lunedì, Settembre 22, 2025
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Coordinamento Termoli non Discrimina: senza tetto alla stazione. Paradosso termolese: case pronte ma non abitabili

Qualche sera fa, pioggia e vento freddi, siamo stati nell’atrio d’ingresso della stazione di Termoli per parlare con i senza tetto che trascorrono lì la notte: cinque uomini adulti preparavano giornali, sacchi a pelo, giubbotti e coperte. Non abbiamo portato con noi pasti caldi o indumenti: eravamo lì per capire ed ascoltare. Non sapevamo come saremmo stati accolti, ma pian piano alcuni di loro hanno cominciato ad aprirsi. Ci hanno raccontato pezzi preziosi delle loro storie: fallimenti, rabbie, frustrazioni, desideri. Dormono spesso in stazione, perché soprattutto in inverno avere un tetto sopra la testa dove passare la notte può salvarti la vita. Alcuni di loro hanno denunciato in particolare questo aspetto della loro condizione: la mancanza di una casa. Ci hanno detto che i requisiti per avere accesso al dormitorio di Termoli sono abbastanza restrittivi: ci si può accedere solo su invio dei servizi sociali del comune; entro le otto di sera bisogna tassativamente entrare, alle sette di mattina uscire. Non si può restare in dormitorio per un periodo di tempo troppo prolungato: ogni tre settimane bisogna starne fuori per dieci giorni e solo trascorsi questi vi si può accedere nuovamente per un periodo di tre settimane. Il tutto per un totale di sei volte all’anno, il che vuole dire, più o meno, per un periodo non superiore ai sei mesi l’anno. Aggiungiamo a tutto ciò che il dormitorio è riservato a soli uomini. Ci hanno confermato che molte persone sono in attesa di una casa popolare: oltre al fatto che l’offerta di alloggi popolari non soddisfa il bisogno reale, a Termoli persiste un altro paradosso: alcune case popolari sono belle e pronte, ma non abitabili poiché i problemi del depuratore impediscono di procedere con l’allaccio dell’acqua. Dunque non solo un danno d’immagine e potenzialmente alla salute pubblica, quello del depuratore, ma pure un problema sociale. Questa chiacchierata ci ha confermato che il problema del disagio abitativo è molto sentito. Siamo andati a verificare con i dati.

(approfondimento  – BREVE SCHEDA DEL DISAGIO ABITATIVO IN MOLISE-)
Anche i recenti dati Istat sulle condizioni di vita in Italia sono allarmanti: si parla di 18,1 milioni di persone a rischio povertà e di redditi che aumentano sono per la parte già benestante della popolazione. Le storie che abbiamo ascoltato alla stazione di Termoli sono un pezzetto di questo dramma, sono storie di grave disagio materiale, in molti casi accompagnato da povertà di molti altri generi. Quando parliamo di macelleria sociale ai danni delle classi più povere parliamo di questo: di vite distrutte dalla distribuzione ingiusta ed ineguale delle ricchezze. Siamo convinti che quella che abbiamo conosciuto in stazione è solo la punta dell’iceberg di tante storie di marginalità presenti a Termoli. È all’interno di questo corpo sociale colpito dalla crisi, frammentato e precarizzato dall’attacco al mondo del lavoro, reso suddito, impotente e rancoroso che riprendono piede i fascismi. La nostra chiacchierata in stazione ci ha restituito, infatti, una fotografia sconcertante anche da questo punto di vista: i senza tetto che abbiamo incontrato avevano un nemico chiaro contro il quale sfogare la propria rabbia e la propria frustrazione: “il nero a cui lo stato dà la casa mentre noi italiani stiamo qua in stazione a morire di freddo!” Il cerchio si chiude, il capolavoro creato dalle politiche liberiste si materializza: poveri contro poveri, mentre i ricchi continuano ad arricchirsi e i governanti ad esercitare indisturbati il proprio potere. È da questa situazione, concreta e disastrosa, che acquista legittimità il discorso populista e xenofobo: è riprendendo ad affrontare queste problematiche così come si declinano nei nostri territori che si può e si deve interrompere questa spirale infernale.
La condizione dei senza tetto incontrati a Termoli, dei tantissimi giovani disoccupati e costretti ad emigrare, delle famiglie che arrivano alla fine del mese tra innumerevoli difficoltà non è determinata da chi scappa da situazioni di povertà ancora più gravose, da conflitti, guerre, carestie, disastri ambientali e persecuzioni. È determinata da chi persegue scientificamente politiche antisociali: precarizzazione del lavoro, aziendalizzazione della scuola, devastazione e saccheggio dei territori, respingimenti, muri e frontiere contro i migranti, gestione emergenziale dell’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati, privatizzazione della sanità, distribuzione verso l’alto della ricchezza sociale attraverso la trappola del debito. Le conseguenze di tali politiche le scontiamo tutti, italiani e stranieri. Il discorso di odio delle nuove destre emergenti è pertanto limitato e riduttivo: sono forze che non colgono le radici dei problemi sociali. Promuovendo le loro campagne xenofobe e limitative dei diritti degli stranieri, individuando nell’altro non uniformato il capro espiatorio di ogni problematica sociale i neofascisti dimostrano apertamente la loro malafede e la funzione storica dei gruppi a cui appartengono: quella di servi frustrati, ignoranti e violenti, paladini dell’ordine costituito in corsa per il potere, pericolosi per il vivere associato delle nostre comunità.

Nessuno si libera da solo, nessuno libera nessuno, ci si libera insieme in solidarietà
Paulo Freire

Nel corso del 2016 sono stati eseguiti in Molise 11 sfratti in più rispetto al 2015, 135 rispetto ai 124 del 2015. Un trend in aumento, anche se calano i provvedimenti di sfratto emessi (da 145 nel 2015 a 107 nel 2016) e le richieste di esecuzione (da 784 nel 2015 a 748 nel 2016): questo significa che in Molise nel corso del 2016 è stata sfrattata di casa (la causa principale la morosità) una famiglia ogni 378 residenti, il dato più alto dal 2005 ad oggi.
Crediamo che per arginare tale fenomeno non sia sufficiente emanare periodicamente dei bandi che erogano contributi economici a famiglie sfrattate per morosità: certo questa misura è importante, ma rappresenta solo un palliativo rispetto alla ferita aperta dalla crisi economica. Sarebbe necessario, invece, pensare ad interventi strutturali:
Nell’immediato: assegnare le case agli aventi diritto, dichiarare lo stop ad ogni sfratto per morosità e rivedere le modalità di accesso al dormitorio di Termoli, rendendole più aperte ed accessibili;
Prevedere piani di riqualificazione di edifici pubblici abbandonati in funzione sociale (altro che tunnel ed altre speculazioni edilizie) che attraverso il coinvolgimento diretto di chi è rimasto senza casa possano rappresentare dei validi esperimenti per la riattivazione della persona e per la soluzione del problema casa. Per far questo non serve cementificare ancora la città, costruendo altre centinaia di appartamenti per l’housing sociale come deliberato in consiglio comunale.
Coordinamento Termoli non discrimina

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Gam, firmato il decreto per un altro anno di cassa integrazione. Frattura e Veneziale: lavoratori in sicurezza, ora rilancio

Un altro anno di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Gam di Bojano. Il direttore generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ugo Menziani, ha firmato il decreto che autorizza la concessione del trattamento di integrazione salariale straordinaria dal 5 novembre scorso e fino al 4 novembre del 2018.

“Mettiamo così in sicurezza per un altro anno tutti i 268 lavoratori – commentano il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura e l’assessore regionale alle Attività produttive Carlo Veneziale – e intanto continuiamo a lavorare per la ripartenza della filiera avicola molisana, così da poter presto toccare con mano i risultati di quanto è stato fatto in questi anni per garantire un futuro al settore avicolo e ai suoi lavoratori”.

 

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Nelle piazze di tutta Italia il “cuore di cioccolato” della Fondazione Telethon

Sabato 16 e domenica 17 dicembre in più di 3.500 piazze in tutta Italia sarà possibile, con una donazione minima di 12 euro per la versione extra fondente o al latte e di 15 euro per la versione limitata alla gianduia, ricevere un Cuore di cioccolato, e rispondere “presente” alla campagna di Fondazione Telethon di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare. Le persone che vivono con una malattia genetica rara e le loro famiglie hanno infatti bisogno di persone “presenti”, che rispondano all’appello con donazioni e azioni.

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Regali di Natale, un italiano su 2 sotto l’albero metterà la cultura

Tour nelle città d’arte, libri, ingressi al cinema, teatro, mostre e concerti. Quest’anno a Natale il 51% degli italiani rivela che regalerà cultura. “Mettere sotto l’albero un biglietto per andare a teatro, un libro o un ingresso a una mostra rappresenta un atto d’amore non solo verso chi lo riceve ma soprattutto verso il futuro del nostro Paese” sostiene l’attore e regista Edoardo Sylos Labini.

La corsa agli ultimi regali natalizi è iniziata e come ogni anno si ripropone il dilemma di cosa mettere sotto l’albero. La soluzione trovata da oltre un italiano su due (51%)? Regalare cultura. Il desiderio di donare esperienze da condividere con la famiglia, gli amici e le persone care (51%), la facilità di fruizione e di acquisto di prodotti ed esperienze culturali (49%) e la possibilità di regalare un momento di arricchimento culturale (37%) sono solo alcune delle motivazioni che si nascondono dietro la scelta di donare cultura. Tra i regali più gettonati i tour e le gite alla scoperta delle meraviglie artistiche e culinarie del Bel Paese (41%), un buon libro (38%), biglietti e abbonamenti per assistere a uno o più proiezioni cinematografiche (31%) o spettacoli teatrali (27%) e infine visite guidate alla scoperta di edifici storici, monumenti o siti archeologici (30%). Una tendenza che riguarda tutto lo stivale ma diffusa principalmente al Nord (69%), seguito dal Centro (55%) e dal Sud e Isole (30%) e confermata dai recenti dati pubblicati nel 13° rapporto annuale di Federculture che evidenziano significativi segnali di ripresa del settore culturale e una spesa complessiva dei cittadini pari a 68,4 miliardi nel 2016, +1,7% rispetto al 2015.

È quanto emerge da una indagine promossa dall’agenzia Espresso Communication su circa 1000 persone tra i 20 e i 70 anni, distribuite in tutta Italia, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community.

Regalare la cultura per Natale rappresenta un modo diverso e intelligente per rilanciare un settore basilare per il nostro Paese – spiega l’attore e registaEdoardo Sylos Labini – Non parliamo di bonus elettorali ma di una chiara strategia di educazione dei giovani di oggi, che saranno la classe dirigente del futuro, ad amare e difendere il patrimonio artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia. Mettere sotto l’albero un biglietto per andare a teatro, un libro, un ingresso ad una mostra rappresenta quindi un atto d’amore non solo verso chi lo riceve ma soprattutto verso il futuro del nostro Paese”.

Una propensione a spendere in cultura che, secondo i dati del 13° rapporto annuale di Federculture, ha riguardato tutti i settori. In crescita gli italiani che vanno a teatro +2%, al cinema +5%, visitano i musei, mostre +4% e siti archeologici +5,4%. Per ricreazione, spettacoli e cultura la spesa media mensile, a livello nazionale pari a 130 euro al mese, è nettamente superiore al Nord (circa 160 euro) seguita da Centro (129 euro), Sud (90 euro) e Isole (80). Tra le regione che anche nel 2016 hanno mostrato una maggiore propensione ai consumi culturali ci sono il Trentino Alto Adige (209 euro), seguita dalla Lombardia (177 euro). In aumento anche il turismo culturale, uno dei segmenti più importanti del turismo nazionale del quale costituisce il 36% in termini di arrivi (quasi 42 milioni nel 2016), e il 27% per le presenze, che hanno invece raggiunto i 110 milioni.

Partendo dal presupposto che leggere, approfondire, essere curiosi e dedicarsi alle proprie passioni rappresentano un toccasana per se stessi e per l’economia, quali sono le ragioni principali che spingono gli italiani a regalare cultura?Tra le motivazioni principali ci sono un insieme di valori intangibili e individuali legati alle esperienze culturali, quali per esempio il desiderio di condividere momenti di intrattenimento e svago (51%), la facilità di fruizione e di acquisto di prodotti culturali (49%), soddisfare una passione (41%), fornire occasioni di arricchimento culturale (37%) e infine le particolari agevolazioni e gli sconti riservati al periodo natalizio (35%).

E se è vero, come sosteneva il filosofo Hans Georg Gadamer, che “La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”, l’offerta per Natale è davvero illimitata e variegata. Per chi vuole regalare un’esperienza culturale nel luogo simbolo della città di Milano, la Veneranda Fabbrica del Duomo propone una gift card alla scoperta dei tesori racchiusi nella Cattedrale. Per chi desidera trascorrere le feste in famiglia, regali irrinunciabili sono i libri “Nonno parlami di te” e “Nonna parlami di te, un diario per condividere e conservare il prezioso patrimonio dei ricordi, da far compilare ai propri nonni tra buon cibo e uno sguardo alle foto del passato. Per confezionare un regalo a regola d’arte, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia propone una membership card con accesso illimitato al museo. E ancora per gli appassionati di musica il Lingottomusica riserva prezzi speciali per assistere ai concerti. Si conferma anche quest’anno la Manzoni Card Natale, un prezioso pass per assistere agli spettacoli di uno tra i più prestigiosi teatri italiani. Infine, per visitare le principali città italiane senza pensieri e saltando le code un regalo molto gradito è il city pass.

Ecco infine la top 10 dei regali culturali che gli italiani troveranno sotto l’albero di Natale:

1 – Un tour culturale tra i tesori artistici e culinari delle principali città d’arte racchiuso in un cofanetto o un buono regalo (41%)

2 – Un buon libro (38%)

3 – Un carnet di ingressi al cinema (31%)

4 – Una visita guidata alla scoperta di edifici storici, monumenti o siti archeologici (30%)

5 – Un pass per visitare mostre temporanee o collezioni permanenti (28%)

6 – Un mini abbonamento a teatro (27%)

7 – Un biglietto per assistere ad un concerto (25%)

8 – Un corso di teatro, fotografia, pittura… (16%)

9 – Gli intramontabili dischi e vinili (12%)

10 – Un abbonamento a una rivista (6%)

 

Matteo Gavioli

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“La vita oltre il dolore”, convegno del Lions Club “Termoli Host” e Hospice ‘Madre Teresa di Calcutta’

Il Lions Club “Termoli Host” ha organizzato, “La vita oltre il dolore” una conversazione con il dottor Mariano Flocco, direttore dell’Hospice ‘Madre Teresa di Calcutta’ di Larino. Il dottor Flocco affronterà una riflessione sul significato della sofferenza, della malattia e sul lavoro della struttura dell’Hospice che ha come obiettivo il miglioramento della qualità di vita dei malati terminali. Il lavoro degli operatori della struttura è soprattutto finalizzato ad aiutare i suoi ospiti ad affrontare e superare con dignità e nel rispetto della loro privacy le terribili difficoltà delle malattie fino all’ultimo istante di vita. Durante l’incontro verrà proiettato unbreve filmato ispirato alla difficile esperienza di una giovane donna che è stata ospite della struttura.
Il convegno che si svolgerà venerdì 15 dicembre 2017 a Termoli, alle ore 18,00 nella Sala Caritas in Piazza Bisceglie del Borgo Antico di Termoli (entrata lato scala chiocciola), sarà introdotto dalla Presidente Lions Club “Termoli Host” Ester Tanasso.
Il Lions Club Termoli Host uniti per servire.

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Resto al Sud, Amicone (Artigianato UIL): “Creatività e coraggio, i giovani molisani guardino oltre”

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 5 dicembre 2017, è operativo il decreto 9 novembre, n.174 contenente il regolamento attuativo del nuovo programma di agevolazioni,“Resto al Sud”, dedicato ai giovani under 36, in attuazione con quanto previsto dal Decreto Sud del mese di Giugno scorso.

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Lesioni e rapina ad Isernia: denunciato un appartenente della nota famiglia Spada

Personale della locale Squadra Mobile nei giorni scorsi ha deferito in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria 2 soggetti di etnia rom di anni 21 e 45, provenienti da fuori regione, il più giovane appartenente alla nota famiglia SPADA per i reati di lesioni personali aggravate, rapina, danneggiamento.

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CCIAA Molise: al via il “Punto impresa digitale” e il “Bando voucher alle imprese”

Martedi 19 dicembre 2017 ore 10.30 , presso la Camera di Commercio del Molise, p.za della Vittoria 1, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del PID (Punto Impresa Digitale) che fa parte del network fisico di 77 strutture localizzate sul territorio nazionale con l’obiettivo di far crescere la consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al suo mancato utilizzo.
La finalità del PID sono molteplici : creare all’interno della Camera di commercio un “punto di competenza sul digitale” che assista le imprese sulle tematiche I4.0 (Impresa 4.0) e, più in generale, sull’utilizzo del digitale in azienda; rafforzare il ruolo dell’Ente camerale nell’ “ecosistema dell’innovazione digitale” attuando collegamenti con le associazioni, i centri di trasferimento tecnologico, i soggetti specializzati e gli enti che operano in tale ambito; sperimentare un nuovo modello di servizio nei confronti delle imprese per l’accrescimento della loro competitività.
Nel corso della conferenza stampa sarà illustrato il “Bando voucher digitali I4.0” di prossima pubblicazione, destinato alle imprese, con cui saranno finanziate, tramite l’utilizzo di voucher, le due misure di innovazione tecnologica I4.0:
-Misura A – Progetti indirizzati all’introduzione delle tecnologie abilitanti I4.0, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese, presentati secondo quanto specificato nel bando.
-Misura B – Domande di contributo relative a servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie suddette, presentate da singole imprese secondo quanto specificato nel bando .

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Concerto di beneficenza dell’Associazione MOLISE “InCANTO”: commossi e provati positivamente gli intervenuti

Si è tenuto Lunedì 11 dicembre 2017 ore 20:30, al Teatro Savoia di Campobasso, un concerto di beneficenza, organizzato dall’Associazione MOLISE “InCANTO”.
L’evento ha visto protagonisti i ragazzi dell’Ass. “Liberamente Insieme Onlus”, Rete Salute Mentale (CB) che abitano nella Regione Molise, e che da qualche tempo stanno partecipando ad un laboratorio di canto corale diretto dal Maestro Sabina Mascia.

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Tamponamento nei pressi della galleria Lama Bianca, sei i feriti

FOTO DI REPERTORIO

Sei le auto che sono state coinvolte nel tamponamento in mattinata, presso la Galleria Lama Bianca a Campobasso. Sei i feriti, tutti soccorsi dal 118. In particolare sono due le donne ricoverate con politrauma, al Cardarelli di 52 e 57 anni, la seconda in codice rosso. Il traffico in un primo momento bloccato ha ripreso regolarmente, al vaglio degli inquirenti la causa del maxi tamponamento.

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