Una Fiat Doblò con tre persone a bordo, ha sbandato e poi si è ribaltata mentre viaggiava lungo la SS Venafrana. Feriti gli occupanti, che sono residenti ad Ascoli Piceno, le loro condizioni non sembrerebbero essere gravi. Sul posto i sanitari del 118 . Sconosciute le cause dell’incidente, sul posto la Polstrada che ha effettuato tutti i rilievi del caso e i vigili del fuoco del distaccamento di Isernia.
Turismo/ prima giunta nazionale di Federcomtur
Si è svolta a Roma la prima giunta nazionale di Federcomtur. Nel corso della riunione il segretario generale Claudio Pisapia ha relazionato i presenti sulle iniziative organizzate a Polla ed a Salerno.
Pisapia ha espresso soddisfazione sulle iniziative poste in essere dal Ministero del Turismo e Agricoltura, che ha operato per mettere un freno all’abusivismo di B&B e Case Vacanze. In particolare è stato relazionato che il ministero del Turismo e Agricoltura presieduto da Gianmarco Centinaio ha varato una stretta antievasione sugli affitti brevi, relativi al turismo extralberghiero. Nel decreto crescita sono stati inserite alcune norme per tentare di contrastare l’abusivismo che caratterizza il settore del turismo extralberghiero. Ancora è stato istituito il “codice nuovo” per identificare tutte le strutture per vrafforzare gli obblighi, quali il versamento delle imposte compresa la tassa di soggiorno.
E’ stato ricordato inoltre che proprio Federcomtur ha inviato al ministero e ad alcuni componenti delle Commissione Attività Produttive, in particolareall’onorevole Colla e all’onorevole Colucci, un dossier sui B&B e le case vacanza andando a stigmatizzare l’esistenza di un “buco nero” e di una vacatio legislativa che non consentiva di poter controllare la struttura ricettiva extralberghiera, non solo nel versamento delle tasse di soggiorno ma soprattutto al pagamento delle imposte in genere, pertanto ha partecipato al lvoro di questa riforma.
Nel corso dell’incontro ha preso parola anche Massimo Bugli, che ha chiesto di presentare al Ministro Centinaio una proposta per incentivare gli Agriturismi e di organizzare due Workshop in due importanti località a forte vocazione turistica: Frascati e Bibbiena. Alla riunione di Federcomtur hanno preso parte inoltre: Maurizio Ingenito, Valdimiro Ruzza, Carmelo De Vita, Angelo Grimaldi, Paolo Santangelo, Carlo Dettori, Beniamino Brancaccio, Alfonso Marrazzo, Giuseppe Fugallo di Trapani e Arturo Vitale.
Punto nascita Termoli/ Manzo e Fontana: 9 mesi per per risolvere i problemi
Il 16 luglio scorso, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una nostra mozione per l’avvio delle procedure utili alla riorganizzazione e al rilancio del Punto nascita dell’Ospedale San Timoteo di Termoli. E ieri, dopo pochi giorni, il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento di chiusura: il punto nascita resterà operativo fino al 20 aprile 2020.
Sulla questione del Punto nascita – affermano i consiglieri regionali Valerio Fontana e Patrizia Manzo -, si è fatta tanta confusione ed è opportuno fare chiarezza. Da portavoce in Consiglio regionale, ma prima ancora come cittadini, abbiamo lavorato senza sosta per capire quali fossero i problemi riscontrati al San Timoteo di Termoli e cosa si potesse fare per permettere alle mamme basso molisane di partorire in sicurezza. In seguito ai numerosi incontri presso il Ministero della Salute e, più in particolare, ai tavoli del Comitato percorso nascita, abbiamo appurato tecnicamente le carenze in termini di standard di sicurezza del Punto nascita termolese, sottolineate da anni dai tecnici dello stesso Comitato.
Siamo riusciti a portare l’argomento in Consiglio regionale in tempi rapidi indicando un possibile programma di riorganizzazione del Punto nascita del San Timoteo e, dopo aver sensibilizzato l’aula sull’importanza delle procedure di messa in sicurezza dei parti, abbiamo ottenuto un’approvazione unanime. Abbiamo così impegnato il governatore Toma a mettere in campo tutte le azioni di propria competenza per redigere un piano di interventi finalizzato al ripristino degli standard di sicurezza previsti da norme e protocolli in vigore, ad attivare i bandi per l’assunzione del primario e del personale medico e sanitario necessario, ad attivare i protocolli Sten e Stam e a ripristinare ed integrare la dotazione strutturale e tecnologica del Punto Nascita.
Ricordiamo che – continuano i due consiglieri – quei protocolli che hanno portato alla temporanea chiusura del Punto nascita di Termoli garantiscono all’Italia un primato: siamo tra i primi in Europa in fatto di sicurezza per le mamme e i nascituri. Ed è doveroso fare il possibile per invertire il trend che vede sempre meno donne partorire nella città adriatica, facendo sì che si sentano sicure di affidarsi alle cure dell’Ospedale cittadino, invece di preferire i nosocomi limitrofi come quello di Vasto.
Ora è giunto il momento di mettere da parte i messaggi squisitamente propagandistici e di rimboccarci le maniche, tutti insieme, per offrire quei servizi essenziali, quei livelli di assistenza che i cittadini molisani ci chiedono e meritano. Abbiamo nove mesi, neanche a dirlo il tempo di una gravidanza, per risolvere i problemi del Punto nascita termolese, così che il Tar si pronunci ancora una volta a favore delle mamme termolesi. Non perdiamo questa occasione!
Per il MoVimento 5 Stelle, al di là di facili strumentalizzazioni, la priorità è risolvere i problemi dei cittadini. E continueremo a lavorare in questa direzione, a partire dall’imminente Consiglio monotematico sulla sanità.
A Trivento un Raggio di luce illumina ‘Crisalide’, inaugurazione del monumento realizzato dai ragazzi del centro diurno
Tanto lavoro, una grande passione e la voglia di mostrare le proprie capacità. Tutto questo, insieme all’impegno profuso dai ragazzi che frequentano il centro socio educativo ’Raggio di luce’ di Trivento sta per tradursi in un’opera originale.
Domani, sabato 27 luglio 2019, alle ore 10,30, nella zona antistante la scuola elementare di Trivento, in piazza Fontana, si ritroveranno cittadini e istituzioni per assistere all’inaugurazione di ‘Crisalide’, monumento realizzato dagli utenti della struttura che ha sede nel poliambulatorio Asrem della cittadina.
Il laboratori costituiscono il fulcro dell’attività dell’associazione ‘Cielo e Terra’, che opera all’interno del centro con l’unico obiettivo di valorizzare le capacità di ogni ragazzo, in modo da far emergere le proprie attitudini e riuscire, sempre di più, a creare una vera integrazione con tutto il tessuto sociale del posto.
«I ragazzi producono da tempo manufatti artigianali in ceramica di elevata qualità e valore sociale – ha spiegato la presidente di ‘Cielo e Terra’, Maria Mastroiacovo -, al fine di superare stereotipi e pregiudizi e promuovere l’inclusione e le pari opportunità. In tale contesto è stata realizzata un’opera monumentale unica nel suo genere, con l’intento di sensibilizzare quanti l’ammireranno e rimandare un messaggio circa il valore della diversità come risorsa. Pertanto invito tutti a partecipare alla cerimonia di inaugurazione di ‘Crisalide’».
Il programma della mattinata prevede l’incontro alle ore 10,30 nel piazzale ‘E. Ciafardini’ (davanti al plesso scolastico); alle 11 il saluto delle autorità locali e regionali; alle 11,30 la prima esposizione dell’opera.
In piazza sarà allestita uno stand con le creazioni artigianali dei laboratori del centro diurno ’Raggio di Luce’.
Lanza (Laboratorio progressista): Sanità, intervengano i Sindaci iniziando dal Primo cittadino di Campobasso
Il Direttore generale ASREM Gennaro Sosto con una lettera che ha fatto già il giro del web conferma la sovranità negata al popolo molisano. Laboratorio Progressista chiede al sindaco di Campobasso, ai sindaci molisani in quanto responsabili della salute dei loro territori di esercitare i poteri di programmazione controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle ASL a loro affidati dal Ddl 299/99.
A seguire il testo della lettera inviata dal Direttore generale ASREM Gennaro Sosto
“Oggetto: Sospensione attività neurochirurgia presso ospedale Cardarelli di Campobasso
Si comunica che l’attività operatoria di neurochirurgia in emergenza non possono essere più assicurate presso l’Ospedale “Cardarelli” di Campobasso e pertanto è prevedibile che i Pronto Soccorso dei plessi ospedalieri dell’Asrem possano indirizzare eventuali emergenze neurochirurgiche verso l’ospedale di Teramo dove é presente l’Unità Operativa di Neurochirurgia”.
Nicola Lanza – Laboratorio Progressista
Tragedia a Campobasso/ 50enne muore dopo una caduta dalla collina Monforte
Un cinquantenne, un barista piuttosto conosciuto Campobasso questa mattina è stato trovato ai piedi della Collina Monforte, lungo la via Matris. Un passante si è accorto dell’uomo a terra che era dolorante ed ha allertato i soccorsi, ma non c’è stato nulla da fare. L’uomo è deceduto a seguito delle gravi ferite riportate.Non si sa al momento se l’accaduto è frutto di una disgrazia o di un gesto volontario.
La zona dell’incidente è un’area verde chiusa al pubblico, ma comunque di facile accesso.
Sul posto il personale sanitario del 118 , Vigili del Fuoco, Polizia Scientifica e una pattuglia della Municipale, per indagare su quanto accaduto e per i rilievi del caso.
Tunnel e questione Referendum, la precisazione della consigliera comunale Stumpo
L’assenso di Termoli Bene Comune – Rete della Sinistra al referendum proposto dalla maggioranza in consiglio comunale lo scorso 22 luglio ha provocato una serie di critiche, disinformate e pretestuose, alle quali corre l’obbligo di intervenire per ristabilire un piano di chiarezza e, con l’occasione, ricordare anche un po’ di storia e fornire qualche informazione.
In primo luogo, la delibera votata in consiglio non è altro che un indirizzo politico a favore della consultazione dei cittadini sul progetto tunnel e opere annesse: come si poteva dunque votare contro quello che per cinque anni è stato il principale obiettivo della nostra lotta, per il quale personalmente mi sono battuta con tutte le mie forze, attirandomi anche feroci e indegni attacchi personali?
Nelle riunioni di commissione consiliare e nella conferenza dei capigruppo che hanno preceduto il consiglio la mia posizione, concordata con Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra, è stata molto chiara: ho dichiarato, e fatto mettere a verbale, che ritenevo sostanzialmente inutile il referendum dopo la recente sentenza del TAR, e che chiedevo l’immediato ritiro, da parte del sindaco, del mandato ai legali del comune per il ricorso contro la sentenza, incarico conferito due giorni prima del ballottaggio dall’ex sindaco Sbrocca.
E’ stata anche richiesta, e verbalizzata, nel caso si insistesse sul referendum, la richiesta di nomina immediata della commissione referendaria che rispettasse i diritti della minoranza, a differenza di quella precedente, e la formulazione di un quesito senza ambiguità, che cancellasse totalmente la sciagurata finanza di progetto nella sua interezza.
Nonostante le insistenze mie e dei colleghi cinque stelle, il sindaco Roberti ha condizionato la revoca del mandato dei legali all’approvazione dell’indirizzo politico del referendum, con la giustificazione della necessità di sostegno politico che l’espressione democratica dei cittadini avrebbe dato alla sua amministrazione nel difficile percorso di uscita dall’appalto e soprattutto di recupero dei cinque milioni di euro stanziati a suo tempo dalla Regione per la viabilità e dirottati sul tunnel, che ora potrebbero essere rimodulati e destinati alle strade e ai tanti problemi viari di Termoli.
Resto convinta, come ho dichiarato in consiglio, che la sentenza del Tar, che sancisce la nullità dell’approvazione di Variante di Piano Regolatore per mancanza di procedure di VIA e VAS, e di conseguenza la nullità del procedimento, ci consenta di considerare di fatto conclusa la “storiaccia” del tunnel, e che si possa uscire dal progetto senza penali esorbitanti; ma di fronte alle dichiarazioni del sindaco (seguite poi effettivamente il giorno dopo il consiglio, dalla revoca del mandato) e all’arroganza con la quale l’ex sindaco Sbrocca ha rivendicato in aula la legittimità e la positività dell’opera, asserendo addirittura di aver operato per il bene di Termoli ricorrendo contro la sentenza a poche ore da un ballottaggio che sapeva bene lo avrebbe visto perdente, non ho potuto fare altro che restare coerente con la richiesta di referendum portata avanti per cinque anni: fermo restando, come ho detto chiaramente in consiglio, che il testo di questo eventuale referendum sarà attentamente vagliato, scritto concordemente e che, in caso contrario, sarà lotta senza quartiere.
Si preferiva forse vedere Termoli Bene Comune-Rete della Sinistra votare insieme a coloro che hanno agito costantemente per rendere i beni comuni di questa città null’altro che una merce? Votare cioè insieme ai principali avversari della nostra lunga e chiarissima campagna elettorale? E sostenere chi da sindaco ha avuto il coraggio di impedire che i cittadini si esprimessero, ripetendo contemporaneamente che nessuno era più a favore del referendum di lui, ma che la colpa era nostra che scrivevamo male i quesiti? Sostenere chi ancora adesso, da membro della minoranza, in consiglio ha votato contro il referendum?
Non è stata una decisione facile e né ci si lasciava molto margine di scelta: abbiamo discusso molto e abbiamo concluso che non potevamo in nessun modo opporci ad un indirizzo politico che prevedesse un referendum.
Far apparire questo, come è successo in alcuni articoli apparsi sui media, come un sostegno politico alla maggioranza o commentare sui social che “tanto siete tutti uguali”, vuol dire ignorare la storia del tunnel (della quale sono stata protagonista) e soprattutto la storia dell’impegno civico e civile mio e del mio gruppo, storia che non devo certo ricordare e della quale non credo di dover precisare i valori e la collocazione politica.
Senza contare che dovere della minoranza è comunque quello di agire nell’interesse dei cittadini, e se questo significa, in casi specifici nei quali sia chiaro qual è il bene della città, condividere la posizione della maggioranza, ciò non costituisce nulla di cui gridare allo scandalo. Rovesciando il ragionamento, potrebbe anche risultare che sia la maggioranza a sposare le ragioni politiche della minoranza.
Ho promesso, insieme ai miei attivisti, impegno continuo, trasparenza e informazione: è quello che stiamo facendo, con il lavoro e le iniziative in commissione e in consiglio. Il tutto viene documentato attraverso miei regolari resoconti sul nostro blog della Rete della Sinistra (in tema di ambiente, urbanistica, bilancio, regolamenti comunali e altro).
Chi ci ha votati può stare tranquillo. Noi non cambiamo bandiera o posto in Consiglio, siamo e resteremo dove siamo sempre stati: a sinistra, vicino agli ultimi, a lottare per i beni comuni, l’accoglienza, la sanità pubblica, il registro tumori, l’acqua pubblica e la difesa del territorio.
E credo che davvero nessuno, in città, possa rivendicare un impegno più lungo, coerente e continuo su questi temi…
Marcella Stumpo
(Consigliere comunale per Termoli Bene Comune–Rete della Sinistra)
Punto nascite Termoli/ il TAR conferma la sospensiva
Il Tar Molise ha confermato l’accoglimento dell’istanza di sospensiva del decreto di chiusura sul punto nascita di Termoli. Il reparto, dunque, resta aperto. E’ quanto deciso dai giudici del Tar Molise in seduta collegiale. I magistrati hanno censurato il provvedimento di “stop” dell’Asrem e struttura commissariale per “difetto di istruttoria e motivazione”.
“Le soluzioni alternative proposte non garantirebbero il diritto alla salute delle partorienti. Le carenze non consentono di individuare alternative nel breve periodo”, questa la motivazione del tribunale.
L’ Udienza di merito del Tar Molise è fissata l’8 aprile del 2020. Fino ad allora il reparto resta operativo. Soddisfazione esprimono gli studi Iacovino e Romano di Campobasso che hanno patrocinato il ricorso davanti al TAR Molise.
“Il tuo cellulare è intelligente. Usalo con intelligenza”. Al via la campagna informativa
“Il tuo cellulare è intelligente. Usalo con intelligenza”. È lo slogan della campagna informativa , realizzata congiuntamente dai ministeri della Salute, dall’Istruzione, Università e Ricerca e dall’Ambiente e tutela del territorio e del mare.
Gli obiettivi dell’iniziativa di comunicazione dei tre dicasteri rispondono a quanto disposto dal TAR del Lazio (con sentenza n. 500/2019):
- promuovere il corretto uso degli apparecchi di telefonia mobile (telefoni cellulari e cordless);
- informare sui rischi per la salute e per l’ambiente connessi ad un uso improprio di tali apparecchi.
I tre ministeri hanno unito, in un tavolo tecnico, le loro competenze e le loro professionalità, anche con la collaborazione degli esperti dell’Istituto superiore di sanità, in modo da realizzare una campagna basata su informazioni autorevoli e scientificamente fondate su quattro punti in particolare:
- esposizione alle onde elettromagnetiche da cellulare e cordless: consigli utili per ridurre l’esposizione, il punto sulla ricerca, i requisiti di sicurezza degli apparecchi e delle stazioni radio base;
- interferenze delle onde elettromagnetiche sui dispositivi medici: cosa è bene sapere se porti un pacemaker;
- tutela della salute: consigli utili legati alla distrazione alla guida e mentre si cammina, dati e informazioni sugli incidenti da distrazione;
- rispetto dell’ambiente: le indicazioni per smaltire correttamente il vecchio cellulare anche presso i punti vendita.
Programmazione Fondi europei, riunione a Palazzo Chigi. Toma: «Servono nuove regole nella politica di coesione»
Il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha fatto parte della delegazione della Conferenza delle Regioni che questa mattina ha incontrato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi.
Tema della riunione: la programmazione dei Fondi europei 2021-2027.
«È stato un confronto proficuo – ha detto Toma al termine della riunione – che è servito a ribadire l’importanza della politica della coesione, soprattutto per le regioni del Mezzogiorno».
«I territori – ha proseguito – devono giocare un ruolo fondamentale nella prossima programmazione. Non si può prescindere da essi. Le scelte non vanno calate dall’alto, ma necessitano di una condivisione che parta dal basso, rispettosa dei reali bisogni delle singole regioni».
«Per questo motivo – ha spiegato Toma – abbiamo indicato un nuovo percorso che dia maggiore impulso al confronto tra Governo nazionale e Regioni in sede di programmazione, rimoduli il rapporto tra programmi operativi nazionali e regionali, operi una riduzione del co-finziamento a carico delle regioni e lo escluda dal calcolo del Patto di stabilità, tutte misure atte a garantire maggiori risorse alle Regioni».
«Abbiamo posto – ha concluso il presidente – anche la questione relativa alla semplificazione delle regole, al fine di evitare sovrapposizioni tra Regioni, Governo e Commissione europea e rallentamenti nei procedimenti amministrativi».