sabato, Settembre 20, 2025
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Francia, Darnis (Luiss): “Bayrou ha commesso errore tattico, ma Macron ha molta responsabilità”

(Adnkronos) – In una giornata cruciale per la politica francese, con il premier François Bayrou sfiduciato dall'Assemblée Nationale, Jean-Pierre Darnis, professore di Storia all'Università Luiss e a Nizza, traccia per Adnkronos un quadro complesso che chiama in causa direttamente il presidente Emmanuel Macron. Secondo Darnis, "abbiamo un errore di forma che diventa un errore di fondo, perché Bayrou, annunciando di cuore la fiducia così su un obiettivo globale di politica, quello della riduzione del debito, senza prestarsi alla contrattazione con le varie forze politiche sulla bontà di questo obiettivo e i mezzi per raggiungerlo, ha fatto in qualche modo una specie di 'lascia o raddoppia', che assomiglia parecchio a quello compiuto da Emmanuel Macron nel 2024, quando aveva detto ‘va bene, dobbiamo chiarire e andare alle elezioni’". Per Darnis, la decisione di Bayrou "è stata presa in modo individuale, quindi con una ristrettissima cerchia di consiglieri, ma non ha dato luogo a una contrattazione politica o a degli accordi, e questo ha creato dei dissensi che poi generano un voto contrario". Il professore ricorda che "Macron ha perso la maggioranza relativa nelle elezioni del 2024, poi c’è stato un governo Barnier che ha avuto delle difficoltà, e Bayrou, che era stato scelto come mediatore, non ha mediato. Ha evocato una responsabilità che però nello stile si è rivelata estremamente controproducente".  
Il professore attribuisce a Macron "moltissima" responsabilità per l’attuale crisi: "Il presidente francese ha nominato lui questi primi ministri, Bayrou ha voluto essere primo ministro però aveva delle debolezze, Macron l'ha nominato, non ha contribuito neanche Macron alle necessarie aperture ad esempio con la sinistra, rimanendo anche lui molto legato alla sua concezione di politica originaria piuttosto favorevole alle imprese, alla creazione di ricchezza e che quindi toglieva fondi alla ridistribuzione. Ma questo modello non sta funzionando: l'introito fiscale si è abbassato e la spesa si è alzata, il deficit pubblico è esploso e Macron è stato punito alle urne nel 2024. Ha proseguito a difendere la sua politica, mentre certamente tutti dicono che perlomeno ci vorrebbe una specie di forma di compromesso con i Socialisti, ma questo finora non è avvenuto". Guardando ai prossimi giorni, Darnis prevede che "si va probabilmente verso un tentativo di un nuovo governo, anche veloce, perché abbiamo uno spirale di agitazione sociale col movimento ‘Blocchiamo Tutto’ che ha indetto una protesta per dopodomani e uno sciopero generale per la prossima settimana. La soluzione ideale per Macron sarebbe un rimpasto rapido, ma se questa figura non sarà in grado di avere perlomeno una contrattazione con i Socialisti sulla legge di bilancio, allora lì abbiamo un ulteriore segnale di debolezza per Macron". 
Quanto alle elezioni anticipate, Darnis è netto: "Tutti sanno che delle elezioni allo stato attuale farebbero veramente un favore elettorale al Rassemblement National, che sull'onda di protesta sarebbe posizionato molto meglio adesso rispetto a prima. Per questo motivo, la maggior parte delle forze politiche cercherà di evitarle".  Secondo Darnis, i due scenari più probabili sono "un governo di centro-destra con un appoggio esterno dei socialisti, oppure un governo di centro-centrosinistra con la contrattazione con i Repubblicani che resterebbero fuori ma potrebbero negoziare. Entrambe le soluzioni hanno controindicazioni". Darnis avverte infine che "la pressione politica dell’Assemblée Nationale e quella della piazza spingono a trovare una soluzione, perché altrimenti si va verso un rischio di crisi di regime che potrebbe portare sempre più moderati a chiedere le dimissioni di Macron".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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A Rivalta i funerali di Armani, il parroco: “Sono stati semplici e sobri”

(Adnkronos) – I funerali di Giorgio Armani a Rivalta, nel Piacentino, si sono svolti in un clima di "commozione e gratitudine". A dirlo all'AdnKronos è don Giuseppe Busani, che oggi ha celebrato la funzione, terminata poco dopo le 16 nella chiesetta di San Martino, gremita. Erano una settantina le persone ammesse alla funzione religiosa. Presenti il compagno e braccio destro dello stilista, Leo Dell'Orco, la sorella Rosanna Armani e le nipoti Silvana, Roberta, e Andrea Camerana, con la moglie Alexia e i figli, i collaboratori più stretti, alcuni amici e manager. "È stata una cerimonia come desideravano parenti e collaboratori – spiega il parroco – molto sobria e semplice ma intensa e partecipata da tutte le persone che erano lì e che hanno avuto, nel corso degli anni, un rapporto profondo con lui". La celebrazione è stata soprattutto un momento di preghiera: "Abbiamo ascoltato la parola di Dio, l'abbiamo commentata e abbiamo cantato in coro, in modo che si potesse pregare con il canto in un clima molto commovente ma pieno di gratitudine". Per la funzione don Busani ha scelto una prima lettura tratta dal libro della Genesi, che racconta di come Dio collochi l'uomo in giardino e ne custodisca la bellezza. "E credo proprio che Armani sia stato un maestro in questo – ammette – con il suo stile singolarissimo". E poi un brano dal Vangelo di Giovanni, dove il Signore dice che va a prepararsi un posto in cielo "e quindi abbiamo pregato affinché Armani si trovi a casa lassù in cielo e che trovi il suo posto". Con le sue parole, il sacerdote ha quindi ricordato la sua sensibilità dello stilista "che ha sempre messo le persone al centro". In chiesa tantissimi fiori bianchi, come quelli che nei giorni scorsi hanno riempito la camera ardente allestita all'Armani Teatro in via Bergognone, a Milano. E poi un mazzo di rose bianche è stato adagiato sulla bara, mentre le corone degli amici sono rimaste all'esterno della chiesetta. La salma dello stilista sarà cremata e i resti verranno tumulati nei prossimi giorni nella cappella di famiglia, dove riposano già la mamma Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio. L'arrivo del feretro è stato accolto da un applauso da parte di cittadini e curiosi che hanno assistito al via vai di auto da dietro le transenne. 
A Piacenza e Milano è stato proclamato il lutto cittadino e i commercianti del centro storico di Piacenza hanno spento le luci delle vetrine in segno di rispetto. Bandiere a mezz'asta, invece, a Palazzo Marino e in tutte le sedi comunali milanesi. L'invito del Comune ai 'concittadini' di Armani e alle "organizzazioni sociali, culturali e produttive milanesi" è stato quello di "esprimere, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e l’abbraccio dell’intera città". E mentre a Rivalta di Gazzola si celebravano funerali 'privatissimi', a Milano restava forte l’eco della camera ardente che nel weekend ha accolto oltre 16mila persone. Dipendenti, politici, cantanti, modelle, attori e cittadini hanno sfilato in silenzio all’Armani Teatro, dove vigeva il divieto assoluto di scattare foto o video. Riservatezza e sobrietà erano state le parole d’ordine: ai dipendenti era stato chiesto di non esporre messaggi di cordoglio né omaggi floreali, ritirando quelli lasciati dai passanti.  L'unico segno visibile del lutto in via Manzoni, dove si concentrano negozi, ristoranti, la libreria e l’hotel del gruppo, era il messaggio dello stilista sul megastore Emporio Armani: “Il sogno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. Lo stesso messaggio che campeggiava all'interno della camera ardente e sull'homepage del sito ufficiale del gruppo, accanto alla foto di un Giorgio Armani sorridente in passerella. Nel borgo piacentino, dopo la celebrazione delle esequie, la salma sarà cremata e i resti tumulati nella cappella di famiglia, accanto alla mamma Maria, al padre Ugo e al fratello Sergio. Presenti al funerale il compagno e braccio destro Leo Dell’Orco, la sorella Rosanna, le nipoti Silvana, Roberta e Andrea Camerana con la moglie Alexia e i figli, amici, manager e i collaboratori più stretti, tra cui la direttrice globale della comunicazione Anoushka Borghesi. Tantissimi i fiori bianchi in chiesa, un mazzo di rose adagiato sulla bara, applausi da parte dei cittadini al passaggio del feretro. Milano, la città in cui Armani aveva scelto di vivere sin dall'adolescenza e dove aveva costruito il suo impero, avrebbe aperto volentieri le porte del Famedio, il Pantheon degli illustri, per accoglierne le spoglie. E non è escluso che, anche senza tumulazione, il suo nome venga comunque iscritto tra i grandi milanesi. Intanto Palazzo Marino ha esposto le bandiere a mezz’asta e invitato concittadini e organizzazioni culturali e produttive "a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune".  Ma l’addio al 'Re Giorgio' ha acceso anche le polemiche. L’assenza della premier Giorgia Meloni, del vicepremier Antonio Tajani e del ministro del Made in Italy, Adolfo Urso alla camera ardente di Giorgio Armani ha suscitato aspre critiche. Ivan Scalfarotto di Italia Viva ha fatto notare la mancata presenza, mentre il compagno di partito Enrico Borghi ha presentato un’interrogazione parlamentare chiedendo chiarimenti sulla scelta della premier di non partecipare né alla camera ardente né ad altri eventi istituzionali del weekend.  Palazzo Chigi ha replicato spiegando che Meloni era in un viaggio a New York "in veste privata", come regalo di compleanno per la figlia Ginevra, a bordo di voli di linea. A sottolineare la pesantezza dell’assenza di Big di governo anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Sono rimasto un po’ stupito anche io", ha commentato. Un addio, dunque, all’insegna della sobrietà e della commozione ma anche di un dibattito acceso sulle presenze mancate. Tra cui tanti, tantissimi colleghi stilisti e imprenditori della moda italiana, che pure a Giorgio Armani devono molto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Venezia 82, da Jarmusch a Rosi: i film in arrivo nelle sale

(Adnkronos) –
Cala il sipario sulla 82esima Mostra del Cinema di Venezia ma non sui film. La vera prova inizia ora: quella del confronto con le sale, con il pubblico e con il mercato, lontano dai riflettori. Molti dei titoli presentati durante la kermesse, che si è conclusa il 6 settembre, si sono aggiudicati una distribuzione. A partire dal film che ha scosso il Lido, 'The Voice of Hind Rajab' di Kaouther ben Hania, sulla storia vera della bambina palestinese morta a Gaza, che arriva prossimamente nelle sale con I Wonder Pictures dopo aver vinto il Leone d'argento – Gran Premio della Giuria. 'Father Mother Sister Brother' di Jim Jarmusch, che si è portato a casa l'ambito Leone d'oro, arriva nelle sale il 18 dicembre con Lucky Red con il racconto di famiglie in crisi attraverso relazioni tra figli adulti, genitori e fratelli. Dal 18 settembre con 01 Distribution, una Napoli inedita nel documentario 'Sotto le Nuvole' di Gianfranco Rosi, vincitore del premio Speciale della Giuria. La vera storia del lottatore Mark Kerr raccontata in 'The Smashing Machine' di Benny Safdie – vincitore del Leone d'argento per miglior regia – debutta nei cinema il 19 novembre con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection in collaborazione con Wise ictures. Attesa nelle sale anche per i tre film del Concorso targati Netflix: 'A House of Dynamite' di Kathryn Bigelow sulla minaccia delle armi nucleari sarà disponibile nei cinema selezionati dall’8 ottobre e dal 24 ottobre in streaming; 'Frankenstein' di Guillermo del Toro, che rivisita il romanzo di Mary Shelley, nei cinema selezionati dal 22 ottobre e dal 7 novembre in streaming; 'Jay Kelly' di Noah Baumbach su una star di Hollywood in crisi interpretata da George Clooney fa il suo debutto il 19 novembre nei cinema selezionati e dal 5 dicembre in streaming. Tra le storie che hanno lasciato il segno c'è anche 'À pied d’œuvre' ('At work') di Valérie Donzelli – vincitrice del premio per la Migliore sceneggiatura – che arriva nelle sale prossimamente con Teodora con il racconto della storia vera di un fotografo di successo che rinuncia a tutto per dedicarsi alla scrittura, e scopre la povertà. Ancora senza data di uscita anche il melodramma 'The Sun Rises On Us All' di Cai Shangjun (distribuito da Wanted Cinema), la protagonista Xin Zhilei ha conquistato la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile, e 'Silent Friend' di Ildikó Enyedi (distribuito da Movies Inspired) con protagonista la giovanissima Luna Wedler, che ha vinto il premio Mastroianni.  Della sezione Orizzonti 'Il rapimento di Arabella' di Carolina Cavalli con Benedetta Porcaroli (miglior attrice per la sezione Orizzonti) nelle sale il 4 dicembre con PiperFilm, e 'Un anno di scuola' di Laura Samani con Giacomo Covi (miglior attore per la sezione Orizzonti), prossimamente in sala con Lucky Red. Della sezione Venezia Spotlight debutta il 4 dicembre in sala con 01 Distribution 'Ammazzare stanca' di Daniele Vicari, tratto dall'autobiografia del figlio di un boss dell''ndrangheta che si ribella al suo destino criminale. Fuori dal Concorso di Venezia 82 fanno il loro debutto in sala 'L'Isola di Andrea' di Antonio Capuano, che racconta il dramma di coppie separate e la solitudine dei figli (dal 2 ottobre con Europictures) e 'After the Hunt' di Luca Guadagnino, che porta sullo schermo il tema del movimento femminista #MeToo, con protagonista Julia Roberts (dal 16 ottobre con Eagle Pictures).  Nel 2026 grande attesa per 'La Grazia' di Paolo Sorrentino, al cinema dal 15 gennaio con PiperFilm. Il film vede protagonista Toni Servillo nei panni del presidente della Repubblica, un ruolo che gli ha fatto conquistare la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile. Sempre il prossimo anno, Eagle Pictures porta nelle sale il fantasy animato 'Scarlet' di Mamoru Hosoda, Lucky Red 'No Other Choice' di Park Chan-wook, che racconta la precarietà nel mondo del lavoro, e Vision Distribution 'La Gioia' di Nicolangelo Gelormini (unico film in concorso alle Giornate degli Autori, kermesse autonoma e parallela alla Mostra) che porta sul grande schermo una storia ispirata al delitto di Gloria Rosboch.  A Venezia 82 grande spazio anche alla musica. Con Nexo Studios arrivano nelle sale 'Francesco De Gregori. Nevergreen' di Stefano Pistolini al cinema dall'11 al 17 settembre; 'Piero Pelù. Rumore Dentro' di Francesco Fei dal 10 al 12 novembre; e 'Nino. 18 Giorni' di Toni D'Angelo dal 20 novembre. Due film in concorso alla Mostra sono già al cinema dal 5 settembre: 'Elisa' di Leonardo Di Costanzo con 01 Distribution e 'Un film fatto per Bene' di Franco Maresco con Lucky Red. Mentre delle Giornate degli Autori è in sala 'Come ti muovi sbagli' di e con Gianni Di Gregorio.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Galileo’s Legacy: l’Italia all’Expo di Osaka con l’AI

(Adnkronos) – Il Padiglione Italia all'Expo 2025 di Osaka sarà teatro di "Galileo’s Legacy", un progetto che unisce storia, astrofisica e tecnologie immersive per onorare il padre del metodo scientifico e promuovere la cultura della conoscenza. 
Il 10 settembre, il Padiglione Italia all'Expo 2025 di Osaka ospiterà "Galileo’s Legacy", un'iniziativa congiunta promossa da un consorzio di enti scientifici e culturali italiani. Sotto l'egida della Direzione Scientifica dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), il progetto vede la partecipazione del Museo Galileo, di VIS – Virtual Immersions in Science, e la collaborazione dell'Office for Astronomy Outreach (OAO) e dell'Italian Office of Astronomy for Education (I-OAE) dell'Unione Astronomica Internazionale. L'obiettivo è valorizzare l'eredità di Galileo Galilei attraverso l'uso di tecnologie immersive e una didattica innovativa. "Dopo la positiva esperienza della partecipazione dell’INAF a Expo 2022 Dubai, portiamo al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka la nostra missione di valorizzazione della conoscenza: Galileo’s Legacy traduce la ricerca astrofisica in un’esperienza formativa e inclusiva, raccontata con tecnologie immersive”, ha dichiarato Roberto Ragazzoni, Presidente dell’INAF. L'evento, organizzato nell'ambito della Settimana Italiana, si articolerà in tre momenti distinti: un laboratorio didattico, la proiezione di un video in realtà virtuale e una tavola rotonda internazionale. Due classi di studenti liceali giapponesi avranno l'opportunità di partecipare al laboratorio didattico "Beyond Galileo: tracking the sunspots", un'esperienza che ripercorre le osservazioni solari dello scienziato pisano con un approccio critico e strumentazioni moderne. Culmine dell'esperienza sarà la visione di "Galileo VR. The Life, the Discoveries, the Trial", un video a 360 gradi che in dieci minuti ripercorre la vita, le scoperte e il celebre processo di Galileo. Prodotto da VIS in collaborazione con il Museo Galileo, il video è disponibile in nove lingue, confermando la sua vocazione divulgativa e internazionale. "Lo studio della storia delle conoscenze scientifiche rappresenta un passaggio imprescindibile per comprendere il presente e orientare il futuro", ha affermato Roberto Ferrari, Direttore esecutivo del Museo Galileo. Ha sottolineato come il metodo galileiano, fondato sull'osservazione e sulla verifica sperimentale, abbia gettato le basi per la libertà di ricerca e l'indipendenza della scienza, trasformando la conoscenza in una "risorsa universale" e non più in un "patrimonio esclusivo". Secondo Marcos Valdes, CEO e Direttore Scientifico di VIS Srl, la realtà virtuale (VR) offre un apprendimento esperienziale che "coinvolge emozioni e sensi" rendendo i concetti più memorabili. "Galileo VR unisce conoscenza e arte, attraverso scienza, immagini, musica e storytelling, creando un equilibrio tra rigore storico scientifico e immaginazione", ha spiegato Valdes, ribadendo l'obiettivo di "rendere la scienza coinvolgente" e di "divulgare la bellezza della scienza". Il programma si concluderà con la tavola rotonda internazionale "L'eredità di Galileo – Unire i Mondi Attraverso la Scienza", aperta al pubblico. Il dibattito vedrà la partecipazione di scienziati e rappresentanti istituzionali di diversi Paesi, con l'obiettivo di esplorare come l'educazione scientifica, in particolare l'astrofisica, possa contribuire a formare una cittadinanza attiva e consapevole, promuovendo il pensiero critico e la diplomazia scientifica. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Stato dell’Unione 2025, il discorso di von der Leyen e la diretta su Adnkronos

(Adnkronos) – “Abbiamo un’opportunità unica per costruire un’Europa più forte, più sicura e più prospera. Cogliamo questa opportunità perché è il momento dell’Europa”. Con queste parole la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha sintetizzato lo spirito con cui si prepara a pronunciare, il 10 settembre a Strasburgo, il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione (Soteu) del secondo mandato. Il Soteu, che si tiene ogni anno a settembre davanti al Parlamento europeo, è un momento centrale della democrazia comunitaria. Non solo perché consente alla Commissione di fare un bilancio delle azioni portate avanti nei dodici mesi precedenti, ma soprattutto perché delinea l’agenda delle priorità legislative e politiche per l’anno a venire. Al discorso della presidente segue un ampio dibattito con gli eurodeputati, chiamati a confrontarsi sulle linee di azione dell’Unione. Quello del 2025 assume un significato particolare: è il primo intervento della nuova legislatura europea e del secondo mandato di von der Leyen, confermata alla guida dell’esecutivo comunitario con un programma che punta a rafforzare competitività, sicurezza e resilienza interna ed esterna dell’Unione. Secondo la Commissione, il nuovo ciclo politico sarà caratterizzato da quattro grandi direttrici: sicurezza e difesa comune, prosperità sostenibile, democrazia e giustizia sociale. L’obiettivo è garantire che l’Europa risponda alle aspettative dei suoi cittadini con azioni tangibili: dal sostegno alle imprese per creare nuovi posti di lavoro, alla migliore preparazione di fronte a emergenze naturali come incendi boschivi e alluvioni, fino agli investimenti in energia pulita per abbassare le bollette e ridurre la dipendenza da fonti esterne. Il discorso di Strasburgo sarà anche l’occasione per annunciare nuove iniziative in materia di transizione verde e digitale, due pilastri che restano al centro della strategia europea. “Lo Stato dell’Unione – sottolineano fonti comunitarie – serve a definire ciò che l’Unione deve realizzare per rispondere concretamente alle esigenze quotidiane dei cittadini”. Tradizione dei discorsi sullo Stato dell’Unione è anche quella di rendere omaggio a figure che incarnano la resilienza e la creatività europea. Negli anni scorsi von der Leyen ha ricordato vari italiani: dalle giovani Carola e Vittoria, che durante il lockdown giocavano a tennis sui tetti di Finale Ligure, all’atleta paralimpica Bebe Vio, simbolo di determinazione, fino agli operai delle ceramiche dell’Italia centrale costretti a lavorare all’alba per contenere i costi energetici durante l’impennata dei prezzi. Una narrazione che intreccia politiche comunitarie e storie individuali, con l’intento di rendere visibile l’impatto concreto dell’Europa sulla vita quotidiana. Il Soteu 2025 sarà trasmesso in diretta a partire dalle 9 (ora italiana) di mercoledì 10 settembre. La copertura sarà garantita attraverso l’European Broadcasting Service (Ebs), accessibile via satellite, web streaming e social media, in tutte le 24 lingue ufficiali dell’Unione. La Commissione europea ha inoltre previsto un’ampia campagna di diffusione sui social: da Facebook a X, da YouTube a LinkedIn, fino a Instagram e Telegram, con contenuti dedicati in formati differenti. Gli uffici di rappresentanza nei singoli Stati membri contribuiranno a rilanciare i messaggi, declinati nelle rispettive lingue nazionali. Dopo il discorso, l’Adnkronos trasmetterà un evento speciale, in diretta dagli spazi di “Esperienza Europa – David Sassoli” a Roma, per commentare e analizzare a caldo le parole di von der Leyen: si parte con gli interventi istituzionali di Carlo Corazza (Parlamento europeo in Italia) e Claudio Casini (Rappresentanza della Commissione in Italia); seguirà un panel di confronto con esponenti politici, diplomatici ed esperti: Lia Quartapelle (Pd), Domenico Matera (FI), Nicola Verola (Maeci) e Lorenzo Pregliasco (YouTrend). In collegamento da Strasburgo, interverranno gli europarlamentari italiani dei principali gruppi politici, dal Ppe a S&D, passando per Ecr, Patrioti, Verdi e The Left. A moderare il dibattito sarà Giorgio Rutelli, vicedirettore dell’Adnkronos. Il discorso di von der Leyen è atteso con attenzione non solo dalle istituzioni comunitarie ma anche dalle cancellerie nazionali e dai mercati. L’agenda del nuovo ciclo politico dovrà affrontare sfide complesse: il rallentamento della crescita europea, la competizione globale con Stati Uniti e Cina, il futuro delle regole fiscali e l’esigenza di completare l’Unione dei capitali e dell’energia. Al tempo stesso, il capitolo sicurezza e difesa collettiva assume un peso crescente, in un contesto internazionale segnato dalle tensioni ai confini orientali dell’Europa e dal ridimensionamento della presenza militare statunitense nel continente. Von der Leyen intende quindi utilizzare il Soteu 2025 come momento di rilancio: un appello alla fiducia nell’Europa e alla responsabilità condivisa. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Dalla promessa ai progressi, un anno di Commissione von der Leyen

(Adnkronos) – A poco più di nove mesi dall’avvio del suo secondo mandato, la Commissione guidata da Ursula von der Leyen rivendica risultati significativi su crescita, sicurezza, transizione verde e digitale. Il rapporto “From promise to progress”, pubblicato in vista del discorso sullo Stato dell’Unione, fotografa le tappe del primo anno di lavoro: dall’avvio delle prime “fabbriche di intelligenza artificiale” alla strategia industriale verde, fino al nuovo piano di difesa “Readiness 2030”. 
Competitività e innovazione – L’Europa si trova in piena competizione geopolitica ed economica. La Commissione ha lanciato la Bussola della competitività per colmare il divario innovativo, ridurre dipendenze strategiche e semplificare le regole per le imprese. Nel febbraio 2025, al summit di Parigi, è stato annunciato InvestAI, un programma da 200 miliardi di euro per sostenere supercomputer, gigafabbriche di processori e applicazioni di intelligenza artificiale. Parallelamente, è stata varata la strategia Choose Europe, con 500 milioni di euro destinati ad attrarre scienziati e talenti da tutto il mondo, anche alla luce della stretta sull’ingresso di ricercatori stranieri negli Stati Uniti. La Commissione ha inoltre lanciato strategie in settori chiave come le life sciences e il quantum computing, con l’obiettivo di fare dell’Ue un leader globale entro il 2030. Nel frattempo, il programma Horizon Europe continua a rappresentare il più grande fondo mondiale per la ricerca con 93,5 miliardi di euro. 
Decarbonizzazione e transizione verde – Un altro capitolo centrale riguarda la transizione climatica. Nel 2024 le emissioni del settore energetico sono calate del 10%, mentre la quota di rinnovabili ha raggiunto il 48% del mix elettrico europeo. La Commissione ha proposto un obiettivo di riduzione del 90% delle emissioni entro il 2040, accompagnato dal Clean industrial deal: un piano per mobilitare oltre 100 miliardi di euro in decarbonizzazione, rafforzare l’industria europea delle tecnologie pulite e abbassare i costi energetici. L’Affordable Energy Action Plan, adottato nello stesso pacchetto, prevede misure che potrebbero generare risparmi fino a 260 miliardi di euro l’anno entro il 2040. Progetti simbolo arrivano anche dalle comunità locali: dalle isole greche di Agios Efstratios e Chalki, trasformate in laboratori di neutralità climatica, a start-up come la danese Hybrid Greentech, che ha sviluppato piattaforme innovative di accumulo energetico. Anche l’Italia trova spazio tra i casi emblematici citati dalla Commissione. Bologna è infatti uno dei tredici siti europei selezionati per ospitare le nuove AI factories, hub che uniscono supercomputer, università, start-up e grandi dataset per accelerare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il nostro Paese è inoltre al centro dei dialoghi strategici con i settori chiave dell’industria europea – dall’automotive alla chimica, dall’acciaio alla difesa – che hanno contribuito a definire il clean industrial deal. Infine, le imprese manifatturiere energivore, come quelle della ceramica, sono richiamate come esempio di eccellenza e al tempo stesso di vulnerabilità, tra le principali destinatarie delle nuove misure per ridurre i costi energetici e semplificare la burocrazia. 
Difesa e sicurezza – Il nuovo scenario geopolitico ha imposto all’Europa un’accelerazione sul fronte della difesa. A marzo è stato adottato il piano Readiness 2030, che prevede investimenti complessivi per oltre 800 miliardi di euro, grazie a strumenti finanziari comuni come Safe e alla clausola di flessibilità per le spese nazionali. Obiettivo: colmare i gap militari e rafforzare la prontezza europea. Parallelamente, la Commissione ha confermato il sostegno a Kiev. Nel solo 2025, attraverso la Ukraine Facility e i prestiti G7 legati agli asset russi congelati, sono stati erogati oltre 10 miliardi di euro a favore dell’Ucraina La sicurezza interna resta un’altra priorità: dal piano ProtectEU contro minacce ibride ed estremismo, alle misure per proteggere le infrastrutture critiche, comprese le dorsali sottomarine per il traffico dati. 
Agricoltura, sociale e semplificazione – Il primo anno della nuova Commissione ha segnato anche un cambio di passo nel sostegno agli agricoltori e alle aree rurali, con la creazione dell’European Board on Agriculture and Food e l’adozione di una visione al 2040 per un’agricoltura competitiva e sostenibile. Sul piano sociale, il piano per un’Unione delle competenze punta a formare milioni di cittadini alle competenze digitali e Stem, con particolare attenzione all’occupazione giovanile e femminile. Nel frattempo, sei pacchetti di semplificazione normativa hanno ridotto burocrazia e oneri per imprese, Pmi e agricoltori, generando risparmi stimati in oltre 8 miliardi di euro l’anno. 
Unione dei capitali e investimenti – Per sostenere la crescita, la Commissione ha rilanciato l’idea di un’Unione dei risparmi e degli investimenti: un mercato unico dei capitali in grado di mobilitare parte dei 10mila miliardi di euro fermi nei depositi bancari europei. NextGenerationEU resta intanto un pilastro della ripresa: a oggi sono stati erogati 362 miliardi di euro ai Paesi membri, con un impatto stimato fino all’1,4% di Pil aggiuntivo nel 2026. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Morti sul lavoro, Santonastaso: “21 vittime solo a settembre, Roma maglia nera nel 2025”

(Adnkronos) – Con i quattro operai morti oggi salgono a 21 le vittime sul lavoro di settembre e Roma si conferma la provincia italiana con più incidenti mortali sul lavoro. "Fino a ieri avevamo avuto 17 morti sul lavoro a settembre, con una media quotidiana di 2,4, leggermente inferiore ai 3 morti al giorno che secondo la 'vulgata' è la media in Italia e rispetto ai 4 registrati finora oggi", spiega Piero Santonastaso, giornalista, ideatore e curatore di 'Morti di lavoro' a Adnkronos/Labitalia. "Ma comunque – continua – c'erano stati già due giorni con 5 vittime, il 1° settembre e il 3 settembre. È chiaro che piano piano con la ripresa delle attività e del lavoro in tutti i settori dopo il periodo estivo e le ferie sono cifre che sono destinate a crescere. Sempre a ieri il mio totale dell'anno era di 761 vittime, con una media di 3,1 al giorno, e quindi leggermente sopra la media. I giorni più 'neri' sono stati l'11 giugno con 12 vittime, il 16 luglio e il 4 agosto con 10". Nel progetto 'Morti di lavoro' partito su Facebook e oggi anche su Instagram racconta e dà conto del fenomeno degli incidenti sul lavoro al di là dei dati ufficiali. "Io uso criteri diversi da quelli dell'Inail, che diffonde i dati a cadenza mensile, sia pure con un mese di ritardo, ma che 'lavora' soltanto sulle denunce ricevute, quindi soltanto per le categorie che sono assicurate Inail. Questo significa che in partenza un quinto della platea dei lavoratori italiani non sarà mai compreso nelle statistiche dell'Inail. L'esempio più clamoroso è quello dei vigili del fuoco, che non sono assicurati Inail, quindi hanno una loro assicurazione a parte", sottolinea Piero Santonastaso.  E secondo il giornalista "per il mese di agosto e finora anche per questo mese di settembre io ho riscontrato un rallentamento dell'andamento dei morti sul lavoro, perché agosto si era chiuso con una media quotidiana di 2,5 morti e un totale di 78. La cosa clamorosa è stata invece a a luglio, abbiamo sfiorato i 4 morti al giorno, 3,9, e 3,7 a giugno", aggiunge. "È chiaro che quando si superano le 3 vittime al giorno è un campanello d'allarme che suona perché è una cifra superiore a quella alla quale abbiamo ormai purtroppo abbiamo fatto l'abitudine", continua.  E secondo i dati di Santonastaso con la vittima di oggi
maglia 'nera' confermata per la Capitale. "Con la vittima di oggi Roma si conferma la provincia italiana con più vittime sul lavoro: 37 nel 2025, al secondo posto c’è Napoli con 32, poi Brescia con 24", conclude.  —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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L’AI al servizio dell’uomo: dalla Cina, le nuove tecnologie a supporto delle disabilità

(Adnkronos) – L'intelligenza artificiale non è più solo una questione di algoritmi e dati complessi, ma uno strumento in grado di migliorare concretamente la vita delle persone. Al centro dell'Expo Mondiale dell'Industria Intelligente, tenutasi recentemente a Chongqing, nel sud-ovest della Cina, è emerso chiaramente il lato più "caldo" della tecnologia: quello che si applica al benessere e all'inclusione delle persone con disabilità. Un esempio emblematico è la storia di Jiang Songning, un pianista di 22 anni che, cinque anni fa, aveva subito l'amputazione dell'avambraccio destro. Grazie a una mano bionica sviluppata dall'azienda tecnologica BrainCo, ha potuto esibirsi nuovamente, suonando il piano con una protesi quasi flessibile come la sua mano sinistra. "La mano bionica integra la tecnologia dell'interfaccia cervello-computer e gli algoritmi di intelligenza artificiale", ha spiegato Jiang, aggiungendo che il dispositivo è in grado di rilevare i segnali neurali e muscolari per convertire l'intenzione del movimento in azione. Secondo Pan Siyu, responsabile delle pubbliche relazioni di BrainCo, il prodotto è in grado di svolgere l'80% delle funzioni di una mano normale, e il suo costo è solo un quinto rispetto a prodotti simili d'importazione. L'impatto trasformativo dell'AI si è manifestato anche per le persone con disabilità visiva, la Chongqing Wujie-Qihang Technology Co., Ltd ha introdotto un display Braille che, grazie a un algoritmo di AI, può convertire testo, immagini e grafici complessi in punti Braille tattili. Il fondatore dell'azienda, Li Cheng, ha sottolineato come la tecnologia risponda a un'esigenza sentita: "Durante la nostra indagine, abbiamo scoperto che le persone con disabilità visiva avevano risorse di lettura molto limitate. I display Braille tradizionali si basano sul download di risorse da internet in formato fisso. Ma con il nostro algoritmo, gli utenti possono caricare i contenuti che vogliono leggere sul server, che vengono poi convertiti in Braille". La tecnologia arricchisce in modo significativo le risorse di lettura e rende i dispositivi, come ha confermato un utente, Wei Xuchuan, "molto più leggeri e maneggevoli" rispetto ai tradizionali libri Braille. L'esposizione, che ha visto la partecipazione di oltre 600 aziende e 3.000 prodotti, riflette quanto le tecnologie intelligenti siano ormai profondamente intrecciate con la vita quotidiana. Secondo il Ministero dell'Industria e dell'Information Technology, il settore cinese dell'intelligenza artificiale ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi anni, con il numero di imprese specializzate che ha superato le 5.000 unità. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Sabalenka: “C’è Sinner”. Ma è Alcaraz… la gaffe in tv

(Adnkronos) – Aryna Sabalenka in tv con Jannik Sinner. Anzi, no. Con Carlos Alcaraz. Dopo gli US Open, come da tradizione, i vincitori del singolare maschile e del singolare femminile sono ospiti dei network americani per interviste leggere tra tennis e curiosità assortite.   Aryna Sabalenka e Carlos Alcaraz, trionfatore ieri nella finale contro l'azzurro Jannik Sinner, hanno iniziato il tour facendo visita a The Today Show con i trofei davanti alle telecamere. Sabalenka, ancora 'provata' dai festeggiamenti, è incappata in una gaffe tutto sommato comprensibile: "Con Jannik…", ha detto la bielorussa, pensando di avere Sinner accanto a sé. La numero 1 del mondo, che dopo la vittoria del 2024 in effetti faceva coppia in tv con Sinner, si è subito corretta. Alcaraz ha 'perdonato' la collega: "Sono le 9 del mattino..". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Nuova Zelanda, in fuga con i tre figli per 4 anni: uomo ucciso da polizia

(Adnkronos) – Per quasi quattro anni è rimasto nascosto con i suoi tre figli nella foresta di Waikato in Nuova Zelanda, ma oggi Tom Phillips è stato ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia che ha messo fine alla sua latitanza. Lo ha reso noto la polizia. Dopo una disputa con la moglie per la custodia dei figli, Phillips era fuggito a Natale del 2021 insieme a Ember, che ora ha 9 anni, Maverick che ne ha 10 e Jayda che ne ha 12.  La polizia neozelandese ha spiegato che, dopo essere stata allertata per un furto con scasso in un negozio a Piopio, ha inseguito due sospettati a bordo di un quad prima di essere colpita da uno di loro con un fucile. Gli agenti hanno risposto al fuoco, uccidendo l'aggressore, identificato in Phillips. Qualche ora dopo le autorità hanno ritrovato i tre figli dell'uomo nella foresta. A giugno del 2024 la polizia aveva promesso una ricompensa di 80mila dollari per chi avesse informazioni su Phillips e i suoi tre figli. "Posso confermare che i bambini stanno bene e non sono feriti e questa sera saranno sottoposti a controlli medici", ha dichiarato il vice commissario di polizia Jill Rogers spiegando che i figli di Phillips sono stati trovati in un campeggio. Il primo ministro Christopher Luxon ha parlato di eventi "tristi e tragici". Parlando all'emittente Rnz, la madre dei tre bambini, Cat, ha affermato di essere sollevata che il calvario sia finito, ma di essere "addolorata per come si sono svolti gli eventi". "La nostra speranza è sempre stata che i bambini potessero essere restituiti in modo pacifico e sicuro per tutti i soggetti coinvolti", ha affermato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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