domenica, Luglio 27, 2025
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Regione/ Fanelli chiede a Toma e al Governo nazionale di rivedere i finanziamenti Cis

Micaela Fanelli

Ancora una volta, a fare notizia non è stata la capacità di programmare e sostenere progetti utili alla ripresa socioeconomica del Molise, ma l’ennesimo pastrocchio politico amministrativo, l’ultimo di una lunga serie a cui Governo nazionale e regionale ci hanno tristemente abituati.

Solo lunedì scorso, in conferenza stampa, come Gruppo Pd avevamo segnalato inesattezze, illogicità e dubbi sulla gestione del Contratto istituzionale di Governo. Soprattutto sul finanziamento da 10 milioni di euro, accordato, non si sa sulla scorta di quali criteri, ad una singola società privata, per interventi – anche questi di natura squisitamente privata – da realizzarsi a Campitello Matese….mentre il progetto del Comune di San Massimo, che si proponeva il miglioramento delle infrastrutture pubbliche, in favore di tutti, è stato scartato, anche questo non si sa sulla scorta di quale ragionamento.

E così, dopo che il Premier Conte, il Governatore Toma, Invitalia e la delegazione parlamentare molisana avevano difeso a spada tratta la nebulosità del procedimento di formazione della graduatoria dei progetti ammessi a finanziamento, puntale è arrivata la marcia indietro.

È notizia di oggi, infatti, che Governo ed Invitalia rivedranno l’intero elenco, con particolare attenzione nella verifica dell’intervento da 10 milioni di euro presentato dalla società Ecomont che, oltre ad avere in atto un contenzioso con il Comune di San Massimo per il mancato pagamento dei tributi, sembra aver presentato un progetto privo del dettaglio finanziario e del requisito della immediata cantierabilità, così come richiesto – almeno questo criterio era certo fin da dall’inizio – dalla scarna procedura per accedere ai finanziamenti del Cis.

Ci tengo a precisare che non gioiamo per l’esclusione di alcuno dallo strumento del contratto di sviluppo, ma esprimiamo soddisfazione per il ripristino delle regole alla base della corretta amministrazione, senza le quali non è possibile operare in trasparenza, nel rispetto di principi di libera concorrenza e di pari opportunità di accesso ai finanziamenti.

Per questo, abbiamo espresso al Presidente della Commissione sullo studio della criminalità organizzata, il Consigliere Vittorio Nola, la necessità di audire l’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri, per appurare se sia possibile finanziare con soldi pubblici un progetto privato e quale soggetto istituzionale abbia istruito la richiesta della Ecomont e sulla scorta di quale procedura di evidenza pubblica.

Torniamo, dunque, a sollecitare Governo nazionale, Giunta regionale ed Invitalia a rivedere l’intero elenco dei progetti approvati, chiarendo, come richiesto da oltre trenta sindaci molisani, i parametri di valutazione e di compatibilità utilizzati per la scelta degli interventi finanziati con i 220 milioni di euro del Contratto Istituzionale di Sviluppo. 

Micaela Fanelli

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Presentato il protocollo d’intesa tra il Comune di Campobasso e gli SPRAR

Presentato in conferenza stampa nella Sala Mancini del Comune di Campobasso, il protocollo d’intesa tra due centri Sprar e l’amministrazione comunale per la tutela delle aree verdi, che vede coinvolti congiuntamente gli assessorati dell’ambiente e quello delle politiche sociali, rappresentati in conferenza rispettivamente da Cretella e Praitano. A rappresentare i centri Sprar è intervenuto Salvatore Dall’Oglio (Assel).


“Il progetto partirà nella prossima settimana e prevederà la collaborazione tra la nostra amministrazione e due centri SPRAR, – ha dichiarato in apertura l’assessore all’ambiente Cretella – con loro impiegheremo 5 degli ospiti dei centri SPRAR interessati in un corso di formazione sul giardinaggio, svolto da personale specializzato, che permetterà loro, gradualmente, di acquisire una professionalità e a noi come amministrazione consentirà di utilizzare proficuamente la loro opera per la manutenzione delle aree verdi cittadine più bisognose, penso in primo luogo a Villa de Capoa.”


La valenza sociale di questo progetto è stata poi sottolineata dall’assessore alle politiche sociali Luca Praitano:”Il progetto in questione è pensato non solo per includere ma anche e soprattutto per formare, – ha specificato Praitano – perché abbiamo intenzione di accompagnare i ragazzi che parteciperanno a questo progetto in un graduale percorso di professionalizzazione della materia, il giardinaggio, che si troveranno a svolgere. Rendiamo così un servizio concreto alla città, mirato e pensato per un tema importante come quello del verde cittadino, e al contempo proponiamo un’idea partecipativa di inclusione sociale.”

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Jazz in Campo, gran finale con la serata dedicata a Ivan Graziani

 In apertura le atmosfere bossa e jazz del chitarrista newyorkese Paul Ricci e della cantante italiana Mafalda Minnozzi, subito dopo il tributo al rock d’autore di Ivan Graziani con il figlio Filippo sul palco a cantare le canzoni del padre. Promette grandi emozioni la serata di chiusura della quindicesima edizione di Jazz in Campo – Jazz in Galdo, in programma oggi , sabato 20 luglio, in piazza Rimembranza a Campodipietra.

Si comincia con il progetto eMPathia, frutto del magico incontro di due artisti internazionali di grande esperienza, diversi per origine e formazione: Mafalda Minnozzi è la voce, la libertá, il coraggio, l’audacia, l’istinto, l’irriverenza, la “M” di eMPathia; Paul Ricci è la chitarra, l’architettura, il pentagramma, il metodo, la forma, la “P” di eMPathia.  Grazie al talento istrionico dei due artisti e ad un sound assolutamente originale che unisce swing, jazz, soul e bossa-nova, il duo ha conquistato le platee del mondo realizzando centinaia di concerti, produzioni discografiche e colonne sonore di grande successo. “Ritratti in bossa & jazz” è il titolo del concerto già acclamato negli Stati Uniti, in Brasile e in vari paesi del Sud America che i due artisti proporranno in esclusiva al pubblico di Jazz In Campo con un repertorio dedicato a grandi autori come Ennio Morricone (Metti una sera a cena) e Tom Jobim (Insensatez), Chico Buarque (Morro dois irmaos) e Luigi Tenco (Triste sera) in un emozionante crescendo.

A seguire l’attesissimo evento dedicato all’indimenticabile Ivan Graziani, cantautore rock per definizione, che ha scritto alcune della pagine più belle della musica italiana. Sul palco di Campodipietra ci sarà Filippo Graziani, nato e cresciuto in un ambiente pieno di musica, suoni, canzoni e di artisti, a distanza di anni dalla morte del padre ha iniziato con impegno a mettere le mani sulla chitarra percependo subito la sua grande affinità con lo strumento. Ha 19 anni quando inizia con il fratello Tommy, già navigato batterista professionista, a fare serate, con una formazione trio, nei club e locali di tutta Italia: apre anche i concerti e divide il palco con artisti come Renato Zero, Le Vibrazioni, Morgan, Negramaro, Niccolò Fabi, Max Gazzè, ed altri. Nel 2008 forma il gruppo “Stoner-Rock Carnera” e, grazie all’uscita dell’ep “First Round”, entra nel circuito dei club nazionali (è “opening act” dell’unica data italiana di Zakk Wilde, storico chitarrista di Ozzy dei Black Sabbath). Di lì a poco, si trasferisce a New York per conoscere l’altra geografia della musica: suona nei locali del Lower East Side, arrivando ad essere headliner nello storico “Arlene’s Grocery”, club in cui hanno fatto il loro debutto artisti del calibro di Jeff Buckley e gli Strokes. E’ proprio negli Usa che comincia a scrivere canzoni in italiano “contaminate” dal sapore folk elettronico del nord degli Stati Uniti. Rientrato in Italia, entusiasta dell’esperienza oltre oceano appena conclusa, Filippo decide di tornare alle sue radici e cosi comincia l’avventura di “Viaggi e intemperie”, omaggio alla produzione musicale del padre. Preso a battesimo dal compianto Pepi Morgia, che ne cura la regia, nel novembre 2009 inizia un tour che riscuote un grande successo di pubblico, seguito da un album live (“Filippo canta Ivan Graziani”) che, nel 2011, lo porta fra i 5 finalisti per la “Targa Tenco” come “Miglior interprete”. Cura inoltre la direzione artistica e interpreta “E sei cosi bella” per il disco “Tributo a Ivan Graziani” (Sony Music Italy), che racchiude 14 nomi del panorama musicale italiano underground e non (Marlene Kuntz, Roy Paci, Simone Cristicchi, Cristina Donà, Paolo Benvegnù, Marta Sui Tubi, La Crus, tra gli altri) che si cimentano nel repertorio di Ivan con cover del tutto personali e rivisitate. La prima grande ribalta per Filippo Graziani arriva nel 2014 con la partecipazione al 64esimo Festival di Sanremo. Pubblica in quella occasione il suo primo album, “Le cose belle”, riscuotendo successo di critica, tanto grande che lo porterà a ricevere la prestigiosa “Targa Tenco 2014” per la “Migliore Opera Prima”. Il suo secondo disco di inediti, intitolato “Sala giochi”, è uscito nel 2017.

Anche durante la serata di chiusura sarà possibile visitare la mostra fotografica di Marcello Tronca che racconta i 15 anni di Jazz in Campo. Ci sarà inoltre, come di consueto, l’area dedicata all’enogastronomia con un menu dedicato ai prodotti tipici.

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Blitz di Carabinieri e Guardia di Finanza nei locali della Movida


Nella seraa del 19 luglio 2019, numerose pattuglie dei Carabinieri supportati anche da militari e cinofili della Guardia di Finanza hanno effettuato, per alcune ore, molteplici controlli di persone ed esercizi pubblici nel centro storico di questo Capoluogo.
Il servizio, finalizzato al contrasto dell’uso ed abuso di sostanze stupefacenti e di alcool, soprattutto nella movida che caratterizza il week end campobassano, si è concentrato anche nella Via Dei Ferrari ed in Piazza San Leonardo, luoghi di ritrovo di numerosi giovani.
Durante il servizio sono state controllate circa 50 persone presenti fuori e dentro i locali, 10 esercizi pubblici tra cui bar, pub e ristoranti, verificando anche le autorizzazioni dei gestori ed il corretto volume della musica.
All’esito dei controlli mediante anche l’utilizzo dei cani antidroga è stato segnalato alla competente Prefettura un giovane perché trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish per uso personale.
I controlli avviati ieri, oltre che nell’ordinarietà dei servizi svolti, tendono anche a garantire il giusto decoro e rispetto delle regole che le persone che legittimamente vogliono trascorrere una serata in compagnia devono però mantenere nei confronti degli altri cittadini e della città.


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Inps, boom cassa integrazione a giugno

L’Inps rileva che nel mese di giugno il numero di ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate è stato pari a 27,6 milioni, in aumento del 42,6% rispetto allo stesso mese del 2018 (19,3 milioni), in particolare “il numero di ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a giugno 2019 è stato pari a 18,8 milioni, di cui 5,2 milioni per solidarietà, registrando un incremento pari al 99,8%” su anno.

Nel dettaglio le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a giugno 2019 sono state 8,1 milioni, un anno prima, nel mese di giugno 2018, erano state 9,8 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a – 17,2%. Guardando ai diversi comparti, la variazione tendenziale è stata pari a -8,4% nel settore industria e -37,3% nel settore edilizia. La variazione congiunturale registra nel mese di giugno 2019 rispetto al mese precedente un decremento pari al 6,0%.

La cassa integrazione straordinaria non solo raddoppia rispetto a giugno dello scorso anno ma cresce anche su base mensile, a confronto con maggio, registrando una variazione congiunturale pari al +13,9%.

Netto rialzo per quella straordinaria e in deroga nel mese di giugno. Nel complesso la crescita annua è del 42,6%. In cinque mesi i contratti stabili salgono di 328 mila

Ancora segnali di tensione sulle prospettive per le imprese italiane, mentre il mercato del lavoro offre spunti di resistenza.

Gli interventi in deroga, marginali nel complesso, sono stati pari a circa 0,6 milioni di ore autorizzate a giugno, registrando un incremento del 451,7% se raffrontati con lo stesso mese del 2018, quando erano state autorizzate 0,1 milioni di ore. La variazione congiunturale registra nel mese di giugno 2019 rispetto al mese precedente un incremento pari al 1.953%.

L’INPS ha, anche, aggiornato l’Osservatorio sul precariato: nei primi cinque mesi del 2019 la variazione netta dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato (che somma alle assunzioni le trasformazioni, sottraendo le cessazioni) risulta positiva per 328.044 contratti (+113,8% su base annua), si conferma il boom delle trasformazioni da termine a indeterminato passate da 199.000 a 324.000 (+62,6%).

In cinque mesi le assunzioni totali nel privato sono state 3.005.000 a fronte di 2.311.495 cessazioni. La variazione netta dei rapporti di lavoro (assunzioni e trasformazioni, a cui si sottraggono le cessazioni) nei cinque mesi è dunque positiva per 693.342 contratti. A maggio la variazione netta è di 32.639.

Si ripropone il quadro visto nel passato, da una parte la cassa integrazione ordinaria fa fronte a momenti di congiuntura difficile che dovrebbe essere transitoria, quella straordinaria indica una fase di incertezza più profonda per le aziende. Il balzo delle ore richieste dagli imprenditori vuol dire che non ci sono certezze sulle prospettive, sugli ordinativi, sull’attività futura.

Alfredo Magnifico

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Contraffazione/specifici servizi istituzionali per contrastare il fenomeno

I Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, nel corso di iniziative dedicate alla lotta all’abusivismo commerciale e alla contraffazione, hanno posto in essere un serie di servizi di Istituto finalizzati alla prevenzione, al contrasto e alla sensibilizzazione dei cittadini per evitare di farsi coinvolgere in tali tipologie di reati.

E’ frequente la presenza di venditori ambulanti abusivi, concentrati essenzialmente nei centri storici dei comuni interessati che, spesso, offrono a cittadini e turisti occasionali un campionario di merce contraffatta, di scarsa qualità e di dubbia provenienza, che evoca griffe famose.

I Carabinieri grazie alla capillare presenza sul territorio dei Comandi di Stazione, attraverso le pattuglie e le perlustrazioni in ambito Provinciale, anche con l’impiego dei Militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, hanno predisposto ed attuato specifici servizi istituzionali per contrastare il fenomeno, sicuramente attuale, della contraffazione e dell’abusivismo commerciale.

Rimane costante l’allerta dei militari dell’Arma, al fine di garantire l’ordine pubblico, la pubblica fede e la regolarità degli scambi commerciali, soprattutto nelle piccole realtà residenziali.

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Isernia: arrestato giovane per spaccio di sostanze stupefacenti

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Isernia, nel pomeriggio di ieri, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno controllato un’autovettura di grossa cilindrata.

Alla guida c’era un 30enne di Isernia, che ha subito mostrato un atteggiamento nervoso e insofferente. I poliziotti lo hanno, quindi, accompagnato in Questura per poter effettuare un controllo più approfondito e, in un calzino, hanno trovato occultate alcune dosi di eroina.

Hanno deciso di procedere ad una perquisizione presso l’abitazione della famiglia del giovane ma, quando questi ha compreso l’intenzione degli operatori, si è opposto fermamente andando in escandescenza ed aggredendo il poliziotto che cercava di riportarlo alla calma.

Nell’abitazione, gli agenti hanno trovato ulteriore sostanza stupefacente, poi risultata essere eroina, nascosta nella tasca di una felpa, e materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

I poliziotti hanno sequestrato complessivamente 4 grammi di eroina.

Al momento della perquisizione, addosso al giovane, è stata rinvenuta la chiave di un armadio blindato, che non è stato poi trovato nell’appartamento.
Così gli agenti hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione della compagna, sempre di questo capoluogo, con cui il giovane convive abitualmente.
In una cassetta di sicurezza erano, infatti, custoditi 10.100 euro in banconote di diverso taglio, anch’essi sottoposti a sequestro perché ritenuti provento dell’attività di spaccio.

L’uomo, che ha precedenti per reati contro il patrimonio e per stupefacenti, è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e per resistenza a P.U.; dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Isernia.

Sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato nei servizi di controllo del territorio e di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, intensificati negli ultimi mesi su disposizione del Questore di Isernia Roberto Pellicone e che si stanno dimostrando strumento efficace per garantire la sicurezza in città.

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Diritto alla casa? Solo in provincia di Campobasso quasi 800 famiglie sotto sfratto. Indagine su questione abitativa a Termoli e in Molise

riceviamo e pubblichiamo

Nel 2018 secondo i dati del Viminale quasi 800 richieste di sfratti e oltre 100 sfratti eseguiti in Molise, tutti in provincia di Campobasso. Oltre il 90% sono per morosità, cioè dovuti a difficoltà economiche delle famiglie. Dopo il boom del 2017, l’anno scorso c’è stato un calo. Ma il problema resta, e non si può più parlare di “emergenza”. Ci chiediamo: quali politiche vengono messe in atto per contrastare il disagio abitativo nel nostro territorio?

La questione della casa nel nostro territorio è uno dei problemi sociali più gravi, ma di cui si parla molto poco. Per vergogna, scarsa conoscenza dei propri diritti, difficoltà a mettersi insieme, chi è in emergenza abitativa spesso cerca soluzioni individuali. D’altra parte, la politica, i palazzinari e i proprietari non sono molto interessati al mercato delle case per i “poveri”.
Quante persone sono sotto sfratto o sono state sfrattate in Molise? Cosa ci dicono i dati? Quali sono le politiche degli enti locali e di edilizia popolare? Quante famiglie sono in attesa di una casa popolare a Termoli? Quali sono le risorse che il Comune potrebbe usare?
Abbiamo fatto questa piccola inchiesta (in tre puntate) per capire meglio alcune cose.
ANNO 2017: SFRATTI IN AUMENTO IN TUTTO IL MOLISE
I dati che abbiamo a disposizione sono quelli pubblicati dal Ministero dell’Interno il 10 giugno 2018 e relativi ai provvedimenti esecutivi di sfratto, alle richieste di esecuzione, agli sfratti eseguiti nelle regioni italiane nel periodo gennaio-dicembre 2017 e alle variazioni di questi dati rispetto al periodo gennaio-dicembre 2016. Analizzandoli, emergono questioni allarmanti e quindi alcune domande.
In Molise sono state 931 le richieste di esecuzione, tutte in provincia di Campobasso. Zero le richieste invece in provincia di Isernia. In tutta la regione sono 160 i provvedimenti di sfratto emessi (di cui 158 sono per morosità), quasi tutti in provincia di Campobasso (134 su 160). A livello regionale gli sfratti emessi aumentano del 50% rispetto al 2016. In provincia di Campobasso l’aumento invece è del 55%.
Per quanto riguarda gli sfratti eseguiti, in Molise nel corso del 2017 sono stati 151, tutti in Provincia di Campobasso (nessuno in Provincia di Isernia) con un aumento dell’11,85% rispetto al periodo precedente. In Molise la tendenza sembra opposta a quella di altre Regioni, anche del Sud, che fanno registrare un calo percentuale di sfratti eseguiti nello stesso arco di tempo (Basilicata: – 28%, Calabria: – 19%, Campania: – 7%). In particolare nella Provincia di Campobasso: ai 134 provvedimenti di sfratto emessi in questa zona del Molise fanno da contraltare i 26 provvedimenti di sfratto emessi in Provincia di Isernia (che comunque sono aumentati del 23% rispetto al periodo precedente del 2016).
ANNO 2018: NONOSTANTE IL CALO CIRCA 800 FAMIGLIE A RISCHIO!
Analizzando i dati forniti dal Ministero dell’Interno nel luglio 2019 e relativi ai provvedimenti esecutivi di sfratti, alle richieste di esecuzione e agli sfratti eseguiti nel periodo che va dal gennaio al dicembre 2018 il panorama è il seguente: in totale nella Regione Molise nel 2018 sono state 778 le richieste di esecuzione (con una variazione del -16,43% rispetto al 2017), 139 i provvedimenti di sfratto emessi (con una variazione del – 13, 12% rispetto al 2017) e 108 gli sfratti eseguiti (con una variazione del -28,48% rispetto all’anno precedente). Dopo l’impennata del 2017, dunque, si segnala un certo calo, ma i dati restano comunque allarmanti: quasi 800 famiglie hanno perso o rischiano di perdere la casa quest’anno. Continua invece ad emergere un dato che andrebbe meglio compreso e spiegato: il bisogno sociale di casa in Molise è sostanzialmente concentrato solo nella provincia di Campobasso: le 778 richieste di esecuzione e i 108 sfratti eseguiti, infatti, riguardano solo la provincia del Comune capoluogo. In provincia di Isernia il dato è quasi irrilevante: si registrano infatti 0 richieste di esecuzione, 0 sfratti eseguiti e 21 provvedimenti di sfratto emessi. Da segnalare un altro aspetto, centrale e che dovrebbe interrogare le varie istituzioni: su 139 provvedimenti di sfratto emessi, oltre il 90% sono per morosità, a dimostrazione che le difficoltà economiche sono ancora il fattore principale nella perdita della casa.
LA POLITICA SUGLI SFRATTI IN PROVINCIA DI CAMPOBASSO: ALCUNE DOMANDE …
Dalla lettura dei dati suddetti emergono due questioni degne di nota: 1) la stragrande maggioranza dei provvedimenti sfratto emessi dipende dal fattore morosità: dei 139 provvedimenti emessi in tutta la regione 123 avvengono a causa della morosità; 2) le richieste di esecuzione e gli sfratti eseguiti avvengono solo nella provincia di Campobasso e dei 139 provvedimenti di sfratto emessi 118 sono concentrati nella stessa provincia (di questi 103 per morosità, di cui 38 a Campobasso e 65 nel resto della provincia).
Come si spiega quest’ultimo aspetto? Forse che la questione abitativa è presente solo in una parte del nostro territorio regionale? Se in parte può essere che il bisogno della casa sia più avvertito in Provincia di Campobasso che di Isernia (forse anche a causa del fatto che la provincia di Campobasso è più popolosa), ci domandiamo, però: in che modo tale tendenza (che risulta immutata nel corso delle due annualità analizzate) dipende anche dalle diverse politiche adottate dall’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) nei due territori regionali?
Quanta disponibilità alla negoziazione c’è con l’inquilino moroso? E le istituzioni che politiche intendono adottare? Ricordiamo che “compito principale dell’I.A.CP. della Provincia di Campobasso è quello di provvedere alla realizzazione di interventi di Edilizia Residenziale Pubblica che garantiscano un alloggio e quindi il ‘bene casa’ alle categorie sociali meno abbienti cercando di migliorare la qualità della vita delle stesse”…

Ass. La Città Invisibile

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Dimissioni del CdA/ le motivazioni

I componenti del Cda di Finmolise hanno rassegnato le dimissioni , il governatore Donato Toma unitamente a Paolo Verì, amministratore delegato hanno spiegato i motivi della decisione. In sintesi la decisione era già stata presa, in quanto le nomine del cda erano state fatte dall’ex persidente Paolo Frattura proprio a pochi giorni dalla fine della legislatura.

Cosa il presidente Toma contestò ritenendola “illegittima”. E mercoledì 10 luglio i soci hanno rimesso il mandato.

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Festival Teatro Popolare, 11 spettacoli al parco Eduardo De Filippo

Ventitré edizioni realizzate, migliaia di spettatori ogni anno e, per questa estate, un nuovo cartellone di 11 spettacoli bellissimi in 20 giorni: il Festival Nazionale del Teatro popolare e della tradizione di Campobasso si conferma, per numeri, qualità e consensi, uno degli eventi culturali più importanti non solo della città ma dell’intera regione.

Allargamento, commistioni e sodalizi: le novità introdotte quest’anno fanno dell’edizione 2019 un’edizione speciale, ricca di eventi. La rassegna, organizzata dall’associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni nello splendido scenario del parco intitolato non a caso al più grande autore di teatro del Novecento italiano “Eduardo De Filippo” di Campobasso, è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta proprio al parco di via Lombardia. Con la presidente dell’associazione Carmen Gioia e il direttore artistico del Festival Lino D’Ambrosio, sono stati presenti il vicepresidente della Giunta regionale, Vincenzo Cotugno, assessore alla Cultura e il vicesindaco di Campobasso Paola Felice, assessore anche lei alla cultura. In apertura dell’incontro con la stampa proprio i due rappresentanti delle due istituzioni che sostengono il Festival hanno espresso la loro gratitudine agli organizzatori per quanto costruito negli anni all’interno del parco, valorizzato dalle iniziative ludico-culturali, assicurando il loro supporto.

La manifestazione vede come partner, oltre alla Regione, diverse associazioni culturali e i Comuni di Campobasso, Jelsi, Pietracupa e Tufara. Sul palco si alterneranno compagnie provenienti da vari comuni molisani, ma anche dalle regioni limitrofe. “Il teatro nel quartiere – hanno spiegato gli organizzatori –, è uno strumento di aggregazione e integrazione, crescita culturale che racchiude una forte valenza sociale. In questo contesto l’associazione Il Nostro Quartiere San Giovanni ha deciso di fare rete e di inserire, come elementi complementari del programma della rassegna, altri importanti eventi rappresentativi della tradizione popolare del Molise e significativi dell’impegno che la stessa associazione ha profuso in questi anni”.

E così quest’anno oltre agli spettacoli teatrali ci saranno il Diavolo di Tufara, il 3 agosto alle 20, e dopo la festa di Sant’Anna, l’esposizione di una traglia di Jelsi. Sarà inoltre organizzata nel periodo successivo alla chiusura del cartellone, una mostra fotografica retrospettiva che proporrà le immagini più belle degli ultimi anni. Altro elemento importante sarà l’apertura del festival, lunedì 22 luglio, lungo le vie del centro cittadino con gli sbandieratori e i musici della città di Lucera.

Il cartellone degli spettacoli invece prevede 11 commedie: “Il Medico dei pazzi” (Compagnia I Malriusciti di Campobasso) 22 luglio, “L’Avaro” (Compagnia Pietracatella 90) 24 luglio, “Come e cane e atte!” (Compagnia Sceme Sembre Nuje di Santa Croce di Magliano) 26 luglio, “Taxi a due piazze” (Compagnia Teatronuovo di Canosa di Puglia) 27 luglio, “Don Mimmo” (Compagnia La Formica di Castelnuovo della Daunia) 29 luglio, “Cornuti e contenti” (Compagnia Quelli che…il teatro di Nola) 30 luglio, “Tre iuorne e tiempe” (Compagnia 86Cento di Campobasso) 1 agosto, “Un giorno perfetto” (Compagnia I Filodrammatici di Napoli) 2 agosto, “Una pazza gita a Napoli” (Compagnia La Rotaia di Taranto) 3 agosto, “Natale in casa Cupiello (Compagnia Terza Classe di Campobasso) 5 agosto, “Le abbe coglie” (Compagnia La Banera di Oratino) 7 agosto, “Ecco la sposa” (Compagnia Amici Nostri di Castellana Grotte).

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