lunedì, Novembre 24, 2025
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Foggia, trovato cadavere nelle campagne: ipotesi omicidio

(Adnkronos) – Il cadavere di un uomo, probabilmente di origini straniere, è stato trovato questo pomeriggio in aperta campagna a Foggia. Sul corpo sono presenti ferite sulle quali verranno condotti accertamenti. L’ipotesi è quella dell’omicidio. Sul posto, dopo la segnalazione di alcuni agricoltori, sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Flotilla verso Gaza, Richard Gere: “Tutti devono fare qualcosa”

(Adnkronos) – Richard Gere 'spinge' le navi della Flotilla, intenzionate a proseguire il viaggio verso Gaza. "Tutti devono fare qualcosa e non puoi delegare a nessun altro, ciascuno di noi deve prendere posizione a un certo punto", dice l'attore, a margine della sfilata di Giorgio Armani, a Milano, rispondendo a chi gli chiede cosa ne pensi della Global Sumud Flotilla. L'attore, noto per il suo attivismo, aggiunge: "Dobbiamo informarci, dobbiamo dire no quando è importante dire no, dobbiamo supportare le persone che fanno cose altruiste, cose generose, cose intelligenti. Altrimenti vuol dire che ci meritiamo il mondo in cui viviamo". La missione della Flotilla, che dichiaratamente punta a interrompere l''assedio' di Israele alla Striscia, prosegue nonostante gli appelli delle istituzioni. "La Flotilla è in questo momento a rischio. Il prossimo attacco, se verrà fatto, e purtroppo i miei segnali mi dicono che verrà fatto, sarà micidiale. È molto probabile che questa volta ci siano gravi feriti ed eventualmente delle morti", il videomessaggio registrato da Stefano Bertoldi, comandante della Zefiro, una delle barche della Flotilla danneggiate nell'ultimo attacco attribuito a droni. Nel drammatico messaggio Bertoldi invita a diffondere il più possibile il video e chiama tutti alla mobilitazione: "Scendiamo in piazza", l'esortazione del comandante della Zefiro, è "l'ora del popolo, è l’ora delle persone”.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Baglioni strega Lampedusa: “La pace è un sogno che non si deve smettere di sognare”

(Adnkronos) – "Vi devo dire una cosa, se non ve la dico non riesco a iniziare: sono emozionato, come forse mai a mia memoria posso ricordare in tutti questi anni di musica e palchi". E' una voce rotta dalla commozione quella con cui Claudio Baglioni ha aperto l'anteprima nazionale del suo 'Grand Tour La Vita è Adesso' a Lampedusa. "Addirittura più che nella mia città: quando devo cantare a Roma divento nervosissimo, ma qui questa sera è persino peggio. Ci sono stati momenti di panico, mi sento molto coinvolto". E come dargli torto.  Lampedusa non è solo il punto più a sud d'Italia, per Baglioni è "il punto più a Sud del cuore": è qui che nel 1998, durante un tour negli stadi, è nata una passione insanabile, è qui che per dieci anni ha dato vita all’avventura di O'Sciá. Ed è da qui che Baglioni ha scelto di partire per il suo ultimo viaggio musicale in giro per l’Italia: 40 concerti in 40 luoghi di valore artistico e paesaggistico, per celebrare i 40 anni dell’album più venduto di sempre in Italia.  Partendo da Lampedusa, inevitabile toccare il tema dei migranti, e delle guerre che affliggono il mondo. "Io per farmi un'idea ci metto tanto, ancora a 74 anni tante cose non le ho capite – spiega Baglioni -. Detesto quelli che su ogni cosa dicono la loro. Vedo delle trasmissioni televisive dove ci sono giornalisti che passano da parlare di Gaza a parlare di Garlasco, e poi magari di diete nello stesso identico modo". In questo clima così arroventato "sono convinto che gli artisti e i personaggi pubblici siano dei trombettieri, suonano la carica ma non sanno fare nessuna guerra. Ma visto che non riusciamo a far diminuire i fatti negativi, possiamo almeno aumentare quelli positivi”. E così, il suo live nell’isola diventa un atto di resistenza poetica.  
Lampedusa, con i suoi 7.000 abitanti, risponde con una presenza straripante: è sold out ovunque, con 25 voli e 14 navi aggiunti per l’occasione. Nello Stadio Comunale che ospita l’evento sono 9.500 i braccialetti distribuiti. Un’impresa “epica, non per le dimensioni del palco (31 metri per 16, 56 e alto 15 metri, ndr) ma per il cuore che ci è voluto per realizzarla”, spiega il manager Ferdinando Salzano. Baglioni non si limita a cantare: costruisce un racconto in cui l'emozione è il fil rouge. Il live, 20 musicisti sul palco con lui, si apre con un preludio di quattro brani (‘Io sono qui’, ‘Dagli il via’, ‘Acqua dalla luna’, ‘Poster’) che raccontano la prima parte della sua vita, “la mia solitudine, la timidezza, che non si supera mai”, spiega. Poi, per la prima volta, esegue tutti e dieci i brani dell’album ‘La vita è adesso’. Il pubblico canta ogni parola, l’apice arriva con ‘E adesso la pubblicità’, ‘Notte di note, note di notte’ e, ovviamente, ‘La vita è adesso’. “La pace è un sogno che non bisogna mai smettere di sognare perché è l’unico modo per evitare che il mondo precipiti nell’incubo”, dice l'artista fra gli applausi. Una vera festa, che non è stata rovinata neanche da qualche polemica delle scorse settimane sugli 800mila euro spesi dall’amministrazione comunale per tre giorni di eventi, tra cui appunto il concerto di Baglioni: “Mi dispiace sempre quando si mischiano soldi e musica, ma è una polemica nata e morta lì, seppellita dai manifesti sparsi per l’isola alla Mao Tse Tung che non permettono il dissenso”, ironizza con classe il cantautore. Che davanti a quei cartelloni con la sua faccia sparsi ovunque per l’isola si imbarazza pure, com’è nel suo stile: “Qui conosco tutti. Sembra una cosa un po’ postuma”, scherza.  E infatti il pubblico è vivissimo: canta per oltre tre ore di live dove non manca quasi nessuno dei successi più grandi dell'artista, ‘Amore bello’, ‘Io me ne andrei’, ‘Quante volte’. E poi tre medley: uno “del cuore”, uno “collettivo”, uno "geografico", che va da ‘W l’Inghilterra’ a ‘Porta Portese’. 'Questo piccolo grande amore' è lì, come sempre, a ricordare la bellezza e il peso della memoria. E quanto Baglioni canta 'Avrai', scritta per il figlio Giovanni, si commuove fino alle lacrime. "Ho pensato a mio nipotino -rivelerà ai cronisti a fine concerto- l'ho cantata tante volte, ma è la prima volta che mi succede. Questo concerto è stato il più difficile della mia vita". Il Grand Tour La Vita è Adesso prenderà il via da piazza San Marco a Venezia il 29 giugno 2026, con 40 date fino al 12 settembre 2026, toccando luoghi simbolici e scenari mozzafiato. "Erano tanti anni che non facevo tour in luoghi all'aperto, voglio tornare a godermela”, confessa.  Ma se questo sarà l'ultimo tour, non sarà però l'addio alle scene di Baglioni, che in seguito si esibirà in una serie di eventi singoli, fuori dall'idea di un tour organizzato. "Saranno unici e speciali", anticipa. E questi eventi non si esclude possano essere negli stadi. Di sicuro Roma non mancherà, e sarà probabilmente l'evento finale. "Così non faccio tanta strada dal palco alla pensione”, sorride Baglioni. Ma i fan stiano tranquilli, per il momento sembra ancora lontana. (di Ilaria Floris) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Mel Gibson tifa Roma, la star all’Olimpico con sciarpa giallorossa

(Adnkronos) – Anche Mel Gibson allo stadio Olimpico per tifare Roma nel match che i giallorossi vincono 2-0 contro il Verona. La star di Hollywood si presenta in tribuna d'onore con una sciarpa giallorossa per la sfida che lancia la squadra di Gasperini ai vertici della Serie A. Gibson è in Italia per girare La Passione di Cristo – la Resurrezione. La sua presenza allo stadio non è sfuggita a telecamere e fotografi, che hanno colto anche il dettaglio: la sciarpa giallorossa al braccio sinistro.  "Mi rendevo conto della difficoltà di diversi giocatori di disputare 3 partite in una settimana per la prima volta. Un po' di scorie sono rimaste, dovremo riflettere e valutare anche questo nelle prossime gare. Abbiamo avuto difficoltà che in altre partite non abbiamo mai avuto. Alcuni giocatori avevano una difficoltà maggiore e loro, quando venivano su, riuscivano a giocare con più facilità. Abbiamo sofferto un po' più del dovuto", le parole dell'allenatore giallorosso Gasperini, al microfono di Dazn.  "Se i numeri della Roma in fase difensiva sono questi, molto è merito di Svilar. E' sempre una garanzia, anche per la gestione di alcune palle e per il tempismo nelle uscite. Indubbiamente abbiamo un grande portiere", sottolinea il tecnico piemontese prima di commentare la conquista momentanea della vetta della Serie A. "Questi risultati fanno piacere, ma questo è un momento in cui vanno fatte valutazioni di partita in partita. Pensiamo a crescere, a costruirci a migliorarci e a inserire giocatori. Aspettiamo di recuperare anche qualche infortunato, oggi ha esordito Ziolkowski che è un ragazzo di prospettiva". Tra gli spettatori in tribuna all'Olimpico anche l'attore Mel Gibson. "Per la mia generazione è un idolo. Ci ha portato fortuna, lo inviteremo spesso". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Flotilla verso Gaza, Crosetto: “Se forzate un blocco navale pericoli non gestibili”. La replica: “Andiamo avanti”

(Adnkronos) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha incontrato oggi, domenica 28 settembre, una delegazione della Flotilla. "Se forzate il blocco navale vi esponete a pericoli non gestibili" ha detto il ministro alla portavoce Maria Elena Delia, riferendo di aver consigliato di "evitare azioni che mettano a rischio vite, in primis di attivisti italiani".  "Oggi pomeriggio, alle 15.15, ho incontrato, presso il comando della compagnia dei carabinieri Roma-San Pietro, la portavoce della Global Sumud Flotilla, Maria Elena Delia, e le altre esponenti del movimento Simona Moscarelli e Giorgina Levi – si legge nella nota -. Ho ribadito loro tutte le mie preoccupazioni, ma anche l'importanza del dialogo e la necessità di evitare azioni che possano mettere a rischio qualunque vita, in primis degli attivisti italiani".  "L'obiettivo dichiarato della Flotilla è quello di aiutare il popolo di Gaza, ma è fondamentale che questo impegno non si traduca in atti che non porterebbero ad alcun risultato concreto, ma che, al contrario, rischierebbero di avere effetti drammatici con rischi elevati e irrazionali – aggiunge -. La priorità mia e del governo è e resta la sicurezza e il ricorso a soluzioni efficaci e sicure per aiutare realmente la popolazione di Gaza, attraverso i canali umanitari e diplomatici, tutti già attivi". "Le istituzioni italiane, a partire dal Presidente della Repubblica, dal Presidente del Consiglio e da tutte le principali cariche dello Stato, stanno profondendo ogni sforzo diplomatico e operativo affinché prevalga il senso di responsabilità. Ma qualora la Sumud Flotilla decidesse di forzare un blocco navale – conclude Crosetto – si esporrebbe a pericoli elevatissimi e non gestibili, visto che parliamo di barche civili che si pongono l'obiettivo di 'forzare' un dispositivo militare. Sono certo che si possano ottenere risultati migliori e maggiori per il popolo palestinese in altri modi, mezzi e sistemi, come ho ribadito loro, ringraziando per il confronto sincero e corretto”. "La missione va avanti verso Gaza, non abbiamo avuto defezioni, navighiamo in acque internazionali nella totale legalità, questa è la nostra responsabilità" ha affermato Maria Elena Delia, portavoce della Flotilla, prima di incontrare la segretaria del Pd, Elly Schlein. Quanto alle affermazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, Delia si è limitata a dire: "Non ricordo".  "La flotta Global Sumud Flotilla sta crescendo – si legge nell'ultimo aggiornamento Telegram -. Le nostre navi principali, Ohwayla e All in, sono ora a soli 366 miglia nautiche da Gaza, con un arrivo stimato tra 3 e 4 giorni. La nostra flotta conta ora 44 imbarcazioni, rafforzata dal recente lancio di due nuove barche dirette verso la flotta. Tra soli due giorni, la flottiglia entrerà nella zona ad alto rischio. La nostra determinazione è assoluta, ma questo è il momento in cui la vostra vigilanza globale e solidarietà sono più necessarie. Unisciti a noi. Ferma il genocidio. Tieni gli occhi su Gaza".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Dovbyk e Soulé stendono il Verona e la Roma aggancia il Napoli in vetta

(Adnkronos) – La Roma batte 2-0 il Verona all'Olimpico conquista la quarta vittoria nelle prime cinque giornate di campionato e aggancia momentaneamente il Napoli con 12 punti in vetta alla Serie A, in attesa del big match degli azzurri si stasera a San Siro con il Milan. I giallorossi si impongono grazie alle reti di Dovbyk al 7' e Soulé al 79', confermandosi solidi in difesa con un solo gol al passivo dopo 450 minuti giocati. In classifica gli scaligeri restano fermi a quota 3, in 14/a posizione insieme a Fiorentina e Lazio.  La partita Al 4' pericolosa la squadra di casa in ripartenza, palla a Dovbyk che decide però di non calciare al limite dell'area, apertura verso Pellegrini e chiusura della difesa ospite. Al 7' la squadra capitolina passa in vantaggio. Cross dalla destra di Celik, Montipò incerto nell'uscita e pallone destinato sul secondo palo dove Dovbyk non sbaglia di testa: sovrastato Nunez e pallone nell'angolino per il vantaggio giallorosso e primo gol stagionale per l'ucraino. Al 12' giallo per Akpa Akpro, che cintura Koné in ripartenza.  Al quarto d'ora Hellas a un passo dal pari. Conclusione a botta sicura da pochi passi di Orban, si immola Svilar che in tuffo respinge col volto. Al 25' Nelsson di oppone al tiro di Soulé che si era accentrato da destra. Un minuto dopo intervento decisivo in scivolata di Nunez su Pellegrini, servito da Dovbyk. Al 28' gialloblù di nuovo pericolosi: Bradaric crossa rasoterra dalla sinistra, Giovane non ci arriva sul primo palo ma alle sue spalle Orban impatta in qualche modo a porta vuota. Pallone che si stampa sulla traversa. Al 34' rumoreggia l'Olimpico che invoca il secondo giallo per Akpa Akpro, che rischia tantissimo colpendo Pellegrini alle spalle. Nella ripresa si riparte con Gagliardini al posto di Akpa Akpro. Al 2' Serdar prende la mira dal limite dell'area e fa partire un destro che termina di poco alto. Poco dopo ancora i ragazzi di Zanetti pericolosi con Giovane che apre il piattone da ottima posizione ma manda a lato. All'8' giallo anche per Gagliardini per un intervento falloso su Angelino. Al quarto d'ora triplo cambio per Gasperini: dentro Ferguson, Tsimikas ed Hermoso. Fuori l'applauditissimo Dovbyk, Wesley e Angelino. Al 19' intervento energico e al limite di Nelsson su Celik, pronto a crossare con due compagni appostati in area. Feliciani lascia correre, ma il turco ha bisogno dello staff sanitario prima di tornare in campo.  Al 22' Belghali si accentra da destra e calcia forte ma centrale col piede debole, Svilar sicuro in presa. Subito dopo ancora l'estremo difensore giallorosso decisivo su Orban stavolta uscita bassa, dopo che il nigeriano palla al piede era scappato a Mancini. Alla mezz'ora Zanetti inserisce Sarr al posto di Giovane. Al 34' arriva il raddoppio della Roma. Bravo Ferguson che lavora un pallone sulla sinistra e lo serve a Koné, rimpallo in area che diventa un assist per Soulé. Nonostante i crampi ci arriva l'argentino che batte Montipò.  Poco dopo l'ex Juve esce sostituito dal El Shaarawy. Al 40' doppio cambio per Zanetti: fuori Nunez e Bradaric, dentro Bella-Kotchap e Cham. Poco dopo c'è spazio per Kastanos al posto di Bernede. Nel finale Montipò evita il tris con un bell'intervento su Cristante. Al quinto minuto di recupero gol annullato al Verona. Direttamente dal calcio piazzato di Kastanos, Orban devia di testa alle spalle di Svilar ma l'attaccante gialloblù tocca con il braccio, decisione confermata dal Var che annulla la rete.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Katia Ricciarelli a Verissimo: “Baudo non mi ha detto la verità sul figlio Alex. Magalli? Gli darei una sberla”

(Adnkronos) – "Pippo Baudo mi ha nascosto la verità sul figlio Alex. Doveva dirmelo prima che mi facesse dire sì al matrimonio. Lui fino in fondo mi ha detto che non ne sapeva nulla. Mi sento tradita e offesa come donna e moglie. Se me lo avesse detto lo avrei perdonato”. Katia Ricciarelli torna ospite di Verissimo e si commuove, parlando degli ultimi attacchi sui social. "Mi sento impotente contro le calunnie" dice e, poi, ricorda gli anni del suo matrimonio con Pippo Baudo, scomparso il 16 agosto scorso. “Mi sono sentita tradita da Pippo Baudo. Quando ero ancora la signora Baudo certe cose strane non mi andavano giù. Ho incaricato qualcuno a fare delle indagini ed è venuta fuori questa cosa dei due appartamenti intestati alla signorina, la segretaria. Mi disse ‘lei è brava ed è fedele’. Perché se non c’è nulla di male non me lo dici”. “C’erano dei segreti, sì ma non pensavo fossero così grossi” aggiunge.   “Volevo dire al signor Magalli di pensare ai cavoli suoi perché non è al corrente di molte cose. Perché deve sparlare di me? Giancarlo, sei cattivo, gli vorrei dire”. E, poi, aggiunge:“Se mi chiama, non rispondo. Non sono violenta ma una sberla gliela darei. A Magalli, poi, magari gli do un bacio ma prima una sberletta”. “Quando Pippo Baudo è stato operato, io ero all’estero. Ero in viaggio, risponde la ‘signorina’ che mi dice che ha fatto anticipare l’intervento. Poteva dirmelo, sarei tornata prima. E ho litigato con lei” rivela. “Se avessi saputo tante cose prima, di sicuro non mi sarei sposata. Mi sono sentita presa in giro" aggiunge con rabbia. “Ora sono una donna sola, spero solo di morire insieme al mio cagnolino. Con Pippo, però, sono stata anche felice” ricorda, guardando una foto insieme, e lasciandosi sfuggire un sorriso.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Mondiali, bis per Tadej Pogacar: impresa in Ruanda, ancora campione del mondo

(Adnkronos) – Tadej Pogacar concede il bis e si conferma campione del mondo nella prova in linea. Dopo il successo di 12 mesi fa a Zurigo in Svizzera, il 27enne sloveno trionfa anche ai Mondiali di ciclismo 2025 a Kigali in Ruanda. Pogacar compie un capolavoro con una fuga di 104 km (66 da solo), vince in solitaria con 1'30" di vantaggio sul belga Remco Evenepoel, vincitore dell'oro a cronometro e 2'15" sul'irlandese Ben Healy.  Con il trionfo iridato Pogacar eguaglia l'italiano Paolo Bettini e il francese Julian Alaphilippe unici a vincere il campionato del mondo per due anni consecutivi. Il migliore della squadra azzurra è Giulio Ciccone sesto ma mai in corsa per il podio e giunto a 6'47" da Pogacar.  
Pogacar: "Rimasto solo prima del previsto, sono riuscito a gestire le energie"
 "Speravo di andare avanti il più possibile con Ayuso e Del Toro, ma entrambi hanno avuto dei problemi e sono rimasto da solo prima del previsto, dovendo combattere solo con me stesso. Le salite erano dure, le energie si stavano riducendo giro dopo giro ma sono riuscito a gestirle. Questa settimana in Africa è stata incredibile, un grande successo" ha detto Tadej Pogacar dopo il trionfo bis nella prova in linea al campionato del mondo di ciclismo su strada dopo una fuga di 104 km. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Azzurri campioni del mondo, Mattarella: “Vittoria meritata, vi aspetto al Quirinale”

(Adnkronos) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato la nazionale maschile di pallavolo al Quirinale per mercoledì 8 ottobre alle ore 16. I ragazzi di Ferdinando De Giorgi si uniscono così alle ragazze di Julio Velasco, già precedentemente invitate dopo la vittoria ai Mondiali in Thailandia lo scorso 7 settembre. "Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria – ha detto il Capo dello Stato -. Dopo aver visto la semifinale con la Polonia ero ottimista sul successo finale. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi".  Il Quirinale si è messo in contatto col presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, per far pervenire alla Federazione, alla squadra e allo staff i rallegramenti del Capo dello Stato.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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“Sparate alla Meloni”, la scritta choc a Prato

(Adnkronos) –
'Sparate alla Meloni' è la scritta comparsa alla fermata di via dei Palli a Prato e denunciata dalla deputata pratese Chiara La Porta (Fratelli d'Italia).  "Non solo è un messaggio indegno, ma purtroppo descrive il clima di odio diffuso in città – afferma in una nota La Porta, candidata di Fratelli d'Italia alle elezioni regionali – È un atto vergognoso che condanniamo con forza. Fratelli d’Italia non si fa certo intimidire da vigliacchi anonimi che incitano alla violenza contro il presidente del Consiglio; questa violenza è frutto di politiche cittadine di sinistra permissive e lassiste che per troppo hanno sottovalutato ogni forma di criminalità. Riporteremo la legalità a Prato e non abbasseremo la guardia, sarà il mio primo impegno da consigliere regionale". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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