venerdì, Settembre 19, 2025
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Israele-Palestina, Assemblea generale Onu approva la soluzione a due Stati senza Hamas

(Adnkronos) – L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la 'Dichiarazione di New York', il testo che punta a rilanciare la prospettiva della soluzione a due Stati tra Israele e Palestina, escludendo ogni coinvolgimento di Hamas. La risoluzione è stata approvata con 142 voti a favore, tra cui anche quello dell'Italia, 10 contrari – tra cui Israele e il suo principale alleato, gli Stati Uniti – e 12 astensioni. Il documento condanna esplicitamente Hamas e chiede che l’organizzazione deponga le armi. La proposta di risoluzione, avanzata da Francia e Arabia Saudita, è stata approvata nell'ambito della "Conferenza di New York" tenutasi a luglio e presenta un documento d'azione inteso, secondo i suoi promotori, a tracciare un percorso "irreversibile" verso la creazione di uno Stato palestinese. L'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon, ha attaccato: "Questa è una proposta vuota che ignora completamente la realtà. Questa è una dichiarazione unilaterale che abbraccia le menzogne dei nostri nemici e fornisce sostegno ad Hamas". Lo riporta Ynet.  C'è anche l'Italia fra i 142 Paesi che hanno votato a favore della risoluzione non vincolante approvata dall'Assemblea generale dell'Onu per la nascita di uno Stato palestinese senza Hamas. Dieci i Paesi che hanno votato contro: oltre a Israele, Stati Uniti, Ungheria, Argentina, Micronesia, Palau, Papua Nuova Guinea, Paraguay, Nauru e Tonga. Dodici quelli che si sono astenuti: Repubblica Ceca, Albania, Camerun, Repubblica democratica del Congo, Ecuador, Etiopia, Fiji, Guatemala, Moldova, Nord Macedonia, Samoa e Sud Sudan.  Una risoluzione "vergognosa, che incoraggia Hamas". Così Israele ha condannato il testo non vincolante dell'Assemblea generale dell'Onu. In un post su X, il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Oren Marmorstein scrive: "Israele respinge categoricamente la decisione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Ancora una volta, si è dimostrato quanto sia un circo politico distaccato dalla realtà: nelle decine di clausole della dichiarazione approvata da questa risoluzione, non c'è una sola menzione del fatto che Hamas sia un'organizzazione terroristica". "Non c'è – prosegue – alcun riferimento al semplice fatto che Hamas è l'unico responsabile della continuazione della guerra, attraverso il suo rifiuto di restituire gli ostaggi e di disarmare. La risoluzione non promuove una soluzione di pace, anzi, incoraggia Hamas a continuare la guerra". Quindi un ringraziamento a tutti i paesi – 10 contrari e 12 astenuti – che "non hanno contribuito a questa vergognosa decisione dell'Assemblea generale", conclude il portavoce.  Il voto alle Nazioni Unite della risoluzione a favore di un rilancio della soluzione di pace al conflitto israelo-palestinese detta "due Stati" è un "passo importante verso la fine dell'occupazione". Lo ha affermato il vicepresidente palestinese Hussein al-Sheikh in un post su X. "Accolgo con favore l'adozione da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite della risoluzione (…) sull'attuazione della soluzione dei due Stati e la creazione di uno Stato palestinese indipendente", ha scritto. "Questa risoluzione esprime la volontà internazionale a favore dei diritti del nostro popolo e costituisce un passo importante verso la fine dell'occupazione e la concretizzazione del nostro Stato indipendente sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale", ha concluso.  ''Oggi, sotto l'impulso di Francia e Arabia Saudita, 142 Paesi hanno adottato la Dichiarazione di New York sull'attuazione della soluzione dei due Stati. Insieme, stiamo tracciando un percorso irreversibile verso la pace in Medio Oriente'', ha scritto il presidente francese Emmanuel Macron. ''Francia, Arabia Saudita e tutti i loro partner saranno a New York per concretizzare questo piano di pace alla Conferenza sulla soluzione dei due Stati. Un altro futuro è possibile. Due popoli, due Stati: Israele e Palestina, che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza. Dipende da tutti noi realizzarlo!'', ha aggiunto Macron.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Tommaso Cerno: “Flotilla querela il Tempo? Non vediamo l’ora di essere in Tribunale a spiegare chi sono”

(Adnkronos) – "Flotilla querela il Tempo. Non vediamo l'ora di essere in Tribunale a spiegare chi sono e perché nessuno parla dei legami con Hamas". Così il direttore del 'Tempo' Tommaso Cerno all'Adnkronos, commentando la notizia che il Global Movement to Gaza Italia ha dato mandato ai propri legali di querelare il quotidiano per diffamazione nei confronti del movimento e "diffusione di notizie false e tendenziose" sulla missione. Il direttore del 'Tempo' commenta poi il racconto della giornalista de 'La Stampa' Francesca Del Vecchio che, dalle pagine del giornale per cui scrive, rivela oggi di essere stata e
spulsa dalla Global Sumud Flotilla su cui era imbarcata per fare un reportage perché ritenuta "pericolosa". "I propal esultano per la morte di Kirk, cacciano i giornalisti dalla Flotilla, incolpano Trump per la violenza che invece invocano loro preparando la piazza. E' il nuovo fascismo rosso che connota il primo Ventennio del millennio. Solidarietà alla collega e alla Stampa", affonda Cerno.  Del Vecchio "ha reso un grande servizio all’informazione facendo capire chi sono davvero i nostri eroi. Ora raccontiamo, come fa Il Tempo, i legami fra questi signori e il regime terroristico di Hamas", chiosa il direttore del Tempo. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Il Viminale aggiorna il livello delle scorte per politici e istituzioni

(Adnkronos) – A quanto apprende l'Adnkronos, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha dato mandato ai tecnici del Viminale di aggiornare i livelli di protezione delle personalità politiche e istituzionali del Paese. L’iniziativa è stata avviata in considerazione del clima di tensione che si sta registrando nel Paese e nel contesto internazionale, in particolare per le ricorrenti minacce rivolte nei confronti di alcuni esponenti istituzionali. (di Giorgia Sodaro) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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All’Arena Garbatella di Roma i film della 23° edizione di Molise Cinema

Si svolgerà il 13 e 14 settembre, a Roma, all’Arena Garbatella (piazza Benedetto Brin), MoliseCinema a Roma, evento in cui verranno presentati alcuni dei film vincitori della 23° edizione del Festival che si è tenuto dal 5 al 10 agosto a Casacalenda (Campobasso). L’iniziativa di MoliseCinema è ormai diventata un appuntamento fisso dell’estate romana. Le proiezioni iniziano alle ore 20.45.

Ad aprire la due giorni, sabato 13 settembre, Nero, di Giovanni Esposito, con Giovanni Esposito e Susy Del Giudice, un debutto alla regia originale ed elegante dell’attore napoletano che firma una storia sospesa tra noir e realismo magico. Il film, presentato nel concorso opere prime e seconde di MoliseCinema, sarà accompagnato dallo stesso regista e dall’attrice Susy Del Giudice. La proiezione è preceduta da Rochelle, di Tom Furniss (Nuova Zelanda), cortometraggio vincitore del concorso internazionale del Festival.

Domenica 14 settembre sarà la volta de Il Nibbio, di Alessandro Tonda, dedicato all’appassionante e commovente storia vera di Nicola Calipari e Giuliana Sgrena e interpretato da Claudio Santamaria e Sonia Bergamasco, la quale incontrerà il pubblico in occasione della proiezione. Si ricorda inoltre che alla carriera dell’attrice il Festival MoliseCinema 2025 ha dedicato  il suo libro annuale “Sonia Bergamasco. Giocare la vita”. La proiezione è preceduta dal cortometraggio Fallen houses, di Gianluca Abbate, menzione speciale della giuria del concorso italiano di MoliseCinema 2025.

Il Festival MoliseCinema (23° edizione) si è svolto dal 5 al 10 agosto 2025 a Casacalenda (Campobasso). Nell’inteso programma della manifestazione, che ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico, vi sono stati cinque concorsi cinematografici, decine di incontri con gli ospiti, proiezioni speciali, retrospettive, spettacoli e concerti.

MoliseCinema è una manifestazione organizzata dall’Associazione MoliseCinema, con la direzione artistica di Federico Pommier Vincelli. Ha il patrocinio e il contributo della Direzione generale Cinema del Ministero della Cultura; della Regione Molise; del Comune di CasacalendaPartner di MoliseCinema 2025 sono: Cineteca Nazionale-Centro Sperimentale di Cinematografia; Cineteca di Bologna; Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori), Coop Med; IFA-Scuola di cinema di Pescara, Libreria Risguardi di Campobasso, Maack; Moli.se; Disisradio; Cooperativa Koinè; Cooperativa Nardacchione; Tra i partner del Festival le aziende Metamer e Dimensione. Collaborano inoltre le aziende: La Molisana; Key Desk; Steiger Kalena; Biosapori; Mondo nuovo; Di Fonzo; Roxy bar; Marina Colonna; Scauzilli, Scorpiauto. Per la sezione itinerante MoliseCinema Tour, che si è svolta dal 12 al 24 agosto, hanno collaborato i comuni di Civitacampomarano, Ripabottoni, Venafro, Castel del Giudice e Rocchetta a Volturno.

Le due giornate di Molise Cinema a Roma sono organizzate all’interno del progetto dell’Arena Garbatella, realizzato dalla Olivud srl e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365 – Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

L’Arena Garbatella aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura “Cinema Revolution. È possibile raggiungere l’Arena Garbatella (piazza Benedetto Brin) con diversi mezzi pubblici come la metro linea B fermata Garbatella e vari autobus come il 714, 715, 716.

Inizio incontri: ore 20.45.  Inizio proiezione film lungometraggio ore 21.15.

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Digitale, Ruta (Politecnico Bari): “Puglia territorio fertilissimo, idee concrete e investitori”

(Adnkronos) – "Oggi la Puglia è il territorio più spumeggiante nel Paese sul digitale, è fertilissimo, in cui si possono ottenere risultati, quindi il messaggio è: restiamo in Puglia. Non è vero che è un territorio in cui non ci sono opportunità, non abbandoniamolo". Così Michele Ruta, professore ordinario del Politecnico di Bari e delegato del rettore alla transizione digitale, nel corso di un panel alla decima edizione di Digithon, la maratona digitale in corso a Bisceglie in Puglia.  E conversando con Adnkronos/Labitalia a margine del panel Ruta ha sottolineato che "la Puglia è un territorio nel quale è stato costruito un insieme strutturato di rapporti tra le università, il mondo delle imprese, il mondo politico e burocratico regionale e questo rapporto si è consolidato negli anni, specie con riferimento al digitale. E quindi è un territorio nel quale sono nati dei progetti, che sono stati validati, sono entrati nell'operatività corrente, sono state realizzate delle idee concretamente e sono arrivati degli investitori".  Con il risultato, ha sottolineato Ruta, che "in questo momento, nell'ambito del digitale, la Puglia è un territorio fertilissimo, ci sono moltissimi dei nostri studenti che vengono impiegati localmente in imprese IT, il Politecnico è l'università italiana con il più alto tasso di occupati in questo momento e la grande maggioranza di essi sono nel settore digitale e la notizia interessante è che la grande maggioranza degli impiegati It restano in Puglia", ha aggiunto.  E su Digithon Ruta ha aggiunto che "è stata una grande e importante manifestazione nella quale il Politecnico ha creduto sin da subito, è stata la manifestazione che per prima ha creduto nella potenza delle start-up e soprattutto è stato un evento nel quale sono stati messi a sistema tutta una serie di attori che sono coinvolti nel processo che parte dall'idea e arriva fino alla realizzazione di impresa", ha sottolineato.  "A dieci anni dall'avvio -ha concluso- siamo una struttura molto matura, in questo momento, con dei risultati davvero tangibili e la cosa di cui sono orgoglioso è che l'università c'è sempre stata, il Politecnico in particolare c'è sempre stato, e quindi orgogliosamente rivendico il ruolo che il Politecnico ha avuto dentro questa bellissima, grande e forte manifestazione in tutti questi dieci anni".  —lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Campobasso/Servizio navetta per gli studenti dell’Istituto D’Ovidio

L’Amministrazione comunale di Campobasso informa che, in seguito ai lavori di abbattimento dell’edificio scolastico dell’Istituto Comprensivo “D’Ovidio” — attualmente oggetto di un progetto di ricostruzione — verrà attivato un servizio navetta dedicato agli alunni della scuola primaria residenti entro 500 metri dall’area di Piazza della Repubblica e via Gorizia.

Il servizio consentirà agli studenti di raggiungere la nuova sede scolastica situata all’angolo tra via Berlinguer e via IV Novembre.
Il servizio navetta sarà operativo a partire da sabato 13 settembre 2025, con i seguenti orari:

  • Andata: partenza da Piazza della Vittoria (fine del Corso) alle ore 8:05
  • Ritorno: partenza dalla sede di via Berlinguer alle ore 13:30, con arrivo a Piazza della Vittoria
    Modalità di richiesta del servizio:
    Le famiglie interessate possono presentare domanda:
  • Online, al link: http://campobasso.simeal.it/sicare/benvenuto.php
  • In presenza, presso lo Sportello Servizi Scolastici sito in via Cavour, 5 (il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10:30 alle 12:30 e il martedì e giovedì dalle 15:30 alle 17:00) indicando nella richiesta: “Servizio navetta alunni D’Ovidio”.
  • Sempre a partire da sabato 13 settembre 2025, sarà attivo anche il servizio navetta per gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. D’Ovidio, trasferiti temporaneamente presso l’Istituto “L. Pilla” in via Veneto.
    Orari del servizio navetta:
  • Andata: partenza dal parcheggio di Sant’Antonio Abate (vicino all’edicola)
    alle ore 7:50
  • Ritorno: partenza da Piazza Cuoco alle ore 13:20 e 14:20
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Puglia, Modenese (Intesa Sanpaolo): “Startup centrali, al servizio di ecosistemi per crescita territorio”

(Adnkronos) – "Nella nostra mission in Intesa SanPaolo e quindi anche qui in Puglia, in maniera anche molto importante, supportiamo l'imprenditoria del territorio. Chiudiamo accordi come quello realizzato di recente con Confindustria, con 9 miliardi di plafond, proprio a supporto degli investimenti. E creiamo degli ecosistemi come quello rappresentato qui oggi in cui ci siamo noi di Intesa SanPaolo, c'è Confindustria, c'è l'iniziativa di Digithon, ci sono le start-up, ci sono gli investitori, gli imprenditori, gli specialisti del settore. Per noi è importante che questi ecosistemi collaborino, dialoghino, siano aperti e connessi in modo da poter essere motore per l'economia del territorio, non solo da un punto di vista economico ma anche valoriale, sociale e soprattutto perché poi le aziende restino in questo territorio che può diventare sia un hub di transizione energetica che un hub digitale". Così con Adnkronos/Labitalia, Alessandra Modenese, direttrice regionale di Intesa Sanpaolo, Puglia, Basilicata e Molise, a margine del suo intervento a Digithon, la maratona digitale in corso a Bisceglie.
 E Modenese ha dato anche dei suggerimenti alle startup. "Come ho detto prima sul palco, l'importante è non innamorarsi eccessivamente della propria idea, noi possiamo supportarli nel loro percorso di accelerazione, e abbiamo i mezzi, gli creiamo il network, i percorsi di formazione. E soprattutto la possibilità di poter aprire ovviamente anche a degli altri interlocutori in modo da capire se la propria idea è realizzabile, creare il valore e possa trovare spazio nel mercato di riferimento. Quindi non innamorarsi eccessivamente della propria idea, continuare ad avere il coraggio e affidarsi ovviamente a dei supporti corretti e concreti che li possano presentare al mercato", ha concluso Modenese.  —lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Puglia, Aprile (Confind. Bari-Bat) a Digithon: “Serve agenzia per attrarre investimenti su manifatturiero”

(Adnkronos) – "La vera sfida è quella di riuscire a creare un'agenzia per l'attrattività con i principali stakeholders della nostra meravigliosa Regione, che possa riuscire davvero ad attrarre investimenti nel settore manifatturiero, che è strategico per la crescita di ogni territorio". Così Mario Aprile, presidente di Confindustria Bari-Bat, con Adnkronos/Labitalia a margine del suo intervento alla seconda giornata di Digithon 2025, la maratona delle idee digitali in corso a Bisceglie in Puglia, ideata da Francesco Boccia e giunta alla decima edizione.  Aprile ha sottolineato come "sul nostro territorio c'è bisogno di fare un lavoro straordinario, è stato fatto un miracolo economico negli ultimi anni dal punto di vista turistico e digitale. Nel digitale abbiamo visto come è aumentato il tasso di occupazione del 30% dal 2019 al 2024. Questo miracolo lo dobbiamo fare altrettanto nel sistema manifatturiero perché è un sistema che dà solidità e struttura a un territorio", ha ribadito.  E Aprile ha ricordato la sua esperienza a Digirthon fin dalla fondazione. "Come Digithon, dieci anni fa abbiamo lanciato questa riflessione sul digitale e guarda caso oggi la Puglia è uno dei principali hub digitali europei. Questo ci fa capire che dobbiamo portare all'attenzione, tutti insieme, quelli che sono i temi e le necessità e la visione che abbiamo per il nostro territorio che non può prescindere dalla manifattura, dalla costruzione di componentistica, dalla meccatronica, dalla chimica, da quei settori che rappresentano un fiore all'occhiello per il nostro territorio e in cui i nostri imprenditori hanno voglia di investire. Ma soprattutto dobbiamo riuscire a creare l'interesse e l'investimento da grandi gruppi internazionali e nazionali", ha continuato. "Io ho iniziato a chiacchierare di digitale -ha ricordato Aprile- con l'amico Francesco Boccia e tanti altri dieci anni fa quando avevo 27 anni. Oggi ricopro la carica di presidente di Confindustria Bari Bat, è stato un lungo percorso, ma sempre focalizzato e con una visione chiara: coniugare il settore delle imprese alle giovani, ai start-up e alle istituzioni, ai politecnici, all'Università di Sud di Bari, al centro di ricerca. Abbiamo capito dieci anni fa che la strada per vincere era quella di fare rete, di fare sintesi, di unire tutte le esigenze. Oggi è quello il messaggio che ho dato ai startupper presenti", ha continuato sottolineando di non "avere paura e timidezza di andare a suonare al campanello delle nostre imprese, perché voi portate innovazione, e cioè l'applicazione della ricerca all'interno dei sistemi industriali", ha concluso.  —lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Engineering, Ia e digitale alleati per rafforzare le democrazie

(Adnkronos) – Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e Pa, ha partecipato oggi agli Stati generali europei della difesa, spazio e cybersicurezza, tenutisi presso Esa-Esrin di Frascati e promossi da Parlamento Europeo e Commissione Europea in collaborazione con l’Esa. L’evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni europee e nazionali, agenzie di cybersecurity e aziende leader del settore, per affrontare le sfide poste dalla guerra ibrida e dalla crescente interdipendenza tra difesa, spazio e cybersicurezza. Engineering ha contribuito al dibattito con l’intervento dell’executive vice president public sector Andrea Gabardo nel panel 'Hybrid warfare and cybersecurity: defending liberal democracies', condividendo la visione dell’azienda su come le tecnologie digitali possano diventare un abilitatore strategico per la protezione delle infrastrutture critiche e per la resilienza democratica. Andrea Gabardo dichiara: "La guerra ibrida ha reso la difesa una sfida multidimensionale: non si tratta più solo di proteggere i confini fisici, ma anche di garantire l’integrità dei dati, delle infrastrutture e dei processi decisionali. Per questo è fondamentale un approccio integrato che unisca spazio, cyber e terra in un’unica architettura resiliente. Engineering lavora per sviluppare tecnologie dual-use, soluzioni di AI e GenAI e di Digital Twin di sicurezza, e strumenti che permettano ai governi di rafforzare la sovranità digitale e la fiducia dei cittadini". Con la sua presenza agli Stati Generali Europei della Difesa, Spazio e Cybersicurezza Engineering "conferma l’impegno del Gruppo nel supportare governi e istituzioni nella costruzione di un ecosistema europeo di difesa digitale integrata, attraverso piattaforme di comando e controllo interoperabili, analisi satellitare basata su AI, soluzioni di cyber resilience e security operation center per la protezione delle infrastrutture critiche". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ia, Boccia a Digithon: “Sfida nuovo umanesimo rimettere persona al centro, no a logica profitto”

(Adnkronos) – "La digitalizzazione può e deve essere uno strumento al servizio della persona, della comunità, della solidarietà. Il rischio, invece, è che la logica del profitto e della velocità prevalga sul bene comune: la sfida di un nuovo umanesimo è rimettere la persona al centro, senza cadere nella tentazione di ridurla a un dato, a un algoritmo, a un profilo consumatore". Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Boccia, ideatore di Digithon, dopo il confronto sul tema dell'intelligenza artificiale con il Cardinale Matteo Maria Zuppi, nel corso della maratona digitale a Bisceglie.  Secondo Boccia, "un algoritmo per quanto sofisticato non ha in sè il concetto di perdono, comprensione o dell'empatia. La tecnologia aumenta, tocca ogni aspetto della società e delle relazioni sociali ed economiche ma anziché essere focalizzata sul miglioramento della vita delle persone, in molti casi aumenta le diseguaglianze, causato o dalla prevaricazione del più forte o dal divario digitale che a sua volta alimenta nuove forme di disuguaglianza", sottolinea.  E per Boccia "accesso alla rete, competenze digitali e uso critico delle tecnologie non possono essere privilegi di pochi. Un umanesimo rinnovato deve promuovere giustizia: l’inclusione digitale diventa parte dell’inclusione sociale. La solidarietà deve passare anche attraverso l’educazione digitale".  Secondo l'ideatore della maratona digitale "le tecnologie ci rendono sicuramente più connessi, ma non necessariamente in relazione. È un paradosso: più contatti, meno legami. Ma è aumentata anche la cattiveria umana, sia nel mondo online che, purtroppo anche nella vita reale". "Oggi ci troviamo nella situazione -ha concluso Boccia- in cui i potenti della terra, 70enni e 80enni hanno in mano le chiavi dell'intelligenza artificiale e anziché utilizzarla per migliorare la condizione degli esseri umani la utilizzano per distruggere territori e massacrare interi popoli. Mettere la persona al centro, nella società di oggi, vuol dire avere il coraggio di dire no alla legge del più forte che utilizza il progresso per aumentare potere e profitto". —lavoro/start-upwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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