venerdì, Dicembre 19, 2025
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Una ‘palestra’ sotto la scrivania migliora le performance al lavoro: il test

(Adnkronos) – Sotto la scrivania uno step, il tapis roulant o persino una cyclette per pedalare tra una mail e una conference call. È la 'postazione di lavoro attiva' testata negli Usa dalla Mayo Clinic in 4 versioni. E i risultati per gli esperti parlano chiaro: oltre alla salute in generale, fare attività fisica mentre si è impegnati in ufficio migliora anche le performance sul lavoro, le prestazioni cognitive. Lo studio, pubblicato sul 'Journal of American Heart Association', indaga su come ridurre il tempo sedentario e migliorare i processi mentali sul lavoro senza ridurre le prestazioni lavorative. Questo perché l'inattività prolungata, sia al lavoro che a casa, aumenta il rischio di malattie croniche prevenibili, osservano gli autori. "I nostri risultati suggeriscono che è possibile 'mixare' il movimento con il lavoro d'ufficio che prima veniva svolto durante lunghi periodi seduti", afferma Francisco Lopez-Jimenez, specialista di cardiologia preventiva alla Mayo Clinic e autore senior dello studio. Come riuscirci? Modificando la propria scrivania 'a misura di fitness'. "Le postazioni attive possono offrire un modo per migliorare potenzialmente le prestazioni cognitive e la salute generale, semplicemente muovendosi sul posto di lavoro", evidenzia Lopez-Jimenez. Il trial clinico randomizzato ha coinvolto 44 partecipanti e sono state valutate le 4 versioni di ufficio 'fit' per 4 giorni consecutivi al Dan Abraham Healthy Living Center della Mayo Clinic.  Le impostazioni prevedevano una postazione stazionaria o seduta il primo giorno, seguita da tre modalità attive (la 'scrivania' adattata per stare in piedi, attrezzata con un tappetino per camminare o con uno stepper) in ordine casuale. I ricercatori hanno analizzato la funzione neurocognitiva dei partecipanti sulla base di 11 valutazioni che hanno considerato il ragionamento, la memoria a breve termine e la concentrazione. Le capacità motorie fini sono state valutate attraverso un test di velocità di battitura online e altri test.  Risultato: quando i partecipanti utilizzavano le postazioni di lavoro attive, la loro funzione cerebrale migliorava o rimaneva la stessa, e la velocità di battitura rallentava solo leggermente. Tuttavia, la precisione della digitazione non è stata influenzata. Lo studio ha rivelato punteggi di ragionamento migliori quando si sta in piedi, si fa lo step e si cammina rispetto a quando si sta seduti.  "La sedentarietà – conclude Lopez-Jimenez – è come il fumo quando si tratta di salute cardiovascolare, e gli impiegati possono trascorrere gran parte della loro giornata lavorativa di 8 ore seduti davanti allo schermo del computer e alla tastiera. Questi risultati indicano che ci sono più modi per svolgere questo lavoro rimanendo produttivi e mentalmente acuti. Faremmo bene a considerare una postazione di lavoro attiva nella prescrizione per la prevenzione e il trattamento di condizioni come l'obesità, le malattie cardiovascolari e il diabete". —[email protected] (Web Info)

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Schmidt scioglie la riserva: “Mi candido a sindaco di Firenze”

(Adnkronos) – E' ufficiale: Eike Schmidt, ex direttore delle Gallerie degli Uffizi ora alla guida del Museo e del Real Bosco di Capodimonte a Napoli, è il candidato a sindaco di Firenze per il centrodestra. L'annuncio lo ha dato lo storico dell'arte tedesco con cittadinanza italiana questa mattina parlando con i giornalisti al termine di una passeggiata nel centro storico, vicino a Palazzo Vecchio, in via por Santa Maria, all'angolo con via Vacchereccia. Queste le parole di Schmidt con cui ha dato l'annuncio: "Oggi, 6 aprile 2024, non soltanto celebriamo il compleanno di Raffaello Sanzio ma io sciolgo la riserva: mi candido a sindaco. Oggi stesso chiederò ai partiti del centrodestra di sostenere questa campagna elettorale. Oggi inizio anche con la parte pratica, con la costituzione del comitato elettorale". "Da luglio dello scorso anno – ha detto Schmidt – quando è venuto fuori che il mio secondo mandato alla direzione degli Uffizi non era rinnovabile, c’erano dei fiorentini che mi fermano per strada incoraggiandomi a candidarmi a sindaco. Ho chiesto a loro cosa deve essere fatto meglio rispetto ad adesso e quali sono i loro problemi e ho raccolto nel tempo tutta una serie di osservazioni su problemi oltre a quelli che ho visto io in prima persona, sia nel centro che negli altri quartieri". "Oggi stesso chiederò ai partiti di centrodestra di sostenere questa campagna elettorale e oggi inizio anche la parte pratica relativa al comitato elettorale. Ci sono almeno due gruppi di persone civiche che si sono trovate a lavorare e a formare una o due liste, si vedrà se si fondono insieme o meno", ha continuato Schmidt parlando con i giornalisti e spiegando che "ho appuntamento con loro oggi anche per finalizzare la formazione di questa lista o di queste liste civiche e anche il programma, a cui già molti amici hanno lavorato con me nei ritagli di tempo in cui sono stato a Firenze". Quanto alla direzione del Real Museo e Bosco di Capodimonte a Napoli, Schmidt ha spiegato che "la settimana prossima tornerò a Napoli probabilmente per l'ultima volta per le prossime settimane. Chiederò l'aspettativa prima dei termini di legge di 45 giorni. Ci vorranno alcuni giorni per avere l'ok dal ministero della Cultura a Roma ma penso che da metà mese sarò al 100% qui in campagna elettorale a Firenze".  —[email protected] (Web Info)

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Disforia di genere, Gasparri: “Avevo ragione io, errori all’ospedale di Firenze”

(Adnkronos) – "Sullo scandalo Careggi avevo ragione io. La Regione Toscana e l’ospedale di Firenze non hanno rispettate le regole poste a tutela dei bambini. Ora chi ha danneggiato dei minori ne dovrà rispondere". Lo dichiara, in una nota, il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.  "Ho ricevuto giovedì la risposta alla mia interrogazione dello scorso dicembre da parte del ministro della Sanità Schillaci. Il ministro conferma di avere disposto una visita ispettiva all'ospedale Careggi di Firenze per verificare la gestione dei pazienti in età evolutiva con disforia/incongruenza di genere per le procedure riguardanti la somministrazione del farmaco triptorelina, un medicinale che, bloccando la pubertà, accompagna i processi di cambiamento di sesso – spiega Gasparri – Dalla relazione del ministero sono emerse criticità molto significative, che io stesso avevo denunciato, per quanto riguarda proprio la terapia relativa all'uso della triptorelina. Il ministero ha disposto una lista di azioni per ristabilire un percorso sicuro. Il ministro ha inviato alla Regione un estratto della propria relazione, ma ha inviato una copia anche alla Procura della Repubblica di Firenze che ha aperto un'inchiesta dopo un esposto dell'avvocatessa Bernardini de Pace".  "In particolare le violazioni di Careggi e quindi dalla Regione Toscana che non ha vigilato riguardano il non corretto recepimento della determina dell’Aifa, per quanto riguarda il supporto psichiatrico nel trattamento con triptorelina – continua il senatore Gasparri – Addirittura si registra la mancata trasmissione all’Aifa dei dati di monitoraggio che dovevano essere obbligatoriamente comunicati. Sono state registrate ulteriori criticità organizzative per quanto riguarda il ruolo della neuropsichiatria infantile in cui ci sono evidenti carenze. Quindi avevo ragione. A Careggi non c'è l'adeguata assistenza di neuropsichiatra infantile, indispensabile per gestire vicende così delicate come quella di un cambiamento di sesso preceduto dal blocco della pubertà attraverso medicinali".  "Il ministro Schillaci, nella risposta che mi ha inviato, comunica di avere dato precise indicazioni con termini temporali alla Regione Toscana per adeguarsi – prosegue Gasparri – Credo che questo grave scandalo, che ha danneggiato la vita di bambini e di famiglie, non possa rimanere senza conseguenze".  "Attendo che a minuti, dopo la diffusione di questa risposta, ne traggano le conseguenze i medici, i dirigenti di Careggi e le autorità politiche della Regione Toscana – conclude Gasparri – Una vergogna in una città ed in una struttura sanitaria di nobilissime tradizioni con danni evidenti a bambini e famiglie. Questo è solo l'inizio perché questo scandalo avrà conseguenze anche di natura penale che competono alla Procura che sta già indagando". "Questi bambini a cui si somministra un farmaco che blocca la pubertà secondo i protocolli vigenti – ha spiegato Gasparri a Firenze per un incontro in vista delle elezioni comunali di giugno – devono avere una particolare assistenza neuropsichiatrica infantile specializzata che evidentemente non è stata attuata nelle forme dovute – ha aggiunto Gasparri parlando con i giornalisti – tanto è vero che il ministero ci informa che dopo l'ispezione di gennaio c'è stata anche una comunicazione alla Regione Toscana, che ha la competenza sull'ospedale Careggi, ma anche alla procura perché un'avvocatessa, e non io, ha presentato un esposto e la procura ha aperto un fascicolo e l'ispezione è stata anche indirizzata alla procura della Repubblica".  Quindi, ha affermato il capogruppo di Forza Italia al Senato, "i punti sono: un non corretto recepimento della determina dell'Aifa per quanto riguarda il supporto psichiatrico per un avviamento dei bambini a questo trattamento con triptorelina; la mancata trasmissione dei dati all'Aifa, che si occupa del farmaco e ha bisogno di dati statistici per capire che effetti e che modalità ha il trattamento di triptorelina; altre criticità riguardanti il fatto organizzativo, con riferimento sempre alla neuropsichiatria infantile che evidentemente non è stata gestita secondo le direttive".  La risposta del ministero, ha sottolineato Gasparri, "conferma che la mia interrogazione ha colto un problema vero: al Careggi non si sono rispettate le regole, non si è garantita l'adeguata assistenza neuropsichiatrica specializzata per l'infanzia a chi ha dovuto assumere la triptorelina, il farmaco che blocca la pubertà. Il ministero ha dato le indicazioni alla Regione per correggere le inadempienze, la procura ha la relazione che rileva le inadempienze e farà le sue determinazioni". "La Regione ha sbagliato, Careggi ha violato le regole, questo è un dato certo, lo dice il Governo. Le notizie che avevo evidenziato con l'interrogazione purtroppo erano fondate, mentre avrei preferito sentirmi dire che tutto funzionava alla perfezione e che questi bambini di nove, dieci o undici anni e le loro famiglie hanno avuto un'assistenza adeguata alle regole che non ho fatto io, ma l'Aifa, il comitato per la bioetica. E bene è che il governo abbia deciso di tornare sul tema triptorelina per rivedere un po' le linee guida", ha concluso Gasparri. —[email protected] (Web Info)

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Diana Puddu vince ‘The Voice Senior’, chi è la casalinga dalla voce straordinaria

(Adnkronos) – Diana Puddu è la vincitrice della quarta edizione di The Voice Senior, il talent show condotto da Antonella Clerici che ieri sera su Rai 1 ha conquistato il prime time con 3.679.121 spettatori e il 23,45% di share. Diana Puddu, casalinga di 61 anni di Quartu Sant’Elena (Cagliari) – artista del “team Gigi D’Alessio” – con la sua interpretazione di 'Ti sento' dei Matia Bazar (lo stesso brano con cui aveva passato la selezione), ha conquistato il pubblico da casa aggiudicandosi la vittoria e la possibilità di pubblicare uno dei brani cantati durante il programma tramite l’etichetta discografica ‘Warner Music Italia’. Appassionata di musica fin da bambina, Puddu ha studiato da autodidatta si è presentata alle audizioni del programma con una voce potente e tanto entusiasmo facendo subito breccia nel cuore dei coach, soprattutto di Gigi D'Alessio che aveva immediatamente decretato: "Lei è The Voice, e basta!". Una sensazione confermata ieri dai telespettatori che al culmine di una serata ricca di emozioni e divertimento – aperta da un’indimenticabile performance dei Pooh che si sono esibiti in un medley dei loro più grandi successi insieme ai 12 finalisti di The Voice Senior – l'hanno portata al trionfo facendole ottenere il 45% di voti. Con una media di share del 22,7% e 3.6 milioni di spettatori, anche quest’anno The Voice Senior si posiziona come leader incontrastato della prima serata del venerdì sera. In tutte le serate è risultato il programma più visto in prime time. La puntata più vista, in termini di spettatori, è stata la seconda con 3.823 milioni in AMR e, in termini di share, la finale con il 23,5%. Il picco di share è stato raggiunto nel corso della fine di ieri sera, durate la proclamazione del vincitore con il 32%.  “Ancora una volta Antonella Clerici, che ringrazio di vero cuore, si è dimostrata una perfetta 'padrona di casa', credibile e perfetta nel suo ruolo – commenta soddisfatto Marcello Ciannamea direttore Intrattenimento Prime Time. “Il racconto dei personaggi e la loro profonda passione per la musica sono alla base del successo di questo programma. Così come perfetti nel proprio ruolo, senza mai urlare o andare sopra le righe i 4 coach, Arisa, Loredana Bertè, Clementino e Gigi D'Alessio che hanno accompagnato con mano ferma ma anche con tanta empatia i concorrenti verso il traguardo finale. Si tratta dell'ennesima dimostrazione che il Servizio pubblico anche con l’intrattenimento riesce sempre a veicolare messaggi positivi e autentici. Grazie all’intera meravigliosa squadra Rai, all’infaticabile e appassionata vicedirettrice dell’Intrattenimento Prime Time Raffaela Sallustio, e a Marco Tombolini, Ceo della Fremantle Italia e al suo team”.  E dopo il successo di The Voice Senior, Antonella Clerici e i coach Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa saranno di nuovo insieme, venerdì 12 aprile in prima serata su Rai1 con il primo dei due appuntamenti di The Voice Generations, il nuovo spin-off dove a sfidarsi saranno famiglie, amici e colleghi di generazioni differenti uniti da un legame di sangue, di amicizia e di “amore” soprattutto per la musica. —[email protected] (Web Info)

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Campobasso/ Elezioni comunali, centro destra verso la fumata ‘grigia’

FOTO DI REPERTORIO

di Stefano Manocchio

Volendo usare l’incipit di una nota canzone, si potrebbe dire che era già tutto previsto. Come anche da noi preannunciato, la riunione del tavolo locale del centro destra ha prodotto ancora una volta la fumata nera, almeno per Campobasso. Ieri i partiti si sono presentati ognuno con la propria candidatura a sindaco, ad eccezione di Forza Italia, che ha chiuso la casella su Termoli e, quindi, dovrebbe lasciare campo aperto agli altri nel capoluogo di regione. Questo fatto ha alimentato il gossip oltre misura e previsioni tra le più disparate si stanno susseguendo in queste ore. C’è chi dice che alla fine Fratelli d’Italia sventolerà bandiera bianca, essendo la dirigenza interessata più alle amministrative ad Isernia, anche se queste arriveranno in un arco temporale ampio; la squadra politica pentra sarebbe coesa e ben sponsorizzata e le pressioni per non insistere sul capoluogo regionale sarebbero evidenti.

Il partito ‘Noi moderati’, essendo emanazione più o meno diretta del presidente della Giunta regionale, dovrebbe seguire nel comportamento quello tenuto da Forza Italia. Rimarrebbero alla fine Salvatore Colagiovanni per i Popolari per l’Italia ed addirittura una terna (Gianluca Cefaratti, Massimo Sabusco e Alberto Tramontano) per la Lega. Si era detto all’inizio che il partito di Salvini non avrebbe insistito più di tanto, perché ha avuto quella candidatura già nella scorsa legislatura e difficilmente si replica alle comunali a meno di avere il sindaco uscente: ma il passaggio tra i leghisti dell’europarlamentare Aldo Patriciello, aggiunge forza e sostanza e cambia le carte in tavola, visto che diversi amministratori starebbero guardando con occhio benevolo all’ipotesi del cambio di casacca in favore della Lega eche tra questi figurerebbe anche un politico di peso a livello regionale.

Lunedì si replicherà il tavolo del centro destra e più di qualcuno è pronto a scommettere che la fumata nera diventerà, se non bianca, almeno ‘grigia’, con la decisione entro una decina di giorni, cioè quasi a ridosso della presentazione delle liste.

Non sarebbe un segnale incoraggiante, meglio anticipare.

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Iran avverte Israele: “Nostro attacco sarà devastante”. Usa in massima allerta

(Adnkronos) –
L'Iran risponderà con il "massimo danno" per Israele dopo l'attentato di Damasco costato la vita al generale iraniano Mohamad Reza Zahedi, il cui funerale si è svolto stamattina a Isfahan, nell'Iran centrale. Lo ha annunciato oggi il capo di stato maggiore dell'esercito iraniano, Mohammad Bagheri, accusando ancora una volta l'esercito di Tel Aviv dell'attacco.' 
Zahedi è stato ucciso lunedì scorso in un attacco aereo contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana, Damasco, insieme al suo consigliere e ad altri cinque ufficiali della Guardia rivoluzionaria iraniana. L'Iran ha accusato Israele di aver effettuato l'attacco aereo come parte di una campagna militare contro la presenza militare iraniana in Siria, dove i consiglieri di Teheran sono coinvolti nel conflitto nella repubblica araba per conto del presidente siriano Bashar al Assad. "Questo atto", ha denunciato il generale Bagheri, "nasce dalla disperazione e non rimarrà senza risposta". Il capo militare ha aggiunto che il suo Paese "deciderà il momento in cui effettuare un'operazione" che arriverà "quando sarà il momento opportuno" e causerà "il massimo danno al nemico. Si pentiranno di ciò che hanno fatto", ha detto il generale iraniano in dichiarazioni riportate dall'agenzia di stampa Tasnim. "L'America non avrebbe potuto essere più complice di questo crimine. Non importa se lo ammettono o lo negano, per noi non fa alcuna differenza. La responsabilità principale ricade sugli Stati Uniti e loro devono rispondere per questo".  
Gli Stati Uniti sono in stato di massima allerta e si stanno preparando ad un attacco da parte dell'Iran che potrebbe avvenire la prossima settimana contro obiettivi israeliani o americani nella regione, in risposta all'attacco contro la sede diplomatica iraniana nella capitale siriana. A renderlo noto è la Cnn, che cita un portavoce del Dipartimento di Stato.  Gli Stati Uniti – – ha poi reso noto la stessa fonte – hanno avvertito l'Iran di non utilizzare l'attacco israeliano a Damasco come "pretesto per attaccare personale e strutture statunitensi". 'avvertimento è stato inviato in risposta a un messaggio di Teheran, ha dichiarato il portavoce, senza fornire dettagli sul contenuto del messaggio iraniano.   La polizia iraniana ha annunciato l'arresto di un terrorista dell'Is accusato di pianificare un attacco suicida durante le celebrazioni che la settimana prossima segneranno la fine del Ramadan. L'uomo è stato arrestato assieme a due complici a Karaj, ad ovest della capitale Teheran. Le forze dell'ordine hanno fermato anche altre otto persone che si trovavano assieme ai sospetti. L'Is aveva rivendicato il duplice attentato dinamitardo compiuto il 3 gennaio a Kerman, durante le commemorazioni nel quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani. L'attacco aveva fatto oltre 90 morti e 280 feriti.   —internazionale/[email protected] (Web Info)

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A Roma la quarta edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit

(Adnkronos) – Al via il prossimo 16 aprile a Roma presso il Circolo Ufficiali Forze Armate d’Italia, la quarta edizione dell’Innovation Cybersecurity Summit, uno dei principali eventi dedicati alle nuove prospettive sulla cybersecurity, che quest’anno avrà come tema: “Prospettive e applicazioni per i nuovi asset tra cybersicurezza, difesa energetica e aerospace”. Ad aprire l’evento il Vice Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, presenti i vertici delle Forze Armate, rappresentanti delle istituzioni nazionali ed europee, delle Agenzie ed Autorità di riferimento del mondo cyber ed innovazione, che successivamente, nei diversi panel, discuteranno insieme agli attori e alle imprese più rilevanti del settore su tematiche strategiche per il Paese, anche in ottica europea.  Il Summit è promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), presieduta da Gabriele Ferrieri e da Alé, Agenzia di Public Affairs e comunicazione integrata, tra le prime ad occuparsi di cybersecurity in Italia, ed è patrocinato da: Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, AIPSA, Women4Cyber, AIIC, AssoCiso, CyberArea, Agenzia per l’Italia Digitale, Anitec Assinform, Assintel, AIAD, Ordine degli Ingegneri di Roma, Consiglio Nazionale dei Periti Indutriali, Accademia della Legalità e l’8° Reparto Infrastrutture dell’Esercito Italiano.  Porteranno il loro contributo big della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale ed aziende ad alta innovazione, tra cui: Microsoft Italia, Trend Micro, HWG Sababa, Olidata, A2A, Cyber Guru, Swag e Duskrise.  L’evento è a numero chiuso ed occorre fare una pre-iscrizione sul sito: cybersecitalysummit.it
 —[email protected] (Web Info)

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Roma-Lazio, scontri pre-derby: arrestato capo ultras

(Adnkronos) –
Un capo ultras della Lazio è stato arrestato oggi dalla polizia, dopo gli scontri davanti allo Stadio Olimpico, dove nel pomeriggio si giocherà il derby Roma-Lazio. Altri due ultras, romanisti, che si sono fatti refertare per ferite lacero contuse, presso un ospedale della Capitale, sono stati condotti negli uffici della Digos e la loro posizione è al vaglio. Continuano le indagini per individuare altre responsabilità, anche grazie alla visione delle immagini video realizzate dalla Polizia Scientifica, che hanno ripreso tutti i momenti dello scontro. Non si esclude che, nelle prossime ore, ci possa essere altri fermati. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, un gruppo di circa 200 tifosi Laziali, a volto coperto, si è spostato da Giusti della Farnesina verso il Bar River. Lì circa 100 tifosi romanisti gli sono andati incontro per arrivare al contatto. I servizi di ordine pubblico preventivi, messi in atto dalla Questura di Roma fin dalla giornata di ieri, hanno consentito, in pochissimo tempo, di separare le due frange di tifosi, anche con il lancio di lacrimogeni. Nel corso dell'intervento sono stati sequestrati caschi, utilizzati per possibili travisamenti, mazze, bastoni e cacciaviti. —[email protected] (Web Info)

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Cole Brings Plenty trovato morto a 27 anni, era scomparso da una settimana

(Adnkronos) – Scomparso da una settimana dopo un presunto caso di violenza sessuale, è stato ritrovato morto Cole Brings Plenty, il 27enne attore della serie tv "1923" (2023) della Paramount+, dove interpreta Pete Plenty Clouds. Il giovane attore, discendente di indiani della tribù Lakota, ha recitato anche nelle serie "Into the Wild Frontier" (2022) e "The Tall Tales of Jim Bridger" (2024).  L'ufficio dello sceriffo della contea di Johnson, in Kansas, ha reso noto con un comunicato stampa che gli agenti della polizia sono stati chiamati a Homestead Lane alle 11:45 circa di venerdì 5 aprile in riferimento a un'auto sospetta parcheggiata sul ciglio di una strada. Lo sceriffo della contea di Johnson ha precisato che gli agenti stavano perlustrando l'area quando "hanno scoperto un uomo deceduto in un'area boschiva lontana dal veicolo", che è stato poi identificato come Cole. La causa del decesso non è stata resa nota ma l'ufficio dello sceriffo ha dichiarato che sono in corso le indagini per accertarla con precisione e per questo il medico legale eseguirà l'autopsia.  Martedì scorso, lo zio di Cole, l'attore Moses Brings Plenty, star della serie tv "Yellowstone", di cui "1923" è uno spin-off, aveva scritto un post su Instagram per chiedere ai fan di aiutarlo a trovare il nipote che non era stato più visto dalla domenica di Pasqua in Kansas.  Secondo una ricostruzione della polizia, gli agenti domenica 31 marzo hanno risposto alla segnalazione di una donna che gridava aiuto in un appartamento, ma prima di arrivare sul posto il sospetto era già fuggito a piedi. Le autorità hanno spiegato che le telecamere di videosorveglianza della zona hanno identificato Cole Brings Plenty come il sospetto in fuga: le immagini lo hanno ripreso mentre stava lasciando la città di Lawrence a bordo di una Ford Explorer bianca del 2005. La polizia ha così presentato al procuratore distrettuale locale una richiesta di arresto per il giovane attore, che da martedì era ufficialmente ricercato. Moses Brings Plenty è intervenuto di nuovo sui suoi social media scrivendo: "Sono profondamente rattristato nel confermare che mio nipote Cole è stato ritrovato e non è più con noi. Vogliamo esprimere la nostra più profonda gratitudine a tutti per le preghiere e i pensieri positivi che avete inviato per Cole. Vorremmo anche ringraziare tutti coloro che sono venuti a camminare al nostro fianco durante le ricerche e che ci hanno fornito le risorse necessarie per ampliare le nostre aree di ricerca. Questa settimana ho scoperto quante persone conoscevano la bontà del cuore di Cole e gli volevano bene. In questo momento incredibilmente difficile, vi chiediamo di rispettare la nostra privacy mentre elaboriamo il nostro dolore e capiamo come andare avanti". —[email protected] (Web Info)

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Terremoto L’Aquila, Mattarella: “Ricostruzione dovere da proseguire”

(Adnkronos) – “Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La piena ricostruzione della Città e dei borghi è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ricordando come "la distruzione si abbatté sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta. Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare -per quanto possibile- le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune". “È una sfida -prosegue il Capo dello Stato- che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità”. “La memoria di eventi così tragici -conclude Mattarella- deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità”.  "Oggi l’Italia rende omaggio alle 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009 e si stringe alla comunità aquilana e abruzzese, a chi quella notte ha perduto gli affetti più cari e a tutti coloro che, con tenacia e determinazione, hanno contribuito alla rinascita della città. L’Aquila è un modello, per la risposta che lo Stato ha dato fin dalla gestione dell’emergenza, passando per la ricostruzione fino alla rigenerazione degli ultimi anni, di cui si stanno vedendo i primi effetti", ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. "Rivolgo un pensiero ai tanti che, a vario titolo e nelle diverse fasi, hanno fornito il loro contributo: gli italiani -sottolinea la premier- che mostrarono grande solidarietà e vicinanza; i volontari che si mobilitarono nei giorni e nei mesi successivi; le donne e gli uomini, delle Istituzioni e non, che con abnegazione e impegno hanno contribuito a portare avanti una ricostruzione che è diventata un esempio. Il Governo è impegnato per dare sempre maggiori certezze all’Aquila e ai Comuni che sono stati colpiti dal terremoto del 2009. Con la nostra prima legge di Bilancio abbiamo stanziato, con visione pluriennale e come non era mai accaduto, le risorse necessarie per gli Enti locali. Abbiamo, inoltre, semplificato la normativa per la ricostruzione pubblica e sbloccato i fondi per completare la ricostruzione delle scuole e reperito quelli per concludere il Teatro Comunale dell’Aquila". "Un impegno, il nostro, che continueremo a portare avanti con grande attenzione per la città e le aree interne, territorio forte e orgoglioso che ha mostrato grande dignità nei momenti più difficili. Un abbraccio alle comunità che, ieri sera, si sono ritrovate nel lutto collettivo della fiaccolata e hanno rinnovato il rito della memoria. La rinascita dell’Aquila -conclude Meloni- è la rinascita di un pezzo di noi stessi. Quindici anni fa siamo stati feriti ma abbiamo saputo rialzarci e tornare più forti".  Ieri sera poco dopo le 21;30, quindici anni dopo la tragedia del sisma che ha colpito L’Aquila e altri 56 Comuni del cratere sismico, è partita da via XX Settembre la fiaccolata commemorativa delle 309 vittime che, dopo una sosta davanti la Casa dello studente, si è conclusa in Piazzale Paoli dove si trova il Parco della Memoria con una partecipazione di circa 1400 persone. Il Comune dell’Aquila, con la partecipazione dell’Associazione familiari vittime del terremoto, ha organizzato l’iniziativa a cui ha preso parte il sindaco Pierluigi Biondi insieme ad altri rappresentanti dell’assise civica e delle Istituzioni nazionali, regionali e locali.  
Il braciere installato all’interno della fontana che si trova al centro del memoriale è stato acceso da due giovani aquilani, nati nel 2009, anno del terremoto, ed entrambi frequentanti il conservatorio 'A. Casella' del capoluogo abruzzese, Elisa Nardi e Tommaso Sponta, mentre il fascio di luce in memoria delle vittime è stato acceso dal cortile della sede municipale di Palazzo Margherita a causa dei lavori di ripavimentazione in corso a Piazza Duomo.  "I ricordi, in questi quindici anni, sono stati i nostri compagni silenziosi e discreti, che ci hanno guidato nelle scelte verso la rinascita della nostra città, sono stati la nostra bussola interiore. – ha sottolineato il primo cittadino – Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. Come simbolicamente hanno fatto, questa sera al Parco della Memoria, due giovanissimi studenti del nostro Conservatorio, Elisa e Tommaso. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria". “Ero appena nata quando c'è stato il terremoto e ho vissuto questa tremenda esperienza attraverso il racconto dei miei genitori. Sono orgogliosa di poter partecipare a questa celebrazione e di ricordare con tutti voi le vittime di questo tremendo terremoto, ha dichiarato Elisa Nardi. "Mi sento privilegiato a poter essere presente qui questa sera, in rappresentanza dei ragazzi della mia età. Anche se non posso avere ricordi di quella notte, i racconti dei miei familiari mi hanno permesso di immaginare la paura e il dolore di quegli istanti. Durante questi anni ho ascoltato anche le storie di amici e ragazzi più grandi. Dalle loro parole ho percepito la fatica e la determinazione che hanno avuto nel voler tornare e rimanere a L’Aquila. Questo desiderio di rinascita ha permesso alla città dell’Aquila di riacquistare la sua bellezza. Penso, inoltre, che, nonostante il terremoto abbia lasciato segni indelebili nella nostra città, questo evento ha in qualche modo contribuito a rafforzare i legami nella nostra comunità” ha dichiarato Tommaso Sponta.  Dopo l’accensione del braciere, al Parco della Memoria, è stata lettura dei nomi delle vittime del sisma e nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in Piazza Duomo, si è svolta la Santa Messa presieduta dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila e presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), cardinale Giuseppe Petrocchi con lettura dei nomi durante la preghiera eucaristica. Prima della benedizione il primo cittadino ha dato lettura di alcune sue riflessioni personali contenute in un messaggio rivolto alla cittadinanza.  
Alle 3:32, ora del terremoto del 6 aprile 2009, la campana della chiesa delle ha suonato 309 rintocchi in onore di quanti hanno perso la vita quindi anni fa. Oltre alla fiaccolata e alla celebrazione religiosa in calendario una serie di appuntamenti, molti dei quali promossi a seguito dell’avviso pubblico del Comune dell’Aquila, rivolto ad istituzioni culturali, enti, associazioni e comitati, finalizzato alla promozione di iniziative per continuare a coltivare la memoria di chi ci ha lasciato e mantenerne vivo il ricordo. ''Questa notte abbiamo attraversato, silenziosi, i nostri luoghi della memoria", ha scritto in un post su Facebook il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi. ''Chi è libero da quel passato sono i nati dopo il tragico evento e noi abbiamo il dovere morale di pensare a loro, aiutandoli a fare della memoria la sostanza della propria identità, ponendo in essere l’attività pura del rammemorare. La memoria è un altrove che avvolge il nostro presente e noi aquilani siamo la nostra memoria''.   —[email protected] (Web Info)

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Campobasso

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