sabato, Luglio 12, 2025
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Agnone/detenzione e spaccio di droga e detenzione abusiva di munizioni, arrestata coppia

Nel corso delle attività di contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti i Carabinieri del NORM della Compagnia di Agnone hanno tratto in arresto una coppia di coniugi, un operaio e una casalinga, di origini campane, ma residenti nel Comune di San Salvo (CH), perché responsabili di detenzione e spaccio di droga, nonché di detenzione abusiva di munizioni.

Nello specifico, i Carabinieri del Norm, nel corso di un posto di controllo, intimavano l’alt a un’autovettura con a bordo i coniugi, i quali, alla vista dei militari, tentavano di disfarsi di un involucro di cellophane lanciandolo dal finestrino, involucro prontamente recuperato dagli operanti che risultava contenere grammi 8 di sostanza stupefacente tipo “cocaina”.

A seguito di perquisizione personale e veicolare, i Carabinieri rinvenivano altri 3 grammi di medesima sostanza tossica, la somma di danaro pari ad euro 370 e materiale vario. Le tempestive indagini consentivano di effettuare un’ulteriore perquisizione domiciliare, eseguita presso l’abitazione dei coniugi, sita nel comune abruzzese, che permetteva ai militari di rinvenire e sequestrare altri grammi 76 di cocaina, la somma di danaro contante pari ad euro 2.180, 1 bilancino elettronico di precisione e 2 cartucce calibro 223.

Sono in corso approfondite indagini di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri della Compagnia di Agnone al fine di verificare, non solo eventuali responsabilità nei confronti di altri soggetti coinvolti a vario titolo e dediti allo spaccio di droga, ma anche a chi fosse destinato l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata.

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Riccia/ Successo di pubblico per ‘Sax In The World’

Grande successo di pubblico per gli eventi del Festival internazionale Sax In The World, giunto alla XXI edizione. La manifestazione, organizzata dall’Associazione La Lampada di Riccia (CB) in collaborazione con la Regione Molise nell’ambito del progetto Turismo è cultura, ha visto la realizzazione di due serate evento con giovani artisti in campo. Una delle principali peculiarità di questo Festival, infatti, come spiegato dal direttore artistico Francesco Ciocca, è sempre stata, nel corso di questi anni, la valorizzazione dei giovani talenti molisani.

I due eventi, svoltisi presso l’Ex Convento di Riccia il 16 e 17 agosto scorsi, hanno visto protagonisti due giovanissimi artisti riccesi, già affermati nel panorama nazionale: Emanuele Ciocca e Sara Ciocca.

Nella prima serata, Emanuele Ciocca ha presentato il suo spettacolo dal titolo “Suggestioni”: un viaggio nella musica dal barocco al jazz, in cui Emanuele ha dato prova di essere un artista poliedrico, capace di cimentarsi su tutti i sassofoni della famiglia (dal soprano al baritono) e a diversi strumenti di tradizione popolare, tra cui il friscaletto e la piva, intervallando le esecuzioni strumentali alla proclamazione dei testi scritti da lui stesso, un estratto dal suo diario di gioventù in grado di dipingere le suggestioni della sua infanzia.

Nella seconda serata, il palco ha visto salire in scena l’attrice Sara Ciocca, di soli 11 anni, ma già protagonista di numerose pellicole e serie televisive prodotte da SKY e dalla RAI con artisti del calibro di Stefano Accorsi, Ricky Tognazzi, Luisa Ranieri e Alessandro Siani (per citarne solo alcuni).

Sara ha deliziato il folto pubblico presente con la prima assoluta del suo nuovo spettacolo dal titolo “Radici”, un’attenta riflessione sui temi più toccanti della nostra vita, dall’amore alla paura, dalla felicità al desiderio di un mondo migliore. Le straordinarie capacità recitative di Sara e la profondità dei testi proposti hanno estasiato il pubblico, che ha interrotto più volte l’esibizione con lunghi applausi.

In entrambi gli spettacoli c’è stata la presenza dello stesso Francesco Ciocca, padre dei due incredibili talenti, con il suo sax baritono e del pianista Gianluca De Lena in collaborazione con l’Asa Art Ensemble.

Prossimamente il Festival continuerà con altri eventi in fase di programmazione fino al Natale 2019.

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Agnone/ storia e cultura dell’Altosannio nel libro di Carmine Delli Quadri,

Se qualcuno poteva avere dei dubbi circa l’attaccamento alla sua terra da parte di Enzo Carmine Delli Quadri, può tranquillamente cancellarli. Sabato scorso presso il rinnovato e molto funzionale salone del Circolo di Conversazione San Pio di Agnone, strapieno di un pubblico qualificato, l’ex manager aziendale ha presentato il ponderoso volume Tesori dell’Altosannio di ben 560 pagine corredate di migliaia di foto a colori e, soprattutto, ricco di articoli scritti dallo stesso Delli Quadri e da decine di altri Cultori del territorio che da 8 anni contribuiscono a rendere interessante e intrigante il sito www.altosannio.it.

Il libro vuole essere un omaggio alla gente dell’Altosannio (ovvero Almosava acronimo di Alto Molise Sangro Vastese) e ai suoi numerosissimi tesori materiali e morali e, nel contempo, una denuncia per l’indifferenza e la noncuranza con le quali il sistema politico e mediatico italiano tratta questa sua ricchezza e, conseguentemente, affronta i suoi problemi economici, sociali, demografici e morali. Non a caso il sottotitolo del libro è: Terra mangiata senza pane (locuzione di Gustavo Tempesta Petresine).

Il libro è stato diviso in luoghi: della storia (i siti archeologici, i musei, la tavola osca); del silenzio (le abazie, gli eremi, le gole di Fara e del Sagittario, le chiese, i monumenti, i tratturi, i monti, i boschi); del cuore (luoghi dove sono nate o nascono le emozioni come una soffitta o una cantina con i loro vecchi arredi; il caminetto, la cucina, il balcone, la vigna, il bar); dell’anima (luoghi dove si ama, si odia, si ricorda, si sorride, si piange); del pensiero (con i grandi personaggi nativi dell’Altosannio, come Benedetto Croce o Silvio Spaventa; dell’arte (con Teofilo Patini e gli artigiani); della tradizione.

L’intento sotteso è comunque particolare:

Un “vicolo”, col selciato sconnesso e antico, non è niente, è un’umile cosa, non si può̀ confrontare con certe stupende opere d’arte della tradizione italiana.

L’antica “porta” dove conduce quella strada non è quasi nulla e le mura sono semplici bastioni dal colore grigio; pochi si battono con rigore, con rabbia, per difendere queste cose.

Tutti sono d’accordo nel difendere un monumento, una chiesa, un campanile, il cui valore storico è assodato; pochi si rendono conto che quello che va difeso è il nostro passato popolare. I Cultori dell’Altosannio, con questo libro, intendono difendere questo nostro passato popolare.

Il volume, a colori e in carta patinata, è in vendita presso la libreria di Alessandro Ricci in Agnone, nelle librerie delle più gradi città italiane e, via internet, presso  Mondadori, Feltrinelli, Hoepli, IBS, Unilibro e altri ancora.

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PCL Isernia: Strisce blu, non è vero che i disabili devono pagare!

Contestiamo la assoluta infondatezza delle notizie diffuse nella conferenza stampa di recente tenuta da parte della concessionaria del servizio parcometri e dal Comune di Isernia, secondo cui i disabili non sarebbero esentati dal pagamento delle soste blu.
Al contrario, in base alle vigenti disposizioni comunali i disabili muniti di apposito cartellino identificativo della propria condizione, sono esplicitamente esentati dal pagamento quando sostano sui parcheggi a pagamento, e la concessionaria è tenuta a rispettarle pedissequamente sia sul piano amministrativo sia sul piano contrattuale !
Si tratta di disposizioni che siamo riusciti a rintracciare nonostante la mancanza di trasparenza del Comune nel pubblicarle nell’apposita sezione sulla base della normativa anticorruzione, unitamente al segretario della Fiadel di Isernia Felciantonio Di Schiavi e al rappresentante locale dall’Associazione antimafia “A. Caponnetto” Romano de Luca.
Disposizioni che illustreremo nella prossima conferenza stampa di prossima organizzazione; ma in essa, a parte la questione dei disabili, esporremo più in generale le ragioni sociali ed amministrative, a prescindere dalle illiceità pur contestate, per le quali i parcheggi a pagamento a Isernia vanno aboliti in toto, sia quelli introdotti dalla Giunta di destra del disastroso decennio 202/2012, sia quelli aggiunti in misura oltremodo spropositata dalla giunta di destra, in quanto inutili e dannosi per la collettività e funzionali solo a garantire ricavi milionari ad un’impresa privata e a quant’altro di opaco l’intelligenza popolare abbia potuto intuire.
Inoltre per rispondere alle istanze che tante famiglie in difficoltà, residenti e pendolari, ci hanno posto in tal senso, esporremo un quadro riepilogativo di tutte le illiceità da noi individuate al termine della raccolta e dello studio degli atti, al fine di rinnovare la diffida al Comune di annullamento d’ufficio della decisione di istituire i parcometri dell’affidamento, con riferimento sia alle centinaia di stalli imposti della Giunta Melogli, sia a quelli ancor più numerosi ed esosi imposti con ultima delibera consiliare n.14/2018, nonché degli atti successivi-esecutivi,
La giustizia in questo stato è di classe: non abbiamo risorse per affrontare ricorsi al TAR, la tutela legale è comunque impervia per le comuni famiglie non benestanti.
Nondimeno forniremo e diffonderemo alla popolazione tutte le indicazioni affinché possano tutelare i propri diritti lesi in caso di multe con istanze di annullamento in autotutela ed eventualmente con i più semplici ricorsi al Giudice di Pace, per i quali ci stiamo organizzando con il segretario della Fiadel di Isernia Di Schiavi: in caso di vittoria anche su una sola multa metteremo alle strette il Comune e la concessionaria, a parte altre azioni di tutela legale più generale per abuso ed eccesso di potere.
Fermo restando che la mobilitazione degli abitanti e dei pendolari colpiti rimane lo strumento principale e più efficace per fermare questo ennesima vessazione sociale, imposta con arroganza inaudita e che dunque necessita la costruzione di un’azione popolare di forza uguale e contraria.

PCL Isernia

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Toma: Insieme si vince, a livello istituzionale e politico

«Siamo nel pieno dell’estate, a livello nazionale con una crisi di Governo in atto, a livello regionale con due elezioni provinciali imminenti. Come sapete sono refrattario alle lunghe liturgie politiche e non mi interessa praticarle, lascio dunque ai partiti queste incombenze. Di una cosa però sono certo: il Molise ha bisogno di unità.

Serve unità istituzionale da parte di chi in Parlamento rappresenta i nostri territori, per rafforzare le nostri posizioni e risolvere tavoli di crisi e problematiche a cui la nostra amministrazione regionale sta lavorando. Da questo punto di vista, sempre ragionando in termini istituzionali, il Presidente della Regione considera strategica l’interlocuzione con Deputati e Senatori molisani: insieme dobbiamo far sentire la nostra voce a Roma per risolvere, ad esempio: la questione ex lavoratori ITR, che necessita del definitivo varo di un apposito decreto; la riprogrammazione dei fondi comunitari e di sviluppo e coesione che passa necessariamente per gli organismi centrali; l’accordo di partenariato sui fondi comunitari che ha necessità di interlocutori stabili.

E così via, l’elenco è molto più lungo. Possiamo sviluppare anche un’accesa dialettica politica (la dialettica è il sale della democrazia), ma fuori Regione si va assieme, Governatore e delegazione parlamentare, senza corse in avanti per screditare chi sta arrivando con l’unico fine di difendere o reclamare i diritti dei molisani: non è una guerra fra chi ha vinto in Molise e chi (forse) ha vinto negli enti sovraordinati.

Da questo punto di vista la mia porta sarà sempre aperta e la mia disponibilità sempre totale.

Anche a livello di partiti – e qui parlo come capo della coalizione che ha vinto le elezioni regionali nel 2018 – c’è bisogno di unità: per le elezioni provinciali di Isernia e Campobasso il suffragio non è popolare, ma dei gruppi politici.

Ad Isernia sarebbe stato più opportuno avere un solo candidato e non scatenare un braccio di ferro nell’ambito del centrodestra, se non altro per dare una immagine granitica della coalizione agli osservatori politici. Alle provinciali campobassane è vitale andare coesi e non perdere un solo voto, considerato che il PD ha proposto una candidatura a Presidente della Provincia, sulla carta molto debole politicamente, ma che tale potrebbe non essere considerato il fumus di inciucio con i grillini.

Un’ultima notazione: le verifiche politiche non si fanno sui social, non si annunciano dal balcone mentre si “stendono i panni”, ma si fanno nelle riunioni di coalizione. Vorrei che ognuno di noi ricordasse la favola di Esopo “Al lupo al lupo!” ed il suo finale. Ed allora che settembre ci porti umiltà, consapevolezza di essere forti se uniti, una visione politica di lungo periodo costruita con i giusti passi nel breve volgere di una legislatura. Donato Toma come sempre c’è. Per fare le cose perbene».

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4.604 controlli, 3 arresti e 6 indagati: il bilancio della Polfer nella settimana di Ferragosto

FOTO DI REPERTORIO

4.604 persone controllate, di cui 600 con precedenti di polizia, 3 persone arrestate, 6 indagate, 4 segnalate all’Autorità Amministrativa per possesso di stupefacenti, 15 grammi di hashish sequestrati: è questo il bilancio della Polizia Ferroviaria nel periodo di ferragosto.

I servizi istituzionali sono stati intensificati con l’impiego di 101 pattuglie nelle stazioni e 31a bordo treno. 51 i convogli ferroviari scortati, in particolar modo della lunga percorrenza diurna/notturna della tratta Lecce-Bologna. 9 i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare i furti in danno dei viaggiatori, 2 gli stranieri in posizione irregolare.

Nell’ambito della sopra indicata attività, nella stazione di Foggia, veniva arrestato un pregiudicato barese, che si era reso responsabile del furto di una borsa (con denaro, documenti e monili in argento), sottratta ad una passeggera del Frecciarossa Milano-Bari. La borsa veniva recuperata dagli agenti e restituita, integra del contenuto, alla donna.

Nelle maglie dei controlli, inoltre, incappavano due romeni, uno che risultava destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GI.P. del Tribunale di Salerno perché indagato per furto aggravato di una borsa in danno di un’anziana signora di Capaccio (SA), mentre l’altro, allontanato dal territorio nazionale nel 2014 in esecuzione di misura di sicurezza emessa dal Tribunale di Foggia, in quanto condannato per tentato omicidio, era rientrato illegalmente in Italia. Entrambi venivano tratti in arresto.

Nella Stazione ferroviaria di Bari Centrale veniva fermato dagli agenti un sessantenne italiano, che aveva molestato una turista koreana, palpeggiandola ripetutamente nelle parti intime e tentando di baciarla. Lo stesso veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per violenza sessuale.

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Il film della settimana/ Flores di J.Jacome (Por)

di Pietro Colagiovanni*

Jorge Jacome è un giovane regista portoghese che ha finora realizzato diversi cortometraggi. Flores del 2017 è uno di questi, dura circa 26 minuti. Ma alla brevità dell’opera non corrisponde una pochezza di contenuti. L’arcipelago delle Azzorre viene evacuato in seguito ad una proliferazione incontrollata e incontrollabile di una specie di ortensie arrivata dall’oriente. Un manipolo di soldati rimane sull’arcipelago a presidio di quanto lasciato dagli abitanti. La pellicola si snoda a mo di documentario tra i soldati immersi nelle ortensie e un’azienda di miele fondata da olandesi che ha fiutato il grande affare di avere territori estesi pieni solo di fiori.

Jacome adotta una tecnica di puro documentarista e lo fa molto bene, rendendo credibile l’assunto narrativo dell’invasione delle ortensie. E come ogni documentario che si rispetti narra la realtà ma inevitabilmente la giudica (non esistono documentari asettici. Possono esistere film di finzione asettici o privi di sapore ma i documentari no). Nella malinconia di chi è costretto ad abbandonare la terra natia emerge tutta la ritica rispetto al modello evolutivo scelto dalle nostre società. Nell’opportunismo dell’azienda olandese di miele traluce un giudizio sintetico, espresso con delicatezza ma sprezzante nella sua freddezza sul modello di sviluppo capitalistico del nostro mondo.

Ma è un’opera anche gentile, fatta di umanità (i soldati nella giungla di ortensie che si fanno compagnia, la statua della madonna inviata in un ultimo viaggio su un canotto) di sentimenti e di passioni. E’ non è davvero semplice coprire questa ampia gamma di sensazioni in appena 26 minuti. Ma Jacome ci riesce bene. A questo si aggiunge una regia pulita, una fotografia eccellente (l’invasione delle ortensie è davvero plausibile, meglio di un film di fantascienza) un’ambientazione suggestiva. Un bel lavoro, stimolante e interessante, che lascia presagire un futuro cinematografico importante per Jacome.

Voto 3,5/5

*imprenditore, comunicatore, fondatore del gruppo Terminus

per commenti, recensioni o sollecitazioni e suggestioni cinematografiche potete contattarmi a colagiov@virgilio.it

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Le Campane di Agnone per la prima volta strumento musicale in una orchestra, per la Tosca suoneranno i rintocchi più famosi al mondo

Per la prima volta nella storia le campane più famose al mondo saranno un vero strumento musicale in un’orchestra lirico sinfonica. Tutto questo accadrà a Venafro durante le due rappresentazioni di Tosca il 25 e 28 agosto nelle acque del laghetto naturale al centro della Città.

Giacomo Puccini, peculiare anche nella ricostruzione storica e dei dettagli, volle riprodurre nella sua opera le sensazioni che l’ambiente romano trasmetteva realisticamente nel periodo in questione, il 1800. Per questo prima studiò le sonorità delle campane della capitale interpretando l’esatta intonazione della campana grande di San Pietro per poi inserirle come parte integrante delle musiche, alla pari degli altri strumenti.

Un concetto quasi fiabesco, questo, che il M° Claudio Luongo, ideatore e direttore artistico del Festival Internazionale, ha voluto rispettare e ripetere al meglio in collaborazione con la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, la più antica al mondo e tra le aziende più longeve del Pianeta.

La famiglia Marinelli ha subito accettato con entusiasmo l’idea e dopo un’attenta analisi fatta con Luongo sono state selezionate due campane di bronzo del peso di circa 100 kg che saranno protagoniste soprattutto nel Te Deum, alla fine del primo atto.

Dall’anno Mille, dunque, un ruolo insolito ma al tempo stesso affascinante e ben contestualizzato: il tutto è un’esclusiva Made in Molise.

Per la realizzazione di una campana ad Agnone ancora oggi si usano le stesse modalità dei maestri del medioevo e del rinascimento. Ad Agnone sono state realizzate le campane più celebri: per il Santuario di Lourdes nel centenario dell’apparizione, per il primo centenario dell’Unità d’Italia, per il Concilio Vaticano II del 1963, la “Kennedy Bell”, quella di Medjugorje fino a quella del Giubileo nel 2000. I suoni molisani si ascoltano nelle più importanti chiese d’Italia e del mondo.  Giulio Andreotti ne aveva una nella sua collezione privata e una è stata dedicata a Diego Armando Maradona per i mondiali del Messico.

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Nuoto di fondo: Ortona e Fossacesia Hidro Sport atleti Master protagonisti

Giornate di sport, aggregazione, goliardia, passione e tanto impegno per il gruppo master della Hidro Sport che ha preso parte alla 23°edizione della nuotata ecologica di Ortona con ben 11 atleti in gara nello specchio di mare antistante il lido Saraceni su un percorso di circa 3000 metri che ha condotto i nuotatori fino alla Punta dell’Acquabella, dove, ad attendere gli oltre 150 partecipanti, c’era un folto pubblico di sostenitori ed appassionati osservatori dell’evento.

Il primo giallo-blu a giungere lo striscione d’arrivo è stato Leonardo Ena (atleta del 1990) che ha completato il percorso in 44’30”; dietro di lui la prima ondina molisana è stata Antonella Di Mario(classe ’67) con un ottimo 47’20”; a seguire, racchiusi in meno di 1 minuto di distacco sono giunti al traguardo Domenico De Cesare (1980), Lucia Falcone (1963), Alessandra Moltoni(1985), Roberto Rampino(1984), Pasquale Arteritano(1962), Giuseppe Terrigno(1971), Paola Lozzi(1964), Vincenzo Conti(1969) e Massimo Lembo Fazio(1962).

Soddisfazione per tutto il gruppo alla fine della prova, con piazzamenti di rilievo nelle varie categorie di appartenenza ed un rinnovato entusiasmo per buttarsi in mare nella successiva sfida da affrontare.

Così a distanza di una settimana i master della Hidro Sport sono giunti a Fossacesia per l’edizione del “Nuotiamo ai Trabocchi” – V° trofeo “Gennaro Di Battista”, nell’omonima costa abruzzese che si estende per una trentina di chilometri, tra Ortona e Vasto, considerata da molti lo scenario marino più bello della regione.

Un mare “difficile” ha però messo a dura prova gli oltre 150 nuotatori presentatisi ai nastri di partenza; si sono infatti registrati parecchi ritiri e sono giunti al traguardo in 114.

Roberto Rampino è stato sicuramente colui che ha interpretato meglio le condizioni del mare ed ha agganciato sin da subito le scie degli atleti migliori, molti dei quali giovani ed in piena attività agonistica, ed ha così ottenuto un’ottima 43° posizione finale in 55’44”. Con il passare dei minuti il mare continuava ad “ingrossarsi” rendendo complicato anche il solo orientarsi tra le boe di indicazione del percorso, oltre alla difficoltà di mantenere un assetto di nuotata che ha reso estremamente dispendioso l’avanzare dei nuotatori attardati.

Leonardo Ena ha concluso la sua prova in 1 ora 8′ e 5” precedendo di poco più di 4′ l’arrivo della compagna Lucia Falcone. Presenti in gara anche Giuseppe Terrigno e Massimo Lembo Fazio che, date le avverse condizioni, hanno preferito concludere la prova breve (1500 metri) posta al primo dei 2 giri in programma sul tracciato da 3200 metri.

Appuntamento adesso per il mese di Settembre per altre prove in acque libere e per la ripresa dei canonici allenamento, in un ambiente sano e costruttivo che la Hidro Sport mette da sempre in atto negli impianti di Campobasso, Termoli, Agnone, Frosolone e San Giuliano di Puglia.

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Meteo, nuova settimana con la compagnia dell’alta africana

da www.meteoinmolise.com

FASE METEO ATTUALE : la lunga ondata di caldo che ha portato temperature molto elevate per giorni soprattutto al centro-sud Italia ha lasciato il posto a correnti decisamente più fresche e gradevoli giunte dall’Atlantico, che fra giovedì e venerdì scorso hanno invaso tutta la penisola e riportato la colonnina di mercurio su valori prossimi alla media. La situazione tornerà però a cambiare proprio oggi e quindi in coincidenza della nuova settimana, quando l’anticiclone africano avanzerà nuovamente verso la nostra penisola, determinando un nuovo aumento delle temperature che torneranno a superare diffusamente la soglia della media del periodo.

METEO PROSSIMI GIORNI: nella prima parte della settimana (Lunedì-Mercoledì) avremo dunque temperature fino a 33-35 gradi nelle aree interne della penisola, con punte localmente fino a 36-37 gradi.  Per quanto concerne il Molise e l’area centro-sud è possibile consultare il nostro modello Moloch con risoluzione di 1.25km per avere il dettaglio termico preciso.

Previsioni del tempo per i prossimi 3 giorni in Molise:

Lunedì: al mattino cielo sereno su tutta la regione. Nel pomeriggio, addensamenti sparsi ed isolato nell’interno, ancora soleggiato sulla costa. Rischio di precipitazioni assente o decisamente irrilevante. Vento debole in temporaneo rinforzo pomeridiano a regime di brezza lungo le aree costiere. Mare quasi calmo o poco mosso. Temperature in rialzo.

Martedì: nessuna variazione di rilievo rispetto alla giornata precedente. Tanto sole sia al mattino che nel pomeriggio. Solo a ridosso dei rilievi è atteso un aumento localizzato di nubi. Vento debole. Mare calmo al mattino, poco mosso nel pomeriggio. Temperature in ulteriore lieve rialzo con punte di 35-36 gradi nelle aree di bassa collina.

Mercoledì: tempo stabile e soleggiato per tutto il corso della giornata. Ancora caldo diffuso. Si segnala la possibilità, specie nella prima parte del giorno, di velature sparse. Vento debole. Mare poco mosso.Temperature stazionarie decisamente al di sopra della media del periodo.

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