giovedì, Luglio 31, 2025
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Raddoppio ferroviario a Termoli, il sindaco Roberti a Nagni: sovrumano impegno per le barriere antirumore?

FOTO DI REPERTORIO

In riferimento all’accorato appello del Ex assessore Pierpaolo Nagni ‘su quanto lavoro è costato alla sua politica per arrivare a definire il raddoppio ferroviario’, impropriamente definito Termoli-Lesina, mi preme portare a conoscenza dell’opinione pubblica che il grande risultato da lui ottenuto, consisterebbe, nel costruire per Campomarino una nuova stazione all’altezza di Nuova Cliternia, un tunnel sotto Campomarino e il collegamento al doppio binario esistente all’altezza del cosiddetto fiocco di derivazione Termoli-Campobasso.


Le uniche opere ottenute per Termoli sono le barriere antirumore e null’altro, poiché pure i treni sfreccerebbero all’interno della stazione senza nemmeno fermarsi a Termoli, essendo considerata, tale fermata, antieconomica. Comprendo bene quanto tempo l’esperto assessore abbia dedicato anche alla tratta Termoli-Campobasso con ottimi risultati e quanto ne ha speso per migliorare le condizioni del trasporto su gomma (vedi gli autobus).

Al fine di non vanificare il sovrumano sforzo dell’ ex assessore, ma soprattutto nell’interesse della città che rappresento, i responsabili di Ferrovie Italiane presto verranno in Molise per discutere con azioni concrete cosa possiamo fare noi per loro e cosa possono fare loro per il nostro territorio.

Francesco Roberti
sindaco di Termoli

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All’Istituto Alfano scuola e famiglia all’opera insieme

Oggi, lunedì 30 settembre alle ore 16.30 presso l’Aula Magna del Liceo Classico in via Asia 2, la Dirigente Concetta Rita Niro ha convocato un incontro con le famiglie degli studenti delle classi prime, una prima occasione per conoscersi e per consolidare l’alleanza educativa che dovrà informare i rapporti tra scuola e genitori nei cinque anni di Liceo.

«Scuola e famiglia devono reciprocamente conoscere i percorsi a scuola e a casa dei ragazzi, per poter efficacemente lavorare alla costruzione del loro futuro. L’integrazione tra i due sistemi (scuola e famiglia) è di importanza capitale nel processo educativo ed è responsabilità condivisa. Nella nostra scuola ogni persona è prima di tutto una risorsa: per questo teniamo particolarmente ad incontrare e a conoscere i genitori dei nostri studenti, perché la loro partecipazione, anche attraverso il coinvolgimento negli organi collegiali, è un insostituibile contributo alla qualità della scuola».

Il prossimo 2 ottobre, dalle 17.30 alle 19.30, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze dei genitori nei Consigli di classe. «Ci attendiamo una partecipazione al voto ed una attenzione sempre maggiori da parte dei genitori, nell’ottica di una reale corresponsabilità educativa con le famiglie». Le operazioni di voto saranno precedute dalle assemblee di classe dei genitori previste a partire dalle 16.30 fino alle 17.30.

Nella mattinata dello stesso giorno si terranno le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche nei consigli di classe e nel consiglio di Istituto.

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Baranello/ arrestato bracciante per produzione, coltivazione e detenzione di droga ai fini di spaccio

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Campobasso hanno tratto in arrestato un bracciante agricolo residente a Baranello per il reato di produzione, coltivazione e detenzione di droga ai fini dello spaccio.

L’arrestato, su un terreno di sua proprietà aveva creato un vero e proprio indotto per la coltivazione di sostanza stupefacente del tipo Marijuana con tanto di strumentazione sia per la crescita delle piante (copertura, bacino artificiale e impianto di irrigazione) sia per la successiva essicazione (ripiani ventilati e ventilatore). Questo lo scenario presentatosi ai Carabinieri del Nucleo Investigativo intervenuti sul posto, che hanno provveduto al sequestro della piantagione estirpando 20 piante di altezza variabile, fino ad un massimo di due metri.

Nel corso della perquisizione i militari hanno altresì rinvenuto e sottoposto a sequestro 3 chilogrammi di marijuana in fase di essicazione e 1,5 chilogrammi della stessa sostanza stupefacente già essiccata e pronta per la vendita al dettaglio.

Da una prima stima, si ritiene che il quantitativo di sostanza stupefacente sequestrata, pari a circa 45 Kg di prodotto secco, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato al circuito criminale una cifra superiore ai 260.000 euro.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Campobasso in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dal Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso.

Sono in corso le analisi tossicologiche presso il Laboratorio Analisi di sostanze stupefacenti (LASS) di Foggia, anche al fine di verificare la quantità di dosi che si sarebbe ottenuta.

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Previsioni meteo: aria fredda da mercoledì sera. Sensibile diminuzione in vista

da www.meteoinmolise.com

Proprio a cavallo tra la fine del mese di settembre e l’inizio di ottobre si apre una nuova fase meteorologica. Arriva aria più fredda da nord con conseguente e sensibile calo della temperatura


NUOVA FASE METEO CON OTTOBRE, ECCO L’ARIA FREDDA: l’attuale assetto delle figure bariche su scala europea non favorisce l’arrivo di perturbazioni importanti sull’Italia che resta in bilico tra l’alta pressione e deboli infiltrazioni umide atlantiche. Detta fase si manterrà anche per l’inizio della nuova settimana (lunedì) ma poi, da domani, qualcosa inizierà a cambiare. Un possente anticiclone andrà a collocarsi sulla Groenlandia, correnti fredde di matrice polare si metteranno in marcia verso l’Europa centro settentrionale alimentando una profonda depressione sulla Scandinavia. Il clima su Inghilterra, Scandinavia e poi anche su Francia e Germania cambierà drasticamente assumendo connotati persino invernali. Alle nostre latitudini l’evoluzione è ancora oggetto di analisi ma quando l’aria fredda raggiungerà la Francia (lunedì) si formerà una perturbazione piuttosto intensa che dovrebbe poi transitare sull’Italia tra martedì e mercoledì.

PREVISIONI IN MOLISE:

Meteo lunedì: su buona parte del territorio regionale prevalenza di cielo poco nuvoloso. Vento debole. Temperature senza variazioni di rilievo con punte di 24-26 gradi nelle zone interne collinari e fino a 27-28 sulle pianure interne.

Meteo martedì: al mattino cielo sereno o poco nuvoloso. Nel pomeriggio, progressivo aumento della copertura nuvolosa ad iniziare dai rilievi più occidentali e quelli di confine del Matese e delle mainarde. Altrove ancora tempo buono. Vento in generalizzato rinforzo da sud-ovest. Temperature in lieve diminuzione.

Meteo mercoledì: poco nuvoloso sulla provincia di Campobasso, nubi in deciso aumento sulla provincia di Isernia. Nel pomeriggio nubi più compatte su alto Molise e ovest Molise in spostamento verso il resto della regione. In nottata, attese precipitazioni. Venti sostenuti da sud-ovest. Temperature in calo.

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Calcio a cinque/ Coppa Italia regionale, lo Sporting Campobasso batte l’Ads Montes

Continua l’avventura in Coppa Italia regionale di Calcio a 5 per lo Sporting Campobasso. Al Palasturzo la squadra di mister Giarrusso batte l’Asd Montes con il risultato di 5 a 1. Ad un primo tempo equilibrato è seguito un secondo tempo più vivace e ricco di occasioni da gol.

Ad aprire le danze per lo Sporting Campobasso ci ha pensato Di Camillo con una doppietta. Nella ripresa sono andati a segno anche Villani e Presutti, anche per quest’ultimo è arrivata una doppia marcatura. Il gol dell’Asd Montes arriva, invece, allo scadere con Ialenti.

“E’ stata una partita molto intensa dove le due squadre hanno lottato su ogni palla – l’analisi di mister Giarrusso – abbiamo giocato bene subendo poco e il risultato ci ha dato ragione. La Coppa Italia sarà una competizione da onorare e da portare avanti fino in fondo e questa partita ci da fiducia per affrontare il prossimo impegno in questa competizione”.

Intanto inizia il conto alla rovescia per l’inizio del campionato. Sabato 5 ottobre l’esordio dello Sporting Campobasso sul campo del Frosolone Calcio a 5.

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Bojano/ rintracciato e arrestato un cittadino polacco di sessant’anni

I Carabinieri della Stazione di Bojano hanno rintracciato e arrestato un cittadino polacco di sessant’anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Campobasso.

L’uomo deve scontare una pena residua pari a 2 mesi e ventotto giorni di reclusione, avendo già patito un breve periodo di reclusione agli arresti domiciliari. 

Il fatto che ha dato origine alla vicenda risale al 2015, allorché lo straniero  venne sorpreso e arrestato in flagranza dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bojano mentre asportava, con l’aiuto di un complice, attrezzi e arredi da un opificio della cittadina molisana.

Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione dove sconterà la pena in regime di detenzione domiciliare, concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Campobasso. 

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Calcio serie D/ Pineto- Campobasso 1-0

Pineto Shiba, Cisse, Pepe, Sarritzu, Amadio, Pippi, Marini, Acquadro, Orlando, D’Angelo, Massa. All Epifani.
Campobasso Natale, Cafiero, Vanzan, Fabriani, Dalmazzi, Pizzutelli, Bontà, Tenkorang, Musetti, Giampaolo, Candellori. All Cudini.
Arbitro Pistarelli di Fermo. Marcatori al 34 Pippi.
Nel Campobasso manca Alessandro colpito da influenza al suo posto gioca Giampaolo. Al 5′, azione dei locali,tiro di Pepe ma Natale blocca la sfera. Al 20′, azione dei lupi ma Giampaolo, tira alto sopra la traversa. Al 27′, Bontà fa una bella rovesciata ma l’arbitro ferma l’azione per fuorigioco.Al 34′, errore della difesa ospite , ne approfitta Pippi che di testa segna 1-0 per i locali. Al 40′, azione del Pineto ma la palla termina fuori. Finisce, cosi, la prima frazione di gioco con i padroni di casa in vantaggio per 1-0.
Nel secondo tempo, punizione al 50′ per i rossoblu ma Shiba blocca la minaccia .Al 60′, azione degli ospiti, ma Shiba blocca la sfera, al 65′, Cudini sostituisce Giampaolo con Njambe. Al 75′, tiro di Bontà ma il portiere di casa fa sua la palla, al 77′ , Bontà il migliore dei suoi di testa colpisce la traversa.I giocatori del Pineto finiscono a terra a turno per far passare i minuti e il direttore di gara lascia correre.
Finisce, cosi, la partita con la sconfitta dei Molisani,che non hanno giocato bene, l’arbitro, infine è stato insufficiente ha tollerato il gioco ostruzionistico dei padroni di casa che perdevano tempo per difendere il risultato ma ciò non toglie niente alla brutta prestazione degli ospiti che non hanno ripetuto la bella partita disputata solo sette giorni fa contro la Vastese.
Arnaldo Angiolillo

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Tennis/ II° Open “Città di Campobasso”, vince Matteo Fago

Matteo Fago, classifica 2-1, laziale di Roccassecca, classe 2-1 ed ex 600 del mondo, ha vinto il secondo Open città di Campobasso aggiudicandosi la finale contro il campano Antonio Pepe col punteggio di 6-3 6-1.
L’ultimo big-match (senza storia alcuna) è durato poco più di un’ora con l’ex professionista sempre avanti e mai impensierito dal suo avversario. Più combattuta, si fa per dire, la seconda finale – quella femminile – con le prime due teste di serie del seeding in campo: Beatrice Caruso (tesserata per il C.T. Trento) e Giulia Porzio (del Tennis Melfi). Caruso ha lottato per quasi due ore prima di cedere la posta in palio alla sua avversaria.
Le vere sorprese erano state confezionate sabato nel corso delle semifinali: il super favorito Enrico Fioravante, già vincitore nella passata stagione, ha dovuto abbandonare il campo anzitempo per via di guai muscolari (era avanti 6-3 nel match con Antonio Pepe). Martina De Lucrezia, invece, portacolori del club ospitante, era di scena, sempre sabato, nei quarti contro la più quotata Anna Lanciaprima ma questa tennista, proprio in avvio, ha dovuto lasciare spazio alla molisana a causa di un infortunio.
Questo risultato ha consentito a De Lucrezia di festeggiare la sua prima semifinale raggiunta in un Open molisano e la promozione tra i semiprofessionisti (sarà 2-8 nella prossima revisione di classifiche prevista per dicembre).
Nicola Virgilio

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UIL/Scuola e unversità: cambiamenti in vista, sappiamolo

Il Sindacato ha incontrato negli scorsi giorni il neo Ministro dell’Istruzione, Fioramonti, e ne sono usciti spunti di riflessione e di impegno interessanti. “L’intento di entrambe le parti – illustra Antonio Foccillo, Segretario confederale Uil –è quello di non limitarsi a questo primo appuntamento, ma di instaurare un rapporto proficuo di collaborazione e confronto su temi che da troppi anni son rimasti relegati all’angolo dell’agenda politica e che richiedono, finalmente, un’azione politica seria di investimenti e promozione dei settori dell’Istruzione e della Ricerca. Non possiamo più cedere il passo rispetto agli altri Stati europei come avvenuto in questi anni, anzi dobbiamo recuperare terreno rilanciando un comparto che rappresenta, checché se ne dica, una risorsa strategica e una innegabile ricchezza preziosa per lo sviluppo, la competitività e l’innovazione dell’intero sistema Paese. Dobbiamo prenderne coscienza e pertanto è opportuna anche un’adeguata sensibilizzazione.”

“Tutto questo, però, non potrà prender forma con la solita invarianza di spesa, ma solo con le dovute poste economiche che dovranno esser previste fin da subito nella prossima e vicina legge di bilancio ed è questo concetto che, come UIL, abbiamo tenuto a precisare al Ministro del MIUR.”

Gli obiettivi del sindacato: “È importante uno stanziamento di risorse a 360° che parta dall’equo e paritario finanziamento – per tutte le Regioni, garantendo le pari opportunità costituzionalmente riconosciute a tutti i cittadini – di tutte le Università statali e arrivi a una sempre maggiore promozione e garanzia dell’accesso al diritto allo studio; che superi finalmente l’ingiusta condizione di precarietà dei tanti nostri ricercatori e che promuova le tante eccellenze che ci invidiano in tutto il mondo; che riconosca, attraverso i rinnovi contrattuali e il riconoscimento delle singole specificità, la professionalità dei lavoratori del settore e che li valorizzi, anche concludendo i lavori in Aran della commissione sugli ordinamenti; che consenta nuovi ingressi attraverso un piano straordinario di assunzioni.”

Ora sono da intensificare le azioni dei tavoli di incontro tematici per arrivare a soluzioni condivise fra Sindacato e Ministro, in modo da trasporre le scelte nella manovra economica che a giorni verrà impostata. E qualche ricaduta importante ci potrà essere anche per il Molise.

Tecla Boccardo, locale leader sindacale, infatti così contestualizza le scelte: “Quante volte l’abbiamo detto? Perché da noi riparta l’economia e l’occupazione, perché sia salvaguardata la coesione sociale e perseguito il benessere della popolazione, è indispensabile realizzare un modello di sviluppo che, certo, abbia al centro le nostre eccellenze e peculiarità (ambiente e qualità della vita, produzioni agricole e artigianato, cultura e turismo, il poco manifatturiero che resiste) ma il tutto con un atteggiamento innovativo e non solo di compiaciuta conservazione. L’industria 4.0, la globalizzazione dei mercati e l’internazionalizzazione delle nostre esportazioni, lo sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie informatiche in tutti i processi produttivi, richiedono, pretendono una nuova classe di lavoratori: più colti e informati, digitali e padroni delle lingue, evoluti e flessibili, con una qualificazione continua ed una solida preparazione di base.”

“La nostra scuola già fa miracoli con le poche risorse a disposizione e con troppi edifici bisognosi di ristrutturazione (anche per garantire la sicurezza a lavoratori e scolari/studenti), con troppo precariato fra il corpo docente e negli amministrativi e il consueto balletto delle supplenze e chiamate ad inizio d’anno. La nostra Università rappresenta già un’eccellenza nel panorama degli Istituti di alta formazione del Meridione, per la qualità dei corsi di studio e del corpo docente, per i piani didattici e per i tanti ragazzi che sforna, laureati che, purtroppo, poi devono emigrare per dare fondo alle loro competenze e realizzarle nel lavoro. Che da noi manca.”

Ma si deve fare di più, a parere della Boccardo.“Se davvero ora, a livello nazionale, qualcosa si sblocca, dobbiamo essere pronti a declinare in dialetto molisano il diritto allo studio, il superamento dello stato di precarietà dei ricercatori, il riconoscimento della professionalità dei lavoratori della cultura, della formazione e della ricerca, l’assunzione di nuovo personale per dare più forza alla nostra scuola e all’Università.”

“Spero solo che la politica molisana, che gli amministratori regionali e di quant’altri hanno competenza in proposito, abbiano coscienza di queste opportunità che si vanno delineando, che pretendano di aver parte nei progetti e di avere parte delle risorse economiche. Questo, della nuova programmazione di scuola, università e ricerca, è un treno che sta partendo. Vediamo di non restare sul marciapiede a guardare i binari.”

Il Sindacato ha incontrato negli scorsi giorni il neo Ministro dell’Istruzione, Fioramonti, e ne sono usciti spunti di riflessione e di impegno interessanti. “L’intento di entrambe le parti – illustra Antonio Foccillo, Segretario confederale Uil –è quello di non limitarsi a questo primo appuntamento, ma di instaurare un rapporto proficuo di collaborazione e confronto su temi che da troppi anni son rimasti relegati all’angolo dell’agenda politica e che richiedono, finalmente, un’azione politica seria di investimenti e promozione dei settori dell’Istruzione e della Ricerca. Non possiamo più cedere il passo rispetto agli altri Stati europei come avvenuto in questi anni, anzi dobbiamo recuperare terreno rilanciando un comparto che rappresenta, checché se ne dica, una risorsa strategica e una innegabile ricchezza preziosa per lo sviluppo, la competitività e l’innovazione dell’intero sistema Paese. Dobbiamo prenderne coscienza e pertanto è opportuna anche un’adeguata sensibilizzazione.”

“Tutto questo, però, non potrà prender forma con la solita invarianza di spesa, ma solo con le dovute poste economiche che dovranno esser previste fin da subito nella prossima e vicina legge di bilancio ed è questo concetto che, come UIL, abbiamo tenuto a precisare al Ministro del MIUR.”

Gli obiettivi del sindacato: “È importante uno stanziamento di risorse a 360° che parta dall’equo e paritario finanziamento – per tutte le Regioni, garantendo le pari opportunità costituzionalmente riconosciute a tutti i cittadini – di tutte le Università statali e arrivi a una sempre maggiore promozione e garanzia dell’accesso al diritto allo studio; che superi finalmente l’ingiusta condizione di precarietà dei tanti nostri ricercatori e che promuova le tante eccellenze che ci invidiano in tutto il mondo; che riconosca, attraverso i rinnovi contrattuali e il riconoscimento delle singole specificità, la professionalità dei lavoratori del settore e che li valorizzi, anche concludendo i lavori in Aran della commissione sugli ordinamenti; che consenta nuovi ingressi attraverso un piano straordinario di assunzioni.”

Ora sono da intensificare le azioni dei tavoli di incontro tematici per arrivare a soluzioni condivise fra Sindacato e Ministro, in modo da trasporre le scelte nella manovra economica che a giorni verrà impostata. E qualche ricaduta importante ci potrà essere anche per il Molise.

Tecla Boccardo, locale leader sindacale, infatti così contestualizza le scelte: “Quante volte l’abbiamo detto? Perché da noi riparta l’economia e l’occupazione, perché sia salvaguardata la coesione sociale e perseguito il benessere della popolazione, è indispensabile realizzare un modello di sviluppo che, certo, abbia al centro le nostre eccellenze e peculiarità (ambiente e qualità della vita, produzioni agricole e artigianato, cultura e turismo, il poco manifatturiero che resiste) ma il tutto con un atteggiamento innovativo e non solo di compiaciuta conservazione. L’industria 4.0, la globalizzazione dei mercati e l’internazionalizzazione delle nostre esportazioni, lo sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie informatiche in tutti i processi produttivi, richiedono, pretendono una nuova classe di lavoratori: più colti e informati, digitali e padroni delle lingue, evoluti e flessibili, con una qualificazione continua ed una solida preparazione di base.”

“La nostra scuola già fa miracoli con le poche risorse a disposizione e con troppi edifici bisognosi di ristrutturazione (anche per garantire la sicurezza a lavoratori e scolari/studenti), con troppo precariato fra il corpo docente e negli amministrativi e il consueto balletto delle supplenze e chiamate ad inizio d’anno. La nostra Università rappresenta già un’eccellenza nel panorama degli Istituti di alta formazione del Meridione, per la qualità dei corsi di studio e del corpo docente, per i piani didattici e per i tanti ragazzi che sforna, laureati che, purtroppo, poi devono emigrare per dare fondo alle loro competenze e realizzarle nel lavoro. Che da noi manca.”

Ma si deve fare di più, a parere della Boccardo.“Se davvero ora, a livello nazionale, qualcosa si sblocca, dobbiamo essere pronti a declinare in dialetto molisano il diritto allo studio, il superamento dello stato di precarietà dei ricercatori, il riconoscimento della professionalità dei lavoratori della cultura, della formazione e della ricerca, l’assunzione di nuovo personale per dare più forza alla nostra scuola e all’Università.”

“Spero solo che la politica molisana, che gli amministratori regionali e di quant’altri hanno competenza in proposito, abbiano coscienza di queste opportunità che si vanno delineando, che pretendano di aver parte nei progetti e di avere parte delle risorse economiche. Questo, della nuova programmazione di scuola, università e ricerca, è un treno che sta partendo. Vediamo di non restare sul marciapiede a guardare i binari.”

Il Sindacato ha incontrato negli scorsi giorni il neo Ministro dell’Istruzione, Fioramonti, e ne sono usciti spunti di riflessione e di impegno interessanti. “L’intento di entrambe le parti – illustra Antonio Foccillo, Segretario confederale Uil –è quello di non limitarsi a questo primo appuntamento, ma di instaurare un rapporto proficuo di collaborazione e confronto su temi che da troppi anni son rimasti relegati all’angolo dell’agenda politica e che richiedono, finalmente, un’azione politica seria di investimenti e promozione dei settori dell’Istruzione e della Ricerca. Non possiamo più cedere il passo rispetto agli altri Stati europei come avvenuto in questi anni, anzi dobbiamo recuperare terreno rilanciando un comparto che rappresenta, checché se ne dica, una risorsa strategica e una innegabile ricchezza preziosa per lo sviluppo, la competitività e l’innovazione dell’intero sistema Paese. Dobbiamo prenderne coscienza e pertanto è opportuna anche un’adeguata sensibilizzazione.”

“Tutto questo, però, non potrà prender forma con la solita invarianza di spesa, ma solo con le dovute poste economiche che dovranno esser previste fin da subito nella prossima e vicina legge di bilancio ed è questo concetto che, come UIL, abbiamo tenuto a precisare al Ministro del MIUR.”

Gli obiettivi del sindacato: “È importante uno stanziamento di risorse a 360° che parta dall’equo e paritario finanziamento – per tutte le Regioni, garantendo le pari opportunità costituzionalmente riconosciute a tutti i cittadini – di tutte le Università statali e arrivi a una sempre maggiore promozione e garanzia dell’accesso al diritto allo studio; che superi finalmente l’ingiusta condizione di precarietà dei tanti nostri ricercatori e che promuova le tante eccellenze che ci invidiano in tutto il mondo; che riconosca, attraverso i rinnovi contrattuali e il riconoscimento delle singole specificità, la professionalità dei lavoratori del settore e che li valorizzi, anche concludendo i lavori in Aran della commissione sugli ordinamenti; che consenta nuovi ingressi attraverso un piano straordinario di assunzioni.”

Ora sono da intensificare le azioni dei tavoli di incontro tematici per arrivare a soluzioni condivise fra Sindacato e Ministro, in modo da trasporre le scelte nella manovra economica che a giorni verrà impostata. E qualche ricaduta importante ci potrà essere anche per il Molise.

Tecla Boccardo, locale leader sindacale, infatti così contestualizza le scelte: “Quante volte l’abbiamo detto? Perché da noi riparta l’economia e l’occupazione, perché sia salvaguardata la coesione sociale e perseguito il benessere della popolazione, è indispensabile realizzare un modello di sviluppo che, certo, abbia al centro le nostre eccellenze e peculiarità (ambiente e qualità della vita, produzioni agricole e artigianato, cultura e turismo, il poco manifatturiero che resiste) ma il tutto con un atteggiamento innovativo e non solo di compiaciuta conservazione. L’industria 4.0, la globalizzazione dei mercati e l’internazionalizzazione delle nostre esportazioni, lo sviluppo e diffusione delle nuove tecnologie informatiche in tutti i processi produttivi, richiedono, pretendono una nuova classe di lavoratori: più colti e informati, digitali e padroni delle lingue, evoluti e flessibili, con una qualificazione continua ed una solida preparazione di base.”

“La nostra scuola già fa miracoli con le poche risorse a disposizione e con troppi edifici bisognosi di ristrutturazione (anche per garantire la sicurezza a lavoratori e scolari/studenti), con troppo precariato fra il corpo docente e negli amministrativi e il consueto balletto delle supplenze e chiamate ad inizio d’anno. La nostra Università rappresenta già un’eccellenza nel panorama degli Istituti di alta formazione del Meridione, per la qualità dei corsi di studio e del corpo docente, per i piani didattici e per i tanti ragazzi che sforna, laureati che, purtroppo, poi devono emigrare per dare fondo alle loro competenze e realizzarle nel lavoro. Che da noi manca.”

Ma si deve fare di più, a parere della Boccardo.“Se davvero ora, a livello nazionale, qualcosa si sblocca, dobbiamo essere pronti a declinare in dialetto molisano il diritto allo studio, il superamento dello stato di precarietà dei ricercatori, il riconoscimento della professionalità dei lavoratori della cultura, della formazione e della ricerca, l’assunzione di nuovo personale per dare più forza alla nostra scuola e all’Università.”

“Spero solo che la politica molisana, che gli amministratori regionali e di quant’altri hanno competenza in proposito, abbiano coscienza di queste opportunità che si vanno delineando, che pretendano di aver parte nei progetti e di avere parte delle risorse economiche. Questo, della nuova programmazione di scuola, università e ricerca, è un treno che sta partendo. Vediamo di non restare sul marciapiede a guardare i binari.”

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Serie D, Girone F/ risultati e classifica

Atl C. Porto S Elpidio 3- 1 Atl. Terme Fiuggi
Avezzano 1-0 Jesina
Matelica 4-0 Chieti
Montegiorgio 2-1 Cattolica
O. Agnonese 1-1 Real Giulianova
Pineto 1-0 Campobasso
Recanatese 1-2 Notaresco
Tolentino 2-2 Vastogirardi
Vastese 2-1 Sangiustese

Classifica

Notaresco 12
Recanatese 12
A. P. S. Elpidio 10
Montegiorgio 10
Matelica 8 Chieti 8
Pineto 8
Campobasso 7
Tolenyino 7
Vastogirardi 7
Vastese 7
Real Giulianova 6
Sangiustese 5
Avezzano 4
O. Agnonese 3
Jesina 2
A. terme Fiuggi 2
Cattolica 1

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Campobasso

Isernia

Termoli