr, integrano la risposta strutturata che l’ordinamento italiano assicura nel superiore interesse del minore, anche arricchendo la qualificazione professionale degli operatori nella celere individuazione e presa in carico di vulnerabilità”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Campobasso

Isernia

Termoli