(Adnkronos) – ChatGPT sta implementando una serie di nuove funzionalità volte a rafforzare la sicurezza e la supervisione per gli utenti più giovani. A partire da oggi, saranno disponibili controlli parentali e una nuova pagina di risorse per i genitori con l'obiettivo di guidare l'utilizzo di ChatGPT all'interno dei contesti familiari. Questi controlli consentono ai genitori di collegare il proprio account a quello del figlio adolescente e personalizzare le impostazioni per garantire un'esperienza sicura e appropriata all'età. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio sforzo di OpenAI per "rendere ChatGPT utile per tutti" e fornire alle famiglie gli strumenti necessari per supportare l'utilizzo dell'IA da parte dei propri figli. L'azienda ha precedentemente annunciato lo sviluppo di un "sistema di previsione dell'età", destinato a identificare gli utenti di età inferiore ai 18 anni per applicare automaticamente impostazioni appropriate per gli adolescenti. I controlli parentali rappresentano un passo fondamentale in questa direzione, conferendo ai genitori la capacità di gestire l'esperienza dei propri figli con ChatGPT.
Lo sviluppo di queste funzionalità ha coinvolto una stretta collaborazione con esperti, gruppi di advocacy come Common Sense Media e legislatori, inclusi gli Attorneys General della California e del Delaware. OpenAI ha dichiarato di aspettarsi di "affinare ed espandere questi controlli nel tempo". Robbie Torney, Senior Director, AI Programs, Common Sense Media, ha commentato: "Questi controlli parentali sono un buon punto di partenza per i genitori nella gestione dell'uso di ChatGPT da parte dei loro figli. I controlli parentali sono solo un pezzo del puzzle quando si tratta di mantenere gli adolescenti al sicuro online, tuttavia – funzionano meglio se combinati con conversazioni continue sull'uso responsabile dell'IA, chiare regole familiari sulla tecnologia e coinvolgimento attivo nella comprensione di ciò che il loro adolescente sta facendo online". Per attivare i controlli, un genitore o tutore deve inviare un invito al proprio figlio adolescente per collegare gli account. Una volta che il figlio accetta, il genitore può gestire le impostazioni del suo account da un'unica pagina di controllo. Anche gli adolescenti possono invitare un genitore a connettersi. In caso di scollegamento dell'account da parte del figlio, il genitore riceverà una notifica. L'introduzione dei controlli parentali comporta anche l'implementazione di salvaguardie migliorate per gli account degli adolescenti collegati. Una volta connessi, l'account del minore riceverà automaticamente protezioni aggiuntive sui contenuti, inclusa una riduzione di contenuti grafici espliciti, sfide virali, roleplay di natura sessuale, romantica o violenta, e ideali di bellezza estremi, al fine di mantenere l'esperienza appropriata all'età. Queste salvaguardie sono state elaborate attraverso un'attenta revisione di ricerche esistenti per comprendere le differenze di sviluppo uniche degli adolescenti. I genitori avranno la facoltà di disattivare questa impostazione se lo desiderano, ma gli utenti adolescenti non potranno apportare modifiche. Sebbene questi sistemi di protezione siano un valido aiuto, "non sono infallibili e possono essere aggirati se qualcuno sta intenzionalmente cercando di eluderli". OpenAI ha ribadito il proprio impegno a "continuare a iterare e migliorare nel tempo", raccomandando ai genitori di dialogare con i propri figli sull'uso sano dell'IA e su come questo si configuri per la loro famiglia.
Ai genitori vengono offerte funzionalità aggiuntive per personalizzare l'esperienza dei propri figli. Da una semplice pagina di controllo, i genitori possono:
Impostare "quiet hours" (ore di silenzio), ovvero orari specifici in cui ChatGPT non può essere utilizzato.
Disattivare la modalità vocale, rimuovendo l'opzione di utilizzare tale funzione in ChatGPT.
Disattivare la memoria, impedendo a ChatGPT di salvare e utilizzare le conversazioni precedenti.
Rimuovere la generazione di immagini, inibendo la capacità di ChatGPT di creare o modificare immagini.
Disattivare l'addestramento del modello, in modo che le conversazioni del figlio non vengano utilizzate per migliorare i modelli che alimentano ChatGPT. Queste impostazioni sono opzionali e flessibili, consentendo alle famiglie di scegliere ciò che meglio si adatta alle loro esigenze.
Notifiche per situazioni di potenziale rischio
Consapevole che alcuni adolescenti possono rivolgersi a ChatGPT in momenti difficili, OpenAI ha sviluppato un nuovo sistema di notifica per aiutare i genitori a riconoscere se qualcosa non va. Sono state aggiunte protezioni che aiutano ChatGPT a "riconoscere potenziali segnali che un adolescente potrebbe pensare di farsi del male". Se i sistemi rilevano un potenziale rischio, un piccolo team di persone appositamente addestrate esamina la situazione. In caso di "segni di disagio acuto", i genitori verranno contattati tramite e-mail, messaggio di testo e notifica push sul telefono, a meno che non abbiano optato per non ricevere tali comunicazioni. OpenAI sta collaborando con esperti di salute mentale e adolescenti per progettare questo sistema, riconoscendo che "nessun sistema è perfetto" e che potrebbero esserci falsi allarmi, ma ritiene che "sia meglio agire e avvisare un genitore in modo che possa intervenire piuttosto che rimanere in silenzio". L'azienda sta inoltre lavorando a processi e circostanze appropriate per contattare le forze dell'ordine o altri servizi di emergenza, ad esempio in caso di "minaccia imminente per la vita" e impossibilità di raggiungere un genitore. Anche in queste rare situazioni, la privacy degli adolescenti viene presa sul serio, e verranno condivise solo le informazioni necessarie per consentire a genitori o soccorritori di proteggere la sicurezza del minore.
OpenAI ha creato una "nuova pagina di risorse per i genitori" che raccoglie informazioni su come funziona ChatGPT, i controlli parentali disponibili e idee su come gli adolescenti possono utilizzarlo per l'apprendimento, la creatività e la vita di tutti i giorni. Questa risorsa è un punto di partenza e sarà regolarmente aggiornata con suggerimenti, guide, consigli di esperti e spunti di conversazione per supportare i genitori man mano che l'uso dell'IA cresce nelle loro famiglie. Nei prossimi mesi, OpenAI continuerà a sviluppare il "sistema di previsione dell'età" che permetterà a ChatGPT di applicare automaticamente le impostazioni appropriate per gli adolescenti. Nelle situazioni in cui l'età di un utente non è certa, verrà adottato un approccio più cauto, applicando proattivamente le impostazioni per adolescenti. Nel frattempo, i controlli parentali rappresenteranno il metodo più efficace per i genitori per assicurare che i propri figli siano inclusi nell'esperienza appropriata all'età. Questo è un "passo avanti importante, ma il nostro lavoro non è finito". OpenAI continuerà a investire in funzionalità che aiutino genitori e adolescenti a utilizzare ChatGPT in modo sicuro e con fiducia, condividendo i progressi. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
ChatGPT: nuovi controlli parentali per sicurezza AI adolescenti
Il 3-4-5 ottobre torna ‘Mela di AISM’ in 5mila piazze italiane
In occasione della Giornata del dono, venerdì 3, e nel fine settimana di sabato 4 e domenica 5 ottobre, torna ‘La mela di Aism’, l’evento di informazione, di sensibilizzazione e di raccolta fondi promosso da Aism-Associazione Italiana Sclerosi Multipla, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Saranno 14mila i volontari Aism coinvolti in oltre 5 mila piazze italiane pronti a distribuire 3 milioni di mele verde, gialle e rosse nelle varietà Granny Smith, Golden Delicious e Noared, contenute in una borsina rossa da 1,8 kg, disponibile con una donazione minima di 10 euro. Ogni borsina è un gesto concreto per sostenere le 144mila persone con sclerosi multipla in Italia, per lo più giovani, che ogni giorno affrontano una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e progressivamente invalidante. Il ricavato dell’iniziativa sarà destinato alla ricerca scientifica, l’unica arma oggi disponibile per arrivare a una cura risolutiva, e al potenziamento dei servizi sul territorio per le persone con sclerosi multipla e patologie correlate. È possibile anche prenotare la propria borsina di mele contattando le Sezioni provinciali Aism, il cui elenco è disponibile sul sito www.aism.it/mela.
Dona al 45512
Con un sms o una chiamata da rete fissa, è possibile donare 2, 5 o 10 euro per sostenere il NeuroBrite-Fism Research Center, centro di eccellenza Aism a Genova per la neuroriabilitazione, dove pazienti e ricercatori collaborano per sviluppare soluzioni innovative. Gli importi della donazione con numero solidale saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali e Geny, di 5 euro da chiamata da rete fissa Convergenze e PosteMobile e di 2 euro con sms da cellulare personale WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, CoopVoce e Tiscali.
Una malattia giovane, una emergenza sociale
La sclerosi multipla, è la prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti dopo i traumi. Colpisce soprattutto le donne, due volte più degli uomini e il 50% delle diagnosi riguarda giovani sotto I 40 anni. In Italia si contano 3.650 nuove diagnosi ogni anno – una ogni tre ore – e anche bambini e adolescenti ne sono colpiti: il 10% delle diagnosi riguarda giovani sotto i 18 anni. Il costo sociale stimato supera i 6 miliardi di euro l’anno. Tra le patologie correlate, i disturbi dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd) condividono bisogni e percorsi assistenziali simili. In Italia si stimano tra 1.500 e 2.000 casi.
Chef Alessandro borghese: Da più di 10 anni al fianco di AISM
Chef Alessandro Borghese è il volto della campagna ‘La mela di Aism.’ “Da più di 10 anni sono al fianco di Aism per combattere la sclerosi multipla e le patologie correlate. Solo la ricerca scientifica può aiutarci a trovare una cura risolutiva. Per questo è importante partecipare a ‘La mela di Aism’: cucinare è un atto d’amore, proprio come la solidarietà” dichiara Chef Borghese. Al suo fianco, la madrina Antonella Ferrari, attrice e scrittrice, il ballerino Ivan Cottini e molti altri amici e sostenitori si uniranno alla causa, rendendo ancora più speciale questa edizione di ‘La mela di Aism’.
Fondazione Mediolanum è al fianco di AISM dal 2017
Per Fondazione Mediolanum il futuro è nei bambini. Nata nel 2001, dal 2005 concentra il proprio impegno in progetti dedicati all’infanzia in condizione di disagio in Italia e nel mondo, per aiutarli a raggiungere l’autonomia e vivere una vita adulta libera e rispettosa dei valori universali. Con questo spirito, 8 anni fa è nata la collaborazione con Aism, per sostenere vari progetti che hanno già permesso di aiutare 950 minori. Tra questi anche il progetto ‘Sono molto altro’ dedicato ai bambini e ragazzi con sclerosi multipla e alle loro famiglie. In alcune piazze selezionate, le donazioni raccolte per ‘La mela di Aism’ saranno destinate a questo progetto e Fondazione Mediolanum raddoppierà i primi 50.000 euro raccolti con l’obiettivo di aiutare sempre più ragazzi.
Assaeroporti e Aeroporti 2030 insieme agli aeroporti italiani sostengono la mela di AISM
All’iniziativa ‘La mela di Aism’ hanno aderito Assaeroporti, insieme agli aeroporti di Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania e Comiso, Cuneo, Firenze e Pisa, Forlì, Genova, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli e Salerno, Olbia, Palermo, Pescara, Rimini, Torino, Trapani e Trieste e Aeroporti 2030, insieme agli aeroporti di Roma, Treviso, Venezia, Verona e agli Aeroporti di Puglia.
Fisco, Cuzzilla (Cida): “Vero banco di prova è la legge di bilancio”
(Adnkronos) – "Oggi il vero banco di prova è la legge di bilancio quella stessa manovra che, come ha detto la premier Meloni, intende concentrarsi sul ceto medio. Non ci aspettiamo miracoli, sappiamo che le risorse sono poche. Ma è proprio nei momenti di scarsità che si misura il coraggio della politica". A dirlo oggi Stefano Cuzzilla, presidente Cida, in occasione della presentazione della dodicesima edizione dell’Osservatorio sulle entrate fiscali, a cura del Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali. "Serve – avverte – un cambio di paradigma: smettere di disperdere energie in bonus effimeri e iniziare a costruire scelte di lungo respiro. Se il ceto medio è davvero al centro, allora bisogna crederci fino in fondo. Perché non stiamo parlando di una parte qualsiasi della società, ma della spina dorsale del Paese. Donne e uomini che hanno sempre fatto la loro parte, che non si sono mai tirati indietro, e che oggi sono pronti a dare forza a una nuova stagione. A condizione che la politica decida finalmente di investire su di loro". "Il futuro dell’Italia – sottolinea il presidente Cuzzilla – si gioca qui: nella fiducia restituita al ceto medio, nelle opportunità offerte ai giovani, in un fisco che non sia più una ferita, ma un patto di equità e di fiducia. Solo così il fisco potrà diventare ciò che deve essere: l’alleato della crescita e della coesione sociale". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fisco, Cida-Itinerari previdenziali: 16.169.510 soggetti versano solo 1,19% totale Irpef
(Adnkronos) – Rilevante, e meritevoli di una riflessione su equità ed efficienza del nostro sistema fiscale, anche i profili di distribuzione dei contribuenti che, sulla base di quanto dichiarato nel 2024, hanno corrisposto almeno 1 euro di Irpef nel 2023. Emerge dalla dodicesima edizione dell’Osservatorio sulle entrate fiscali, a cura del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, presentata oggi alla Camera dei Deputati insieme a Cida-Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità. Nel dettaglio, da 0 a 7.500 euro lordi si collocano 7.288.399 soggetti, il 17,12% del totale, che pagano in media 26 euro di Irpef l’anno (19 se rapportati ai cittadini) e sono pertanto pressoché a carico dell’intera collettività. Nella fascia subito superiore, quella dei contribuenti che dichiarano redditi tra i 7.500 e i 15.000 euro lordi l’anno sono 7.696.479: in questo caso, al netto del tir, l’Irpef media annua pagata per contribuente è di 296 euro (214 euro per abitante), a fronte – a titolo esemplificativo – di una spesa sanitaria pro capite pari di circa 2.222 euro. L’insieme di queste 3 fasce di contribuenti, vale a dire 16.169.510 soggetti versano solo 1,19% del totale Irpef: rapportato al numero di abitanti, questo significa 22,409 milioni di persone (l’equivalente di Lombardia, Lazio, Campania e oltre) pagano, al netto di deduzioni e detrazioni un’imposta media di 100 euro annui. Tra 15.000 e 20.000 euro di reddito lordo dichiarato si trovano circa 5 milioni di contribuenti, che pagano un’imposta media annua di 1.817 euro, che si riduce a 1.311 euro per singolo abitante; seguono da 20.001 a 29.000 euro 9,7 milioni di contribuenti, con un’imposta media di 3.750 euro che scende a 2.706 se rapportata al totale abitanti: un importo che, come per la fascia successiva, basterebbe di per sé a coprire i costi della spesa sanitaria pro capite, ma che resterebbe comunque insufficiente guardando alle altre principali funzioni di welfare non coperte da contributi di scopo, tra cui appunto l’assistenza. Seguono quindi i redditi tra 29.001 e 35mila euro, fascia in cui si collocano 4.359.429 contribuenti pari a 6.041.664 abitanti: questi contribuenti, il 10,24%, pagano un’imposta media di 6.254 euro l’anno, 4.512 euro per abitante, e versano complessivamente il 13,16% delle imposte. Sommando tutte le fasce di reddito fino a 29mila euro, si evidenzia dunque che il 72,59% dei contribuenti italiani versa soltanto il 23,13%: di tutta l’Irpef. "Una fotografia più vicina a quella di un Paese povero che di uno Stato membro del G7 e che parrebbe oltretutto poco veritiera guardando a consumi e abitudini di spesa degli italiani, che solo nel 2023 hanno destinato al gioco d’azzardo, slot machine e gioco online compreso, circa 150 miliardi di euro o che, ancora, figurano ai primi posti in Europa per possesso di abitazioni, moto e autoveicoli, smartphone e abbonamenti a pay-tv", commenta Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali. Ma quindi chi paga davvero le tasse in Italia? A salire, la scomposizione per scaglione mostra quei poco più di 7 milioni di versanti con redditi superiori ai 35mila euro che, nella sostanza, si fanno carico del finanziamento del nostro welfare state. Più precisamente, esaminando le dichiarazioni relative agli scaglioni di reddito più elevato, sopra i 100mila euro, l’Osservatorio individua solo l’1,65% dei contribuenti (poco più di 700mila persone, meno degli abitanti della città di Torino, per fare un esempio) che, tuttavia, versano il 22,43% del totale Irpef. Sommando i 1.776.374 ( il 4,17% del totale, paganti il 17,88% del totale delle imposte) titolari di redditi lordi da 55.000 a 100mila euro, si ottiene che il 5,82% paga il 40,31% dell’Irpef. Includendo anche i redditi dai 35.000 ai 55mila euro lordi, risulta pertanto che il 17,17% paga il 63,71% dell’imposta sui redditi delle persone fisiche. Ricomprendendo infine lo scaglione 29mila-35mila euro, 'autosufficiente' su quasi tutte le funzioni di welfare salvo una quota di assistenza, si ottiene che il 27,41% dei contribuenti corrisponde il 76,87% dell’Irpef complessiva e, si suppone, una quota altrettanto rilevante delle altre imposte. Volendo esemplificare la poco efficace progressività nella ripartizione del carico fiscale, basti fare un esempio: considerando l’effetto tir: al 2023 le imposte pagate da un lavoratore dipendente con un reddito tra 35 e 55mila euro sono 34 volte quelle di un reddito tra 7.500 e 15mila euro, mentre tra 100.000 – che valgono al netto delle tasse circa 52mila euro – e 200.000 euro sono pari a 149 volte; con oltre 300mila euro di reddito, l’imposta equivale a 814 lavoratori tra 7.500 e 15mila euro (133 con redditi tra 15 e 20mila). "Basta guardare questi numeri per capire dove sta la verità: meno di un terzo dei contribuenti sostiene da solo oltre tre quarti dell’Irpef. È una sproporzione che non possiamo ignorare. Non è un sistema progressivo, ma un meccanismo che concentra il peso fiscale su una minoranza e lascia il resto del Paese sulle spalle di pochi. Chi guadagna dai 60mila euro in su, di fatto, finisce sempre per pagare per due: per sé e per chi resta totalmente a carico della collettività. E' la trappola del ceto medio: molti ricevono senza dare, pochi danno senza ricevere. Ed è su questi pochi che regge l’intero welfare italiano", puntualizza Stefano Cuzzilla, presidente Cida. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nemmeno un euro di Irpef per un italiano su due, così il peso delle tasse logora il ceto medio
(Adnkronos) – Non siamo un Paese 'strozzato' dalle tasse, ma un Paese in cui il peso del fisco è concentrato su una minoranza di contribuenti. E' la fotografia che emerge dalla dodicesima edizione dell’Osservatorio sulle entrate fiscali, a cura del Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali, presentata oggi alla Camera dei Deputati insieme a Cida – Confederazione italiana dirigenti e alte professionalità, sostenitrice della ricerca, in occasione del convegno 'Il difficile finanziamento del welfare italiano'. "Si dice spesso che l’Italia sia un Paese oppresso dalle tasse. Ma è davvero così? I numeri dicono di no. Il problema non è che tutti paghino troppo, ma che pochi paghino per tutti. Quasi un cittadino su due non versa nemmeno un euro di Irpef e così poco più di un quarto dei contribuenti si fa carico da solo di quasi l’80% dell’imposta. È come in una squadra di calcio: se solo tre giocatori corrono e gli altri otto guardano, non si vince nessuna partita. Questo squilibrio logora il ceto medio, scoraggia i giovani e mette a rischio il futuro del Paese. Per questo, alla vigilia della legge di bilancio, chiediamo alla politica scelte coraggiose: meno evasione, più equità, investimenti veri su lavoro e salari", dichiara Stefano Cuzzilla, presidente Cida. Dalla rielaborazione dei dati Mef e Agenzia delle Entrate emerge infatti che, nel 2024, su una popolazione di 58.997.201 cittadini residenti sono stati 42.570.078 quanti hanno presentato una dichiarazione dei redditi (con riferimento all’anno di imposta precedente). A versare almeno 1 euro di Irpef, però, solo 33.540.428 residenti, vale a dire poco più della metà degli italiani; a ogni contribuente corrispondono quindi 1,386 abitanti. Dati che non sembrano riflettere la narrazione di una popolazione oppressa dalle tasse, ancora di più se incrociati con quelli relativi all’effettiva ripartizione del carico fiscale: su 42,6 milioni di dichiaranti, poi, il 76,87% dell’intera Irpef è pagato da circa 11,6 milioni di milioni di contribuenti, mentre i restanti 31 ne pagano solo il 23,13%. "Il totale dei redditi prodotti nel 2023 e dichiarati nel 2024 ai fini Irpef è ammontato a 1.028 miliardi, per un gettito Irpef generato – al netto di tir (trattamento integrativo sui redditi da lavoro dipendente e assimilati) e detrazioni – di 207,15 miliardi (di cui 185,58 miliardi, l’89,9%, di Irpef ordinaria): valore in aumento del 9,43% rispetto all'anno precedente. Crescono sia i dichiaranti (42.570.078, numero addirittura superiore a quello record del 2008) sia i contribuenti/versanti, vale a dire coloro che versano almeno 1 euro di Irpef, che toccano quota 33.540.428. Mentre salgono sia i contribuenti con redditi compresi tra i 20 e i 29mila euro (9,7 milioni) sia quelli con redditi medio-alti dai 29mila euro in su, diminuiscono i dichiaranti per tutte le fasce di reddito fino a 20mila euro, che calano da 22,356 a 21,241 milioni", documenta Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali, nel corso della sua relazione, dalla quale è emerso un primo importante paradosso malgrado un trend complessivamente positivo. L’Osservatorio evidenzia sì una riduzione dei dichiaranti con redditi bassi in favore di quelli medio-alti ma, anche per effetto di bonus e detrazioni, non ci sono variazioni sostanziali nella ripartizione del carico fiscale, che pesa soprattutto sulle spalle di uno sparuto ceto medio. "Basti pensare – sottolinea – che, malgrado il miglioramento di Pil e occupazione il 43,15% degli italiani non ha redditi e, di conseguenza, vive a carico di qualcuno. Sono invece 1.184.272 i soggetti (in aumento di oltre 170mila unità sullo scorso anno) che denunciano un reddito nullo o negativo, non pagando quindi né tasse né contributi". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Infrastrutture/Patriciello: In arrivo dal MIT oltre 13 milioni per le strade del Molise
“L’arrivo di oltre 13 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti rappresenta un sostegno concreto per la nostra regione, frutto dell’impegno e dell’attenzione del ministro Matteo Salvini e dell’Assessore Marone.
Sono risorse – dichiara l’eurodeputato della Lega – che consentiranno di migliorare la sicurezza e la qualità della rete viaria provinciale del nostro territorio.
In particolare, i fondi saranno così ripartiti: alla provincia di Campobasso 8.320.363,18 euro, alla provincia di Isernia 5.209.837,13 euro.
Un investimento significativo che arriva dal Mit e che rafforza la capacità delle province di garantire infrastrutture moderne, con ricadute anche per il tessuto economico.”
Forum Italiano per la Sicurezza urbana: il Comune di Campobasso partecipa con il Consigliere Madonna
Si è conclusa con grande successo la Summer School 2025 del Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (FISU), un’associazione attiva dal 1996 che riunisce oltre 50 Città, Unioni di Comuni e Regioni italiane, con l’obiettivo di promuovere, anche in Italia, politiche innovative e integrate in materia di sicurezza urbana. È stata un’iniziativa di alto profilo promossa dal Comune di Sassari e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, con il patrocinio della Regione Sardegna, del Comune di Alghero e del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica.
L’edizione di quest’anno, dedicata al tema “Valutare le politiche di sicurezza urbana: approcci, potenzialità e limiti”, ha rappresentato un
momento di confronto e formazione di rilevanza nazionale ed europea. Tra i partecipanti, anche il Comune di Campobasso, rappresentato dal
consigliere comunale Antonio Madonna, che ha preso parte attivamente ai lavori, confermando l’impegno dell’amministrazione nel promuovere politiche innovative e inclusive in materia di sicurezza urbana. La presenza del consigliere Madonna, tra i promotori dell’adesione del Comune al Forum, condivisa trasversalmente da esponenti di maggioranza e opposizione, testimonia la volontà dell’ente di investire nella formazione e nel dialogo interistituzionale.
La Summer School ha riunito amministratori locali, tecnici comunali, comandanti e agenti di polizia locale, oltre a esperti accademici provenienti da tutta Italia, in un percorso intensivo volto a rafforzare le competenze nella valutazione delle politiche di sicurezza urbana. Un’occasione preziosa per condividere buone pratiche, analizzare criticità e individuare soluzioni concrete per rendere le città più sicure e vivibili.
“È stato un incontro estremamente stimolante e costruttivo. Abbiamo avuto modo di approfondire strumenti e metodologie per valutare l’efficacia delle politiche di sicurezza urbana, confrontandoci con realtà diverse e arricchendo il nostro bagaglio professionale – ha dichiarato il consigliere Madonna, al termine dell’esperienza formativa in Sardegna. – Sono convinto che la collaborazione con il FISU rappresenti un’opportunità strategica per il Comune di Campobasso, capace di generare nuove prospettive e progetti concreti per il nostro territorio.”
CFC Vivian Maier/Corso base di fotografia a Campobasso con il fotografo professionista Mauro Presutti
Si terrà a Campobasso, presso lo Spazio Sfuso, in collaborazione con il Centro per la Fotografia Campobasso “Vivian Maier” e l’Associazione Culturale Fotografica “Sei Torri – Tommaso Brasiliano”, un Corso Base di Fotografia tenuto dal fotografo professionista Mauro Presutti.
Il corso si compone di otto lezioni teoriche settimanali e due sessioni pratiche. Le lezioni teoriche si terranno ogni martedì, dalle 18:00 alle 20:00, presso lo Spazio Sfuso, mentre le lezioni pratiche avranno luogo all’aperto, durante i giorni festivi, dalle 9:00 alle 13:00.
L’obiettivo del corso è far conoscere la fotografia nei suoi vari aspetti, con particolare attenzione all’utilizzo del digitale. Si parlerà della tecnica di base, delle diverse fasi del processo di ripresa, della luce naturale e artificiale e delle varie declinazioni della fotografia.
Il programma prevede una sezione teorica e una pratica. Nella sezione teorica si affronteranno i seguenti temi:
• la conoscenza dell’apparecchio fotografico
• l’otturatore, il diaframma, gli obiettivi fotografici
• la luce naturale e artificiale
• l’esposizione
• la fotografia digitale
• la composizione
Nella sezione pratica i partecipanti saranno invitati a produrre in esterno, accompagnati dal docente, alcune immagini su temi assegnati. Seguiranno incontri con discussioni ed analisi sui lavori svolti.
Periodo: ottobre/dicembre 2025
Inizio corso: 21 ottobre 2025
Docente: Mauro Presutti
Luogo: Spazio Sfuso, Piazza G. Pepe n. 42, Campobasso
Scadenza iscrizioni: 17 ottobre 2025
Il corso partirà al raggiungimento del numero minimo.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza con cui si possono avere crediti formativi per gli studenti delle scuole secondarie di II grado. La validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabilite dal Consiglio di classe. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma.
Costo del corso: € 150,00 (+ costo tessere associative di € 20,00 per chi non fosse già associato)
Info e iscrizioni: 3922518132 / 3491639761
cfcvivianmaier@gmail.com / info@acfseitorri.org
Mauro Presutti (Campobasso, 1962), fotografo professionista dal 1985, collabora con diverse case editrici. I suoi lavori sono stati pubblicati in settimanali e periodici nazionali ed esteri tra cui: Molise Oggi, Molise Economico, Il Bene Comune, Gente Viaggi, Bell’Italia, Jazz, Condé Nast Traveller, Nouvel Observateur Hors-Série, Jornal de Itatiba, Libération, America Oggi. Alcune realizzazioni sono state pubblicate sul saggio “Folie, mariage et mort” di Giordana Charuty, (Edizioni Seuil, Francia); “Contemporanea – Appunti per una storia delle arti visive nel Molise dal 1945 al 1992”, a cura di Massimo Bignardi (Edizioni Vitmar); “Molise GLO/CAL Identity” (Edizioni IBC); “Storia del Molise”, a cura di Gino Massullo (Donzelli Editore); “Campobasso capoluogo del Molise” (3 voll.), a cura di Renato Lalli, Norberto Lombardi, Giorgio Palmieri (Palladino Editore). Dal 1989 ha collaborato con diverse istituzioni, quali la Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico del Molise e la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici delle Marche di Urbino, svolgendo riprese fotografiche, in Molise e nelle Marche, a beni di interesse storico-artistico nell’ambito del progetto di tutela del patrimonio culturale italiano. In qualità di autore ha pubblicato i libri fotografici “Angeli & Diavoli” (Edizioni Enne, 2001); “Paesaggi, immagini per raccontare il Molise” (Palladino Editore, 2003); “Il teatro involontario” (Palladino Editore, 2003); “La Pagliara maie maie” (Edizioni Enne, 2004); “La Sagra dell’Uva a Riccia tra passato e presente” (Edizioni Enne, 2005). Ha esposto a Roma, Napoli, Bari, Benevento, Campobasso, Termoli, Viterbo, Milano, Strasburgo, New York, Itatiba (Brasile).
100 Ore di Astronomia: INAF e Rete NOC Italia aprono le porte all’Universo
(Adnkronos) – L'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), in stretta collaborazione con la rete NOC (National Outreach Coordinator) Italia dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU), si prepara a celebrare le "100 Ore di Astronomia". L'iniziativa, promossa dall'Office for Astronomy Outreach (OAO) della IAU e quest'anno in partnership con l'International Planetarium Society (IPS) per il centenario dei planetari, promette un programma di altissima qualità e risonanza internazionale. Dal 2 al 5 ottobre 2025, le sedi INAF, l'Associazione Italiana Planetari e l'Unione Astrofili Italiani uniranno le forze per condividere la meraviglia del cosmo e della ricerca scientifica. La sede centrale dell'INAF a Roma sarà protagonista il 2 ottobre 2025 con l'evento "100 ore con l'universo". I partecipanti avranno l'opportunità di esplorare il Museo Astronomico e Copernicano, ammirare strumenti storici e scoprire la suggestiva Torre Solare di Monte Mario. L'esperienza sarà arricchita da osservazioni al telescopio, condizioni meteo permettendo, e dall'incontro con i ricercatori INAF delle sedi IAPS e OAR. La partecipazione è subordinata a prenotazione obbligatoria tramite il link dedicato. Un momento di particolare rilevanza sarà la celebrazione dei "Trent'anni di esopianeti", organizzata il 3 ottobre da tutta la rete NOCTIS (Network Osservativo Coordinato di Telescopi per l'Insegnamento e la Scienza) e trasmessa in streaming. NOCTIS, progetto di Citizen Science, mira a creare la prima rete nazionale di telescopi ottici robotici. L'evento festeggerà il trentennale della scoperta di con una conferenza divulgativa e serate osservative negli osservatori locali. Lo streaming sul canale YouTube di NOCTIS sarà aperto a tutti, garantendo accessibilità estesa. Il 3 e 4 ottobre, l'attenzione si sposterà sul nostro satellite in occasione della "International Observe the Moon Night". L'Osservatorio Astronomico del Righi a Genova, il 3 ottobre, offrirà una serata di osservazione della Luna al telescopio e proiezioni in planetario. Il giorno successivo, 4 ottobre, gli eventi si moltiplicheranno: a Ravenna, il Planetario ARAR ospiterà "Stregati dalla Luna" con la conferenza "Verso la Luna e oltre, tra scienza e poesia", seguita da osservazioni ai telescopi. A Catania, il Museo Diocesano (INAF-OACT) organizzerà una conferenza divulgativa, mentre a Imperia, il Museo Navale e Planetario unirà scienza e letteratura con una serata dedicata al rapporto tra Italo Calvino e la Luna.
Le celebrazioni si estendono anche al digitale. A Milano, il MusAB dell'INAF aderirà alla Digital Week (2 e 5 ottobre) con "Dal legno al digitale", proponendo l'esplorazione in realtà virtuale (VR) del prezioso modello settecentesco della Specola di Boscovich, con ingresso gratuito.
Infine, presso la Stazione Radioastronomia di Medicina (BO), l'INAF-IRA, in collaborazione con Proxima, presenterà l'evento "Null Hypothesis" (4 e 5 ottobre). Un appuntamento che fonde gioco di ruolo dal vivo e metodo scientifico in una coinvolgente storia fantascientifica.
Parallelamente agli eventi promossi dall'INAF, le "100 Ore di Astronomia" si arricchiranno delle numerose iniziative proposte dalla rete dei Planetari Italiani (PLANit). Questi appuntamenti, distribuiti su tutto il territorio nazionale, offriranno ulteriori opportunità per esplorare il cosmo.
A Rovereto, la Fondazione Museo Civico ospiterà diversi eventi. Per le scuole, venerdì 3 ottobre, si terrà "Spazio sostenibile al Planetario A. Coradini", con l'obiettivo di sensibilizzare gli studenti sui temi della sostenibilità spaziale e terrestre. Per il pubblico generalista, sabato 4 ottobre, il planetario offrirà proiezioni di filmati a tutta cupola, tra cui "The dark side of light" per affrontare il tema dell'inquinamento luminoso, seguite dall'osservazione della Luna. Domenica 5 ottobre, "Il cielo in una stanza 3.0" permetterà al pubblico di esplorare costellazioni e il cielo stellato.
Nel Lazio, l'Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA) organizzerà "l'AstroIncontro: La notte della Luna". Il 3 ottobre alle 20:45, al Parco Astronomico "Livio Gratton" di Rocca di Papa, si svolgerà una presentazione sulla Luna, uno spettacolo multimediale al planetario, l'osservazione del cielo con telescopi, incluso il grande Dobson da 40 cm, e una visita alle sale espositive.
In Veneto, il Planetario di Pieve del Grappa proporrà un appuntamento domenica 5 ottobre, incentrato sul Sole: "Il Sole: il picco del ciclo 25 di attività solare". Un viaggio tra scienza e meraviglia alla scoperta della nostra stella, protagonista di un momento straordinario di intensa attività.
A Modena, il Planetario di Rita Scaffidi presenterà due eventi. Il primo, venerdì 3 ottobre, sarà "Note tra le stelle – Autumn edition", una serata in cupola che combinerà l'osservazione del cielo d'autunno con musica dal vivo. Il secondo, domenica 5 ottobre, consisterà in un'escursione serale denominata "La Via tra le Stelle: trekking d'autunno presso i Sassi di Roccamalatina", che combinerà trekking, osservazione del tramonto e del cielo stellato. Infine, l'Associazione Astrofili S.A.D.R. di Bondenno (Fe) organizzerà, nelle giornate di venerdì 3 e sabato 4 ottobre, "Suoni dall'Universo", una serie di esperienze immersive all'interno del loro planetario. Si invita calorosamente a consultare i canali ufficiali degli enti organizzatori per tutti i dettagli e per le necessarie prenotazioni. L'appuntamento con le "100 Ore con l'Universo" dell'INAF e del NOC Italia IAU è un'occasione imperdibile per avvicinarsi alla conoscenza e alla bellezza del cosmo. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pietracatella ottiene un nuovo finanziamento dal Ministero del Turismo: al via la realizzazione dell’area camper
Insieme ad altri comuni molisani, anche il Comune di Pietracatella è risultato tra i beneficiari dell’Avviso pubblico del Ministero del Turismo “Fondo aree di sosta e turismo di prossimità”.
Grazie a questo importante finanziamento, sarà possibile recuperare e valorizzare il vecchio campo sportivo, ormai da tempo inutilizzato, trasformandolo in un’area di sosta attrezzata per una ventina di posti camper. Un intervento che rappresenta un’opportunità concreta per promuovere il nostro territorio e renderlo sempre più accogliente per chi viaggia in libertà, alla scoperta dell’Italia meno conosciuta ma autentica.
L’area sorgerà in prossimità del nuovo percorso pedonale, già realizzato, permettendo così un collegamento diretto e sicuro con il centro abitato. Una scelta che punta a valorizzare il borgo, stimolare il turismo di prossimità e creare un punto di accoglienza moderno, sostenibile e integrato nel paesaggio.
“Si tratta di un intervento concreto, pensato con cura e visione: da un lato riqualifichiamo un’area inutilizzata, dall’altro creeremo una nuova opportunità per il turismo locale, con un’area camper attrezzata e facilmente accessibile. – le dichiarazioni del Sindaco Antonio Tomassone – Il nostro obiettivo è semplice: fare di Pietracatella un luogo sempre più ospitale, anche per chi ama viaggiare lentamente, scoprendo i borghi e i territori interni. Ringrazio il nostro ufficio tecnico per il lavoro svolto: adesso ci mettiamo subito al lavoro per realizzare tutto nei tempi previsti.”
L’area camper sarà dotata dei principali servizi (carico e scarico, energia elettrica, illuminazione, videosorveglianza), nel pieno rispetto delle normative ambientali e dell’integrità paesaggistica.
Si tratta di un passo importante per il Comune: non solo un nuovo spazio, ma un tassello in più per costruire un’offerta turistica a misura di persona, dove il patrimonio naturale, culturale e umano di Pietracatella possa essere scoperto e vissuto da un numero sempre maggiore di visitatori.












