lunedì, Novembre 24, 2025
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Ultim’ora: frontale alle porte di Campobasso, due vittime

FOTO DI REPERTORIO

Un grave incidente stradale è avvenuto in mattinata lungo la tangenziale di Campobasso, nei pressi dell’autodemolizione Cipullo, al chilometro 6 della Strada Statale 710, tra una Fiat 500 e un furgone. Purtroppo il bilancio è due vittime, una donna 74enne alla guida di una 500, e un uomo 61enne alla guida del furgone, trasportato in ospedale in codice rosso, è deceduto all’arrivo in Pronto Soccorso.

Sul posto i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Campobasso, la Polizia Locale e personale Anas.

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Imprese: l’appello su legge interporti, profili di illegittimità costituzionale, serve revisione

(Adnkronos) – La proposta di legge quadro sugli interporti, attualmente all’esame della Camera per la sua terza lettura, presenta “possibili profili di conclamata illegittimità costituzionale” e dunque va corretta o potrebbe ledere la stabilità economica degli interporti attualmente esistenti. A sostenerlo è una relazione tecnico-giuridica dello studio legale Donativi e Associati, fornita alla Camera di Commercio di Padova, di cui si è discusso durante un seminario organizzato a Milano a cui hanno preso parte le Camere di Commercio di Padova e Milano; Confindustria Trasporti, Logistica e Industria del Turismo e della Cultura; Fermerci e Assologistica. Sulla base di questa relazione tecnica, da Padova, sede del secondo interporto italiano (con 45 milioni di capitale sociale), si alza un allarme e un appello: fare rete per avviare tutte le iniziative istituzionali e politiche necessarie al fine di “chiedere una revisione radicale della legge, in difesa del sistema economico locale e nazionale”. Sulla base della relazione tecnica, la tesi è che la proposta di legge sugli interporti, per come è scritta attualmente, sia interpretabile in un modo che rischierebbe di fatto di colpire la solidità finanziaria degli interporti efficienti e virtuosi, penalizzando di fatto i più performanti.  La proposta di legge, approvata in terza lettura dalla commissione Trasporti della Camera e in attesa di essere discussa in Aula a Montecitorio per quella che potrebbe essere l’approvazione definitiva, introduce la definizione di rete nazionale degli interporti come infrastruttura strategica di interesse pubblico, limitandone il numero massimo a trenta e attribuendo al ministero delle Infrastrutture, di concerto con un Comitato nazionale per l’intermodalità, poteri di indirizzo e programmazione sulle scelte gestionali.  La pdl inoltre nel comma 2 dell’articolo 5 – ed è questa la norma su cui si sofferma il parere tecnico e di cui alcuni interporti stanno chiedendo a Parlamento e Governo la revisione – se interpretata in modo strettamente letterale finirebbe per obbligare i gestori degli interporti già operativi a farsi carico – anche con risorse proprie – della realizzazione di nuovi scali e dell’adeguamento strutturale di quelli esistenti. Secondo il parere giuridico dello studio legale Donativi e Associati, proprio questa norma dà, per come è scritta, a una interpretazione secondo la quale gli attuali interporti più virtuosi dal punto di vista finanziario dovrebbero sobbarcarsi a proprie spese la realizzazione di altri interporti. La norma, così interpretata, si tradurrebbe in una compressione della libertà di iniziativa economica (art. 41 Cost.), e violerebbe inoltre l’articolo 3 (principio di uguaglianza) perché discriminerebbe il gestore di interporto rispetto a proprietari non gestori e ad altri operatori del settore dei trasporti e della logistica, imponendogli oneri incompatibili con altri doveri legali e precludendo la possibilità di raccogliere capitali privati e finanche di accedere alla quotazione in mercati regolamentati.  Inoltre, secondo il parere tecnico giuridico, violerebbe anche gli articoli 42 e 47 della Costituzione perché imporrebbe oneri anche a carico di interporti privati o, indirettamente, di soci privati di interporti a partecipazione pubblica; e gli articoli 23 e 53, perché si tradurrebbe nella imposizione di un onere senza sufficiente copertura legislativa. "Questa legge introduce un approccio dirigista che mina alle fondamenta la libertà di iniziativa economica sancita dall’articolo 41 della Costituzione – dichiara Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova e di Unioncamere Veneto, nonché presidente di InfoCamere – Imporre agli attuali gestori di finanziare e realizzare nuove infrastrutture senza alcuna garanzia di ritorno economico significa scoraggiare investimenti, ridurre la competitività del settore e penalizzare territori come il nostro che hanno saputo sviluppare modelli virtuosi di interporto. Chiediamo quindi a gran voce a Parlamento e Governo di sanare questa stortura legislativa con un emendamento correttivo del comma 2 dell’articolo".  La Camera di Commercio di Padova denuncia inoltre il rischio di discriminazione tra operatori: "La norma – aggiunge Santocono – colpisce in modo sproporzionato i gestori esistenti, lasciando invece esenti altri soggetti che pure operano nella logistica e nei trasporti. Così si mortifica il ruolo delle eccellenze già consolidate e si mettono a repentaglio posti di lavoro e progetti di sviluppo sostenibile che diversi interporti italiani hanno saputo promuovere negli anni", conclude.  —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Nuova stagione del Teatro Italo Argentino di Agnone: al via la campagna tesseramenti

Si scaldano i motori per la nuova stagione del cinema teatro Italo Argentino di Agnone. Le luci nella sala Cerimele sono pronte a riaccendersi per una nuova programmazione che punta ad offrire al pubblico un variegato ventaglio di proposte artistiche in grado di coniugare qualità, innovazione e tradizione.
E intanto l’associazione Amici del Teatro Italo Argentino ha aperto la nuova campagna di tesseramenti. Sottoscrivere la tessera significa sostenere le attività di un gruppo attivo e propositivo che ha come obiettivo ultimo quello di valorizzare un presidio culturale di fondamentale importanza per i territori dell’Alto Molise, dell’Alto Vastese e non solo.

La campagna prevede due modalità di adesione: da socio ordinario con una quota di 20 euro e da socio sostenitore con una quota superiore ai 20 euro. I possessori della tessera socio, che sarà nominale e non cedibile, avranno accesso a uno sconto del 10% sulle proiezioni cinematografiche.

“Si avvicina un nuovo anno intenso all’insegna della qualità con grandi appuntamenti culturali che ci riempiono di entusiasmo, ma che pongono in evidenza anche tutte le difficoltà economiche e gli ostacoli che la gestione di uno spazio come il teatro comporta – ha commentato il Presidente dell’associazione, Carmine Carosella – È recente la notizia di un costoso intervento straordinario di cui necessita la nostra macchina da proiezione, intervento a cui dovremo far fronte con le nostre sole risorse. Per questo, confidiamo nel sostegno e nella vicinanza del nostro pubblico, sia con l’adesione alla campagna tesseramenti e sia, a breve, con la partecipazione alla programmazione teatrale e cinematografica”.
L’associazione si prepara così a una nuova ed emozionante stagione nel solco della crescita e della continuità. Infatti, gli Amici del Teatro Italo Argentino sono risultati aggiudicatari del bando per la gestione del teatro per i prossimi dieci anni. Un risultato che garantisce
grande stabilità e lungimiranza sotto il profilo della programmazione culturale. Questo traguardo consolida la missione del gruppo: promuovere la diffusione della cultura, sostenere le arti performative e preservare uno spazio che è parte integrante dell’identità storica e sociale di Agnone.
Nei prossimi giorni, sui canali ufficiali del teatro, verranno diffuse informazioni sulla ripartenza della stagione.

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Manageritalia, consegnati attestati percorso per inclusione e accesso donne in cda 

(Adnkronos) – Si è tenuta ieri all’Auditorium San Fedele di Milano la cerimonia di consegna, organizzata da Manageritalia Lombardia con Aldai Federmanager e Aidp degli attestati di partecipazione alla terza edizione di 'Women On Board', il percorso formativo nato per favorire l’inclusione e l’accesso delle donne nei Consigli di amministrazione di imprese pubbliche e private. L’iniziativa è patrocinata da Regione Lombardia e dalla Consigliera di Parità regionale. In Italia, secondo un’elaborazione di Manageritalia su dati Modefinance, società del gruppo TeamSystem, su circa 225mila società di capitali con oltre 1 milione di fatturato si evince come il 66,7% delle aziende ha un Cda composto di soli uomini, il 10,9% di sole donne e il solo il 33,3% ha almeno una donna nel Cda. Mentre solo il 20% del totale dei componenti dei Cda italiani è donna. Dati che evidenziano come sia ancora molto il lavoro da fare per giungere una vera parità di genere.  Per Tiziana Vallone, vicepresidente Manageritalia Lombardia:” L’ingresso di sempre più donne nei cda delle imprese italiane e lombarde non è solo un segno inclusione, ma deve essere una leva per favorire e aumentare la managerialità nelle società italiane e una migliore governance. Consigli di amministrazione che integrano punti di vista diversi prendono decisioni più solide e sostenibili nel tempo”. “Viviamo in un tempo in cui la leadership femminile non può più essere considerata secondaria – commenta Angela Melissari, vicepresidente Aldai-Federmanager- come Aldai-Federmanager ci impegniamo per valorizzare il talento manageriale femminile, per abbattere gli stereotipi, per creare spazi di confronto e crescita grazie anche alle attività e l’impegno del Gruppo territoriale Minerva”. Lara Carrese, vicepresidente Aidp Lombardia, ha dichiarato: “La progettazione e l’implementazione del percorso Wob rappresentano un esempio concreto del valore che può nascere dal confronto corale e dalla diversità. Frutto delle energie e delle competenze di più associazioni e istituzioni, il progetto dimostra che, quando le idee sono chiare e gli attori coinvolti sanno collaborare, si ottengono risultati significativi, massimizzando il contributo di ciascuno. In questo senso, la W di Wob significa women ma anche welcome, accoglienza delle differenti voci competenti all’interno dei board”. Una serata che ha celebrato il merito, la competenza e la determinazione di oltre 516 manager lombarde, parte delle oltre 1.500 partecipanti da tutta Italia, che hanno completato con successo il programma di Women On Board, il progetto, ideato e promosso da Manageritalia, Federmanager, hub del territorio e Aidp, si conferma come un’iniziativa strategica per promuovere la cultura di genere e una governance aziendale ispirata ai principi esg. L’appuntamento ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e rappresentanti delle istituzioni, del mondo economico e imprenditoriale, che hanno condiviso esperienze e testimonianze di valore. Tra gli interventi istituzionali, quelli di Anna Maria Gandolfi, consigliera di parità della Regione Lombardia. Sul palco si sono alternati anche protagonisti del mondo aziendale come Laura Donnini, ceo e publisher di HarperCollins Italia – Marina Forquet Famiglietti, head of hr Italy & Fixed Income di Euronext, in un dialogo moderato da Manuela Ronchi, ceo di Action Agency. Spazio anche al confronto con gli Head Hunters, tra cui Cinzia Donalisio (partner Amrop), Cristina Spagna (Ceo & board member Kilpatrick) e Flavio Zollo (advisor del comitato dei gestori di Assogestioni), moderati da Silvia Battigelli (coordinatrice Gruppo Federmanager Minerva Aldai) e Luisa Quarta (coordinatrice gruppo donne Manager Manageritalia Lombardia). La serata si è conclusa con l’intervento delle ideatrici del progetto, Cristina Mezzanotte (presidente Manageritalia Er) e Sara Cirone (presidente Hub del Territorio, coordinatrice nazionale Wob) che hanno sottolineato il valore della rete e della formazione come strumenti di empowerment femminile. Il percorso formativo di Women On Board, gratuito e aperto anche agli uomini (6% dei partecipanti), ha coinvolto professioniste e manager di età compresa tra i 27 e i 70 anni, attraverso 15 incontri svolti in tutte le regioni italiane da novembre 2024 a oggi. Le partecipanti hanno potenziato competenze giuridiche, economiche e aziendali, e le idonee sono state inserite in un elenco online consultabile dalle imprese italiane per individuare le figure più qualificate da inserire nel proprio Cda. Women On Board si conferma così un progetto di grande impatto, capace di generare movimento, energia e squadra, contribuendo concretamente alla costruzione di una leadership inclusiva e sostenibile. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Leggende Pokémon Z-A, svelato un nuovo trailer panoramico di sei minuti

(Adnkronos) – The Pokémon Company e Nintendo, insieme allo sviluppatore Game Freak, hanno pubblicato un nuovo trailer panoramico di sei minuti dedicato a Pokémon Legends: Z-A, offrendo un’anteprima approfondita delle principali meccaniche di gioco e delle ambientazioni che i giocatori esploreranno dal prossimo 16 ottobre su Switch 2 e Nintendo Switch. L’avventura inizia a Luminopoli, cuore pulsante della regione, dove i giocatori potranno scegliere il proprio Pokémon iniziale tra Chikorita, Tepig e Totodile. Da qui si parte per un viaggio che si snoda tra zone urbane e aree selvagge, popolate da creature libere da catturare e sfidare. Una delle novità più importanti introdotte da questo capitolo è il sistema di combattimento in tempo reale, una prima assoluta per la serie RPG, che permetterà di catturare, lottare e perfino attivare Mega Evoluzioni senza soluzione di continuità. Obiettivo finale: scalare la classifica della prestigiosa Z-A Royale, affrontando allenatori sempre più forti e formando la squadra perfetta. Non mancano le modalità multigiocatore: sarà possibile collegarsi in locale o online tramite Nintendo Switch Online per partecipare a frenetiche battaglie libere fino a quattro giocatori contemporaneamente, aggiungendo un ulteriore livello di competizione e strategia. Fuori dal campo di battaglia, i giocatori potranno stabilire la propria base all’Hotel Z, dove li attende l’enigmatico proprietario AZ. Luminopoli offrirà numerose attività secondarie: boutique alla moda per personalizzare outfit e acconciature, caffè per rilassarsi in compagnia dei propri Pokémon e punti panoramici ideali per scattare foto, come la maestosa Prism Tower che domina il centro cittadino.  Con Pokémon Legends: Z-A, Game Freak punta a rivoluzionare ancora una volta la formula classica, fondendo elementi d’azione in tempo reale con l’esplorazione libera e la profondità strategica che da sempre contraddistingue la serie. L’appuntamento è fissato per il 16 ottobre. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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M5S Molise: “In piazza a Campobasso per Gaza, al fianco della popolazione palestinese e delle mobilitazioni di solidarietà per la Global Sumud Flotilla”

Il MoVimento 5 Stelle Molise ha preso parte questa mattina al presidio che, partendo da Piazza Pepe, ha attraversato Campobasso fino a Palazzo San Giorgio, in solidarietà con la popolazione palestinese e in sostegno alla Global Sumud Flotilla.

La marcia di oggi e lo sciopero generale indetto dai sindacati si inserisce in un quadro drammatico segnato dall’abbordaggio delle imbarcazioni dirette pacificamente a Gaza per consegnare aiuti umanitari. Un atto gravissimo, che conferma quanto il silenzio e l’immobilismo della comunità internazionale stiano alimentando l’impunità e la violenza nei confronti di civili ridotti alla fame.

Il MoVimento 5 Stelle, a livello nazionale e regionale, denuncia senza ambiguità il genocidio in corso a Gaza e la complicità di chi, non intervenendo, accetta la sistematica violazione del diritto internazionale. Le piazze molisane, come quelle italiane, continuano a riempirsi di cittadini che scelgono la via della mobilitazione civile e pacifica per chiedere giustizia, dignità e rispetto dei diritti umani.

La partecipazione del MoVimento 5 Stelle Molise al presidio di Campobasso conferma l’impegno a sostenere ogni iniziativa sul territorio che dia voce a questa indignazione collettiva. Non saremo spettatori passivi: stare nelle piazze significa ribadire con forza che la pace e il diritto alla vita non sono negoziabili.

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Sorgenia, la centrale di Termoli diventa una energy multifactory con Nidec Conversion

La centrale a ciclo combinato di Sorgenia a Termoli si trasforma in una energy multifactory: un modello di impianto che coniuga la produzione di energia da gas naturale con i sistemi di accumulo più innovativi. Queste batterie power intensive permettono di soddisfare il fabbisogno nazionale di energia in modo più sostenibile, flessibile e sicuro.

Nei prossimi mesi la centrale di Termoli integrerà un sistema BESS (Battery Energy Storage System) su un’area di circa 1.000 metri quadrati dove saranno installati 8 container di Nidec Conversion che contengono sia batterie di ultima generazione sia inverter (power conversion system), un container ausiliario e 4 trasformatori. La tecnologia scelta per le batterie ne garantisce per tutto il periodo di esercizio dell’impianto – calcolato su un lasso di tempo di almeno 15 anni – una capacità molto maggiore, con un incremento significativo della loro efficienza.

Nidec Conversion, parte del gruppo giapponese Nidec Group, è tra i maggiori operatori a livello internazionale nella fornitura di Power Solutions, automazione industriale, power quality e BESS. Le soluzioni utilizzate per la centrale di Termoli sono state realizzate dall’azienda interamente in Europa.

Con una capacità di 15 MWh, le batterie di questo sistema sono in grado di coprire il fabbisogno energetico di circa 40 mila famiglie in unora o di ricaricare contemporaneamente 3 milioni di cellulari, circa l’equivalente della popolazione di una città delle dimensioni di Roma. Una soluzione che, rispetto alle opzioni energy intensive, privilegia la rapidità e la precisione, assicurando così un bilanciamento del sistema elettrico nazionale in pochi millisecondi, con un impatto positivo sulla sicurezza e un contributo concreto alla riduzione dei rischi di blackout.

I BESS sono importanti protagonisti nel processo di transizione energetica, poiché consentono di integrare più facilmente le rinnovabili, stabilizzando l’approvvigionamento energetico attraverso una gestione flessibile dell’energia.

Massimiliano Toro, Power Asset Director di Sorgenia, commenta: “La multifactory è un modello che unisce innovazione e tradizione industriale con lobiettivo di valorizzare la tecnologia del ciclo combinato a gas naturale integrandola al meglio con le rinnovabili. Un progetto che prende forma per compiere una transizione energetica sicura e sostenibile“.

Franck Girard, Presidente di Nidec ASI sas e Responsabile per il segmento BESS in Nidec Conversion ha commentato: “La partnership con Sorgenia per questo progetto per noi è molto importante. È un ulteriore modo per dare risalto ai BESS in quanto tecnologie che possono effettivamente dare un cambio di passo nella transizione energetica, con benefici che vanno oltre la stabilizzazione della rete e la sicurezza energetica degli impianti, e riguardano anche le comunità locali. L’utilizzo delle rinnovabili e dei sistemi ad esse connessi sono imprescindibili dai programmi di sostenibilità nel prossimo futuro; perciò, Nidec Conversion affianca i suoi partner passo dopo passo in questa transizione: dalla progettazione, al training e alla manutenzione degli impianti.”

Per raccontare questa trasformazione, Sorgenia ha organizzato due giornate aperte alle autorità locali, alle scuole e al mondo dell’università. In visita alla centrale, oltre 200 tra studenti e studentesse degli istituti scolastici di Termoli G. Boccardi-U. Tiberio ed Ettore Majorana, e della facoltà di Ingegneria dell’Università Vanvitelli di Aversa.

Sorgenia sta implementando il progetto di energy multifactory anche nella sua centrale a ciclo combinato in provincia di Lodi con l’impegno di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima) che prevede di arrivare a 80 GWh di capacità di accumulo entro il 2030, dai 13 attuali. “Un traguardo ambizioso, reso possibile da investimenti in tecnologie dinamiche che privilegiano soluzioni scalabili e aggiornabili. Lobiettivo è rendere operativi questi impianti nel corso del 2026“, aggiunge Toro.

Sorgenia

Nata nel 1999, Sorgenia è oggi uno dei principali operatori energetici italiani, controllata dal fondo infrastrutturale F2i Sgr e partecipata da Asterion Industrial Partners. Sorgenia fa della sostenibilità e dell’innovazione i suoi principali capisaldi. Nel 2025 ha raggiunto il traguardo di 1 milione di clienti che accompagna nell’adozione di soluzioni green costruite su misura. Dal 2019 è Best Workplace. www.sorgenia.it

Federica Petra Colombo – responsabile relazioni esterne di Sorgenia – federica.petra.colombo@sorgenia.it

Ufficio stampa Sorgenia: Diesis Group – Giorgio Tedeschi, Valentina Colombo, Antonietta Vitagliano T. 02626931 sorgenia@diesis.it

About Nidec

Parte della piattaforma Nidec Energy, Nidec Conversion offre sistemi elettrici completi e personalizzati per l’efficienza energetica in tutti i settori. I suoi mercati di riferimento includono: petrolchimico, energia tradizionale e rinnovabile, e-mobility, acciaio, nautica e automazione industriale. La multinazionale è specializzata in applicazioni heavy-duty, con motori e generatori elettrici fino a 100 MW di potenza (134.102 hp), convertitori elettronici di potenza e inverter, automazione e software per processi industriali, oltre al revamping di centrali elettriche e generatori idroelettrici. L’azienda vanta inoltre un forte know-how nei sistemi integrati per la produzione e l’accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili (BESS) e nella loro integrazione nelle reti elettriche, così come nella progettazione e realizzazione di infrastrutture per la ricarica di macchine elettriche. Nidec Conversion è in grado di offrire anche tecnologie ottimizzate per il controllo motore e di sviluppare soluzioni di automazione personalizzate, calibrate sulle esigenze specifiche del cliente. Nel 2025 Nidec Conversion ha pubblicato il suo primo ESG Improvement Plan dedicato alla sostenibilità, in cui tutte le azioni concrete dell’azienda dal punto di vista ambientale, sociale e di governance sono racchiuse sotto il concept “Powering the Change, Driving Sustainability”. Il Piano di sostenibilità triennale (2025-2028) è declinato su 8 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (UN – SDGs) da perseguire attraverso 48 azioni strategiche nelle aree di Environment, Social e Governance.

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Isernia/Asrem riorganizza le prestazioni di risonanza magnetica

A fronte del potenziamento e dell’ammodernamento delle apparecchiature di radiodiagnostica del P.O. Veneziale di Isernia, fino al 15 ottobre 2025, le prestazioni di risonanza magnetica sono state riorganizzate, collocando i pazienti prenotati presso altre strutture, così da garantire costantemente un servizio adeguato e vicino ai cittadini.

Gli utenti coinvolti sono stati raggiunti dal call center Asrem per la proposta di nuovi appuntamenti. Alcuni, però, non sono riusciti a rispondere al telefono o non hanno fornito un recapito al quale essere rintracciati. Per questo motivo, chi non ha avuto modo di confrontarsi con il call center è pregato di contattare il numero 0875-752626.

ASReM ringrazia gli utenti per la gentile collaborazione.

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Google Ads e Paid Media: i trend dei ruoli più richiesti in futuro

(Adnkronos) – In collaborazione con: Ioien Marketing In un settore in rapida e costante evoluzione come quello del marketing digitale, il mercato di domani è già oggi e le aziende non possono permettersi di non restare al passo col futuro. Google Ads e i media a pagamento, che già da anni occupano posizioni centrali nelle strategie aziendali, devono essere utilizzati tenendo conto delle trasformazioni tecnologiche, delle nuove normative sulla privacy e dei cambiamenti nei comportamenti degli utenti. Pertanto, in un contesto del genere, le aziende e gli imprenditori devono adattarsi ad una nuova visione, per comprendere non solo cosa si fa in pubblicità, ma anche chi lo fa e come. Rispetto al passato, la domanda del mercato del marketing digitale è cambiata, avendo subito influenze dall’intelligenza artificiale, dall’automazione delle campagne e dai nuovi formati emergenti per le sponsorizzate. Di conseguenza, le professioni legate ai paid media non sono più limitate alla classica gestione delle campagne, ma si evolvono verso ruoli più strategici, più specializzati e perfino multidisciplinari. Per il futuro ormai prossimo, i trend sui profili che le aziende cercheranno, sulle competenze che diventeranno essenziali e sui percorsi che offrono maggiori opportunità, guardano ad alcune delle competenze avanzate in Google Ads che già sono molto richieste. Specializzarsi in questi ambiti, dunque, permette ai professionisti del marketing di aprirsi anche a nuovi sbocchi lavorativi.   In merito ai ruoli legati a Google Ads e Paid media, le aziende del futuro, ma già oggi, cercano figure capaci di collegare in modo diretto l’investimento al risultato di business. All’interno delle imprese, uno dei ruoli principali lo detiene il digital marketing specialist, ossia colui che gestisce campagne pubblicitarie, budget e strategie di acquisizione clienti, mentre il SEM/Paid Media Specialist concentra il proprio lavoro esclusivamente sulle piattaforme pubblicitarie, da Google a YouTube fino a Bing Ads. A un livello più alto di responsabilità si trova il performance marketing manager, chiamato a monitorare KPI precisi come lead, vendite e ROI, e l’e-commerce manager, che unisce competenze pubblicitarie alla gestione dei canali di vendita online. Nelle agenzie, invece, le professioni di tendenza si articolano tra chi gestisce i rapporti con i clienti e la pianificazione strategica delle campagne, come l’account manager paid advertising, e chi si occupa della parte operativa e dell’ottimizzazione continua, come il campaign manager. A completare il quadro c’è il media planner, che distribuisce i budget tra i diversi canali, bilanciando search, display e altre forme di advertising. Per coloro che preferiscono impiegare la propria esperienza e la propria formazione nel campo della consulenza o vogliono intraprendere la libera professione, magari dopo aver seguito un corso Google Ads aggiornato, possono ricoprire il ruolo di consulente Google Ads, il quale supporta piccole e grandi aziende nell’ottimizzare gli investimenti pubblicitari, mentre il trainer trasmette competenze tramite corsi e workshop per aziende o privati. Molto fertile è anche la strada dell’affiliate marketing, sfruttando le piattaforme a pagamento per promuovere prodotti di terzi su commissione. Quanto alle opportunità imprenditoriali, si spazia dalla creazione di agenzie specializzate in PPC ai servizi di lead generation a performance, fino al lancio di progetti digitali personali, avvalendosi delle competenze pubblicitarie acquisite. Guardando su lunga prospettiva, i ruoli più richiesti in futuro nel campo del marketing digitale saranno quelli in grado di integrare la profondità delle strategie con la visione d’insieme. Ma, per funzionare davvero, l’integrazione tra piattaforme ha bisogno di essere sostenuta da competenze verticali forti nei singoli canali. Le aziende, dunque, cercheranno soprattutto performance marketing manager, specialisti capaci di lavorare su più canali a pagamento e profili con competenze e-commerce avanzate. In parallelo crescerà la domanda di consulenti focalizzati sulla lead generation a risultato e di data-driven marketer, capaci di gestire la transizione verso sistemi di tracciamento cookieless e sempre più automatizzato dall’intelligenza artificiale. Chi svolge ruoli puramente operativi, come i campaign manager il cui compito è focalizzato sulla gestione tecnica delle campagne, e gli specialisti esclusivi di Google Ads, dovranno fare un upgrade di specializzazione per dotarsi di competenze trasversali molto richieste (SEO, social ads, analytics e automation). Se evolvono, anche i ruoli tecnici rimarranno preziosi e molto richiesti, per via della loro nuova capacità di leggere i dati, dialogare con l’AI e ottimizzare strategie complesse. In questo scenario, e alla luce della velocità con cui cambiano gli strumenti, chi vuole emergere nell’elevata competizione, dovrà fare formazione e aggiornamenti continui su tutto ciò che concerne il settore del marketing digitale. Un vantaggio molto competitivo per le aziende sarà, infatti, quello di inserire nel proprio organico una figura che sia allo stesso tempo specialista e stratega, che lavori in maniera verticale e che sia capace di ottenere il massimo su qualunque piattaforma presti servizio. Il mercato del lavoro digitale in Italia mostra una crescita costante nella richiesta di competenze specialistiche come performance marketing, data analysis e gestione avanzata degli strumenti di automazione. Figure come quelle di performance marketing manager e digital marketing manager sono sempre più centrali e valorizzate, anche a livello retributivo, motivo per cui investire oggi in una formazione specifica su Google Ads e paid advertising permette a professionisti e aspiranti tali di cogliere vantaggi – dalla forte domanda alla possibilità di valorizzarsi con i risultati misurabili, passando per la scalata di carriera – ma anche garantire prospettive di lungo periodo, grazie a skill impiegabili anche su altri canali (Meta Ads, TikTok Ads, LinkedIn Ads), all’integrazione di strategie multicanale, alle opportunità crescenti legate all’e-commerce e al mercato del lavoro a livello internazionale. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Termoli/GdF e Avis per il sociale

La Guardia di finanza di Termoli e la locale Sezione AVIS hanno organizzato una giornata dedicata ai finanzieri, per la donazione di sangue.

Nella mattinata del 2 ottobre l’autoemoteca dell’Avis ha fatto tappa presso gli ormeggi della Stazione Navale consentendo alle donne ed agli uomini della Guardia di finanza, in servizio ed in congedo, di poter donare sangue e plasma.

Un gesto tangibile di sentimenti di generosità ed altruismo che da sempre animano i militari del Corpo.

Un sentito ringraziamento all’Avis di Termoli che ha accolto con favore e grande disponibilità l’iniziativa promossa dal Reparto Operativo Aeronavale.

L’evento odierno rafforza ulteriormente il legame tra le Fiamme Gialle e la cittadinanza e conferma la vocazione sociale e solidale della Guardia di finanza, che si pone al servizio della collettività non solo attraverso le proprie funzioni istituzionali, ma anche mettendo a disposizione personale e mezzi per il bene comune.

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