(Adnkronos) – L'avvicinamento a Israele-Italia, partita di oggi 8 settembre per il gruppo I delle qualificazioni ai Mondiali 2026, è stato ricco di polemiche, per la guerra in corso a Gaza. Tanti sostenevano che gli Azzurri non avrebbero dovuto giocare, vista la situazione e il conflitto in corso in Medio Oriente. La partita, giocata in campo neutro al Nagyerdei Stadion di Debrecen, è stata preceduta da una protesta dei 184 tifosi azzurri presenti, che si sono voltati di spalle durante l'inno israeliano (in cui si sono sentiti anche alcuni fischi). In seguito, hanno mostrato dei cartelloni con la scritta 'Stop'.
La gara è poi cominciata dopo gli inni. Stadio semivuoto: sono circa tremila i tifosi presenti. Israele gioca col lutto al braccio, tecnico compreso, per l'attentato terroristico di Gerusalemme che ha fatto sei vittime. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Italia, tifosi azzurri di spalle durante l’inno israeliano. Poi i cartelli: “Stop”
Sondaggio politico, Fratelli d’Italia scende. Pd e M5S crescono
(Adnkronos) – Fratelli d'Italia cala, Pd e M5S crescono. E' il quadro che il sondaggio politico Swg delinea oggi per il Tg La7, con le intenzioni di voto se si andasse alle elezioni l'8 settembre. Fratelli d'Italia, sempre ampiamente primo partito, cede lo 0,2% e scende al 30%. Alle spalle della formazione guidata da Giorgia Meloni, sale il Partito Democratico che guadagna lo 0,2% e si attesta al 22,2%. Progresso dello 0,3% per il Movimento 5 Stelle, ora al 13,6%. La Lega è stabile all'8,3% mentre Forza Italia guadagna lo 0,1% arrivando all'8,3%. Progresso analogo per Verdi e Sinistra, attualmente al 6,8%. Staccate Azione (3,3%), Italia Viva (2,4%), + Europa (2%) e Noi Moderati (1%). —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Francia, cade il governo Bayrou. Macron: “Nomina successore nei prossimi giorni”
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Cade in Francia il governo Bayrou. Il Primo Ministro è stato sfiduciato a larga maggioranza con 364 deputati dell'Assemblea Nazionale che hanno votato contro di lui. A favore hanno votato 194 parlamentari. Quindici gli astenuti. Il presidente francese "Emmanuel Macron ha preso atto" del risultato del voto ai sensi dell'articolo 49-1 della Costituzione" e ha fatto sapere con un comunicato che "riceverà il primo ministro François Bayrou per accettare le dimissioni del suo governo", dopo meno di nove mesi di mandato. Il suo successore sarà nominato "nei prossimi giorni".
"Avete il potere di rovesciare il governo", ma non "di cancellare la realtà": il "peso" del debito è diventato "insopportabile" e rappresenta una minaccia "mortale" per la nazione, aveva dichiarato Bayrou aprendo il suo intervento davanti all'Assemblea nazionale. "C'è quindi un solo modo per il nostro Paese di uscire da questa situazione oggi", ha aggiunto il Primo Ministro, citando il Generale de Gaulle e l'ex Primo Ministro socialista, Pierre Mendès-France. "L'unione delle forze che annunciano che uniranno i propri voti per far cadere il governo è il caos che si prepara per la Francia – ha avvertito – Ciò che conta qui è la coscienza personale di ciascuno". Bayrou ha confermando la scelta fatta di chiamare il voto di fiducia sulla legge di bilancio: "Questa prova di verità, con il consenso del presidente della Repubblica, l'ho voluta". "Il rischio maggiore consisteva nel non prenderne alcuno, di fare politica come sempre", ha aggiunto, citando "la questione storica" dell'indebitamento dello stato. "La Francia – ha ricordato – non ha un bilancio in pareggio da 51 anni". "Spendiamo senza mai voltarci a guardare indietro", ha lamentato, per poi mettere in guardia: "Siamo in pericolo di vita". Bayrou torna sulla metafora marittima per parlare del debito pubblico della Francia: "Mi viene detto, 'vuole correre troppo, la barca è ancora a galla, non dobbiamo disturbare i passeggeri e l'equipaggio'", ha affermato. "Ma se vogliamo salvare la nave, dobbiamo agire senza indugio. Ciò richiede solo la mobilitazione di tutti e uno sforzo moderato da parte di ciascuno, a patto che si agisca in tempo", esorta il capo del governo. "La sottomissione al debito è come la sottomissione attraverso la forza militare. Sottomessi dalle armi, o sottomessi dai nostri creditori a causa di un debito che ci opprime, in entrambi i casi perdiamo la nostra libertà". "Bayrou è caduto. Vittoria e respiro di sollievo del popolo. Macron ora è in prima linea di fronte al popolo. Anche lui deve partire".,, afferma il leader del partito di estrema sinistra La France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon. "Il signor Bayrou voleva l'ora della verità, credo che ce l'abbia": le parole di Mathilde Panot, capogruppo di La France Insoumise. "Già domani – ha poi annunciato – il nostro movimento depositerà una mozione di destituzione contro Emmanuel Macron". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sinner cittadino onorario di Torino per le Atp Finals. Il sindaco Lo Russo: “Spirito sabaudo”
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Jannik Sinner cittadino onorario di Torino. La notizia arriva dopo la finale persa dall'azzurro agli Us Open, in seguito al consiglio comunale di oggi, lunedì 8 settembre, nel capoluogo piemontese. La mozione speciale, presentata direttamente dal sindaco Stefano Lo Russo, è stata votata all'unanimità con 24 pareri favorevoli. Sinner tornerà dunque con un nuovo 'titolo' alle Atp Finals, ancora ospitate dalla città (e in programma quest'anno dal 9 al 16 novembre). Il primo cittadino ha spiegato così la decisione: "Vogliamo celebrare il legame profondo tra Jannik e la nostra città, che in questi anni ha avuto l’onore di assistere alle sue imprese alle Atp Finals. Torino le ha ospitate dimostrando di essere casa ideale per il grande tennis mondiale". E ancora: "Un modello virtuoso per i giovani nell’esempio comportamentale e uno stile dallo spirito sabaudo". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Qual. Mondiali, Israele-Italia 4-5: Tonali firma il successo azzurro in extremis
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L'Italia batte Israele a Debrecen oggi, lunedì 8 settembre, al termine di una partita pazzesca. In Ungheria, gli Azzurri si impongono in campo neutro con un 5-4 in pieno recupero. Apre i giochi un'autorete di Locatelli, poi pareggia Kean a fine primo tempo. In avvio di ripresa Peretz porta avanti la squadra di Ben Shimon, ma Kean pareggia seduta stante e rimette tutto in equilibrio al 54'. I ragazzi di Gattuso si riprendono, iniziano a giocare come sanno e trovano un uno-due micidiale con Politano e il solito Jack Raspadori, a segno pochi secondi dopo essere entrato in campo (81'). Sul 4-2, però, l'Italia si rilassa e Israele si fa sotto. All'87' l'autorete di Bastoni, poi il gol di Peretz per il 4-4 al 90'. Finita qui? Per niente. Alla prima palla utile, Tonali buca Peretz e chiude i giochi. Tre punti d'oro per l'Italia, al termine di 97 minuti folli. Che fatica per Gattuso. Al termine della partita, il ct Gattuso ha commentato così la vittoria ai microfoni Rai: "Oggi la gamba non è stata brillantissima, ma ci sta. Alla seconda partita è sempre così, ma c'è da migliorare. Siamo dei pazzi, abbiamo preso dei gol assurdi ma ci teniamo la vittoria. Siamo troppo fragili, concediamo gol troppo facilmente". Gattuso ha poi aggiunto: "Merito alla reazione della squadra, ma non si possono concedere gol facili come oggi. Io e il mio staff dobbiamo migliorare, non critico i miei giocatori. Anche se non è stata una grandissima giornata, c'è stata voglia di reagire e questo è importante".
L'Italia tornerà in campo l'11 ottobre a Tallinn, contro l'Estonia. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Mps conquista Mediobanca: adesioni oltre il 62%
(Adnkronos) – Piazza Salimbeni si è presa Piazzetta Cuccia: Mps ha conquistato il controllo di diritto su Mediobanca, con un numero di adesioni pari al 62,29% del capitale, superando la soglia del 50%. Non è più solo primo azionista, è dominus: adesso non resta che attendere, con la riapertura del periodo di offerta previsto tra il 16 e il 22 settembre questa percentuale potrebbe salire ulteriormente e magari raggiungere quel 66,7%, numero da cerchiare in rosso perché permetterebbe di procedere alla fusione attraverso un'assemblea straordinaria. "Con questa operazione si dà vita a una nuova forza competitiva tra leader nel settore bancario italiano, con un'ampia e diversificata gamma di prodotti e servizi a beneficio delle famiglie, delle imprese e dei territori", commenta in una nota Mps. Dopo venti anni sta per volgere al termine l'era di Alberto Nagel, il capitano di Piazzetta Cuccia. Secondo il Financial Times l'intero consiglio di amministrazione di Mediobanca ha intenzione di dimettersi durante una riunione in calendario il prossimo 18 settembre, anche se l'addio verrebbe formalizzato solo dopo la designazione del nuovo management. Ma a quanto apprende Adnkronos da voci raccolte in ambienti finanziari lo scenario potrebbe evolvere rapidamente, questione di giorni: con dimissioni magari formalizzate già dopo la fine del periodo di riapertura. Si tratta di ipotesi, per ora lo scenario è mutevole. Quello che è certo è che il Monte dovrà mettere a punto la nuova governance e già ci si chiedono due cose: chi sarà il nuovo numero uno e cosa cambierà. "E' sicuramente la fine di in epoca ma, a costo di essere un po’ controcorrente, non mi aspetto degli sconvolgimenti clamorosi", spiega all'Adnkronos Michele Calcaterra, professore di Finance Corporate all'Università Bocconi. "La governance è ovviamente un “mondo nuovo” ma il posizionamento industriale della nuova entità mi aspetto che sia una somma efficiente di quanto erano i gruppi di provenienza", sottolinea. "Quindi non una razionalizzazione tipica di quelle che avvengono nei processi di concentrazione industriale ma piuttosto un posizionamento più efficiente lungo tutta la filiera dei servizi finanziari, da quelli tipici delle banche commerciali fino a quelli più propriamente riferiti all’invesent banking". (di Andrea Persili) —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Eredità Agnelli, procura: si alla messa alla prova per John Elkann
(Adnkronos) – A conclusione delle indagini preliminari sull’eredità di Marella Caracciolo, vedova dell’avvocato Giovanni Agnelli scomparsa nel febbraio 2019, la procura di Torino ha espresso parere favorevole alla richiesta presentata da John Elkann di sospensione del procedimento con messa alla prova. Lo comunica una nota a firma del procuratore Giovanni Bombardieri. Il procedimento coinvolge, oltre a John Elkann, i suoi due fratelli, Lapo e Ginevra Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero, il notaio svizzero Robert Urs Von Gruningen e il notaio Remo Morone. La procura ha avanzato richiesta di archiviazione integrale per Lapo e Ginevra Elkann e per il notaio svizzero per i reati loro contestati e la richiesta di archiviazione parziale per dichiarazione infedele, limitatamente a due annualità per John Elkann e Gianluca Ferrero. Inoltre, ha espresso parere favorevole alla richiesta di applicazione, pena presentata dal commercialista Ferrero e ha notificato l’avviso di conclusione indagine al notaio Morone. I pareri favorevoli espressi dalla procura, si legge in una nota, “sono conseguenti ai versamenti effettuati all’Erario a cura degli indagati per circa 183 milioni di euro, sulla base – si sottolinea – dei processi verbale di constatazione notificati dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Torino, somma che estingue integralmente il debito tributario, comprensivo di sanzioni ed interessi”. I reati contestati a tutti gli indagati, ad eccezione del notaio Morone, sono di dichiarazione infedele, truffa ai danni dello Stato e per i soli Ferrero e Morone di falso in atto pubblico. "Le determinazioni dei pubblici ministeri, anche alla luce della definizione complessiva con l’Agenzia delle Entrate delle possibili controversie attinenti agli oneri tributari potenzialmente gravanti sui fratelli in qualità di eredi di Donna Marella Agnelli, aprono la possibilità di concludere con celerità e definitivamente una vicenda dolorosa, evitando ulteriori conseguenze sul piano personale e familiare”, commenta in una nota Paolo Siniscalchi, legale dei fratelli Elkann. “La richiesta di John Elkann di messa alla prova si colloca in questo quadro e non comporta, come del resto la definizione con il fisco, alcuna ammissione di responsabilità – prosegue il legale – se tale proposta sarà accolta il procedimento a suo carico sarà sospeso e all’esito positivo della prova si concluderà con una sentenza di estinzione di tutti i reati per i quali John Elkann è attualmente indagato, risultato analogo a quello relativo alle posizioni dei suoi fratelli Ginevra e Lapo, per i quali è stata chiesta l’archiviazione”. “Sul tema della residenza di Marella Agnelli, sempre nello spirito di leale confronto tecnico che ha caratterizzato il rapporto con i pubblici ministeri, va sottolineato che Donna Marella era residente all’estero sin dagli anni Settanta e tale scelta non è mutata negli ultimi anni di vita, quelli oggetto di indagine, condizionati dall’aggravamento delle sue condizioni di salute”, conclude l’avvocato Siniscalchi precisando che “in attesa delle deliberazioni del giudice, non saranno rilasciati ulteriori commenti sul procedimento in corso”. Dalla conclusione delle indagini preliminari della procura di Torino sull’eredità Agnelli “risulta confermata, tanto in sede tributaria, quanto in quella penale, la gravità delle condotte illecite poste in essere anche a danno di Margherita Agnelli, con rilevanti ripercussioni sui procedimenti civili pendenti in Italia e in Svizzera”, affermano in una nota, i legali di Margherita Agnelli per i quali emerge “una inequivocabile ammissione di responsabilità e acquiescenza rispetto ai fatti contestati, evidentemente nella consapevolezza di John Elkann e di Gianluca Ferrero dell’insussistenza dei presupposti per ottenere una sentenza assolutoria”. “I giudici del procedimento civile di Torino, in particolare acquisiscono oggi un’ulteriore e inequivoca conferma non solo dell’esistenza del piano fraudolento ideato ed attuato ai danni di Margherita Agnelli sin da dopo la morte del padre, ma anche del fatto che Marella Caracciolo avesse la propria residenza effettiva in Italia e che la sua eredità debba essere regolata dalle leggi successorie, oltreché fiscali, italiane. Leggi volte anche ad assicurare un equo trattamento di tutti i figli di Margherita Agnelli e a determinare la modifica radicale degli assetti proprietari della Dicembre”, concludono nella nota i legali di Margherita. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Calabria, Lucano incandidabile ed escluso da liste Avs: “C’è una regia politica dietro”
(Adnkronos) –
Mimmo Lucano, al momento, non potrà presentarsi alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. A decidere di depennare dalle liste di Avs l'europarlamentare e sindaco di Riace le commissioni elettorale dei Tribunali di Reggio Calabria e Costanza, che lo hanno dichiarato incandidabile. A pesare la legge Severino, quindi la condanna a 18 mesi per falso nel processo 'Xenia'. "Io non ho intenzione di fare polemiche, o dichiarazioni per alimentare discussioni. Però mi sembra che ci sia come un filo conduttore che parte dalla questione penale, arriva alla decadenza da sindaco, e da ultimo arriva fino alla mia esclusione dalle liste. C'è una regia politica dietro questa cosa", così Mimmo Lucano, interpellato dall'Adnkronos.
I legali di Lucano hanno presentato ricorso alle Corti d'appello di Reggio Calabria e Catanzaro chiedendone il reinserimento nella lista. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Investe e uccide pedone, scarcerato il poliziotto Giusto Chiacchio
(Adnkronos) – Torna libero Giusto Chiacchio, il poliziotto di 26 anni accusato di omicidio stradale per aver investito e ucciso Matteo Barone, 25 anni, che stava attraversando sulle strisce in via Porpora, a Milani, lo scorso sabato 6 settembre. Il giudice di Milano Roberto Crepaldi ha dopo la convalida dell'arresto in flagranza, ha disposto la scarcerazione per il poliziotto che è stato interrogato questa mattina presso il carcere di Bollate. L'agente, libero dal servizio, era risultato positivo all’alcoltest sebbene già sottoposto da tempo, in via amministrativa, a sorveglianza sanitaria per una precedente "intossicazione etilica". "Non vi è dubbio che si tratti di un fatto grave" che ha determinato la morte di un giovane ragazzo, ma per Giusto Chiacchi il carcere non è la misura idonea: è sufficiente la sospensione della patente, ha stabilito il gip Per il giovane in divisa, per il quale la procura aveva chiesto la convalida dell'arresto e la custodia in carcere per il pericolo di reiterazione (escluso dal giudice) la patente resta sospesa. "Se si considera che l’indagato – al netto della sua appartenenza alle forze dell'ordine – è soggetto incensurato, ha tenuto un contegno ampiamente collaborativo in sede di udienza di convalida e che in conseguenza del sinistro si provvederà indefettibilmente alla sospensione della patente di guida, appare evidenza l’insussistenza di qualsiasi pericolo di reiterazione di condotte analoghe" scrive il giudice. L'indagato che ha ammesso l'investimento avvenuto sulle strisce pedonali in via Porpora, all'altezza del civico 157, – ha parlato di una velocità compresa tra i 50 e gli 80 chilometri l'ora – "ha dimostrato nell’interrogatorio di convalida una scarsa dose di empatia nei confronti della vittima", ma i profili di colpa non sono allo stato tali "né da destare particolare allarme sulla personalità del reo: la velocità era certamente eccessiva ma non può essere attualmente stimata come condotta particolarmente spregiudicata; lo stato di intossicazione (ebrezza alcolica di 0,60 g/l) era certamente modesto; non vi sono, allo stato e in attesa di eventuali approfondimenti investigativi, altri addebiti possibili di colpa" scrive il giudice nel suo provvedimento. Anche essersi allontanato dal pronto soccorso, dopo l'incidente avvenuto all'alba di sabato 6 settembre, non è un elemento – a dire del gip Crepaldi – che sostiene il rischio di reiterazione del reato su cui puntava invece la Procura rappresentata dal pm Maurizio Ascione. Il ritratto dell'indagato è quello di un poliziotto che non ha problemi di abusi, un precedente legato all'eccesso di alcol risale a quasi due anni fa "ed è completamente aspecifico rispetto al pericolo di ulteriori condotte di guida pericolose". Chiacchio, assistito dall'avvocato Giuseppe Maria De Lalla, "è soggetto incensurato, ha tenuto un contegno ampiamente collaborativo in sede di udienza di convalida e che in conseguenza del sinistro si provvederà indefettibilmente alla sospensione della patente di guida, appare evidenza l’insussistenza di qualsiasi pericolo di reiterazione di condotte analoghe". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Food: tra gusto e conoscenza migliaia di visitatori al Bufala Fest a Napoli
(Adnkronos) – Gusto, sana aggregazione, conoscenza e integrazione tra le filiere bufalina, ittica e agroalimentare. Si è conclusa ieri, domenica 7 settembre, la nona edizione di 'Bufala Fest – non solo mozzarella', svoltasi a Napoli, nella centralissima Piazza Municipio. Nel corso dell’ultima giornata, grazie al supporto dell’associazione culturale 'Giardino delle Idee', presieduta da Daniela Di Prisco, nel segno di un ponte simbolico tra due metropoli globali, si è tenuto il talk sul tema "Napoli & New York: due metropoli unite dall'Arte di attrarre il mondo", nel corso del quale sono intervenuti: Bill De Blasio, già sindaco di New York City; Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli; Leonardo Massa, vice president di Msc Crociere. L’incontro è stato moderato da Fabio Paluccio, giornalista di Adnkronos. "Bufala Fest – dichiara Antonio Rea, direttore organizzativo di Bufala Fest – è un format consolidato che valorizza l'intera filiera bufalina, trasformandola in un'opportunità di sviluppo per il territorio. Anche per questa nona edizione, abbiamo affiancato alle degustazioni dei nostri artisti del gusto approfondimenti su temi di valore come la conoscenza alimentare e l’integrazione della filiera bufalina con quella ittica. Vedere un pubblico di tutte le età partecipare con entusiasmo e compostezza è la conferma che abbiamo trovato la formula giusta, capace di unire gusto, cultura e promozione territoriale. La presenza di Bill De Blasio consacra l'unione tra due grandi città che, pur con identità diverse, condividono una straordinaria capacità di attrarre il mondo attraverso la cultura, l'arte e la gastronomia, celebrando un legame che trasforma il cibo in un linguaggio universale di dialogo e accoglienza". “A New York – ha affermato Bill De Blasio – tutto rimanda a Napoli e alla Campania quando si parla di food e di eccellenze enogastronomiche. Bufala Fest è un evento di successo che punta alla promozione e alla valorizzazione delle tipicità di questa magnifica terra e sarebbe sicuramente replicabile anche nella città di New York”. “Napoli e New York – ha aggiunto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi- sono unite da un ponte ideale fatto di storia, cultura e tradizioni, che i nostri avi hanno costruito un secolo e mezzo fa, salutando la statua di San Gennaro del vecchio Molo San Vincenzo, prima di imbarcarsi su una nave per emigrare in America, con i loro sogni e le loro speranze”. “Ci emoziona non poco -ha dichiarato Leonardo Massa, vice president Southern Europe della divisione Crociere del Gruppo Msc – ricordare che le navi che accompagnavano i nostri avi che emigravano oltreoceano, in cerca di fortuna, siano il principale elemento di congiunzione che da oltre un secolo unisce Napoli e New York, visto che come Msc Crociere, sulle nostre navi imbarchiamo quotidianamente migliaia di turisti italiani e americani ovunque nel mondo”. E Casa Coldiretti ha aperto le sue porte ai visitatori del Bufala Fest, regalando cinque giorni ricchi di attività, avvicinando nel migliore dei modi gli appassionati di eccellenze agroalimentare al mondo del chilometro zero e delle piccole produzioni e qualificando ulteriormente l’evento con la visita del presidente nazionale Ettore Prandini. All’insegna del valore della conoscenze, Coldiretti Campania ha distribuito a bambini e famiglie il Vademecum della nutrizione mediterranea curato dalla nutrizionista Francesca Marino e dal giornalista Roberto Esse. Nel corso delle cinque giornate di Bufala Fest, grande partecipazione per la lavorazione dal vivo del Provolone del Monaco Dop, altra eccellenza casearia della Campania. Spazio alla neonata collaborazione con l’Onaf Napoli che ha raccontato attraversi brevi corsi e momenti degustativi il meglio delle piccole produzioni dei casari della regione e alla lavorazione dal vivo dell’oro bianco: sua maestà la mozzarella di bufala Campana Dop. Da segnalare come, anche quest’anno, per tutta la durata della manifestazione, migliaia di visitatori hanno raggiunto il villaggio allestito in Piazza Municipio, senza causare alcuna criticità alla circolazione e al traffico veicolare della città di Napoli. Un segnale che il dispositivo messo in campo dal Comune di Napoli e l’iniziativa park & go di ANm hanno funzionato durante tutto l’evento, grazie anche alla centralità della location per i trasporti pubblici di Napoli, a due passi dalla Linea 1 e della Linea 6 della metropolitana e vicini alle funicolari Centrale e di Montesanto e alla stazione di Linea 2 e Cumana. 'Bufala Fest – non solo mozzarella' è stato organizzato in collaborazione con l'associazione 'Giardino delle Idee', con Coldiretti Campania e con il consorzio di tutela della mozzarella di Bufala Campana Dop, con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di Napoli ed è un'attività co-finanziata nell’ambito del Pn Feampa 21-27 – os 2.2 azione 4 intervento 2, il programma nazionale del fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura che affronta tre sfide fondamentali per accompagnare l’evoluzione dei settori della pesca e dell’acquacoltura entro il 2030: transizione verde, transizione digitale e resilienza, alle quali si aggiunge l’intento di favorire trasversalmente i processi di innovazione. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)