sabato, Luglio 12, 2025
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Roma, aggressione razzista su bus in centro: 4 misure cautelari

(Adnkronos) – Aggredito dal 'branco', insultato con frasi razziste e derubato di orologio e portafoglio su un bus notturno a Roma. A distanza di oltre un anno dai fatti, i carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno eseguito 4 misure cautelari per altrettanti ragazzi italiani (di cui uno, 21 anni, agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e tre, tra i 19 e i 20 anni, sottoposti all’obbligo di dimora con divieto di lasciare l’abitazione nell’arco notturno), fortemente indiziati, a vario titolo, dei reati di lesioni personali e furto, commesse per futili motivi e aggravati dall’odio razziale. Le misure sono scattate dopo le indagini coordinate dal procuratore aggiunto di Roma Giovanni Conzo, e sono state eseguite dai carabinieri della Stazione di Roma-Quirinale che hanno ricostruito quanto avvenuto il 6 aprile 2024 a bordo del bus Atac linea N201, all’altezza di piazza dell’Ara Coeli, quando un 25enne di origine libica è stato aggredito, riportando fratture multiple, e derubato, riuscendo a identificare gli indagati attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, controlli in banca dati, escussione testimoniali e individuazione fotografica. Per gli stessi fatti sono indagati in concorso, dalla procura per i Minorenni di Roma, altri 4 giovani. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ricerca, Novartis Italia investe oltre 150 mln in piattaforme tecnologiche innovative

(Adnkronos) – Con l’obiettivo di evolvere il potenziale della ricerca al servizio della vita, Novartis Italia metterà in capo, entro il 2028, oltre 150 milioni di euro in ricerca e sviluppo, di cui 40 mln dedicati alla ricerca italiana, per generare e disseminare evidenze nella pratica clinica, e 1 mln alla ricerca indipendente, puntando sull’innovazione attraverso lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative: terapie cellulari e geniche, radioligandi e xRna, a cui si aggiungono le 2 piattaforme consolidate di sintesi chimica e biologica. Le frontiere più avanzate della ricerca medico-scientifica saranno applicate in aree a elevato bisogno insoddisfatto come le malattie cardio-renali e metaboliche, l'immunologia, le neuroscienze e l'oncologia. Negli ultimi 2 anni – informa una nota – l'azienda ha siglato oltre 30 collaborazioni strategiche nell'ambito della ricerca e sviluppo, con investimenti concentrati in data-science, tecnologia e Ai, per migliorare i tassi di successo e accelerare i processi della ricerca. Nei prossimi 2 anni sono attesi gli esiti delle sperimentazioni cliniche (readouts) per 14 nuove molecole e oltre 30 nuovi farmaci sono allo studio, di cui 15 nelle fasi II e III di sperimentazione clinica.  Sono i temi al centro dell’evento ‘Sound of science’ che ha riunito oggi a Milano, nella sede di Palazzo Lombardia, istituzioni, medici, ricercatori e altri portatori di interesse, per condividere priorità e modelli d’azione necessari a potenziare la ricerca e sostenere la domanda di salute degli italiani. In un momento storico cruciale, in cui l’Europa e l’Italia si trovano di fronte a una preoccupante perdita di competitività, la ricerca assume un valore particolare per i pazienti e per il Paese.  Negli ultimi 5 anni l’Europa ha perso il 25% degli investimenti in Ricerca e Sviluppo nel settore farmaceutico, mentre la Cina nello stesso periodo è cresciuta di 30 punti percentuali. Un rischio per i pazienti, che vedono allontanarsi la possibilità di accedere con tempestività alle più avanzate opzioni terapeutiche. I giovani italiani ‘under 40’ hanno fiducia nei confronti della ricerca medico-scientifica, ben 3 su 4 (73, 1%) credono che grazie alla ricerca sarà possibile curare tra 5 anni una malattia che ora è incurabile. Eppure, per 7 giovani italiani su 10, nei prossimi 5 anni la salute peggiorerà a causa del difficoltoso accesso alla prevenzione e alle cure, con tempi di attesa più lunghi e maggiori costi e solo poco più di 4 su 10 (45,7%) ritengono che il rallentamento della ricerca clinica in Italia sia un rischio per la salute, come rivela l’indagine ‘Scienza e salute: la voce dei giovani’, promossa dalla farmaceutica e presentata nel corso dell’evento.  "Un sistema sanitario moderno – osserva Massimiliano Fedriga, presidente della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – non può prescindere dall’apporto delle conoscenze scientifiche, delle nuove tecnologie e da approcci integrati e collaborativi, in grado di rispondere con efficacia alle sfide emergenti. Le Regioni italiane, nel loro ruolo di programmazione e governo dei sistemi sanitari territoriali, sono profondamente impegnate a favorire modelli di collaborazione pubblico-privato, che valorizzino la ricerca e l’innovazione come asset centrali per uno sviluppo equo e inclusivo. L’Italia ha tutte le potenzialità per essere un punto di riferimento internazionale nella ricerca biomedica, nelle scienze della vita e nella promozione di politiche sanitarie innovative, ma per farlo è necessario continuare a investire in capitale umano, infrastrutture, governance e cooperazione interistituzionale". "Siamo felici di aver ospitato nella sede della Regione Lombardia questo importante appuntamento, che ha tracciato una visione comune su un tema più che mai urgente, la competitività dell’Italia e dell’Europa nella ricerca farmaceutica, da cui dipende l’accesso dei cittadini all’innovazione medico-scientifica – aggiunge Alessandro Fermi, assessore all’Università ricerca innovazione Regione Lombardia – L’Italia offre un ecosistema unico per la ricerca e dobbiamo tornare ad attrarre ricerca, con interventi risolutivi, che nascono anche da nuovi modelli di partenariato pubblico-privato. Come Regione siamo impegnati a promuovere investimenti e progettualità per rafforzare un approccio data-driven in sanità e per favorire la formazione di nuove professionalità. Tecnologie e competenze sono importanti asset strategici per evolvere la nostra eccellenza verso il futuro". In Italia, nel 2024 Novartis ha promosso circa 200 studi che hanno coinvolto oltre 2.300 pazienti in oltre mille centri ospedalieri o universitari e ogni anno l'azienda investe circa 55 mln nel nostro Paese, dove operano i 2importanti hub di innovazione di Ivrea in Piemonte e di Torre Annunziata, in Campania. L’Italia – spiega l’azienda nella nota – rappresenta un’eccellenza nella ricerca, riconosciuta in tutto il mondo, come dimostra l’aumento delle domande di brevetto farmaceutico, che nel nostro Paese sono cresciute del 35% negli ultimi 5 anni, rispetto al +23% dei Big Ue. Eppure il Belpaese è 18.esimo in Europa per investimenti totali in ricerca. È tempo di agire, secondo gli esperti, perché in questo momento si gioca il futuro della competitività dell’Europa e dell’Italia in un settore, quello delle Scienze della Vita, che ha un ruolo chiave non solo per la crescita, ma soprattutto per la salute dei cittadini. Le soluzioni esistono. "Crediamo nel nostro Paese e nella sua eccellenza nella ricerca medico-scientifica, per continuare a portare innovazione ai pazienti italiani – afferma Valentino Confalone, amministratore Delegato di Novartis Italia – Ora è il tempo di cambiare passo e superare gli ostacoli che ritardano l’accesso all’innovazione per i pazienti e limitano la crescita del settore, non riconoscendone il valore. Serve una transizione verso un nuovo modello integrato di gestione delle risorse sanitarie, incentrato sui percorsi di cura e sulla centralità dei dati, per superare l’attuale gestione a silos della spesa sanitaria e i suoi meccanismi distorti di finanziamento. Il nostro impegno si concentra alla frontiera dell’innovazione e ci vede lavorare al fianco di tutti gli attori del sistema salute, per favorire l’emergere di nuovi modelli e di nuove competenze". Se interrogati sui rischi per la ricerca clinica in Italia, il 55,2% dei giovani (vs. il 51,5% degli over 40) vede nella burocrazia uno dei principali ostacoli alla ricerca e il 24,2% identifica come un limite lo scarso livello di digitalizzazione e infrastruttura tecnologica con una differenza di oltre 10 punti percentuali rispetto ai 40-65enni (14,0%). Il 72,3% pensa sia importante il coinvolgimento dei pazienti nelle decisioni in ambito sanitario, dallo studio clinico al percorso di cura. L’ascolto e il coinvolgimento delle giovani generazioni, per reimmaginare il futuro della salute, sono al centro del progetto ‘Partner per il futuro’, nato nel 2023 su iniziativa di Novartis, che ha coinvolto molteplici attori del sistema salute per lavorare insieme all’identificazione di linee d’azione concrete, nell’ottica dell’evoluzione del Servizio sanitario nazionale. L’evento 'Sound of science' segna una nuova tappa di questo percorso di impegno comune. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ambiente/Coldiretti Molise: entra nel vivo il progetto Ge.CO2.2, nuove opportunità per imprenditori agricoli

Entra nel vivo il Progetto transfrontaliero “Green Economy and CO2.2” (GE.CO 2.2) che vede Coldiretti Molise impegnata in prima linea insieme con altre associazioni ed enti sia italiani che croati. Oltre a Coldiretti Molise, sono partner del Progetto: Legacoop Romagna e Ciheam Bari (partner associati rispettivamente delle Regioni Emilia Romagna e Puglia), Legacoop Marche, l’Agenzia per lo sviluppo rurale della contea di Zara (partner associato del Ministero dell’Agricoltura croato), la Regione di Dubrovnik Neretva e la OGAM (Associazione olivicoltori Mastrinka).

Finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia, il Progetto GE.CO2.2 si pone l’obiettivo di creare un mercato volontario dei crediti di carbonio a livello regionale, con un focus specifico sul settore agricolo. GE.CO2.2 vuole mettere in rete un sistema interregionale per potenziare il monitoraggio del cambiamento climatico, sperimentare pratiche di agricoltura eco-compatibile e lanciare un nuovo mercato volontario di carbonio, in cui il ruolo dell’agricoltura è fondamentale per la sua intrinseca capacità di catturare ed immagazzinare la CO2 nel tempo.  

Di tutto ciò si è parlato nel corso di una riunione, tenutasi nei giorni scorsi, nella sede di Coldiretti Molise a Campobasso. In questa sede il Direttore regionale, Aniello Ascolese, ha coordinato i lavori della struttura tecnica dell’Organizzazione che nei prossimi giorni passerà, dopo l’avvio di una prima fase di carattere squisitamente amministrativo e di orientamento, all’individuazione delle aziende agricole molisane da inserire operativamente nel Progetto.

“Le azioni di Progetto, realizzate attraverso la cooperazione transfrontaliera – ha spiegato Ascolese – tendono alla promozione di un uso più ecologico del territorio, alla riduzione dei rischi legati al cambiamento climatico e alla promozione di nuovi prodotti ecologicamente certificati”. Ge.CO 2.2 supporta, pertanto, l’adozione di pratiche agricole sostenibili e rafforza la cooperazione tra settore agricolo, industriale e dei servizi, con benefici sia da un punto di vista economico che dal punto di vista ambientale.

Intervenendo nello specifico, il project manager del progetto dott. Angelo Cappuccio: “GECO2.2 promuove pratiche innovative volte a incrementare la capacità di stoccaggio del carbonio nel suolo e nella biomassa, rafforzando così la resilienza delle nostre aziende agricole difronte a eventi climatici estremi, come alluvioni e siccità.  Tra i principali obiettivi del Progetto figurano la creazione di meccanismi per consentire un bilanciamento tra le aziende produttrici di crediti e quelle che beneficiano di tali crediti per compensare le proprie emissioni”.

I carbon farming,questa la denominazione inglese,sono strumenti che aiutano a compensare le emissioni di gas serra. In pratica, ogni credito rappresenta una tonnellata di anidride carbonica equivalente (TeqCO₂) o di altro gas a effetto serra che non viene emesso nell’atmosfera o che viene assorbito attraverso attività sostenibili. Tali crediti possono essere acquistati, venduti o scambiati nel mercato del carbonio, incentivando così comportamenti e investimenti ecologici. Per generare tali crediti gli agricoltori possono adottare pratiche sostenibili che, oltre a creare reddito per le proprie aziende, contribuiscono a combattere il cambiamento climatico.

Fra le varie pratiche sostenibili, utili alla creazione dei crediti, vi sono: l’agricoltura rigenerativa, che si attua mediante tecniche che migliorano la salute del suolo e catturano più carbonio, ad esempio la coltivazione senza aratura e la semina di piante di copertura; la riforestazione, ovvero la messa a dimora di alberi in terreni agricoli per assorbire il carbonio dall’atmosfera; e la gestione dei residui agricoli, ovvero l’adozione di metodi che riducono le emissioni, come la digestione anaerobica per la produzione di biogas. Tutte azioni, queste, che consentono agli agricoltori di continuare a produrre cibo e al contempo combattere inquinamento e cambiamenti climatici.

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Venezia 2025, ‘La Grazia’ di Paolo Sorrentino film d’apertura in concorso

(Adnkronos) – Sarà 'La Grazia' di Paolo Sorrentino il film d'apertura, in concorso, della Mostra del Cinema di Venezia, in programma al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2025.  'La Grazia', scritto e diretto dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino e interpretato da Toni Servillo e Anna Ferzetti, verrà presentato in prima mondiale e inaugurerà il concorso dell’82esima Mostra internazionale d'Arte cinematografica diretta da Alberto Barbera mercoledì 27 agosto 2025 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della mostra.  Ad annunciarlo la Biennale di Venezia, con le parole del direttore della Mostra Alberto Barbera: "Sono molto felice che ad aprire l’82esima Mostra d’Arte cinematografica di Venezia sia il nuovo, attesissimo film di Paolo Sorrentino – ha dichiarato Barbera – Mi piace ricordare che uno dei più importanti e apprezzati autori italiani a livello internazionale esordì proprio alla Biennale di Venezia nel 2001 con il suo primo film, 'L’uomo in più', nei miei primi anni da Direttore artistico". "Un legame con la Mostra consolidato nel corso degli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della serie 'The Young Pope' (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con 'È stata la mano di Dio' che, nel 2021, si meritò il Leone d’argento-Gran Premio della Giuria – ha proseguito – Il ritorno in concorso di Paolo Sorrentino avviene con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e forte sintonia con il presente, che il pubblico della Mostra avrà il piacere di scoprire nella serata d’apertura". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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IV Incontro Internazionale dedicato a Tina Modotti a Bonefro

L’Associazione Crea-Tina e l’Archivio Tina Modotti, in collaborazione con FDIM / WIDF – Federazione Democratica Internazionale delle Donne, con l’associazione culturale Centro per la fotografia Campobasso “Vivian Maier” e con il patrocinio del Comune di Bonefro, organizzano il IV Incontro Internazionale dedicato a Tina Modotti, previsto per il 5 e 6 luglio 2025 a Bonefro presso l’ex convento di Santa Maria delle Grazie.
Il programma prevede due giornate di attività: canti, dibattiti, laboratori teatrali e momenti di confronto aperto.
Un ringraziamento a tutte le persone che hanno reso possibile l’iniziativa, in particolare alla Fondazione Michelino Trivisonno ETS di Larino per il contributo economico.

Programma:
Sabato 5 luglio
Ore 16.30 Dibattito “fotografia e guerra”, diretto da Simone di Niro, Centro per la fotografia Campobasso “Vivian Maier”
Con Marcello Colasanti, fotografo, Roma,
Annalisa Vandelli, fotografa e scrittrice, Bologna,
Bianca Campli, storica d’arte, Vasto.
Ore 18.30. Proclama della Federazione Democratica Internazionale delle Donne (FDIM), letta da Ada Donno, Vicepresidente della FDIM, Lecce
Seguito dal AperiTina/AperiCena (costo 5,00 Euro).
Ore 21.00 “Racconti dell’Altri Mondo”, con Annalisa Vandelli, accompagnata da 15 componenti del coro Farthan di marzabotto.

Domenica 6 luglio
Ore 10.00Laboratorio di crescita personale, ispirato da Tina Modotti, diretto da Elisabetta Bignami, coach e trainer, Bologna.
Ore 16.00Laboratorio di teatro gratuito, diretto da Alice Valente Visco (attrice, drammaturga, performer). Non è richiesta alcuna esperienza teatrale precedente. Chi lo desidera (senza obbligo!) potrà partecipare allo spettacolo serale “L’Ultima Rosa”. Un’occasione per mettersi in gioco, condividere emozioni e vivere il teatro da dentro. Info e prenotazioni 3202169109

Ore 20.30. Presentazione “Tina, l’ultima rosa” di e con Alice Valente Visco e i partecipanti al laboratorio teatrale.

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Campobasso: Parcheggi gratuiti domani 5 luglio in occasione dell’avvio dei saldi estivi

In occasione dell’avvio dei saldi estivi previsto per domani 5 luglio 2025, l’Amministrazione comunale di Campobasso ha approvato una delibera sperimentale che prevede parcheggi gratis in tutta la città per l’intera giornata.


Con questo provvedimento, il Comune intende incentivare lo shopping in città e favorire la partecipazione non solo dei residenti, ma anche di chi proviene dai paesi limitrofi. Una scelta mirata a valorizzare il piccolo commercio e offrire ai cittadini un’esperienza di acquisto più agevole e piacevole rendendo gratuiti tutti gli stalli di sosta.

«Invitiamo tutti a vivere Campobasso – l’appello dell’amministrazione – approfittando dei saldi nei negozi del centro. È un’occasione per riscoprire la nostra città e sostenere i commercianti».

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Campobasso F.C.: ingaggiato Antonio Gala

Antonio Gala, mezzala , e’ un nuovo giocatore  del Campobasso. Cresciuto nel Milan, dove e’ arrivato fino alla primavera , Gala ha giocato nel Milan Futuro e poi e’ passato al Foggia, classe 2004, ha firmato un contratto  biennale con i lupi , e’ il sesto acquisto della stagione 2025- 2026.

Arnaldo Angiolillo

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Un sogno “disoccupazione zero”

Alfredo Magnifico

Diverse iniziative in Europa stanno creando nuova occupazione con il sostegno di fondi pubblici destinati ai sussidi, con la prospettiva che se anziché continuare a parlare a vuoto del disallineamento (mismatch) tra domanda e offerta di lavoro, si creasse nuova domanda di lavoro?

All’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche), stanno studiando il modello della Job Guarantee, immaginando il ruolo dello Stato come “Employer of last resort”, ovvero come datore di lavoro per contrastare contemporaneamente disoccupazione e povertà.

Il presupposto su cui si fonda l’ipotesi dello Stato come Employer of Last Resort è che ci sia una grande quantità di disoccupazione involontaria, dovuta a una carenza strutturale di domanda di lavoro ma che ci sia contemporaneamente una grande quantità di bisogni sociali che non riescono a trovare risposta sul mercato.

All’Inapp stanno studiando il possibile target di una iniziativa del genere, l’eventuale salario da applicare, i costi pubblici e anche la possibile copertura finanziaria con la costituzione di un fondo ad hoc. Da questo punto di vista, la creazione di nuovo lavoro rappresenterebbe pure una risposta alla riduzione della spesa per i sussidi economici.

Le politiche attive funzionano dove ci sono aziende pronte ad assumere, non tutti hanno le competenze e i profili adatti a ricoprire le posizioni vacanti disponibili, non tutti gli ex percettori del ex reddito di cittadinanza riescono ad entrare nel mercato del lavoro e faticano  a rientrare di più soprattutto nei territori più fragili.

L’idea che sta venendo fuori è quella di creare nuova occupazione «utile», e non necessariamente «produttiva», anziché distribuire sussidi di sostegno a chi non ha un reddito.

Un lavoro pagato in maniera dignitosa e magari sostenuto con fondi pubblici, che abbia anche un’utilità sociale nei territori e nelle comunità, partendo proprio dai bisogni insoddisfatti che emergono da questi territori.

In due quartieri «difficili» di Roma, Corviale e Tor Bella Monaca, è in corso l’esperimento “Territori a disoccupazione zero”,

Il progetto, finanziato con i fondi del Pnrr, è uno dei cosiddetti programmi di Job Guarantee, dopo aver mappato i bisogni dei quartieri insieme agli attori sociali locali, l’idea è quella di partire dalla domanda di lavoro territoriale per creare nuovo lavoro, anche prevedendo forme di compartecipazione pubbliche al costo del lavoro, in alcuni casi alternative ai sussidi.

Il tema assume ancora più importanza in un Paese come l’Italia che conta oltre 12 milioni di persone inattive tra i 15 e i 64 anni, di cui il 64 per cento donne. Ovvero persone che un lavoro non ce l’hanno e che hanno smesso di cercarlo.

La Commissione europea sta studiando questi programmi. Nel report “Towards zero long-term unemployment in the EU: Job guarantees and other innovative approaches”, si analizzano le iniziative europee di questo tipo già in atto per contrastare la disoccupazione di lunga durata.

In Francia il programma Territoires Zéro Chômeur de Longue Durée – attivo in più di 60 territori – finanzia progetti nell’economia sociale territoriale in cui le istituzioni coprono una parte del costo del lavoro, purché i posti di lavoro creati (e pagati almeno al livello del salario minimo) per i disoccupati da oltre un anno non siano concorrenziali né con l’occupazione pubblica, né con quella privata di mercato.

Cioè devono essere nuovi posti di lavoro che non vanno a sovrapporsi con occupazioni già esistenti sul territorio. Il programma sta utilizzando i risparmi sui sussidi in denaro di solito erogati ai disoccupati per creare questi nuovi posti di lavoro.

Un progetto simile esiste in Austria, con il programma Modellprojekt Arbeitsplatz Garantie Marienthal, sperimentato nel quartiere viennese di Marienthal, che prevede finanziamenti per le imprese che assumono i disoccupati da più di dodici mesi in base a un’analisi preliminare dei bisogni territoriali insoddisfatti.

Un approccio simile è stato introdotto anche in Belgio, con diciassette territori a disoccupazione zero che saranno lanciati in Vallonia (con il supporto del Fondo sociale europeo Plus). In Germania, invece, l’iniziativa del Reddito di Base Solidale offre mille opportunità di lavoro ai disoccupati per un massimo di cinque anni. Mentre nei Paesi bassi il programma Basis Baan mira a ridurre la dipendenza dalle prestazioni sociali, assumendo persone nell’amministrazione locale per svolgere compiti che migliorano la qualità della vita nei quartieri e che non possono essere forniti da mercato.

La disoccupazione zero non esiste, Come dimostrano queste iniziative, però, esistono molti bisogni insoddisfatti, soprattutto in un’ottica di invecchiamento della popolazione, da cui può nascere nuova domanda di lavoro e di conseguenza nuova occupazione. Gli esperimenti di Roma ci diranno se stavolta la “Garanzia del lavoro” potrà funzionare o no.

Alfredo Magnifico

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Papa a sorpresa a Castel Gandolfo, la trasferta di Leone “per esaminare lo stato dei lavori”

(Adnkronos) – Papa Prevost a Castel Gandolfo a sorpresa. A quanto apprende l’Adnkronos il Pontefice nel tardo pomeriggio è arrivato da uno degli ingressi delle Ville Pontificie – dove è schierato un imponente cordone di polizia – per un sopralluogo dell’ultima "per esaminare lo stato dei lavori".  Da domenica – dopo l’Angelus – Papa Leone sarà a Castel Gandolfo per un periodo di vacanza. Il Pontefice soggiornerà a Villa Barberini in pianta stabile sino a domenica 20 luglio per poi farvi ritorno a Ferragosto. Mercoledì prossimo al Borgo Laudato sì a Castel Gandolfo terrà la prima messa ‘green’. Era da dodici anni che nella residenza estiva dei pontefici mancava il Papa.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Formula 1, si corre in Gran Bretagna: il programma e dove vedere il Gp di Silverstone

(Adnkronos) – La Formula 1 torna in pista. Da domani, venerdì 4 luglio, a domenica 6, si corre a Silverstone per il dodicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp d'Austria. Buoni gli ultimi segnali delle Ferrari, con Leclerc terzo e Hamilton quarto nell'ultima prova sul circuito di Spielberg. Dalle prime sessioni di prove libere alla gara, ecco gli orari del weekend, il programma e dove vedere il Gran Premio della Gran Bretagna.  Ecco il programma del Gp di Silverstone.  
Venerdì 4 luglio
 Ore 13.30: F1 – Prove Libere 1 Ore 17: F1 – Prove Libere 2  
Sabato 5 luglio
 Ore 12.30: F1 – Prove Libere 3 Ore 16.00: F1 – Qualifiche  
Domenica 6 luglio
 Ore 16: F1 – Gara Tutti gli appuntamenti del Gp di Silverstone saranno trasmessi in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. La gara, in programma domenica 6 luglio, sarà visibile anche in chiaro su TV8. Le qualifiche di sabato alle 18:30, la gara di domenica alle 19. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su NOW. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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