(Adnkronos) – Come comunicare la scienza quando in gioco ci sono la vita, la cura e il futuro delle persone? È la domanda al centro del seminario 'Linguaggi della Cura – Solo Lavorando Assieme: tra cura, scienza e verità condivisa', promosso da Aisla – Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, che si terrà sabato 18 ottobre 2025 presso l’Itas Forum di Trento. L’appuntamento – riporta una nota – rappresenta un’occasione unica di confronto tra ricercatori, clinici, giornalisti, istituzioni e società civile, con l’obiettivo di costruire insieme un linguaggio della cura capace di:rendere accessibili e comprensibili contenuti complessi; favorire il dialogo tra scienza e comunità; proporre linee guida per una comunicazione etica e condivisa della malattia. La giornata, dalle 10 alle 16 prevede: letture magistrali affidate a figure di riferimento nazionale e internazionale; sessioni tematiche sulla comunicazione nella ricerca, nella clinica e nel percorso di malattia; workshop interattivi rivolti a studenti, giornalisti e operatori sanitari. Il seminario è rivolto a giornalisti e professionisti della comunicazione, studenti e docenti, ricercatori, operatori sanitari e clinici, persone con Sla, famiglie, caregiver e volontari. Per partecipare e conoscere il programma completo: https://www.aisla.it/linguaggi-della-cura/ oppure scrivere a: info@aisla.it "Linguaggi della Cura nasce con l’intento di unire competenze diverse in una narrazione condivisa, che dia valore tanto alla scienza quanto alla vita delle persone – sottolinea Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla – Solo lavorando assieme possiamo trasformare la comunicazione in uno strumento di cura e di prossimità". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
David Rossi, il giallo della valigetta 24 ore: Commissione d’inchiesta farà approfondimenti
(Adnkronos) – Spunta il giallo della valigetta 24 ore nell'ambito dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi, presieduta dal deputato FdI Gianluca Vinci. Un particolare – riemerso nei giorni scorsi nel corso dell'audizione di Nicola Sodano, già presidente di Palazzo Te di Mantova, dove l'ex manager di Mps ricoprì la carica di vicepresidente – su cui ora l'organismo parlamentare vuole vederci chiaro. "Mi ha colpito che (David Rossi ndr) aveva sempre con sé una valigetta squadrata, una sorta di 24 ore. Una volta scherzando gli dissi: 'Ma non è che è la valigetta come quella del presidente Usa per la bomba atomica?'. E lui, ridendo, mi rispose di no, ma che c'erano cose importanti", ha riferito Sodano. "La particolarità è che la valigetta era chiusa – ha sostenuto – e magari qualche volta, quando c'erano cartelline di cartone con documenti sul bilancio o le attività di Palazzo Te, non erano nella valigetta". Oltre a partecipare a quelle riunioni a Mantova, "so che qualche volta è andato a Brescia e a Viadana", ha proseguito poi Sodano riportando quanto riferitogli, in alcune occasioni, dallo stesso ex manager. "Sicuramente faremo audizioni per approfondire dov'è finita quella valigetta e cosa ci facesse", sottolinea all'Adnkronos il presidente della Commissione Vinci spiegando che l'unico precedente riferimento che venne fatto a una valigetta risale a un'intervista a 'Le Iene' del 2017. "In precedenza altri testimoni da Mantova ci hanno detto che Rossi non passava mai nelle filiali: dove andava con quella valigetta se non in un'altra banca?", si chiede Vinci ricordando che peraltro a Palazzo Te l'ex manager "non aveva un ufficio dove poteva portare documentazione riservata. Questo accende i riflettori su quella valigetta, su cosa contenesse di importante e dove sia finita". “Per anni – continua Vinci – David Rossi è stato considerato soltanto l'uomo della comunicazione di Mps, ma Rossi era anche l'uomo delle sponsorizzazioni". E proprio su questo filone la Commissione ha acceso un faro: "E' difficile – sostiene Vinci – che il movente, sia nel caso di un eventuale suicidio sia in quello di omicidio, fosse legato alla sua attività di comunicazione. Ci deve essere qualcosa di molto più forte". Intanto martedì i lavori continueranno con un'altra audizione che si terrà tuttavia in modalità segreta: "Audiremo una persona, mai sentita prima, che ci ha chiesto di essere ascoltata in forma totalmente anonima", conclude Vinci. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Turismo, Aigab: con nuove restrizioni su affitti brevi rischio -5mld sul Pil a fine anno
(Adnkronos) – L’andamento dei primi 8 mesi del 2025 del mercato degli affitti brevi in Italia è stato caratterizzato da una diminuzione dell’offerta (meno case promosse online con finalità di affitti brevi): 499mila, considerando l’intero periodo gennaio-agosto 2025, pari ad un calo di poco meno dell’1% rispetto allo stesso periodo del 2024 che diventa però del 7% se si considerano i soli mesi estivi, con 502mila case promosse online contro le 538mila dell’estate 2024. Nonostante la diminuzione dell’offerta (meno case promosse online con l’8-10% dei proprietari, complice l'inflazione, le ha tolte dal circuito per trascorrervi le ferie con la famiglia non potendosi permettere vacanze altrove) ed il peso negativo di restrizioni e degli ulteriori adempimenti introdotti (rischio -5mld a fine 2025), il mercato tiene con un impatto positivo di 41,7 mld sul Pil nazionale tra prenotazioni dirette (8,2 mld), indotto (33 mld) e ristrutturazioni, arredi e manutenzioni (0,6 mld). A dirlo è Aigab-associazione italiana gestori affitti brevi. Una diminuzione dell’offerta dovuta a diversi fattori: da una parte la perdita del potere d’acquisto del ceto medio italiano di cui fanno parte la maggioranza dei proprietari (secondo uno studio Aigab il 96% di chi in italia promuove il proprio immobile con finalità di affitti brevi ne possiede uno soltanto, nel 30,4% dei casi ereditato) e lo fa come ammortizzatore sociale per integrare il proprio reddito e sostenere le spese-tasse relative alla proprietà dell’immobile stesso; basti pensare che l’8-10% dei proprietari, nell’estate di quest’anno, ha tolto l’immobile dal circuito short term utilizzandolo per le vacanze di famiglia invece di viaggiare altrove. Dall’altra pesa l’impatto negativo dovuto all’incremento degli oneri, degli adempimenti, della burocrazia e delle restrizioni annunciate e/o messe in atto a livello locale in tanti centri d’Italia. Per non parlare del calo della domanda estera, Germania in primis, in recessione industriale da 31 mesi consecutivi. Se non si invertono i trend evidenziati, il solo settore degli affitti brevi potrebbe registrare, sottolinea Aigab, un -5 miliardi di contributo al Pil a fine anno rispetto al 2024: è fondamentale che venga riconosciuto, soprattutto dagli enti locali, il contributo positivo che le famiglie italiane possono dare al Paese investendo e mettendo a reddito i propri immobili attraverso gli affitti brevi, e che cessi il proliferare di leggi regionali, regolamenti e variazioni forzate ai piani urbanistici con cui alcuni Comuni pensano di risolvere problemi che sono invece strutturali. E Aigab dice no "alla bozza di progetto per limitare le locazioni brevi in Emilia Romagna, predisposta dagli assessori regionali alla Casa Giovanni Paglia e al Turismo e Commercio Roberta Frisoni, e si appella al Governo, affinché, come già avvenuto per un provvedimento di tenore analogo varato dalla Regione Toscana, la impugni davanti alla Corte Costituzionale ritenendo che alcune sue parti, specialmente quelle che permettono ai Comuni di limitare gli affitti brevi, siano in contrasto con la normativa nazionale ed europea su libertà d'impresa e concorrenza". —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
ASUS e l’affidabilità: garanzia a 3 anni su tutti i nuovi notebook
(Adnkronos) – ASUS ha segnato un punto di svolta nel panorama informatico, diventando il primo produttore del settore ad offrire una garanzia costruttore di tre anni su tutti i nuovi notebook. L'innovazione, che entra in vigore immediatamente, rafforza in modo significativo la reputazione di qualità, affidabilità e durabilità che da sempre contraddistingue il brand taiwanese, ponendo l'utente finale al centro delle sue strategie.
La nuova politica di assistenza riguarda la totalità dei notebook destinati al mercato consumer, includendo le prestigiose gamme Zenbook, Vivobook e ProArt, e le linee dedicate al gaming, ovvero ROG e ASUS TUF. L'estensione della garanzia è valida per i prodotti acquistati dopo l'1 ottobre presso la rete di rivenditori partner autorizzati o tramite ASUS eShop. L'introduzione della garanzia commerciale triennale sottolinea la fiducia riposta da ASUS nella longevità dei suoi componenti. La copertura, valida in Italia e riconosciuta a livello internazionale (salvo specifiche eccezioni), si applica al prodotto principale. È fondamentale precisare che l'estensione non si applica ai componenti consumabili, come la batteria, che resta coperta per i canonici due anni. Inoltre, la garanzia commerciale di tre anni non è applicabile ai prodotti fabbricati prima del 01/01/2024.
Per usufruire della copertura aggiornata, l'utente dovrà registrare il notebook sulla propria area personale MyAsus, dove la validità verrà verificata e aggiornata dai team dell'azienda. Per maggiori dettagli sui termini e le condizioni, gli utenti possono consultare la pagina dedicata: https://www.asus.com/it/content/3-year-warranty/. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scoperto pianeta vagabondo che cresce a ritmo record
(Adnkronos) – Gli astronomi hanno registrato un fenomeno senza precedenti: un pianeta errante – un corpo celeste che fluttua liberamente nello spazio, senza orbitare attorno a una stella – è stato osservato crescere a un tasso record di sei miliardi di tonnellate al secondo. La scoperta, resa possibile dal Very Large Telescope (VLT) dell'Osservatorio Europeo Australe (ESO), fornisce dati cruciali che mettono in discussione i modelli noti di formazione planetaria.
L'oggetto in questione, denominato ufficialmente Cha 1107-7626, ha una massa stimata tra cinque e dieci volte quella di Giove e si trova a circa 620 anni luce nella costellazione del Camaleonte. Il giovane pianeta è ancora in fase di formazione, alimentato da un disco circostante di gas e polvere che ricade costantemente sulla sua superficie, in un processo noto come accrescimento. Il gruppo di ricerca guidato da Víctor Almendros-Abad, astronomo presso l'Osservatorio Astronomico di Palermo (INAF), ha scoperto che il tasso di accrescimento del pianeta non è costante. Nell'agosto del 2025, il flusso di materia era circa otto volte superiore rispetto ai mesi precedenti, raggiungendo il picco di sei miliardi di tonnellate al secondo. "Questo è l'episodio di accrescimento più intenso mai registrato per un oggetto di massa planetaria", ha affermato Almendros-Abad. L'astronomo ha poi aggiunto: "Molti pensano ai pianeti come a mondi tranquilli e stabili, ma con questa scoperta vediamo che oggetti di massa planetaria che fluttuano liberamente nello spazio possono essere luoghi avvincenti". La scoperta, destinata alla pubblicazione su The Astrophysical Journal Letters, è stata realizzata grazie allo spettrografo X-shooter installato sul VLT in Cile, con il supporto di dati d'archivio SINFONI del VLT e del telescopio spaziale James Webb (JWST). I risultati ottenuti hanno importanti implicazioni sull’origine dei pianeti erratici. Come sottolineato dal coautore Aleks Scholz dell’Università di St Andrews: "L'origine dei pianeti erratici rimane una questione non risolta: sono gli oggetti di formazione stellare con la minima massa possibile o pianeti giganti espulsi dai propri sistemi di origine?". L’accrescimento rapido osservato su Cha 1107-7626 era noto finora solo nelle stelle giovani, suggerendo che almeno alcuni pianeti vagabondi possano condividere un percorso di formazione simile a quello stellare. Belinda Damian, coautrice presso l’Università di St Andrews, ha spiegato: "Questa scoperta sfuma il confine tra stelle e pianeti e ci offre un'anteprima dei primi periodi di formazione dei pianeti vagabondi". Analizzando la luce emessa prima e durante l’aumento del tasso, è emerso che l'attività magnetica ha giocato un ruolo chiave nel guidare la caduta di massa, un fenomeno mai osservato in un pianeta. L'analisi ha anche rivelato un mutamento nella chimica del disco circostante, con la presenza di vapore acqueo durante l’evento di accrescimento, ma non prima.
Questa immagine a luce visibile, parte della Digitized Sky Survey 2, mostra la posizione nel cielo del pianeta vagabondo Cha 1107-7626. Il pianeta (non visibile qui) si trova esattamente al centro dell'inquadratura
. Crediti: ESO/ Digitized Sky Survey 2" La rivelazione di questi pianeti solitari rimane complessa data la loro debolezza luminosa. Tuttavia, l’arrivo del futuro ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO promette di rivoluzionare il campo, consentendo agli astronomi di scoprire e studiare un numero maggiore di questi oggetti e comprendere meglio la loro natura. Amelia Bayo, coautrice e astronoma dell'ESO, ha concluso: "L'idea che un oggetto planetario possa comportarsi come una stella è suggestivo e ci invita a chiederci come potrebbero essere i mondi oltre il nostro durante le fasi iniziali". —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Agricoltura, Sheikh (Syngenta): “Ai e innovazione digitale aspetti radicalmente trasformativi”
(Adnkronos) – “L'intelligenza artificiale e l'innovazione digitale cambieranno radicalmente l'agricoltura. Vediamo infatti che gli agricoltori hanno molta esperienza e molta conoscenza e, quando si forniscono loro dati e previsioni migliori, possono prendere decisioni migliori. Supportati dall'intelligenza artificiale possono migliorare la redditività, la resa del raccolto e i risultati di sostenibilità. Si tratta di quella che chiamiamo ‘agricoltura 4.0’, nella quale il ruolo dei dati e del digitale è quello di aiutare gli agricoltori a diventare più efficienti e più produttivi”. Così Feroz Sheikh, Chief Information and Digital Officer di Syngenta, illustrando l’impatto delle nuove tecnologie sul settore agricolo e sulla sostenibilità dello stesso in occasione della Milano Digital Week, della quale Syngenta Italia è quest’anno partner ufficiale. Per la prima volta nel nostro Paese, l’imprenditore tecnologico è stato protagonista dell'evento "The ConversAItion – dialoghi di agricoltura e innovazione", al Made Competence Center, durante il quale Sheikh ha affrontato il legame tra il mondo dell’agricoltura e i temi al centro dell’edizione 2025 della settimana dedicata alla trasformazione digitale, come l'intelligenza artificiale. Le nuove tecnologie possono infatti essere un alleato prezioso per il settore agricolo, aiutandolo a vincere le sfide in termini di sostenibilità e innovazione, come spiega ancora Sheikh: “Il mondo si sta dirigendo verso una grave crisi. La popolazione continua a crescere e non abbiamo abbastanza terra per nutrire tutti. La produttività in agricoltura è rallentata – spiega – Attualmente, registra una crescita dello 0,7% su base annua, quando in realtà ciò di cui abbiamo bisogno è un miglioramento superiore al 2%. La produzione attuale in futuro non sarà sufficiente a sfamare tutti”. “Se a tutto questo aggiungiamo il cambiamento climatico, ogni anno fa infatti più caldo dell'anno precedente, le piante e le colture subiscono uno stress mai visto prima. Quindi, i rendimenti diminuiscono, il tasso di crescita si riduce e la popolazione continua a crescere. Queste sono alcune sfide reali che dobbiamo affrontare e la tecnologia, insieme all’intelligenza artificiale, sarà fondamentale per aiutare gli agricoltori a combattere questo stress”, conclude Sheikh. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Agricoltura, Piovan: “Innovazione digitale e ai aiutano ad efficientare produzione”
(Adnkronos) – "Oggi all'agricoltura e al sistema di produzione del cibo si chiede sempre più sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ci si chiede di produrre cibo utilizzando tutti i fattori della produzione in modo efficiente ed efficace. L'innovazione nel mondo del digitale, prima fra tutte l'intelligenza artificiale, ci aiutano ad essere più efficienti e ad utilizzare al meglio i fattori della produzione a seconda del contesto ambientale, economico, agronomico e di mercato in cui dobbiamo lavorare". Così Deborah Piovan, imprenditrice agricola e divulgatrice, illustrando come le nuove tecnologie, Ai compresa, hanno modificato il lavoro dell’agricoltore, in occasione dell’evento organizzato da Syngenta Italia nell’ambito della Milano digital week, della quale l’azienda è quest’anno partner ufficiale. Intitolato 'The ConversAItion-dialoghi di agricoltura e innovazione' e svoltosi al Made competence center, l'evento ha avuto come protagonista l’imprenditore tecnologico Feroz Sheikh, chief information and digital officer di Syngenta, per la prima volta in Italia. "L'esempio più diffuso è quello relativo all'utilizzo della raccolta di dati agro meteorologici attraverso sensori molto raffinati, che si trovano in campagna. Noi, infatti, raccogliamo moltissimi dati: dalla temperatura alla piovosità. Ci sono degli algoritmi previsionali che utilizzano questi dati e li accompagnano con le informazioni che vengono loro date dagli entomologi, che studiano gli insetti, o da chi studia le malattie delle piante, i fitopatologi -spiega Piovan-. Mettendo assieme i modelli di sviluppo degli insetti e i modelli di sviluppo delle malattie con i dati meteorologici raccolti, possiamo sapere se e quando le malattie si svilupperanno o se e quando la popolazione dell'insetto diventerà pericolosa. Pertanto, l’agricoltura può trattare in modo preciso solo se e quando serve. Questo è un concreto aiuto alla sostenibilità economica e ambientale del processo di produzione di quel dato alimento per cui stiamo lavorando", conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sarah Jessica Parker accende una speranza: “La fine di ‘And Just Like That’ potrebbe essere una pausa”
(Adnkronos) – Lo scorso agosto l'annuncio della chiusura di 'And Just Like That', la serie sequel di 'Sex and the City'. E ora Sarah Jessica Parker accende una speranza: "Non sono certa di capire cosa significhi quella decisione, perché potrebbe semplicemente considerarsi pausa", dice a 'Cbs Mornings', l'attrice, interprete di Carrie Bradshaw, lasciando aperta una porta. Durante l'intervista, Parker spiega che chiudere l’amata serie "è stata una decisione difficile", di cui ha discusso anche con lo showrunner Michael Patrick King. "Penso che, per rispetto di un’esperienza professionale così unica, sia importante chiedersi cosa si vuole davvero fare, se lo si è già fatto, e a volte è meglio andarsene con eleganza quando tutto sembra giusto e pieno di energia, piuttosto che insistere e approfittare della generosità e dell’ospitalità delle persone", spiega Parker. Ad agosto l'annuncio della chiusura di 'And Just Like That' dopo la terza stagione: "Mentre scrivevo l'ultimo episodio di 'And Just Like That 3' mi è sembrato chiaro che questo potesse essere un ottimo punto in cui fermarsi", aveva scritto in un post social Michael Patrick King. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ai, Feroz Sheikh (Syngenta): “In agricoltura opportunità di mercato da 50 miliardi”
(Adnkronos) – Si è svolto questo pomeriggio presso il Made competence center di Milano “The ConversAItion – Dialoghi di Agricoltura e Innovazione”, l'evento promosso da Syngenta nell’ambito della Milano Digital Week 2025, di cui l'azienda è partner ufficiale. L'iniziativa ha rappresentato "un'occasione fondamentale per approfondire le prospettive future dell'agricoltura e analizzare l'impatto rivoluzionario dell'intelligenza artificiale su un settore in costante trasformazione". La questione è tanto semplice quanto complessa: "come nutrire una popolazione mondiale che raggiungerà i 10 miliardi di persone entro il 2050, quando già oggi un terzo del suolo globale risulta degradato e i cambiamenti climatici minacciano costantemente le colture?". Per Syngenta, una delle principali aziende dell'agro-industria mondiale, "la risposta risiede nell'innovazione e nella tecnologia, pilastri fondamentali per rendere l'agricoltura sempre più sostenibile senza compromettere le esigenze di produttività". L'impegno dell'azienda "si traduce in numeri concreti: 2 miliardi di Euro investiti ogni anno nello sviluppo di nuovi prodotti e soluzioni, molti dei quali sono già operativi sui campi di tutto il mondo". Tra questi spicca Cropwise, "un'applicazione per smartphone integrata con intelligenza artificiale che sta rivoluzionando il modo in cui gli agricoltori gestiscono le loro colture". Questa innovativa tecnologia mobile "offre infatti agli agricoltori la capacità di monitorare in tempo reale le proprie colture, identificare rapidamente problematiche e ricevere raccomandazioni personalizzate per interventi mirati, ottimizzando così la produzione e l'efficienza in campo". Di questo strumento, degli altri progetti che la multinazionale sta mettendo a terra e di come l’Ai possa in generale diventare il catalizzatore di una trasformazione più grande ha parlato Feroz Sheikh, Group Chief Information e Digital Officer di Syngenta "che sta guidando all’interno del gruppo la trasformazione digitale del settore nell’ambito di un mercato – quello dell’agro-Ai – che ha un’opportunità stimata in 50 miliardi di dollari". In questo momento, "in soli otto minuti, perderemo terreno fertile pari a 100 campi da calcio. Ma in quegli stessi otto minuti l’Ia può aiutare agricoltori in tutto il mondo a prendere migliaia di decisioni che potrebbero contribuire a invertire questa tendenza”, ha detto nel suo keynote speech all’inizio dell’evento. “I nostri sistemi di produzione alimentare non devono soltanto utilizzare la terra, il suolo e le risorse del nostro pianeta, ma devono contribuire a rigenerarli e migliorarli. L’innovazione è l’unica soluzione e dobbiamo far sì che sia inclusiva, affinché i piccoli agricoltori e i mercati emergenti nel mondo non vengano lasciati indietro, ma siano potenziati come mai prima d’ora” Prima dell’intervento di Sheikh, l’evento è stato aperto dai saluti istituzionali di Augusto De Castro, Direttore Generale di Made Competence Center, e di Layla Pavone, responsabile coordinamento board innovazione tecnologica e trasformazione digitale del Comune di Milano e responsabile della Milano Digital Week. “Tecnologia, Ai, condivisione di dati possono aiutarci in ogni campo, offrendo soluzioni concrete per affrontare le sfide complesse che abbiamo davanti”, ha detto Pavone. “Accompagnare la transizione significa creare ecosistemi aperti di innovazione e scelte condivise e inclusive, che coinvolgano ricerca, imprese, investitori per il benessere delle persone e uno sviluppo sostenibile. È per questo scopo che la Milano Digital week continua a proporsi come un laboratorio diffuso di innovazione, un hub per tutte le intelligenze, in cui condividere le esigenze e mettere a fattor comune le soluzioni, per governare insieme le trasformazioni”. La riflessione è poi proseguita "con due panel tematici, pensati per esplorare l'innovazione da diverse prospettive. Il primo, intitolato “Dati e fatti di terra”, ha messo a confronto il mondo accademico e quello agricolo con le esperienze di Luca Bascetta, docente del Politecnico di Milano e coordinatore del corso di laurea in Agricultural Engineering, e Deborah Piovan, imprenditrice agricola e divulgatrice. Il secondo panel ha invece tracciato un percorso dal laboratorio al piatto grazie all’esperienza di Emilio Albertini, Vicepresidente della Società Italiana di Genetica Agraria, e alla testimonianza della chef stellata Viviana Varese. L'evento, che si inserisce nel più ampio percorso di divulgazione che Syngenta porta avanti con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sui temi legati all’agricoltura moderna, ha dimostrato come l'integrazione tra tradizione agricola e innovazione tecnologica non rappresenti più una visione futuristica, ma una realtà concreta che sta già preservando le risorse del pianeta mentre garantisce la sicurezza alimentare per le generazioni future —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Al Festival nazionale economia civile la voce di istituzioni, Cnel e impresa cooperativa
(Adnkronos) – Nella cornice della 7ª edizione del Festival nazionale dell’economia civile dedicata al tema 'Democrazia partecipata. La sfida delle Intelligenze Relazionali', si è tenuto il panel 'Dialoghi per il domani: democrazia, inclusione, rigenerazione', moderato da Elisabetta Migliorelli (bicedirettore Tg2). Un confronto sui modelli socio-economici del futuro, che ha riunito – tra gli altri – Giacomo Parenti (direttore della Città metropolitana di Firenze), Massimiliano Monnanni (segretario generale del Cnel) e Mirella Maffei (vicedirettrice generale di Assimoco). Aprendo sul ruolo dei corpi intermedi, Massimiliano Monnanni ha ricordato che "il Cnel è la casa dei corpi intermedi e perciò è fondato sul dialogo e sull’inclusione. Dal dialogo fra associazioni datoriali, sindacati e terzo settore nasce l’elaborazione di proposte concrete per i decisori politici". Sul fronte dell’inclusione, Monnanni ha illustrato il programma 'Recidiva Zero': "Vogliamo rendere effettivo – e non solo dichiarato – l’accesso alla formazione e al lavoro per la popolazione carceraria, come prevede la Costituzione. Oggi la partecipazione al lavoro riguarda una piccola percentuale dei detenuti e solo all’interno dell’amministrazione penitenziaria: così non ricevono formazione né gli inquadramenti Ccnl. Per questo abbiamo inviato alle Camere un disegno di legge: servono soluzioni che permettano a cooperative e imprese sociali di operare davvero nella formazione in carcere". Parenti ha posto l’accento sulla scala territoriale: "L’area metropolitana ha spesso la dimensione ottimale per offrire servizi alla popolazione e anche al terzo settore. Alcune ricerche mostrano che tra i lavoratori del settore pubblico è più alta della media la percentuale di chi fa volontariato: spesso dipende dal contatto diretto con i bisogni collettivi. Per dimensione e predisposizione del personale, l’area metropolitana è quindi la più adeguata per stare vicino ai bisogni del terzo settore". Dal lato dell’economia cooperativa e della protezione assicurativa, Mirella Maffei ha ribadito l’identità di Assimoco: "Il nostro dna è al 100% cooperativo e la nostra missione è essere player di riferimento per il mondo dell’economia sociale. È diverso il nostro modo di interpretare il lavoro di assicuratori ed è ben preciso il nostro target: la nostra ambizione non è tanto aggiustare i cocci rotti, ma fare in modo che non si rompano, lavorando anche sulla prevenzione". Il dialogo ha mostrato come democrazia, inclusione e rigenerazione siano leve tra loro interdipendenti: la mediazione sociale dei corpi intermedi, la prossimità territoriale delle aree metropolitane e l’innovazione cooperativa orientata alla prevenzione convergono verso politiche pubbliche e pratiche di impresa capaci di ridurre le disuguaglianze, rafforzare i legami comunitari e abilitare partecipazione. Un approccio pienamente coerente con la visione del Festival, che invita a “allenare” le intelligenze relazionali per governare tecnologie e trasformazioni economiche a misura di persona. Il Fnec nasce da un’idea di Federcasse (Associazione nazionale delle banche di credito cooperativo, casse rurali, Casse Raiffeisen) promosso con Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt – Nuova Economia per Tutti, con il contributo di Fondosviluppo, Assimoco, Assicooper, Federazione Toscana delle Bcc, Enel, Frecciarossa, Publiacqua e la collaborazione dell’università degli studi di Firenze, Sec – Scuola di Economia Civile, Gioosto e di Muse. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)












