domenica, Novembre 23, 2025
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Coppia intossicata nel panificio abruzzese, oggi secondo trattamento in Camera Iperbarica a Larino

Stazionarie le condizioni della coppia, marito e moglie di 49 e 46 anni, ricoverati presso il reparto di Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Larino. Entrambi, questa mattina, sono stati sottoposti alla seconda seduta di ossigenoterapia iperbarica dopo essere giunti, ieri, in Molise, dal P.O. Mazzini di Teramo con una intossicazione da monossido di carbonio. I coniugi, titolari di un forno a Castelnuovo Vomano, hanno accusato un improvviso malessere mentre si trovavano all’interno dell’attività. La donna si sarebbe sentita male per prima, poco dopo ha iniziato ad avvertire gli stessi disturbi anche il marito. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che hanno stabilizzato prima e trasportato dopo la coppia al nosocomio, fino al trasferimento al Centro Iperbarico di Larino: il 49 enne in elisoccorso, la donna con ambulanza.

“Non è escluso – ha commentato il Direttore del Centro Iperbarico, la dott.ssa Adele Molinaro – che i due pazienti, domani, possano essere dimessi. Le loro condizioni sono migliorate e stazionarie”

“Ancora una volta – ha aggiunto il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – il Centro Iperbarico di Larino si conferma punto di riferimento interregionale, coprendo centinaia di chilometri. Un servizio eccellente, che intendiamo potenziare”.

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Coppia intossicata nel panificio abruzzese, oggi secondo trattamento in Camera Iperbarica a Larino

Stazionarie le condizioni della coppia, marito e moglie di 49 e 46 anni, ricoverati presso il reparto di Riabilitazione dell’Ospedale di Comunità di Larino. Entrambi, questa mattina, sono stati sottoposti alla seconda seduta di ossigenoterapia iperbarica dopo essere giunti, ieri, in Molise, dal P.O. Mazzini di Teramo con una intossicazione da monossido di carbonio. I coniugi, titolari di un forno a Castelnuovo Vomano, hanno accusato un improvviso malessere mentre si trovavano all’interno dell’attività. La donna si sarebbe sentita male per prima, poco dopo ha iniziato ad avvertire gli stessi disturbi anche il marito. Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 che hanno stabilizzato prima e trasportato dopo la coppia al nosocomio, fino al trasferimento al Centro Iperbarico di Larino: il 49 enne in elisoccorso, la donna con ambulanza.

“Non è escluso – ha commentato il Direttore del Centro Iperbarico, la dott.ssa Adele Molinaro – che i due pazienti, domani, possano essere dimessi. Le loro condizioni sono migliorate e stazionarie”

“Ancora una volta – ha aggiunto il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – il Centro Iperbarico di Larino si conferma punto di riferimento interregionale, coprendo centinaia di chilometri. Un servizio eccellente, che intendiamo potenziare”

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Parabadminton, trionfo in Molise: grande successo per il Raduno Nazionale e il 3° Torneo

Si è concluso la scorsa domenica, con il 3° Torneo Parabadminton Molise, il Raduno Paralimpico della Federazione Italiana Badminton organizzato dall’ASD Accademia Studi Attività Motorie.

L’evento, che ha preso il via venerdì 10 ottobre, è stato inaugurato ad Isernia con una conferenza stampa di presentazione a Palazzo San Francesco, alla presenza del Sindaco Piero Castrataro e dell’Assessore allo Sport Gemma Laurelli. Un incontro nel quale è stato sottolineato il valore sportivo, sociale e territoriale dell’iniziativa, che per il Molise rappresenta un significativo momento di visibilità e crescita del movimento paralimpico del badminton.

Nel contempo, a Campobasso, si è tenuto il seminario “L’Università come leva per lo sport paralimpico”. All’Unimol spazio alle riflessioni sulla collaborazione tra il mondo accademico e quello sportivo per favorire l’inclusione e lo sviluppo delle discipline Paralimpiche. Presenti il Professor Germano Guerra, delegato del Rettore per lo Sport, Carmine Iacovella docente di Teoria, Tecnica e Didattica del Badminton, la Prof.ssa Marta De Angelis ed il Coach della Nazionale Parabadminton Enrico Galeani.

Sabato 11 ottobre sono continuate le attività al Palafraraccio di Isernia. Nell’ambito dell’iniziativa “Lo Sport Paralimpico incontra la Scuola”, gli studenti dell’Istituto San Giovanni Bosco hanno assistito agli allenamenti della Nazionale ed hanno incontrato la campionessa Rosa De Marco del GSPD – Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, protagonista ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

Infine, domenica 12 ottobre si è svolto il Torneo Parabadminton Molise, giunto alla sua terza edizione, che ha visto in campo sportivi provenienti da Lazio, Campania, Puglia, Sicilia, Lombardia e Molise; oltre 20 atleti e 30 tra tecnici e accompagnatori.

“Siamo estremamente orgogliosi di aver ospitato il Raduno Paralimpico della Federazione Italiana Badminton e il 3° Torneo Parabadminton Molise – ha commentato il Presidente del CIP Molise, Donatella Perrella – Questo evento non è stato solo un successo sportivo, ma ha rappresentato un momento cruciale di crescita e visibilità per il movimento paralimpico regionale. Vedere l’entusiasmo e la partecipazione di atleti da tutta Italia, l’attenzione delle Istituzioni e, in particolare, l’incontro con gli studenti, rafforza il nostro impegno. Il Molise si conferma un territorio inclusivo che investe nello sport come veicolo di integrazione e salute, portando avanti il messaggio che lo sport paralimpico è una grande risorsa per il benessere fisico e mentale di tutti.”

“Il successo di questo raduno e del torneo – ha aggiunto il coordinatore del progetto, Carmine Iacovella – è il risultato di una sinergia efficace tra il mondo accademico, le istituzioni e le associazioni sportive. Resta fondamentale la collaborazione tra ricerca e pratica sportiva per lo sviluppo delle discipline paralimpiche. L’alto livello tecnico espresso dagli atleti e la loro dedizione sono di grande ispirazione. Si rafforza così l’intenzione di formare nuove generazioni di tecnici e operatori capaci di sostenere la crescita del Parabadminton e di tutto lo sport per persone con disabilità.”

Di rilievo i risultati:

Singolare Maschile WH1 1°) Maurizio Giuseppe ASD ASAM 2°) Maddalena Carmine ASD ASAM;

Singolare Maschile WH2 3°) Pasciullo Gabriele ASD ASAM

Singolare Maschile SL3 De Falco Riccardo ASD ASAM

Singolare Maschile SU5 Iaconelli Gianfranco ASD ASAM

Doppio Maschile WH1-WH2 1°) Maurizio Giuseppe ASD ASAM / Vasta Salvatore GSPD

A partecipare alle tre giorni anche l’On. Elisabetta Lancellotta Consigliere Nazionale CONI e Delegato Provinciale CIP Isernia, il Dottor Angelo Campofredano Coordinatore Regionale Sport e Salute Molise, e Benito Suliani Presidente CONI Molise.

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Problematiche della sanità molisana/Esponenti di tre Comitati auditi in Regione

Ad essere ascoltati dai Capigruppo e dai vertici istituzionali del Consiglio regionale negli Incontri del Lunedi, che gli esponenti dell’Assise legislativa tengono regolarmente con il territorio e le sue evidenze socio-economiche, sono stati, su loro richiesta, i comitati “Sanità bruciata”, “Il Cittadino c’è” e “Comitato San Timoteo”, per discutere delle problematiche della sanità molisana.

Presenti per l’Assemblea, oltre al Presidente, Quintino Pallante (che ha convocato e coordinato l’incontro), al Vice Presidente, Vittorino Facciolla, al Segretario Fabio Cofelice, i Presidenti delle Commissioni III e IV, Roberto Di Baggio e Nicola Cavaliere,  e i Capigruppo Roberto Gravina, Andrea Greco, Micaela Fanelli, Massimo Romano, Massimo Sabusco.

Per i comitati sono intervenuti Emilio Izzo, Presidente di “Sanità bruciata”, Enrica Sciullo, Presidente de “Il Cittadino c’è” e Nicola Felice, Presidente del “Comitato San Timoteo”, che con diverse argomentazioni hanno chiesto che il Consiglio regionale supporti istituzionalmente e politicamente presso le istituzioni statali le loro richieste volte a: determinare la modifica del decreto Balduzzi, in coerenza con le specificità del Molise; aumentare il budget sanitario annuo, in considerazione delle evidenze che dimostrano come il deficit sanitario generatosi negli anni è strutturale e non eccezionale; superare il commissariamento, che non ha ottenuto negli anni i risultati prefissi; sospendere o comunque revisionare il nuovo POS; attuare un’azione congiunta di tutte le forze politiche, di quelle sindacali, datoriali e di categoria atta ad ottenere dallo Stato la garanzia sull’intero territorio regionale, a seconda delle sue singole peculiarità demografiche e orografiche, di prestazioni sanitarie adeguate alle necessità della popolazione residente e il diritto alla salute in ciascuno dei 136 comuni delle due province.

I Consiglieri presenti a seguito degli interventi dei rappresentanti dei Comitati hanno svolto delle considerazioni in merito ai diversi aspetti dell’argomento in trattazione.

Il Presidente Pallante, facendo sintesi del confronto, si è dichiarato disponibile a studiare azioni atte a sostenere l’iniziativa dei comitati per quanto concerne la richiesta di garanzia dei diritti costituzionali di tutti i molisani alla salute sull’intero territorio regionale. Parimenti ha dato notizia dell’azione che la IV Commissione sta portando avanti su incarico del Consiglio regionale per audire i Commissari e i vertici dell’ASREM al fine di comprendere innanzitutto l’ammontare del deficit sanitario, quindi i contenuti del nuovo POS e le azioni che si intendono portare avanti per la rete territoriale.

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L’8^ Festa della Mela si conferma volano di innovazione e circolarità

Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 il borgo dell’Alto Molise si è animato con un grande afflusso di visitatori in occasione dell’8°
edizione esperienziale che ha celebrato la capacità di creare nuova economia partendo dalle risorse del territorio.


Una Castel del Giudice animata dai suoi “cantieri di rigenerazione” ha accolto in una calda atmosfera d’autunno l’11 e 12 ottobre 2025 i visitatori della Festa della Mela – 8° Edizione Esperienziale. Due giornate ricche di iniziative che hanno celebrato il frutto simbolo della rinascita di Castel del Giudice, la cultura della biodiversità, lo sviluppo sostenibile e la filiera agricola corta e di qualità. Una festa molto partecipata, che è stata suggellata dallo speciale annullo filatelico di Poste Italiane dedicato alla storia di Castel del Giudice e alla sua Festa della Mela.
I protagonisti: prodotti biologici e biodiversità.
Regine indiscusse le mele biologiche Melise, le composte e il nettare di mela bio, il miele millefiori espressione della biodiversità locale e la birra agricola prodotta con l’orzo coltivato a Castel del Giudice. Il mercato dei produttori biologici di Molise e Abruzzo ha proposto prelibatezze a km0 con stand ricchi di prodotti tipici locali tra cui dolci con le mele, “scorpelle”, castagne, legumi, arrosticini, caciocavallo impiccato e tantissime altre golosità mentre la Bada Bim Bum Band e la Banda della Ricetta hanno animato con musica dal sound irresistibile il corso principale e la piazza del paese.

E poi ancora giochi di una volta per piccoli e adulti di tutte le età, concerti dei Secondosenso e del duo Isidoro Nugnes e Carmine Riccio, live painting di fumetto con Marco Tarquini, degustazione di mele antiche con l’agronomo Michele Tanno, show cooking con Marco Pasquarelli, chef di Mia Ristorante di Borgotufi, tour guidati nel Giardino delle Mele Antiche, nel birrificio agricolo Malto Lento e all’Apiario di Comunità.

«La Festa della Mela – ha sottolineato il sindaco di Castel del Giudice, Lino Gentile – è diventata un riferimento territoriale, un momento di riflessione sullo sviluppo locale e sulle azioni necessarie per passare dalle idee alle proposte indicando la rotta della rigenerazione che promuova l’innovazione senza cancellare la tradizione e puntando su nuove forme di sperimentazione progettuale che raggiungano gli obiettivi di neopopolazione, sostenibilità ambientale, economica e sociale, e replicabilità ad altre realtà delle aree interne».

Consegnato il Premio Badolato di Calabria contro lo spopolamento.
Tanti gli eventi a corollario della manifestazione. Nel corso della prima giornata della Festa della Mela il Comune di Castel del Giudice ha ricevuto nelle mani del sindaco Lino Gentile, da parte di Domenico Lanciano – fondatore e presidente dell’Università delle Generazioni – “Premio Badolato di Calabria contro lo spopolamento” per la lungimiranza della sua azione di rigenerazione e la capacità di aver trasformato le criticità dello spopolamento in un laboratorio di innovazione sociale ed economica diventando un modello per le zone interne dell’Appennino con cui si condividono sfide e potenzialità simili. Un riconoscimento che il primo cittadino ha voluto condividere «con l’intera
comunità e con tutti gli amministratori che affrontano le stesse problematiche e che come noi non si arrendono».

Bioeconomia circolare per la rinascita.
Subito dopo, il convegno “La bioeconomia circolare per rigenerare la montagna appenninica” è stata occasione per riflettere su nuovi modelli di sviluppo sostenibile e di rigenerazione territoriale con la presentazione dell’innovativo “Progetto Filiera Alto Molise” per la valorizzazione delle risorse agroalimentari ed ambientali dell’Alto Molise. Quattro i nuovi progetti di filiera corta in fase di realizzazione a Castel del Giudice grazie ad un nutrito partenariato: birra molisana (orzo e luppolo), arte bianca (grani tradizionali), frutti antichi (mele e frutti antichi) e miele dell’Alto Molise (risorse mellifere di montagna), per generare circolarità, valore aggiunto, sostenibilità e benessere per la popolazione che
vive sul territorio.

La monumentalità del cerro secolare e lo speciale annullo filatelico.
La seconda giornata della Festa della Mela ha visto, nell’ambito dell’iniziativa “Puliamo il Mondo” promossa dal Circolo Legambiente di Castel del Giudice e dagli operatori di Casa Frezza il riconoscimento della “monumentalità del cerro secolare “d Ru Casin”, uno splendido albero pluricentenario punto di riferimento, di ritrovo e di condivisione di momenti collettivi per i castellani. Poste Italiane, per l’occasione, ha dedicato un annullo filatelico speciale a Castel del Giudice e al suo simbolo: la mela, con una foto di Emanuele Scocchera e un concept, ideato dall’artista Anima Bulimica insieme al timbro, che racchiude questo significato: “La mela è simbolo cristiano di seduzione,
tentazione e caduta, ma nel simbolismo magico, rappresenta la conoscenza, la ricchezza prospera e la rinascita. Elementi antitetici ma necessari che sono ben rappresentativi di una comunità che passa dall’aggregazione allo sviluppo e attraversa anche il problema del
calo demografico e si slancia verso l’esigenza e l’obiettivo di rilancio. Il paese vi è racchiuso e svelato. A reggere l’apertura della mela al “nuovo corso” vi sono delle nuvole, che rappresentano il ciclo naturale dell’alimentare attraverso l’essenzialità dell’acqua quale elemento nutriente e necessario al ciclo vitale. Esse sono tenute a mo’ d’aquilone da chi è restato con tenacia e caparbietà e che può ora diventare la chiave dell’accogliere.

La strada che si inerpica verso il borgo è animata da figure stilizzate che rappresentano il “viandante” che torna dopo un lungo errare, il giovane in bicicletta che porta con sé prospettiva e modelli di sostenibilità, la vecchia abitante che torna sola col suo cane a rivivere il suo paese natio, il padre col bambino in cerca di nuova serenità e la famiglia nuova, che vuole ripartire contribuendo alla rinascita con una visione capace di rappresentare una opportunità per il futuro. Tutti questi elementi insieme, parlano di restanza, ritorno, lentezza, sostenibilità, slancio, cura, confronto e ascolto”. Le cartoline speciali sono disponibili presso gli uffici comunali oppure possono essere
acquistate o prenotate con l’annullo speciale per ulteriori 60 giorni con richiesta diretta alle Poste Italiane ed invio a casa del destinatario.

La Festa della Mela è stata organizzata dal Comune e dalla Pro Loco di Castel del Giudice. La manifestazione rientra nella ricca programmazione culturale del progetto “Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione dell’Appennino” con il quale il Comune di Castel del Giudice ha vinto il Bando Borghi del PNRR.
Castel del Giudice Centro di (ri)Generazione – PNRR – M1C3 Intervento 2 – Sviluppo Sostenibile delle Risorse Territoriali – 2.b. #rurobserv – Ministero della Cultura – Finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU

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Al via la prenotazione all’abbonamento per la nuova programmazione del teatro Italo Argentino

Cresce l’attesa per la nuova programmazione del teatro Italo Argentino, che sarà svelata domenica 19 ottobre alle ore 18:00. Viste le numerose richieste ricevute, l’associazione ha dunque deciso di aprire una finestra temporale per la prenotazione anticipata dell’abbonamento, con possibilità di scelta del posto in platea. Tale opportunità è riservata esclusivamente ai possessori della tessera socio 2025/2026, che dunque, oltre allo sconto del 10% sulle proiezioni cinematografiche, riceveranno un’ulteriore agevolazione sulle attività del teatro, in quanto sostenitori dell’associazione.
Le prenotazioni degli abbonamenti saranno attive esclusivamente presso l’Ufficio Informazioni della Pro Loco di Agnone da giovedì 16 ottobre alle ore 9:30 a sabato 18 ottobre alle ore 13:00. Trascorso quest’ultimo termine, non sarà più possibile godere dell’agevolazione. Chi non è ancora socio potrà sottoscrivere la tessera in Pro Loco, contestualmente alla prenotazione della poltrona. Sarà possibile ritirare gli abbonamenti presso il botteghino del teatro il 19 ottobre 2025, al termine del Galà di presentazione della stagione teatrale in programma alle ore 18:00.
Per restare aggiornati su tutte le novità e gli appuntamenti della stagione, è possibile seguire il Teatro Italo Argentino su Facebook e Instagram, oppure scrivere a teatroitaloargentinoagnone@gmail.com.

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Il professor Francesco Fornai del Neuromed intervistato dal National Geographic sul potenziale del litio contro l’Alzheimer

Il professor Francesco Fornai, Professore Ordinario di Anatomia all’Università di Pisa e responsabile dell’Unità di Neurobiologia dei Disturbi del Movimento dell’I.R.C.C.S. Neuromed, è tra gli esperti intervistati da National Geographic in un ampio articolo dedicato alle nuove prospettive di ricerca sul litio e il suo potenziale effetto neuroprotettivo.

L’approfondimento della famosa rivista di divulgazione scientifica prende spunto da uno studio apparso sulla rivista Nature, che mostra come nei cervelli di soggetti con Alzheimer siano presenti livelli di litio inferiori alla norma. I risultati suggeriscono che questo elemento, già noto in psichiatria per il trattamento dei disturbi dell’umore, possa avere un ruolo anche nei processi che proteggono i neuroni dall’accumulo di proteine tossiche.
Nel corso dell’intervista, Fornai offre una chiave di lettura sui meccanismi cellulari alla base di questo effetto, richiamando l’attenzione sul processo di autofagia, con cui le cellule eliminano le sostanze di scarto.
“Il litio – spiega Fornai – può riattivare l’autofagia, il sistema naturale di “pulizia” delle cellule nervose. Quando questo meccanismo torna a funzionare, i neuroni riescono a liberarsi delle proteine che si accumulano, con benefici sulle funzioni cognitive.”
L’articolo evidenzia come, pur essendo necessarie ulteriori ricerche cliniche, l’ipotesi di un effetto protettivo del litio apra nuove vie di studio nella comprensione e nella prevenzione delle malattie neurodegenerative.
Con la partecipazione di esperti provenienti da centri di ricerca internazionali, tra cui Harvard, Dalhousie e Neuromed, il servizio di National Geographic offre una panoramica sul rinnovato interesse verso un elemento da tempo utilizzato in medicina, ma solo recentemente riscoperto come possibile alleato per la salute del cervello.

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La Campana del Giubileo 2025, evento presso il Museo Storico della Campana Marinelli

Organizzato dal ROTARY CLUB di Agnone e patrocinato dalla Santa Sede, l’evento si terrà il 17 Ottobre 2025 alle ore 10,30 presso il Museo Storico della Campana Marinelli, con il Presidente Armando Marinelli e il Segretario Barbara De Paola che spiegheranno il ruolo della campana nel Rotary.

Il convegno vedrà la partecipazione di tre prestigiose Università e dei loro illustri docenti: Prof.ssa Annamaria Rufino, sociologa Unicampania le cui numerose pubblicazioni sono state tradotte e studiate in numerosi paesi esteri; Prof. Roberto Cipriani sociologo Uniroma 3 che ha introdotto la teoria della Religione diffusa”, Prof. José Luis Alonso Ponga della Univelladolid autore del famoso testo “Vox Dei Vox Populi Le campane di San Pietro in Vaticano”, riuniti per parlare del “Valore sociale del suono delle campane storia di una comunità secolare”.

Quasi al termine dell’Anno Giubilare, si ricorderà il percorso svolto dalla Fonderia Marinelli con il Vaticano, presentando il libro di Gabriella Marinelli “La Campana del Giubileo 2025 Voce di Speranza e di Pace”, un diario emozionale che ripercorre gli eventi più significativi, svelando la destinazione finale della Campana del Giubileo, oggi più che mai simbolo di pace, quella pace disarmata e disarmante voluta da Papa Francesco e Papa Leone che si sta raggiungendo in Medioriente.

Il convegno si concluderà con la replica del concerto di campane del Maestro Giulio Costanzo, eseguito in Piazza San Pietro per annunziare l’apertura della Porta Santa il 24.12.2024.

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Under 19/Italia – Scozia 1-0

foto FIGC

Italia/Pessina, Odero, Leandri, Rizzo, Nardin, Cerpelletti, Bonsignori, Plicco, Merola, Coletta, Grimaldi. All Bollini.

Scozia/Mallon, Brannon , Mcgrath, Osborne, Constable, Bortland, Flecther, Moony, Mccardle, Whittaker, Hale. All Mcfarlane.

Arbitro: D’Agnillo di Vasto.

Marcatore al 28 Merola.

Giornata di sole.

Si e’ svolta a Isernia alle ore 11, la partita tra  Italia under 19 e Scozia . La prima gara , si era giocata venerdì scorso a Campobasso. Al 20 , azione  degli azzurrini , tiro di Merola ma Mallon respinge in angolo. Al  28, Italia in vantaggio , Merola batte il portiere avversario e segna  1-0.Al 38, azione degli scozzesi e Hale impegna Pessina in una  bella parata. Finisce cosi, il primo tempo con il risultato di 1-0  in favore dell’ Italia.

Nel secondo tempo, Scozzesi che cercano di pareggiare ma la difesa azzurrina fa buona guardia. Finisce cosi, la partita con la vittoria  degli azzurrini, che sono impegnati nel campionato europeo under 19.

Arnaldo Angiolillo 

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La battaglia, oggi e sempre, per la dignità del Lavoro

Alfredo Magnifico

La dignità del lavoro è la vera misura della qualità della democrazia e della giustizia sociale.

La distanza tra il principio costituzionale del lavoro come fondamento della Repubblica e le condizioni reali delle persone nel mercato del lavoro è profondamente abissale.

Milioni di lavoratrici e lavoratori vivono condizioni di precarietà, bassi salari, insicurezza, sfruttamento e lavoro sommerso, incompatibili con un lavoro e una vita dignitosa.

Secondo le stime più recenti, in Italia, oltre il 12% degli occupati è in condizione di lavoro povero, con più di 3 milioni di lavoratori che, pur lavorando, restano sotto la soglia di povertà.

Il lavoro precario e discontinuo riguarda più di un terzo dei giovani tra i 15 e i 34 anni, e il tasso di irregolarità supera il 12%: un’economia sommersa che alimenta dumping, evasione e sfruttamento.

Dignità nel lavoro significa stabilità, diritti, salario equo, sicurezza, apprendimento e libertà sindacale.

Significa che ogni persona deve poter costruire il proprio futuro attraverso un lavoro che non umili, non impoverisca, non discrimini.

Occorre ribadire la necessità di riforme strutturali che riducano la precarietà e rafforzino le tutele, a partire da: “Un piano straordinario per il lavoro stabile e di qualità, a partire dai giovani, dalle donne e dal Mezzogiorno.

Serve una nuova legge sulla rappresentanza, per garantire diritti uguali a tutti occorre la trasposizione piena e coerente delle direttive europee su condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili, piattaforme digitali e salari adeguati; un rafforzamento delle politiche di contrasto al lavoro sommerso e agli appalti al massimo ribasso, con controlli efficaci e sanzioni reali.

La battaglia per il lavoro dignitoso dovrebbe essere il centro dell’azione sindacale: contro la precarietà, contro il sommerso e contro ogni forma di sfruttamento.

Ogni giorno di ogni anno bisogna impegnarsi a rendere concreto ciò che la Costituzione afferma: l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, e non su qualsiasi lavoro, ma su lavoro libero, giusto, dignitoso, sicuro.

Alfredo Magnifico

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Campobasso

Isernia

Termoli