sabato, Luglio 19, 2025
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Proposta del reddito di residenza, Fanelli: probabilmente avrà esito contrario alle buone intenzioni

Leggo in questi giorni della proposta di reddito di residenza attiva, tratteggiata anche sulla stampa nazionale come una misura capace di combattere il fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri.

Proprio di questo si è parlato nella due giorni promossa dal Comune di Capracotta, dove istituzioni e massimi esperti e studiosi del fenomeno si sono confrontati alla ricerca di soluzioni reali e concretamente perseguibili.

Ebbene, nessuno si è sognato di elogiare l’iniziativa, promossa dall’ottimo Antonio Tedeschi, amico e Consigliere regionale a cui va fatto un plauso per il suo l’attivismo politico, ma che questa volta non mi trova d’accordo.

Perché questa misura, approvata dalla Regione Molise e di prossima pubblicazione sul Burm, sortirà molto probabilmente un effetto contrario alle ottime intenzioni dei proponenti, diventando un boomerang per le aree interne. O la si sostiene in modo strutturale in un disegno organico e con notevoli risorse o finisce per essere soltanto una promessa di ripopolamento non mantenuta.

Da una prima valutazione, infatti, la misura del reddito di residenza sembrerebbe riguardare un numero davvero esiguo di beneficiari, tanto da non potersi nemmeno considerare una sperimentazione: 60 per il 2019, soltanto 20 se i fondi totali valgono per l’intero triennio. Sempre in attesa dell’implementazione dei fondi, per ora solo annunciata per gli anni a venire.

Fugato questo dubbio, resta poi quello della disparità di trattamento rispetto a coloro che, senza alcun aiuto, continuano a “resistere”, risiedere e lavorare in queste piccole realtà, nonostante dovrebbero essere i primi ad essere aiutati. Magari attraverso una detassazione totale delle imprese artigiane e commerciali, vecchie e nuove, così come da tempo vado sostenendo insieme all’Anci nazionale. E giova ricordare che, con l’Associazione nazionale dei Comuni, nel prossimo ciclo di programmazione dei fondi europei si è riusciti a destinare alle aree interne il 5% del Fesr (1,5 miliardi di euro che con il cofinanziamento arriveranno a 3!) grazie ad una proposta avanzata per la prima volta proprio a Campobasso, nel corso del seminario nazionale dell’ottobre 2018, poi votata all’unanimità dall’intero Parlamento europeo.

Dunque, ancora una volta ci si trova davanti ad un sistema regione che non riesce a produrre organicità e coordinamento sul tema delle aree interne, priva anche del necessario raccordo con la proposta di legge sulle aree interne proposta da Andrea Di Lucente. E ancora, non si inserisce nelle misure organiche della Strategia Nazionale delle Aree Interne di cui ha parlato proprio a Capracotta, finalmente in modo positivo, il presidente Toma.

Per esempio, stessa somma non potevamo impegnarla per la riduzione del costo del metano nei paesi più freddi, come insieme ci siamo già impegnati a fare in Consiglio? Cosa significa questo? Che se non c’è un coordinamento per gli interventi che in Molise riguardano le aree interne, avremo solo enunciazioni e microaiuti boomerang e nessuna ricaduta effettiva e duratura. Anzi, l’effetto opposto. Perché occorre una regia unitaria. Occorrono obiettivi chiari e strumenti conseguenti.

Ben venga anche una seria valutazione del reddito di residenza, ma in una cornice organica e strutturale. Altrimenti, ancora una volta, avremmo generato aspettative che una volta disattese aumenteranno e non diminuiranno il senso di abbandono. Si preveda, invece, una delega politica unica in Regione sul tema dei piccoli comuni e da lì discendano, sotto una strategia unitaria, testi di legge e finanziamenti.

Lo spirito è quello giusto, la buona volontà c’è, tutto il resto, però, è ancora da mettere in campo.

Micaela Fanelli

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Il Presidente Roberti riceve i consiglieri comunali di opposizione di Campobasso

I consiglieri comunali di Opposizione della Città di Campobasso in data odierna hanno formalizzato una richiesta di incontro – confronto al neo presidente della Provincia Francesco Roberti, che in linea con il suo profilo operativo e concreto ha accolto ad-horas l’istanza, ricevendo nello stasso pomeriggio di oggi presso Palazzo Magno , gli Amministraori della città capoluogo.
Tema dell’incontro, insataurare da subito un chiaro e proficuo rapporto istituzionale che riconosca il giusto peso all’nterno dell’Ente di Via Roma delle istanze del territorio e dei cittadini campobassani.
A margine dell’incontro, unanimamente dichiarano: Unità di intenti e precipuo interesse pubblico sono i capisaldi del percorso attivato; da oggi si apre un nuovo canale di dialogo che collega la Città di Campobasso, alla sua Provincia, confermando la filiera istituzionale con la Regione Molise e l’Europa”. Concludno all’unisono: ” il <centro Destra unito vince … ma ancor di più unito governa!”.

( presenti all’incontro con il Presidente Roberti i consiglieri Domenico Esposito FI, Salvatore Colagiovanni PpI, Alberto Tramontano Lega, Mario Annuario FdI, Maria Domenica D’Alessandro Lega, Carla Fasolino PpI, Alessandro Pascale Lega)

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Turismo in calo, Guarracino: basta passerelle, promuoviamo territorio, infrastrutture e servizi

I dati dell’estate che volge al termine non sono confortanti: in Molise il turismo non decolla” – afferma Pasquale Guarracino, Segretario Generale della UILTuCS Molise.

Certo, sulla carta e sul web, nel corso delle conferenze e delle passerelle degli Stati Generai del Turismo si legge di grandi progetti, di promozione e di valorizzazione del territorio: e se è così, allora perché le presenze di turisti sono in costante diminuzione? Perché la maglia nera del turismo vie e indossata sempre dalla nostra regione?

Il settore non ha prodotto occupazione, chi opera nel settore, con grandi sacrifici, non ha avuto supporti per migliorare le condizioni di lavoro: la politica non vuole, o non sa vedere quali sono le reali esigenze del territorio.

Piuttosto che investire risorse su tavoli e convegni, si pensi ad ascoltare concretamente gli addetti del settore, si pensi a creare strutture ed infrastrutture e a garantire servizi ai cittadini e, quindi, ai turisti, si pensi, a migliorare la viabilità, per non lasciare il nostro Molise isolato dal resto di Italia e del mondo.

Per essere attrattivi dobbiamo essere raggiungibili, dobbiamo garantire a chi decide di investire il proprio tempo libero e le proprie risorse economiche nella nostra regione la facilità di spostarsi, di alloggiare, di curarsi e di ricrearsi.

Tutte le tipologie di turismo, quello lento, quello di massa, hanno le stesse necessità di fondo: viabilità, servizi, infrastrutture e personale qualificato.

Non occorrono anni di approfondimenti ai tavoli per decidere di investire CONCRETAMENTE sul turismo: occorre la VOLONTA’ di farlo.

Solo allora si creerà occupazione ( che resta la prima, enorme esigenza della nostra regione) e si potrà affermare che il turismo è il volano delle nostra economia.

Ed allora alla politica invio questo messaggio: basta con i convegni, basta con le inutili passerelle, andate nei luoghi della nostra regione a rendervi conto delle esigenze di chi vuole fare turismo, sentite le Organizzazioni Sindacali, ascoltate gli addetti ai lavori e forse, in questa maniera, persino voi riuscirete a concretizzare qualcosa di buono per il nostro amato Molise.” – conclude Pasquale Guarracino.

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11 settembre: una giornata impressa nella memoria collettiva


di Massimo Dalla Torre
Sono passati 18 anni da quel tragico 11 settembre che ha segnato profondamente tutti indistintamente. Immagini lontane nel tempo che, però difficilmente potranno essere cancellate perché sono la personificazione di chi si è posto fuori dalla società e che ha voluto ferire profondamente il sistema, anche con tutte le sue distonie. Il quale, non immaginava assolutamente che quella mattina potesse abbattersi sulla centralissima Ground zero sita nel cuore della grande mela un vero e proprio tsunami di fuoco e distruzione. Sensazioni e immagini che ancora albergano in noi testimoni di un modus vivendi in cui le incongruenze e le storture spesso fanno da sfondo a drammi di persone soggiogate dall’imperialismo di chi non è in linea con l’attuale. Incongruenze legate a doppio filo a chi nel corso degli anni ha cambiato nome e volto ma non modo di agire. Al kaida, Isis, nuove formazioni il cui credo è la jihad ossia la guerra santa all’occidente simbolo di benessere che ha un’unica colpa, quello di non essere in linea con chi ha distrutto anche simboli di civiltà che affondano le radici nella notte dei tempi. Formazioni terroristiche che inneggiano ad ideali che portano all’odio senza sapere che sono loro ad essere dalla parte errata; ecco perché il mondo deve ricordare quello che è accaduto. Un ricordo che si può toccare con mano non solo guardando lo scorrere delle tragiche sequenze trasmesse da tutte le televisioni del mondo ma visitando quello che è il luogo simbolo caratterizzato da fontane che portano scritti sui basamenti che le impreziosiscono i nomi di chi è stato colpito vigliaccamente mentre era intento a dare il proprio contributo lavorativo alla società americana odiato nemico di chi mise in atto gli attentati alle torri gemelle che oggi, come ieri, insegnano al mondo con dignità che la democrazia e’ una parola cui bisogna far riferimento cancellando definitivamente il lato oscuro che ha caratterizzato e caratterizza chi vive fuori dagli schemi il cui leit-motiv sono ordigni, armi, terrore e non curanza per la vita che è il bene più prezioso che nessuno ha il diritto di calpestare, anche se non si pensa allo stesso modo.

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Procedura per affidamento dei servizi di gestione e assistenza full risk delle reti dati e fonia delle sedi comunali

Con una determina dell’11 settembre, l’Amministrazione comunale di Campobasso ha indetto una gara mediante procedura aperta per l’appalto dei servizi di gestione e assistenza full risk delle reti di interconnessione sedi comunali, approvando il capitolato speciale d’appalto ed i documenti di gara, dando atto della regolarità tecnica e della correttezza amministrativa del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 147 bis del D. Lgs. 18/08/2000 n. 267. 

L’atto è stato trasmesso al Servizio Finanziario ed al Servizio Gare per gli adempimenti di competenza.

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Open Day Solidale in Molise per offrire consulenza gratuita sul testamento solidale

Porte aperte nelle principali sedi dei Consigli Notarili Distrettuali del Molise per la prima edizione dell’Open Day Solidale dedicato a scoprire la forma di donazione del testamento solidale. In occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale, venerdì 13 settembre, a partire dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso le sedi dei Consigli Notarili di Campobasso, Isernia e Larino i notai saranno a disposizione per fornire consulenza istituzionale gratuita sul testamento solidale.

L’iniziativa, promossa dal Comitato Testamento Solidale composto da 22 organizzazioni non-profit – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Intersos, Istituto Pasteur Italia Fondazione Cenci Bolognetti, Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Progetto Arca, Telefono Azzurro, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Vidas – in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato ha l’obiettivo di diffondere la cultura della solidarietà testamentaria.

Predisporre un testamento solidale significa ricordare nelle ultime volontà, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti legittimi dei propri cari e familiari. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo contributo può fare la differenza. Per scoprire qual è il Consiglio Notarile Distrettuale più vicino a casa si può visitare il sito www.notariato.it oppure www.testamentosolidale.org.

Il notaio è il punto di riferimento per chi vuole avere completezza di informazioni sul tema del lascito testamentario – dichiara Gianluca Abbate, Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Sociale e al Terzo Settore – Il problema principale in cui spesso ci imbattiamo è la disinformazione ed è per questo che siamo contenti di aver lanciato, insieme a Comitato Testamento Solidale, il primo Open Day Solidale per colmare questo gap culturale e permettere ai cittadini di conoscere quali sono le modalità, la tipologia di beni che possono essere donati senza ledere i diritti dei famigliari”.

Si stima che in Italia il 5% degli over 50 (25,5 milioni circa) ha già fatto o pensa di fare un lascito solidale (percentuale in lenta ma costante ascesa tanto che sul 2016 è cresciuta del 15%). Tuttavia, sono ancora poche – rispetto agli altri paesi europei – le persone che conoscono questa modalità di donazione. In Germania, ad esempio, il testamento solidale è una formula che viene scelta da un over 60 su 10 e i propensi sono oltre il 30% dei senza figli; in Inghilterra già nel 2013 il 6% dei testamenti aperti includeva una quota a favore di un’organizzazione umanitaria. Non solo, anche tanti vip internazionali hanno scelto di donare una parte del proprio patrimonio mediante la formula del lascito solidale: da Robin Williams a George Lucas, da Sting a Bill Gates, da Ashton Kutcher a Mila Kunis.

Comitato Testamento Solidale nasce nel maggio 2013 per promuovere e sensibilizzare in Italia la cultura del testamento solidale. Quest’anno, in occasione della Giornata internazionale del Lascito lancia la nuova Campagna di informazione “Cosa vuoi fare da grande?”. Perché non è mai troppo tardi per fare qualcosa di grande e decidere di destinare anche una piccola somma, con le ultime volontà, a un’organizzazione umanitaria.

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Anche il Comune di Campobasso patrocinerà la Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza 2019

Anche l’amministrazione comunale di Campobasso, preso atto che la Commissione Consiliare alla cultura, presieduta dal presidente Nicola Giannantonio, in data 6 settembre 2019 ha espresso il proprio parere favorevole in merito, ha concesso il proprio patrocinio alla quarta Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza, patrocinio richiesto al Comune dall’Associazione Culturale Cor et Amor che coordina la comunicazione riguardante l’evento che quest’anno si svolgerà tra il 20 e il 23 settembre. Si tratterà di una giornata di festa avente come obiettivo, attraverso il gioco, quello di diffondere la cultura della Gentilezza e della Buona Educazione, un’opportunità per rafforzare e diffondere la pratica di comportamenti positivi tra i cittadini. 

Quest’anno verrà affrontata la tematica: Bambini felici… con la buona educazione.

In occasione della Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza 2019, potranno essere realizzati, nelle varie città, murales, premiate associazioni o cittadini, intitolate vie, strade, parchi, scuole, biblioteche alla gentilezza o a chi si è distinto per essere stato un bell’esempio di gentilezza per la propria Comunità.

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Venafro/ denunciato pregiudicato per detenzione, porto illegale di arma da taglio e minaccia aggravata

FOTO DI REPERTORIO

I Carabinieri del NORM della Compagnia di Venafro hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria locale un pregiudicato resosi responsabile di detenzione, porto illegale di arma da taglio e minaccia aggravata.

Nello specifico, l’uomo, all’interno di un bar, per futili motivi, minacciava con un coltello il titolare del citato esercizio commerciale, venendo bloccato da altro avventore presente che disarmava l’autore del reato e contattava senza indugio il numero di emergenza 112.

I Militari, immediatamente intervenuti, attuavano servizi di istituto per il rintraccio dell’uomo che, di li a poco, veniva individuato e segnalato all’A.G. per porto illegale di arma da taglio e minaccia aggravata. Il coltello, del tipo proibito a serramanico, veniva sottoposto a sequestro.

Si resta in attesa dei provvedimenti che saranno emessi dal Magistrato competente a carico dell’uomo.

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Boom di stabilimenti balneari, +26% in 10 anni

Da un’ indagine di Unioncamere – Info Camere sulla base dei dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, emergono dati che vedono crescere l’esercito degli stabilimenti balneari italiani, che negli ultimi 10 anni sono aumentati ad un ritmo sostenuto fino ad arrivare all’attuale 6.823 imprese sparse su tutte le coste italiane con picchi considerevoli in particolare in Toscana e sulla riviera romagnola.

In Romagna  sono registrate oltre 1.000 imprese e a Camaiore spetta il record della densità con 30,1 imprese per ogni Km di linea costiera.

La predominanza della costa romagnola emerge dalla graduatoria dei comuni italiani con il maggior numero di realtà imprenditoriali del settore, nei primi cinque posti si trovano quattro comuni romagnoli: Ravenna (194), Cervia (164), Rimini (155) e Riccione (120). Se si aggiungono le 112 imprese di Cesenatico (in settima posizione), i cinque comuni romagnoli totalizzano 745 realtà imprenditoriali, il 70% di tutte le infrastrutture della riviera romagnola e l’11% del totale nazionale.

L’Industria della balneazione vede sul podio due destinazioni storiche per gli amanti del mare italiano: la Toscana, con 892 attività distribuite lungo 397 km di costa (2,2 imprese ogni km) e la Liguria, con 801 imprese a presidiare 330 km di litorale (2,4 ogni km).

Vero è che la presenza di imprese in questo settore si concentra maggiormente nelle regioni del Centro-Nord, ma le protagoniste della crescita nell’ultimo decennio sono le regioni del Sud, decisamente lanciate al recupero di posizioni.

Alfredo Magnifico

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SS 17: incidente tra due autocarri, un ferito in ospedale

La prima partenza di soccorso del Comando Provinciale del Vigili del Fuoco di Campobasso è intervenuta , poco dopo le ore 9.30, per un incidente stradale avvenuto sulla SS 17 al Km.209+550.
Sul posto, coinvolti nell’incidente, due autocarri con un autista incastrato all’interno della cabina ed estratto dal personale dei Vigili del Fuoco.
Il soccorso sanitario del 118, dopo le prime cure sul posto, disponeva il trasporto in ospedale del ferito.

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