sabato, Luglio 12, 2025
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Un sogno “disoccupazione zero”

Alfredo Magnifico

Diverse iniziative in Europa stanno creando nuova occupazione con il sostegno di fondi pubblici destinati ai sussidi, con la prospettiva che se anziché continuare a parlare a vuoto del disallineamento (mismatch) tra domanda e offerta di lavoro, si creasse nuova domanda di lavoro?

All’Inapp (Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche), stanno studiando il modello della Job Guarantee, immaginando il ruolo dello Stato come “Employer of last resort”, ovvero come datore di lavoro per contrastare contemporaneamente disoccupazione e povertà.

Il presupposto su cui si fonda l’ipotesi dello Stato come Employer of Last Resort è che ci sia una grande quantità di disoccupazione involontaria, dovuta a una carenza strutturale di domanda di lavoro ma che ci sia contemporaneamente una grande quantità di bisogni sociali che non riescono a trovare risposta sul mercato.

All’Inapp stanno studiando il possibile target di una iniziativa del genere, l’eventuale salario da applicare, i costi pubblici e anche la possibile copertura finanziaria con la costituzione di un fondo ad hoc. Da questo punto di vista, la creazione di nuovo lavoro rappresenterebbe pure una risposta alla riduzione della spesa per i sussidi economici.

Le politiche attive funzionano dove ci sono aziende pronte ad assumere, non tutti hanno le competenze e i profili adatti a ricoprire le posizioni vacanti disponibili, non tutti gli ex percettori del ex reddito di cittadinanza riescono ad entrare nel mercato del lavoro e faticano  a rientrare di più soprattutto nei territori più fragili.

L’idea che sta venendo fuori è quella di creare nuova occupazione «utile», e non necessariamente «produttiva», anziché distribuire sussidi di sostegno a chi non ha un reddito.

Un lavoro pagato in maniera dignitosa e magari sostenuto con fondi pubblici, che abbia anche un’utilità sociale nei territori e nelle comunità, partendo proprio dai bisogni insoddisfatti che emergono da questi territori.

In due quartieri «difficili» di Roma, Corviale e Tor Bella Monaca, è in corso l’esperimento “Territori a disoccupazione zero”,

Il progetto, finanziato con i fondi del Pnrr, è uno dei cosiddetti programmi di Job Guarantee, dopo aver mappato i bisogni dei quartieri insieme agli attori sociali locali, l’idea è quella di partire dalla domanda di lavoro territoriale per creare nuovo lavoro, anche prevedendo forme di compartecipazione pubbliche al costo del lavoro, in alcuni casi alternative ai sussidi.

Il tema assume ancora più importanza in un Paese come l’Italia che conta oltre 12 milioni di persone inattive tra i 15 e i 64 anni, di cui il 64 per cento donne. Ovvero persone che un lavoro non ce l’hanno e che hanno smesso di cercarlo.

La Commissione europea sta studiando questi programmi. Nel report “Towards zero long-term unemployment in the EU: Job guarantees and other innovative approaches”, si analizzano le iniziative europee di questo tipo già in atto per contrastare la disoccupazione di lunga durata.

In Francia il programma Territoires Zéro Chômeur de Longue Durée – attivo in più di 60 territori – finanzia progetti nell’economia sociale territoriale in cui le istituzioni coprono una parte del costo del lavoro, purché i posti di lavoro creati (e pagati almeno al livello del salario minimo) per i disoccupati da oltre un anno non siano concorrenziali né con l’occupazione pubblica, né con quella privata di mercato.

Cioè devono essere nuovi posti di lavoro che non vanno a sovrapporsi con occupazioni già esistenti sul territorio. Il programma sta utilizzando i risparmi sui sussidi in denaro di solito erogati ai disoccupati per creare questi nuovi posti di lavoro.

Un progetto simile esiste in Austria, con il programma Modellprojekt Arbeitsplatz Garantie Marienthal, sperimentato nel quartiere viennese di Marienthal, che prevede finanziamenti per le imprese che assumono i disoccupati da più di dodici mesi in base a un’analisi preliminare dei bisogni territoriali insoddisfatti.

Un approccio simile è stato introdotto anche in Belgio, con diciassette territori a disoccupazione zero che saranno lanciati in Vallonia (con il supporto del Fondo sociale europeo Plus). In Germania, invece, l’iniziativa del Reddito di Base Solidale offre mille opportunità di lavoro ai disoccupati per un massimo di cinque anni. Mentre nei Paesi bassi il programma Basis Baan mira a ridurre la dipendenza dalle prestazioni sociali, assumendo persone nell’amministrazione locale per svolgere compiti che migliorano la qualità della vita nei quartieri e che non possono essere forniti da mercato.

La disoccupazione zero non esiste, Come dimostrano queste iniziative, però, esistono molti bisogni insoddisfatti, soprattutto in un’ottica di invecchiamento della popolazione, da cui può nascere nuova domanda di lavoro e di conseguenza nuova occupazione. Gli esperimenti di Roma ci diranno se stavolta la “Garanzia del lavoro” potrà funzionare o no.

Alfredo Magnifico

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Papa a sorpresa a Castel Gandolfo, la trasferta di Leone “per esaminare lo stato dei lavori”

(Adnkronos) – Papa Prevost a Castel Gandolfo a sorpresa. A quanto apprende l’Adnkronos il Pontefice nel tardo pomeriggio è arrivato da uno degli ingressi delle Ville Pontificie – dove è schierato un imponente cordone di polizia – per un sopralluogo dell’ultima "per esaminare lo stato dei lavori".  Da domenica – dopo l’Angelus – Papa Leone sarà a Castel Gandolfo per un periodo di vacanza. Il Pontefice soggiornerà a Villa Barberini in pianta stabile sino a domenica 20 luglio per poi farvi ritorno a Ferragosto. Mercoledì prossimo al Borgo Laudato sì a Castel Gandolfo terrà la prima messa ‘green’. Era da dodici anni che nella residenza estiva dei pontefici mancava il Papa.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Formula 1, si corre in Gran Bretagna: il programma e dove vedere il Gp di Silverstone

(Adnkronos) – La Formula 1 torna in pista. Da domani, venerdì 4 luglio, a domenica 6, si corre a Silverstone per il dodicesimo appuntamento del Mondiale. Si riparte dal dominio McLaren e dalla doppietta Norris-Piastri nel Gp d'Austria. Buoni gli ultimi segnali delle Ferrari, con Leclerc terzo e Hamilton quarto nell'ultima prova sul circuito di Spielberg. Dalle prime sessioni di prove libere alla gara, ecco gli orari del weekend, il programma e dove vedere il Gran Premio della Gran Bretagna.  Ecco il programma del Gp di Silverstone.  
Venerdì 4 luglio
 Ore 13.30: F1 – Prove Libere 1 Ore 17: F1 – Prove Libere 2  
Sabato 5 luglio
 Ore 12.30: F1 – Prove Libere 3 Ore 16.00: F1 – Qualifiche  
Domenica 6 luglio
 Ore 16: F1 – Gara Tutti gli appuntamenti del Gp di Silverstone saranno trasmessi in diretta televisiva e in esclusiva sui canali SkySport. La gara, in programma domenica 6 luglio, sarà visibile anche in chiaro su TV8. Le qualifiche di sabato alle 18:30, la gara di domenica alle 19. Il weekend di Formula 1 si potrà seguire in streaming anche sull'app Sky Go e su NOW. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Eredità Lady Gucci, 6 anni e 4 mesi a ex compagna cella di Patrizia Reggiani

(Adnkronos) – L'ex compagna di cella di Patrizia Reggiani, Loredana Canò, è stata condannata a 6 anni e 4 mesi di reclusione nel processo riguardante l'eredità di Reggiani. Condannato a 5 anni e 8 mesi di reclusione anche Marco Chiesa, consulente finanziario della madre di Lady Gucci, Silvana Barbieri. Lo hanno stabilito i giudici del Tribunale di Milano. Loredana Canò dovrà inoltre pagare 45mila euro al ministero della Giustizia come riparazione pecuniaria, oltre a un risarcimento nei confronti di Patrizia Reggiani pari 75mila euro. Assoluzione per i due commercialisti, Mario Wiel Marin e Marco Moroni, in quanto il fatto non sussiste.  "Siamo molto contenti e soddisfatti dell’assoluzione di Marco Moroni e Mario Wiel Marin – ha commentato l'avvocato difensore dei due, Giuseppe Fornari -. Due professionisti e persone per bene che hanno patito tanto questo processo in cui sono incappati incidentalmente". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Morto a 20 anni il pilota Borja Gómez, incidente in pista a Magny-Cours

(Adnkronos) – Lutto nel mondo del motociclismo. È morto, a soli 20 anni, il pilota spagnolo Borja Gómez a causa di un grave incidente in allenamento in Francia. A dare la notizia il suo team sui social network: "Con tutto il dolore del nostro cuore, ci dispiace comunicare che Borja Gómez è deceduto sul circuito di Magny-Cours dopo un grave incidente durante il primo allenamento gratuito del campionato europeo di Stock". "Al di là del suo eccezionale talento di pilota, – si legge ancora sulla pagina Instagram ufficiale del Team Laglisse – ricorderemo Borja come la grande persona che era. La sua simpatia e il suo sorriso saranno eterna. Lo porteremo sempre nei nostri cuori. Da parte di tutto il Team Laglisse, vogliamo porgere le nostre condoglianze a tutti i vostri familiari e amici in questi momenti difficili che stiamo attraversando. Ti vogliamo bene, Borja. Riposa in pace". Tra coloro che ricordano Borja Gómez anche il connazionale Rafa Nadal. "Le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia e agli amici di Borja Gómez per il tragico incidente di Magny-Cours. Riposa in pace, Borja", scirve il tennista su X. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Roma, Gualtieri firma direttiva contro il caldo: le misure

(Adnkronos) – A Roma niente lavoro all'aperto nelle ore centrali della giornata e nuove misure contro il caldo estremo. Come fatto già da diverse regioni, tra cui anche il Lazio, Roma Capitale rafforza il proprio impegno nel contenimento degli effetti delle alte temperature.
  In linea sia con il recente Protocollo quadro per l’adozione di misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche, sottoscritto dal Ministero del Lavoro, sia con l’Ordinanza regionale che vieta il lavoro all’aperto dalle 12.30 alle 16 nei settori agricolo, florovivaistico, edile e delle cave nei giorni più caldi, l’Amministrazione capitolina ha oggi definito due ulteriori azioni, spiega il Campidoglio in una nota. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri – prosegue il comunicato – ha firmato una direttiva per garantire la massima diffusione dell’ordinanza regionale e fornire raccomandazioni a tutela dei lavoratori esposti al sole e impegnati in attività fisicamente intense. Tra le misure raccomandate: idratazione frequente, rimodulazione degli orari di lavoro, distribuzione di attrezzature idonee (es. nebulizzatori), e predisposizione di spazi di protezione collettiva (es. tende ombreggianti).  La direttiva si inserisce nel solco dell’ordinanza sindacale n. 74 del 16 maggio scorso, già orientata alla mitigazione degli effetti delle ondate di calore in vista anche del Giubileo. Per mercoledì 9 luglio, fanno sapere da Palazzo Senatorio, è stato inoltre convocato in Campidoglio un incontro con le organizzazioni sindacali. Parteciperanno il Direttore Generale di Roma Capitale, Albino Ruberti, e gli assessori Claudia Pratelli (Scuola, Formazione e Lavoro) e Ornella Segnalini (Lavori Pubblici e Infrastrutture). Al centro dell’incontro, la possibile definizione di un accordo attuativo – previsto dallo stesso Protocollo ministeriale – per rafforzare le misure di protezione dei lavoratori durante le ondate di calore. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Regno Unito, cala la sterlina e sale lo spread: il prezzo pagato alle lacrime di Rachel Reeves – Video

(Adnkronos) – Quanto stanno costando al Regno Unito le lacrime del Cancelliere dello scacchiere, ovvero il ministro delle Finanze del Regno Unito, Rachel Reeves? Molto, non solo in termini politici al governo guidato dal primo ministro e leader laburista Keir Starmer, ma anche all'economia del Paese, visto il deprezzamento della Sterlina e la risalita dello spread, immediate conseguenze delle immagini che hanno fatto rapidamente il giro del mondo.   Cosa è successo? Reeves, inquadrata dalle telecamere alle spalle di Starmer durante lo scontro alla Camera dei Comuni sulla
riforma del welfare
con la leader del'opposizione Tory Kemi Badench, è apparsa visibilmente provata, fino a non riuscire a nascondere le lacrime. Un'immagine che, rimbalzando oline e su tutti i media britannici, ha trasmesso ai mercati finanziari non solo la tensione personale del ministro da cui dipende la politica economica del Regno Unito ma anche, evidentemente, la fragilità del governo nel suo complesso.  Lacrime che vanno sempre rispettate, da qualsiasi punto di osservazione e soprattutto da quello umano, ma che hanno anche un peso politico e finanziario. I tabloid inglesi si sono lanciati in ricostruzioni che privilegiano interpretazioni diverse, che spaziano dai problemi personali alle presunte incomprensioni tra Reeves e il primo ministro Starmer. Quali siano le ragioni reali, l'elemento che resta è che le lacrime in diretta tv diventano un fattore di destabilizzazione. Come se concedere spazio alle emozioni sia necessariamente un segnale di debolezza. Tornano alle memoria le immagini di Elsa Fornero quando, da ministro del Lavoro del governo Monti, dovette annunciare il blocco della rivalutazione delle pensioni. Allora l'Italia era da poco uscita dalla crisi che portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi, con lo spread al suo record storico. Quel provvedimento serviva proprio ad allentare le tensioni sui mercati ma quelle lacrime di Elsa Fornero furono comunque contestate e discusse, come quelle di oggi di Rachel Reeves. (Di Fabio Insenga)    —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Lazio, l’ex falconiere Bernabé sbarca su Onlyfans. L’annuncio in un video

(Adnkronos) –
Juan Bernabé sbarca su Onlyfans. L'ex falconiere della Lazio ha dato l'annuncio con un video pubblicato sul proprio profilo Instagram oggi, giovedì 3 luglio: "Su OnlyFans – dice – mi vedrete completamente nudo. Vi mostrerò come funziona una protesi peniena. Per me nudità è normalità, non c'è niente di male in quello che faccio". E ancora: "Voglio che tutti sappiano come funziona una protesi del genere. C'è curiosità, quindi parlerò del pre e del post operazione e della disfunzione erettile. Fate un passo avanti, tornate alla giovinezza sessuale".   L'ex falconiere ha dato l'annuncio a modo suo, condividendo uno scenografico video con il Colosseo sullo sfondo, in cui scorrono le foto degli articoli di giornali e siti web che negli ultimi mesi hanno raccontato la storia della sua protesi peniena, anche quella condivisa al tempo sui social con immediate reazioni. Bernabé era stato subito licenziato dalla Lazio e poi sfrattato da Formello (con provvedimento dello scorso 28 giugno). "Non ho fatto niente di male" aveva ripetuto più volte. "Il sesso fa bene e bisogna conoscere certi strumenti".  Nel video pubblicato oggi, Bernabé ha parlato anche del presidente della Lazio Claudio Lotito: "Questo personaggio che avete alle spalle ha distrutto la mia carriera e ha cambiato la mia vita a livello professionale ed emotivo". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Legionella in case popolari a Milano, un morto e diversi ricoverati

(Adnkronos) – Focolaio di legionella nel complesso delle case popolari di Milano. "I casi a oggi segnalati nel complesso di edilizia residenziale pubblica di via Rizzoli 77-87 sono 6, di cui 4 tuttora ricoverati – comunica l'Ats -. Un paziente è deceduto. I casi hanno un'età compresa tra 70 e 90 anni".  L'agenzia di tutela della salute pubblica spiega di avere "avviato le indagini finalizzate a individuare l'origine del contagio, in stretta collaborazione con MM e il Comune di Milano" concludono. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Roma a 30 all’ora, mille strade limitate e più autovelox

(Adnkronos) –  Dopo le vacanze i romani troveranno una città con sempre più zone a 30 all'ora, più autovelox e da settembre più telecamere per controllare chi passa con il rosso: il tutto per affrontare quella che Eugenio Patané, Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, all'Adnkronos definisce una "emergenza in materia di sicurezza stradale". "A Roma, nonostante una leggera riduzione del numero dei morti (55 nei primi 6 mesi contro i 64 dello stesso periodo del 2024) gli incidenti sono aumentati: abbiamo l'esigenza di ridurre in maniera drastica il numero di vittime sulle nostre strade, per questo stiamo lavorando a un programma che ne farà – in alcune zone una 'città a 30 all'ora'. L'obiettivo è di arrivare a 1000 strade locali e alcune aree urbanisticamente omogenee, coperte da questo limite", dice Patané illustrando le novità che si preparano per i cittadini della capitale, tutte nel segno della sicurezza stradale e della 'convivenza' fra mezzi diversi, dai veicoli commerciali ai monopattini elettrici. "Ovviamente Roma è molto diversa. A Bologna la misura è stata applicata nel 70% del territorio comunale, noi non possiamo farlo dappertutto, ma puntiamo ad applicarla nelle strade locali, quelle di secondo livello, e nelle zone considerate urbanisticamente omogenee, come il Centro Storico, nella Ztl, dove sulle strade a scorrimento veloce, come Corso Vittorio, Via Nazionale o Via del Teatro Marcello, dove abbiamo avuto gravi incidenti e anche morti. A settembre dovremmo avere la delibera sulla trasformazione del centro storico a 'Zona 30' mentre entro agosto puntiamo a completare il posizionamento della segnaletica e le determine di traffico delle prime 52 strade locali che portiamo a 30 km/h". "In alcuni casi, come abbiamo già fatto a Casal Monastero, vorremmo rifare l'assetto stradale, garantendo maggiore visibilità, restringere la carreggiata per limitare la velocità, mettere all'ingresso attraversamenti pedonali rialzati, così da chiarire che si sta entrando in una 'zona 30', insomma creare un ecosistema dei 30 km/h".  Ma quello che Patane' definisce 'il nostro Piano Marshall della sicurezza stradale' include anche nuovi strumenti di controllo. L'assessore ricorda che "la seconda parte del nostro lavoro riguarda le strade principali, quelle dove si transita a 50 o 70 km/h", traendo spunto dall'esperienza già fatta in alcuni punti "come la Galleria Giovanni XXIII, dove il tutor controlla la velocità media in 3 punti, e dove dopo l'introduzione di questo sistema abbiamo avuto una riduzione degli incidenti del 70%. Nel corso del tempo i cittadini si sono abituati al limite e da allora non abbiamo più avuto un solo incidente con vittime". Sulle strade principali, continua, "vogliamo mettere in campo 60 fra autovelox e tutor fissi, oltre ai 20 velox mobili in dotazione alla Polizia locale". Il primo passo "a settembre quando inizieremo il sanzionamento su 3 strade importanti: la prima è la Tangenziale, dove i controlli verranno messi su entrambi i lati all'altezza dei Campi Sportivi, quindi altri due velox su Via Isacco Newton, e infine – molto importante – la messa in funzione del tutor riadeguato (sistemato ma mai utilizzato) sulla Via del Mare".  Patané ricorda che "sia le zone a 30 all'ora che i sistemi di controllo sono aspetti della sicurezza stradale legati alla velocità, ma stiamo lavorando anche ad altro, tenuto conto delle aggravanti previste dal nuovo Codice della Strada, come quella legata al passaggio con il rosso". A Roma – spiega – "abbiamo montato già 11 Vista Red su altrettanti semafori. Stiamo posizionando telecamere che rilevano il passaggio con il rosso anche in altri 15 incroci così da controllare altre 38 piste: li abbiamo posti sugli incroci più 'larghi', quelli nei quali l'automobilista deve fare più metri per passare da una parte all'altra e quindi ha una potenzialità 'offensiva' maggiore. I lavori sono già iniziati e da novembre i Vista Red inizieranno a sanzionare". Ma oltre alle misure restrittive, l'assessore vuole ricordare "una delle cose più importanti, ma anche impegnative che stiamo facendo", ovvero un censimento degli ultimi 30 mila incidenti a Roma, da quelli leggeri a quelli più gravi. "Stiamo analizzando i luoghi dove sono avvenuti, e questo ci ha permesso di identificare i 'black point' più pericolosi, sia per il numero di macchine in transito, sia per numero di sinistri che per costo sociale degli incidenti. Questa triste classifica ci ha mostrato 175 luoghi: abbiamo isolato i 75 più pericolosi e stiamo intervenendo sui primi 45, anche con contromisure ingegneristiche sulle infrastrutture". Patane' spiega che "in alcuni punti, ad esempio , certe traiettorie pur 'regolari' oppure le stesse fasi semaforiche possono rendere l'incrocio molto pericoloso. Ecco, la sistemazione di questi black point ha visto una riduzione sensibile dei casi, abbattendo gli incidenti anche del 100%". (di Massimo Germinario) —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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