domenica, Novembre 23, 2025
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Agnone insignito del titolo di “Città del Folklore 2025” dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP)

Il Comune di Agnone è stato ufficialmente insignito del titolo di “Città del Folklore 2025” dalla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP). Il riconoscimento è stato assegnato per l’alto valore culturale e identitario delle tradizioni agnonesi; non solo quelle legate al folklore, ma anche quelle relative alla storia artigiana e artistica.

La cerimonia di conferimento del riconoscimento si è svolta l’11 ottobre al teatro Italo Argentino, con un evento organizzato dal gruppo folk “I Dragoni del Molise”, presieduto da Maria Teresa Iarusso, che aveva promosso nei mesi scorsi la candidatura di Agnone.

Presenti, insieme a numerose autorità civili, religiose e militari, il Sindaco Daniele Saia, il Presidente nazionale della FITP Gerardo Bonifati, il Prefetto di Isernia Giuseppe Montella, il Tesoriere nazionale FITP Antonio Coriglione, l’Assessore della Giunta Nazionale FITP Michele Castrilli, lo studioso Domenico Meo, l’ambasciatore di Agnone nel mondo Giuseppe De Martino e il Sottosegretario regionale Vincenzo Niro.

“Il titolo di Città del Folklore – ha commentato Saia – è un traguardo importante che riconosce il valore di ciò che da sempre siamo: una comunità che tra le altre cose promuove l’arte, la creatività, il lavoro artigiano e le tradizioni popolari. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo meraviglio risultato”.

Al termine della cerimonia, spazio alle esibizioni dei gruppi folk: ad aprire le danze i padroni di casa, i Dragoni del Molise, e a seguire il gruppo termolese ’A Shcaffètte, la rappresentanza del gruppo Ru Maccature di Carpinone con zampogna e ciaramella, e il gruppo Città d’Isernia. A conclusione dell’evento il saluto sul palco di tutte le rappresentanze della FITP Molise.

Con il nuovo riconoscimento, Agnone raccoglie il testimone da Termoli, “Città del Folklore 2024”.

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“La Famiglia al Centro”, un grande evento culturale a Campobasso

Campobasso si prepara ad accogliere un appuntamento di rilievo nazionale che pone la famiglia al cuore del dibattito culturale contemporaneo. Sabato 18 ottobre 2025, alle ore 16:00, presso l’Auditorium Giovannitti – Palazzo GIL in Via Milano 15, si terrà l’incontro “La Famiglia al Centro”, promosso da Cinabro Edizioni, Pro Vita & Famiglia, la Rivista Fuoco e l’Associazione Campobasso Venti24.

Due ospiti d’eccezione offriranno alla città un’occasione unica di approfondimento e riflessione. Il professor Mario Polia, archeologo, antropologo ed etnografo di fama internazionale, è una delle voci più autorevoli nel panorama culturale italiano. Studioso di antropologia religiosa e storia delle religioni, alterna la ricerca accademica all’esplorazione sul campo, soprattutto in Sud America. Autore di opere ormai classiche come Exempla, L’etica del guerriero e La donna romana, dirige la collana Paideia per Cinabro Edizioni e collabora con la rivista Fuoco. La sua presenza rappresenta un’occasione rara per incontrare un pensatore capace di unire scienza e tradizione in una visione profonda dell’uomo e del sacro.

Accanto a lui interverrà Jacopo Coghe, portavoce nazionale di Pro Vita & Famiglia Onlus, figura di riferimento nel panorama del dibattito pubblico sulla difesa della vita e della famiglia naturale. Laureato in Lettere, sposato e padre di sei figli, Coghe si distingue per la chiarezza e la concretezza del suo impegno: da oltre quindici anni promuove campagne per la libertà educativa e contro le ideologie che minacciano l’identità umana e familiare.

A moderare l’incontro sarà Paolo Mitri, Presidente dell’Associazione Campobasso Venti24. L’incontro si propone di offrire alla cittadinanza un momento alto di riflessione e confronto sui temi che più stanno a cuore alla società civile: la vita, la famiglia e la dignità della persona. In un tempo in cui i legami sembrano indebolirsi, la cultura torna a essere strumento di rinascita. Campobasso, con questo evento, si conferma punto di riferimento nel dibattito culturale nazionale, capace di ospitare relatori di spicco e di aprire uno spazio di dialogo profondo e costruttivo.

ingresso libero fino ad esaurimento posti info: campobasso2024@gmail.com

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Sanità e Enti Locali, Corbo: “La UIL FPL chiede un cambio di passo alla politica regionale. PNRR e fondi europei siano leve per il rilancio”

“La UIL FPL esprime forte preoccupazione per lo stato in cui versano la sanità e gli enti locali nella nostra regione e chiede un’attenzione rinnovata e concreta da parte della politica regionale. I cittadini e i lavoratori di questi settori strategici meritano risposte efficaci e investimenti mirati che vadano oltre promesse e qualche inaugurazione di facciata”, esordisce il Segretario regionale della categoria Emilio Corbo.

“Assistiamo con interesse all’avvio dei cantieri finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che in Molise prevedono anche la realizzazione di Case di Comunità. Se da un lato riconosciamo l’impegno nell’utilizzo di queste risorse, dall’altro non possiamo nascondere il timore che queste nuove strutture si trasformino in “cattedrali nel deserto”. Un investimento infrastrutturale, per quanto importante, è fine a sé stesso se non è accompagnato da una seria programmazione sul personale. È quindi imprescindibile che la Regione chiarisca quale piano di assunzioni sia previsto per dotare le nuove strutture del personale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo necessario a renderle operative e, al contempo, come intenda valorizzare il personale esistente, che da anni opera in condizioni di grave carenza di organico e con carichi di lavoro insostenibili.

Le risorse regionali devono essere prioritariamente indirizzate a rafforzare i servizi esistenti e a garantire che le nuove strutture siano pienamente funzionanti. Non possiamo permetterci di sprecare l’opportunità unica offerta dal Piano”.

“Anche gli Enti Locali, prosegue il sindacalista, che rappresentano il primo punto di contatto tra i cittadini e le istituzioni, sono in una situazione di sofferenza. I comuni, soprattutto i più piccoli, faticano a garantire i servizi essenziali a causa di trasferimenti statali insufficienti e di una cronica carenza di personale. I fondi europei, con i programmi FESR, FSC e FSE+ 2021-2027, rappresentano una leva fondamentale per lo sviluppo del territorio, ma la complessità burocratica spesso ne impedisce l’accesso proprio a quegli enti che ne avrebbero più bisogno.

Per questo, è fondamentale che la Regione si attivi per potenziare i servizi di supporto e assistenza ai Comuni, affinché siano in grado di intercettare e utilizzare al meglio le risorse comunitarie. Altrettanto fondamentale è promuovere una programmazione regionale che, attraverso i fondi europei, sostenga l’innovazione digitale, la transizione ecologica e il rafforzamento delle competenze dei dipendenti pubblici. Investire negli Enti Locali significa investire sulla qualità della vita dei cittadini e sulla coesione sociale della nostra regione.

La UIL FPL è pronta a un confronto serio e costruttivo con la politica regionale per definire un nuovo patto per la sanità e gli enti locali. I lavoratori che rappresentiamo sono il motore dei servizi pubblici e meritano di essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio per il bene di tutta la comunità molisana”, conclude Corbo. 

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Eucarestia e Sinodalità: il Cardinale Marcello Semeraro all’apertura del nuovo anno pastorale della diocesi di Termoli-Larino

Eucarestia e Sinodalità è il tema del nuovo anno pastorale della diocesi di Termoli-Larino inaugurato
ufficialmente dal vescovo, S.E. mons. Claudio Palumbo, lunedì 13 ottobre 2025 nella parrocchia di Santa
Maria degli Angeli alla presenza di sacerdoti, religiosi e laici arrivati da tutte le parrocchie.


Ospite dell’assemblea diocesana S.E. Rev. Il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle
Cause dei Santi. Il suo intervento ha approfondito il tema del cammino di quest’anno soffermandosi sulla
centralità dell’eucarestia e sul senso della sinodalità che non rappresenta un concetto astratto ma uno stile
di vita. Eucarestia e sinodalità, ha sottolineato il Cardinale, sono concetti certamente complementari ma
anche distinti. L’Eucarestia è il momento liturgico-sacramentale che realizza la sinodalità dell’Assemblea
liturgica riunita per la celebrazione del Mistero di Cristo morto e risorto.


Il passo del Vangelo di Luca (Lc 24, 13-35) sui discepoli di Emmaus che non riconoscono subito Gesù
lungo la strada ma lo faranno nello spezzare il pane, ribaltando la loro prospettiva, ha fatto da cornice
all’intervento del Cardinale.
“L’amore è un’azione creativa – ha affermato Sua Eminenza – l’amore di Cristo ci mette insieme, ci fa
un’unica realtà. Non possiamo vivere senza il giorno del Signore e nella domenica, nell’eucarestia
possiamo ritrovarci in questa centralità che diventa un rendimento di grazie”.


Solo nell’eucarestia, dunque, si fa sinodalità – ha osservato Semeraro – “non si tratta soltanto di camminare
insieme ma di farlo per riunirsi, ascoltarsi, partecipare e confrontarsi in comunione lasciandosi guidare dalla
Parola di Dio”.


Mons. Palumbo ha ringraziato Sua Eminenza per aver partecipato e condiviso un momento importante per la
vita della diocesi alla presenza, tra gli altri, di S.E. Mons. Domenico D’Ambrosio, già vescovo di Termoli-
Larino. “L’invito che rivolgo a tutta la comunità – ha affermato il vescovo di Termoli-Larino – è di
rimettere al centro Gesù Eucarestia, la sorgente di amore infinito di Dio per gli uomini per un cammino
di santità; il Cardinale, in occasione della recente canonizzazione di Carlo Acutis, alla presenza del Santo
Padre papa Leone XIV, ha ricordato che il giovane santo definiva l’eucarestia l’autostrada per il Cielo.
Che sia, dunque, questo nuovo anno pastorale, un anno eucaristico per essere un anno pienamente
sinodale” ha concluso Mons. Palumbo.


Il programma dell’assemblea ha previsto la preghiera iniziale cui è seguito l’intervento del Cardinale. Al
termine è stato consegnato il mandato ai catechisti e il mandato ai Ministri straordinari della
Comunione provenienti dalle varie parrocchie.
Sua eminenza Semeraro ha impartito la benedizione conclusiva con una reliquia di San Timoteo (il cui
corpo Termoli custodisce da più di otto secoli) ricevuta in dono da mons. Palumbo a nome di tutta la Chiesa
di Termoli-Larino.

INTERVENTO INTEGRALE DEL CARDINALE SEMERARO

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Il Centro Destra al Comune di Campobasso si riunisce e traccia la linea strategica per il futuro della Città

Ieri sera tutti i 15 Consiglieri del Centro Destra del Comune di Campobasso si sono riuniti, per discutere e definire la linea strategica per il futuro della città. L’incontro si è caratterizzato per la coesione e la compattezza dei presenti, che hanno espresso la volontà di avere il ruolo da protagonista nella politica cittadina.

I Consiglieri Tutti hanno ribadito la propria determinazione a tracciare la rotta dei prossimi appuntamenti elettorali, con l’obiettivo di trasformare l’azione amministrativa in sviluppo e nuove opportunità per la città.

Il Capoluogo di regione richiede interventi seri, puntuali e tempestivi, e i consiglieri del Centro Destra sono pronti a lavorare per realizzare questi obiettivi.

I Consiglieri del Centro Destra del Comune di Campobasso

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Allargamento Giunta, Notarangelo: “Siamo su Scherzi a Parte? Attendiamo la smentita di Roberti”

Il segretario di SI all’attacco: vogliono moltiplicare le poltrone ma nessuna delle gravi emergenze sul territorio è stata risolta. La filiera politica di centrodestra funziona ma solo per loro

“I giovani fuggono, gli episodi di violenza e criminalità sul territorio aumentano, le aziende chiudono, il lavoro manca, la sanità pubblica non è mai stata così a rischio, i collegamenti ferroviari non esistono più e la regione sopravvive a stento in una condizione di isolamento e regressione economica e sociale. Ma la Giunta Roberti cosa fa? Pensa ad ingrandire se stessa aggiungendo un posto a tavola per altri due assessori. Potremmo essere su Scherzi a Parte, invece è semplicemente il centrodestra del Molise”.

E’ quanto afferma in una nota il segretario di Sinistra Italiana Vincenzo Notarangelo.

“Bisogna riconoscere che, dopo tante titubanze, la famosa filiera politica del centrodestra adesso funziona davvero, considerata la legge voluta dal Governo nazionale amico che consente appunto di ampliare la giunta di Via Genova, di sistemare dunque gli equilibri interni alla coalizione e di regalare un posto al sole, in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, ad altri due componenti di maggioranza. Una allegra moltiplicazione di poltrone nel Palazzo, mentre fuori il Molise tristemente affonda”.

“Non resta che sperare,  – aggiunge Notarangelo – che le indiscrezioni di queste ore restino tali e che lo stesso governatore Roberti, spinto dal buon senso, possa pubblicamente smentire con fermezza una tale e assurda eventualità. Attendiamo fiduciosi”.

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Gigafactory di Termoli, Gravina (M5S): “Ennesimo rinvio da parte di Stellantis. Il Governo chieda chiarezza o si sposti il tavolo a Palazzo Chigi”

«A distanza di quasi due anni dal blocco del progetto Gigafactory a Termoli, Stellantis continua a rinviare decisioni cruciali per il futuro industriale del nostro Paese. L’ultimo annuncio, con il nuovo piano industriale slittato dal marzo al giugno 2026, è l’ennesimo rinvio che accresce l’incertezza e mette in discussione la credibilità di chi dovrebbe garantire visione e tempi certi per lo sviluppo produttivo e occupazionale».

È quanto dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Roberto Gravina, commentando la decisione del gruppo Stellantis di posticipare ulteriormente la presentazione del piano industriale, motivandola con la necessità di valutare gli effetti dei dazi statunitensi e delle regole imposte dall’Unione europea.

«Siamo di fronte – prosegue Gravina – a un prolungamento delle responsabilità che si trascina nel tempo. Da giugno 2024 a giugno 2026 saranno trascorsi due anni interi senza che Stellantis, azionista di riferimento di ACC, la joint venture incaricata della Gigafactory, abbia fornito una linea chiara né un calendario credibile. Nel frattempo, lo stabilimento di Termoli ha conosciuto solo nuova cassa integrazione, chiusura di linee produttive e perdita di fiducia tra i lavoratori. Ancora una volta, saranno proprio i lavoratori a pagare l’incapacità altrui di leggere e governare i processi industriali del Paese».

Gravina aggiunge: «Stellantis, su ACC, deve essere chiara e di conseguenza deve esserlo sulla volontà di portare avanti il progetto Gigafactory. Proprio perché è un socio di peso in ACC, se davvero crede nel progetto deve trovare la quadra con gli altri partner e non giocare insieme a loro a un insano scaricabarile. Ogni ulteriore rinvio mina la fiducia nel progetto e alimenta l’idea di una mancanza di visione industriale condivisa».

Il consigliere del M5S sottolinea come questa situazione di stallo rappresenti un fallimento anche per l’azione del ministro Urso, «che continua a collezionare dati negativi sulla produzione industriale nazionale, senza mai incidere realmente su vertenze fondamentali come quella di Termoli».

«In questo scenario – aggiunge Gravina – risulta a dir poco impalpabile la posizione dei parlamentari molisani a Roma, tutti di centrodestra e tutti allineati e coperti nel mantenere un silenzio, su quanto accade settimana dopo settimana, che pesa e che tradisce la responsabilità di rappresentare un territorio oggi in piena emergenza industriale. Sarebbe auspicabile da parte loro, se non altro, un sussulto».

Gravina richiama l’attenzione sul prossimo tavolo di confronto del 20 ottobre tra i sindacati metalmeccanici e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: «Sono mesi che proponiamo misure concrete a tutela del Made in Italy nel settore. Il Governo ora deve pretendere da Stellantis chiarezza e tempi certi sul progetto Gigafactory, come non ha mai fatto fino ad oggi. Se anche da questo incontro non emergeranno risultati concreti, sarà necessario – come chiediamo da tempo insieme alle organizzazioni sindacali – spostare il tavolo di crisi a Palazzo Chigi. Solo lì si potrà affrontare con la dovuta serietà una vertenza che non è più solo locale, ma nazionale ed europea».

Gravina ricorda infine che sul tema della Gigafactory il Movimento 5 Stelle ha portato avanti una battaglia coerente in ogni sede istituzionale:

«In Consiglio regionale abbiamo presentato una mozione specifica che ha trovato seguito anche in atti parlamentari in Italia e in Europa, grazie al lavoro dei nostri rappresentanti. Ultima in ordine di tempo – conclude Gravina – è stata la richiesta formale, presentata alla Camera da Chiara Appendino e altri parlamentari del M5S, di audire i vertici di ACC per ottenere finalmente risposte chiare sul futuro dell’investimento e sulla tutela dei lavoratori di Termoli».

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SEPIVERSO, il giorno dell’esplorazione della Sepino Romana nel metaverso è arrivato

Il 13 ottobre si è tenuto il Demo Day del progetto innovativo frutto della collaborazione tra Università degli Studi del Molise e STRESS S.c.ar.l  . Un viaggio virtuale nella Sepino Romana

Vivere l’emozione di esplorare l’antica città di Sepino come non la si era mai vista prima, grazie a SEPIVERSO, la piattaforma immersiva che unisce tecnologia 3D, realtà virtuale e storytelling digitale.

È quanto avvenuto nel corso del Demo Day dedicato al progetto “SEPIVERSO – Sepino nel metaverso: viaggio virtuale nella storia di un teatro vissuto”, frutto della collaborazione tra l’Università degli Studi del Molise e STRESS S.c.a.r.l. (con il supporto tecnologico del socio ETT S.p.A.) e con il Parco Archeologico di Sepino come end user finale dell’iniziativa.

L’evento ha permesso a studenti, istituzioni e cittadini di vivere un’esperienza immersiva straordinaria alla scoperta del patrimonio archeologico di Altilia-Sepino, tra narrazione, interazione e innovazione.L’iniziativa, che ha rappresentato un momento di restituzione pubblica della piattaforma, ha coinvolto tre classi di scuole superiori di Campobasso e Casacalenda, insieme ai partner di progetto, agli stakeholder e a numerose presenze istituzionali di rilievo, tra cui il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Giuseppe Peter Vanoli, il Presidente di STRESS Scarl, Ennio Rubino, e il dott. Enrico Rinaldi, Direzione Regionale Musei Molise. 

I partecipanti hanno vissuto un’esperienza immersiva nel metaverso grazie all’utilizzo di visori VR, entrando virtualmente nel Parco Archeologico di Sepino e nel suo Teatro Romano, accompagnati dalle narrazioni interattive di Valeria e Rufus, i personaggi guida di epoca romana del SEPIVERSO, e dagli avatar delle guide reali, che hanno arricchito il racconto con spiegazioni e approfondimenti in diretta. 

«SEPIVERSO rappresenta un esempio concreto di come l’Università possa essere motore di innovazione e di sviluppo territoriale, costruendo ponti tra ricerca, cultura e comunità», ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi del Molise, Giuseppe Peter Vanoli. 

«Si tratta di una straordinaria opportunità per la ricerca e per la didattica, capace di mettere in dialogo saperi umanistici e innovazione tecnologica per valorizzare il patrimonio archeologico in modo nuovo, rendendo la conoscenza più accessibile, coinvolgente e stimolante per le nuove generazioni. Ponendo al centro i giovani, il progetto testimonia come le prospettive e la vitalità del nostro Ateneo risiedano anche nella capacità di connettere saperi e generazioni, promuovendo un modello di università aperta, dinamica e profondamente radicata nel territorio. E da genitore di due ragazzi adolescenti, vedo davvero con entusiasmo l’impatto positivo che le nuove tecnologie possono avere nell’esplorazione del sapere e delle diverse modalità di apprendimento. 

«SEPIVERSO è solo l’inizio di un percorso di crescita condivisa, capace di generare continuità, nuovi progetti e strumenti per il futuro».  

“SEPIVERSO testimonia l’importanza di soggetti come Stress, hub a partecipazione mista pubblico privata – spiega Ennio Rubino, Presidente di Stress – per la diffusione e la valorizzazione dell’innovazione, capaci di favorire la messa in campo di gruppi operativi composti da competenze scientifiche, tecnologiche e umanistiche per trasformare in fattori di sviluppo e di crescita le tante potenzialità diffuse sul nostro territorio, nello specifico il parco archeologico di Sepino presente nel Molise. SEPIVERSO rappresenta a nostro avviso una buona pratica non solo dal punto di vista scientifico, ma anche in termini di collaborazione virtuosa fra diverse aree geografiche del nostro paese con focus applicativo presso il Comune di Sepino in provincia di Campobasso. 

L’attività è realizzata nell’ambito del Progetto  iNEST – Ecosistema dell’Innovazione del Nord Est, cod. progetto ECS 00000043 – CUP H69J24000720008, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR))

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Lo Statuto dei lavoratori al vaglio della Corte Costituzionale

Alfredo Magnifico

Lo Statuto dei Lavoratori (legge 300/1970) torna sotto la lente del giudice, la Corte Costituzionale, relatore Stefano Petitti, su atto promosso del Tribunale di Modena (ordinanza del 14 ottobre 2024), dovrà valutare la legittimità costituzionale dell’articolo 19 (che regola la costituzione delle rappresentanze sindacali in una azienda), nella parte in cui esclude dal diritto di creare una R.s.a. i sindacati non firmatari del contratto collettivo o che non abbiano partecipato attivamente alla negoziazione in qualità di rappresentanti dei lavoratori dell’azienda.

La Corte Costituzionale con la sentenza 231/2013 aveva già dichiarato incostituzionale l’articolo 19 nella parte in cui la norma escludeva dal diritto di costituire Rsa i sindacati non firmatari del contratto collettivo applicato in azienda che però avevano comunque partecipato alla negoziazione.

Esiste un problema di violazione degli articoli 3 e 39 della Costituzione di fronte a cui non si può rimanere passivi

Il legislatore sarebbe dovuto intervenire, ma di fronte alla sua inerzia il vuoto va colmato, non resta che confidare nell’attivismo della Corte” e “risolvere una situazione insostenibile” perché “oggi l’articolo 19 costituisce un ostacolo alla libertà sindacale”.

La sentenza del 2013 ampliava il concetto di rappresentatività, la Corte Costituzionale aveva censurato la norma al punto in cui imponeva il limite “che siano firmatarie di contratti collettivi”.

Il Tribunale di Modena ha sollevato la questione in Consulta osservando che; “il criterio selettivo per la nomina della Rsa, basato sulla maggiore rappresentatività dei sindacati firmatari di un contratto collettivo, non è un indicatore adeguato dell’effettiva rappresentatività di un sindacato” ed afferma che: “il criterio su cui dovrebbe basarsi la selezione di un sindacato per la nomina della Rsa è il consenso dei lavoratori, non solo l’adesione a un contratto collettivo specifico”.

Alfredo Magnifico

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Grim: riduzione flusso idrico a Campobasso/La sindaca Forte chiede chiarimenti

La GRIM Scarl informa che, a partire da domani 15 ottobre 2025, il flusso d’acqua in arrivo ai serbatoi del Comune di Campobasso sarà ridotto per decisione di ASR Molise Acque. La diminuzione sarà di 33 litri al secondo, così distribuita:

Cese Alto: meno 8 litri al secondo

Cese Basso: meno 15 litri al secondo

Monforte: meno 4 litri al secondo

Calvario: meno 6 litri al secondo


Se necessario, GRIM potrà sospendere temporaneamente l’erogazione dell’acqua per garantire una distribuzione equilibrata. In tal caso, i cittadini saranno avvisati subito.

La sindaca di Campobasso, a seguito della comunicazione ricevuta questa mattina, ha già inviato a GRIM e Molise Acque una richiesta formale per conoscere le motivazioni della riduzione.
GRIM consiglia comunque di adottare semplici precauzioni e di fare scorte d’acqua per far fronte a eventuali momenti di interruzione del servizio.
Per qualsiasi dubbio o necessità, è possibile contattare GRIM al numero 0874 1919702, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24.

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