(Adnkronos) – Incidente tra due autobus in via Cesare Castiglioni all'altezza di via Sebastiano Vinci a Roma. Sul posto è intervenuta la polizia locale. Almeno 8 persone sono rimaste ferite nello scontro avvenuto non lontano dalla stazione Monte Mario. Quattro persone sono state trasportate in ospedale, in codice rosso, dalle ambulanze dell'Ares 118. Si tratta di una mamma di 31 anni con la figlia di due mesi, trasportate al Gemelli, una 49enne portata al Cristo Re e una 52enne al san Filippo Neri. Altre quattro persone, inoltre, sono state portate, in codice giallo, rispettivamente, al Cristo Re, al San Filippo Neri, all'Aurelia Hospital e al Gemelli. —[email protected] (Web Info)
Gesualdo (UniBa): “E’ ora di cambiare legge su xenotrapianti in Italia”
(Adnkronos) – "Se saranno apportate opportune modifiche alla legge 40/2004 sulla sperimentazione animale che attualmente vieta l'uso degli animali transgenici – e questo è il momento per farlo – cambierà il panorama dei trapianti. Gli xenotrapianti, l'innesto di organi animali negli esseri umani, potrebbero diventare una realtà anche in Italia entro i prossimi 5 anni. Si potrebbe determinare un mutamento sostanziale nel campo dei trapianti, permettendo di eliminare la carenza di organi attraverso una combinazione di xenotrapianti, intelligenza artificiale, medicina rigenerativa e organi bioartificiali". Ne è convinto Loreto Gesualdo, ordinario di Nefrologia presso l'Università di Bari e presidente della Fism, Federazione delle società medico-scientifiche italiane, che con l'Adnkronos Salute commenta la storia del primo paziente vivente al quale è stato da poco trapiantato un rene di maiale transgenico. "Il ritorno a casa di Richard 'Rick' Slayman, il 62enne al quale è stato trapiantato con successo un rene di maiale geneticamente modificato lo scorso 16 marzo, rappresenta una svolta epocale – afferma Gesualdo – La notizia che il paziente sta bene è una fonte di grande gioia per tutti noi. Questo successo rappresenta una vera rivoluzione nel campo dei trapianti, potrebbe permetterci anche in Italia di abbattere le liste di attesa e allontanare il ricorso alla dialisi". Per questo motivo, l'Istituto di Nefrologia, Dialisi e Trapianto del Policlinico di Bari ha avviato una collaborazione con il gruppo dei chirurghi veterinari diretto da Antonio Crovace e afferente al DiMePre-J dell'Università di Bari-Aldo Moro. "Questa collaborazione – spiega il nefrologo – ha l'obiettivo di aprire nuove strutture in grado di produrre e mettere a disposizione organi di maiale per i pazienti. Tutto ciò – precisa – sarà possibile solo dopo che saranno state apportate opportune modifiche alla legge 40/2004 sulla sperimentazione animale che attualmente vieta l'uso degli animali transgenici" in Italia. "Poiché lo xenotrapianto è una tecnica fortemente in fase di sviluppo e sperimentazione, è auspicabile – aggiunge Gesualdo – che in futuro possano essere modificate le normative vigenti per regolamentarne l'applicazione in Italia. Pertanto, è nostro dovere investire in queste nuove applicazioni cliniche. D'altronde come possiamo progredire, arrivare alle applicazioni cliniche, senza ricerca di base?". Per l'esperto esiste attualmente "una zona d'ombra nella legislazione sui trapianti da animali all'uomo, dove le normative non forniscono una guida chiara e completa riguardo ai protocolli etici" e alle "responsabilità legali associate a questa pratica innovativa". In Italia ad oggi – secondo i dati del Centro nazionale trapianti – sono in lista per un trapianto di rene circa 6mila pazienti, per un'attesa media di 3 anni e 2 mesi "durante i quali registriamo ogni anno una mortalità del 15% (pari a 900 pazienti deceduti ogni 12 mesi) in trattamento sostitutivo con dialisi. Davvero troppi" conclude il nefrologo. —[email protected] (Web Info)
Musk fa marcia indietro, su X torna la spunta blu gratis per i vip
(Adnkronos) –
X ripristina la spunta blu gratis per gli utenti più popolari e provoca non pochi 'mal di pancia' sul social tra polemiche e tentativi di eclissare il 'bollino blu' del web. Un anno dopo la controversa decisione di Elon Musk di rimuovere la verifica dagli account dell'allora Twitter, il social ha disposto a partire da ieri il ripristino delle verifiche blu a costo zero per gli utenti più influenti, che tuttavia in molti casi non hanno accolto con entusiasmo l'inziativa. Una decisione che, scrive il Washingon Post, appare come un tentativo di attirare o mantenere gli account più popolari in una fase di crescente concorrenza, da Threads di Meta in primis, ma che potrebbe anche rappresentare uno sforzo per ridare lustro a un'icona che un tempo era riservata agli account di persone famose e che ora può essere acquistata da chiunque. Ma diversi utenti assegnatari del 'bollino' blu non hanno gradito. "Che cos'è questo contrassegno blu casuale che non ho chiesto o pagato?", ha scritto la conduttrice di MSNBC Katie Phang. "Per essere chiari, anche se Elon mi ha imposto il marchio della bestia senza consenso o permesso, continuerò a prendere in giro le persone che hanno pagato per la spunta blu" twitta l'avvocato e commentatore politico Elie Mystal. Alcuni utenti hanno addirittura suggerito come eclissare le spunte, tra questi c'era Timnit Gebru, un etico dell'intelligenza artificiale e fondatore e direttore esecutivo dell'istituto no-profit Distributed AI research institute. —[email protected] (Web Info)
Pil Italia, Bankitalia: “Nel 2004 crescerà dello 0,6%”
(Adnkronos) –
Il Pil dell'Italia dovrebbe aumentare dello 0,6 per cento nel 2024, dell'1,0 per cento nel 2025 e dell'1,2 nel 2026. E' quanto prevede la Banca d'Italia nelle sue proiezioni macroeconomiche nel triennio 2024-26. L'attività economica beneficerebbe della ripresa della domanda estera e del potere d'acquisto delle famiglie, ma condizioni di finanziamento ancora restrittive e il ridimensionamento degli incentivi all'edilizia residenziale peserebbero sugli investimenti. Lo scenario, indica l'istituto di via Nazionale, presuppone che il contesto internazionale, seppure incerto, non comporti particolari tensioni sui mercati delle materie prime energetiche e su quelli finanziari. Si ipotizza che la domanda potenziale nei principali mercati di destinazione delle esportazioni italiane torni a espandersi nel triennio, di circa il 2,5% in media all’anno. Sulla base dei contratti futures, i prezzi delle materie prime energetiche si ridurrebbero gradualmente nell’orizzonte previsivo. I costi di finanziamento per imprese e famiglie rimarrebbero elevati nell’anno in corso per ridursi gradualmente nel prossimo biennio. Si stima che la crescita del prodotto, rimarca Bankitalia, rimanga contenuta nel corso di quest’anno e si rafforzi in seguito, grazie alla ripresa del reddito disponibile e della domanda estera. Rispetto alle proiezioni pubblicate in dicembre, la crescita del Pil è pressoché invariata: gli effetti positivi di ipotesi più favorevoli su prezzi delle materie prime e tassi d'interesse sarebbero in larga parte compensati dal più accentuato rallentamento dell’attività nel comparto edilizio conseguente alla progressiva rimodulazione degli incentivi alla riqualificazione energetica degli immobili. I consumi delle famiglie, indica poi l'istituto, dopo la forte diminuzione registrata alla fine del 2023, sarebbero tornati a crescere nel primo trimestre e continuerebbero ad aumentare in seguito a tassi lievemente superiori a quelli del Pil, beneficiando del recupero del potere d’acquisto. Gli investimenti rallenterebbero marcatamente, frenati dal rialzo dei costi di finanziamento, da condizioni più rigide di accesso al credito e dal ridimensionamento degli incentivi alla riqualificazione delle abitazioni. L’effetto di questi fattori verrebbe in parte compensato dall’impulso delle misure del Pnrr. Le esportazioni si espanderebbero in linea con l’andamento della domanda estera, mentre le importazioni crescerebbero in misura più contenuta, risentendo della debolezza della spesa per investimenti. Il saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti, tornato positivo già nello scorso anno, continuerebbe a migliorare, avvicinandosi al 2 per cento in rapporto al Pil nel 2026. L’inflazione in Italia diminuirebbe nettamente nel 2024, all’1,3 per cento, principalmente per via degli effetti della discesa dei prezzi dell’energia e dei prodotti intermedi. Il venir meno di tale fattore e l’aumento delle retribuzioni ne comporterebbero una leggera risalita nel successivo biennio, all’1,7 per cento. E' quanto prevede la Banca d'Italia nelle sue proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel triennio 2024-26. Rispetto alle previsioni pubblicate in dicembre, l’inflazione al consumo è stata rivista al ribasso, soprattutto nel 2024, riflettendo principalmente una discesa dei prezzi dei beni energetici, in particolare del gas, più rapida del previsto. Il forte ridimensionamento dell’inflazione nell’anno in corso, specifica Bankitalia, rifletterebbe principalmente il contributo negativo dei prezzi dei beni intermedi e dell’energia, solo in parte compensato dall’accelerazione delle retribuzioni (previste in aumento di circa il 3,5 per cento all’anno in media nel triennio 2024-26). L’inflazione di fondo scenderebbe al 2 per cento nella media di quest’anno e si ridurrebbe ulteriormente nel prossimo biennio.
I rischi per l’inflazione sono bilanciati. Secondo quanto stima la Banca d'Italia nelle sue proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel triennio 2024-26, pressioni al rialzo potrebbero manifestarsi qualora un aggravarsi delle tensioni internazionali inducesse nuovi rincari delle materie prime e dei beni intermedi. Per contro, indicano da via Nazionale, la possibilità di un deterioramento dello scenario internazionale e di un impatto più marcato della restrizione monetaria potrebbero tradursi in un andamento meno favorevole della domanda con ripercussioni al ribasso su salari, margini di profitto e inflazione al consumo. L’occupazione in Italia, in forte aumento nel 2023, continuerebbe negli anni successivi a crescere, ma a ritmi inferiori a quelli del Pil. Il tasso di disoccupazione scenderebbe lentamente portandosi al 7,4 per cento nel 2026, oltre 5 punti in meno rispetto ai picchi toccati successivamente alla crisi del debito un decennio fa. —[email protected] (Web Info)
Fidenza palcoscenico urbano del Festival Via Francigena, dall’11 al 14 aprile
(Adnkronos) – Dall’11 al 14 aprile, in occasione della 4ª edizione del 'Francigena Fidenza Festival' la città di Fidenza si trasformerà in un palcoscenico urbano per accogliere visitatori e turisti e per accompagnarli, attraverso un ricco programma di iniziative, verso la 'meta sognata', il claim di quest’anno. Organizzato dal Comune di Fidenza in collaborazione con l'Associazione Europea Vie Francigene (Aevf), con il patrocinio dell’Università di Parma, della Diocesi di Fidenza e con il contributo di Destinazione Turistica Emilia, il Festival celebra la bellezza e l'importanza della Via Francigena e dei Cammini che solcano l'Italia e l'Europa. Fidenza, situata al centro dell'itinerario da Canterbury a Santa Maria di Leuca, è il luogo perfetto per valorizzare la Via Francigena. Con questi presupposti è nato il 'Francigena Fidenza Festival' che da quattro anni anima il territorio. Molti gli appuntamenti previsti per l’edizione 2024. La 'matrice' del Festival si ritrova nell’esperienza e nell’impronta dialogica declinata in ogni appuntamento, iniziativa, evento in programma: progetti per le scuole, camminate, mostre, visite guidate, convegni, degustazioni, spettacoli e musica. In quattro giorni, oltre 50 eventi per tutte le età. Saperi e sapori: il Festival offre un'esperienza unica che unisce spiritualità, storia, cultura e natura. “Quando abbiamo dato vita a un Festival sulla Via Francigena – dichiara Andrea Massari, sindaco di Fidenza – abbiamo fatto una scommessa puntando al massimo: fare di Fidenza un'ambasciatrice non solo dell'antica via Romea, ma di quel movimento che va sotto il nome di Turismo Slow e che rappresenta prima di tutto un modo di viaggiare incentrato sulla ricerca di un'esperienza immersiva e pienamente sostenibile. Era la seconda scommessa lanciata su questo tema – spiega il sindaco – la prima si chiama Candidatura Unesco della Via Francigena partita proprio da qui nel 2015 ed ora nel pieno del suo lungo cammino. Giunti alla quarta edizione direi che il Festival vive grazie ad una formula vincente che abbiamo messo a punto e che ci consente di attrarre ogni anno un pubblico significativo. Al Francigena Fidenza Festival prima di tutto si cammina, si può incontrare chi cammina per passione o chi ha fatto del turismo lento la propria professione; poi si possono approfondire gli aspetti storici, religiosi, filosofici, ambientali, turistici e sociali legati alla prima grande 'autostrada' che collegava l'Europa, da Canterbury a Roma e poi giù fino alla Terra Santa. Il tutto passando per… Fidenza!” Fidenza ha un ruolo focale nella valorizzazione della Via Francigena, essendo collocata al centro dell’itinerario che parte da Canterbury e arriva a Santa Maria di Leuca. “Cercare di raggiungere la meta sognata – afferma Maria Pia Bariggi, assessore alla Cultura del Comune di Fidenza e al progetto 'Via Francigena' – è proprio di tutti coloro che camminano, pellegrini e turisti. In ogni caso si tratta di persone che ricercano esperienze nuove e diverse dal quotidiano, allontanandosi da quanto è consueto e banale. In questo caso il cammino è opportunità di cambiamento”. Il Festival ha ricevuto il riconoscimento della media partnership da Rai Cultura e Rai Radio Kids; dall’agenzia di stampa Adnkronos; dal quotidiano Corriere della Sera; dai magazine online Economy e Affari Italiani. Inoltre, è sostenuto dagli sponsor: Confartigianato Imprese, Superborgo Conad, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Gas Sales Energia, Oasi del Gusto, Badia. Francigena Fidenza Festival ospiterà per l’edizione 2024 numerose personalità del mondo della cultura, tra cui lo storico e scrittore Alessandro Barbero; lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle; lo storico della fotografia Paolo Barbaro; Aldo Colonetti, filosofo, storico e teorico dell’arte, del design e dell’architettura; Marco Ferreri, noto architetto e designer, Compasso d’Oro alla Carriera; Marilena Sassi, artista contemporanea; la pittrice, ballerina e scrittrice Simona Atzori; il conduttore televisivo, nonché sceneggiatore, scrittore, regista, attore Pierfrancesco Diliberto in arte Pif; l’attore e drammaturgo Giovanni Scifoni e la giornalista Cecilia Sala. Il Francigena Fidenza Festival avrà inizio giovedì 11 aprile, alle ore 17.00, presso il Teatro G. Magnani, a Fidenza, con i saluti istituzionali. Sarà anche l’occasione per assegnare il 'Francigena Fidenza Award', il premio giornalistico conferito per il merito, la passione, la voglia di scoprire e di comunicare profusi nel lavoro, ideato da Rossana Tosto (ore 18.00). Seguirà la visita alla Cattedrale (18.30). Alle ore 21.00 si terrà la conferenza 'I pellegrinaggi armati' con Alessandro Barbero. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di storia e tutti coloro che sono curiosi di scoprire le radici della nostra cultura, attraverso i racconti di uno dei più illustri storici italiani del Medioevo. Sono tre le mostre in programma, tutte ispirate alla centralità delle cattedrali – sede di cattedra, pievi o santuari naturali. La prima a essere inaugurata, giovedì 11 aprile, sarà “Le Cattedrali dell’anima”, di Marilena Sassi (Casa Cremonini ore 18.30), in cui si esprime la sensibilità sofferta del genere femminile e che trova spazio nelle navate delle cattedrali. Attraverso una serie di opere su carta, due grandi teleri e installazioni, l’artista cerca di definire un percorso ideale e immaginario nei luoghi e negli spazi delle cattedrali più importanti in Europa. Per i visitatori, l’invito a partecipare a un’esperienza “mistica”, legata fortemente non solo ai simboli medioevali della natura nell’arte gotica, ma soprattutto al mondo cristiano, che ha espresso, nella concezione dell’homo viator, del viaggiatore, il simbolo della ricerca spirituale. Visitabile dall’11 al 28 aprile. Venerdì 12 aprile con Aldo Colonetti, Marco Ferreri e Mons. Sergio Massironi. Sarà presentato “Design_Viandante” (Chiesa S. Michele alle ore 10.30), il prototipo di un albergo diffuso per i pellegrini di oggi, disegnato da Marco Ferreri, Compasso d’Oro alla Carriera, in grado di rendere razionale ed efficiente l’ospitalità, con arredi declinati con materiali naturali nel segno della sostenibilità e dell’economia circolare, realizzati da sei importanti designer: Lorenzo Damiani, David Dolcini, Giulio Iacchetti, Raffaella Mangiarotti, Donata Paruccini, Paolo Ulian. Venerdì 12 aprile, alle ore 17.30, presso l’Oratorio della Chiesa di San Giorgio, sarà inaugurata la mostra “Il faro di Bruno Vaghi sul Duomo”. La mostra comprende una esposizione fotografica lungo la navata e riproduce particolari della narrazione scultorea della facciata del Duomo di Fidenza. Nella stessa occasione, si svolgerà la conferenza “Fidenza 1964: il Duomo illuminato”, tenuta dal prof. Carlo Arturo Quintavalle, celebre critico d’arte, e dallo storico della fotografia, prof. Paolo Barbaro dell’Università di Parma.Nel 1964 Bruno Vaghi, titolare del maggiore atelier di Parma, fotografa di notte, grazie alla luce artificiale, la facciata del Duomo di Fidenza: il totale, i dettagli scolpiti, pezzo per pezzo. Fotografo e cineasta, vicino al secondo futurismo, porta luci elettriche con cui inventa tagli nuovi, punta i fari, qualche volta li muove come a spennellare sulle superfici, anima le figure di pietra come in un montaggio da film espressionista. Riprende anche con grandi lastre negative in bianco e nero, 18×24 centimetri, capaci di restituire ogni minimo dettaglio, una definizione che regge ingrandimenti straordinari. Da queste lastre, ora conservate presso la Sezione Fotografia del Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, sono tratte le immagini in grande formato di questa esposizione, accompagnate da testi di Paolo Barbaro, Arturo Carlo Quintavalle, Vittorio Savi. Visitabile dal 12 al 28 aprile. Sabato 13 aprile (presso il Municipio, piazza Garibaldi, ore 16.30) inaugurazione della mostra fotografica collettiva “Dal Po a Luni”, che percorre i santuari, autentici templi della natura. Il progetto racconta un territorio, quello emiliano-lunense legato da migrazioni e commerci ancora vivi oggi lungo l’asse Po-Tirreno, un “viaggio fluttuante” che dal fiume arriva fino al mare. Le fotografie esposte sono la sintesi di un’ampia ricerca fatta da diversi fotografi appartenenti ai gruppi: GF Color’s Light Colorno–APS, Circolo fotografico Ardola e Lunigiana World, che hanno cercato le luci migliori e gli angoli più affascinanti di questo territorio. All’inaugurazione sarà presente Gigi Montali, presidente di Color’s Light, che illustrerà le suggestioni che hanno guidato la scelta delle immagini. Visitabile dall’11 al 14 aprile. Come per la precedente edizione, anche quest’anno il Francigena Fidenza Festival dedica un’attenzione particolare alle scuole di ogni ordine e grado, con numerosi progetti. Laboratori teatrali per bambini (da 5 a 10 anni) sono in programma sabato e domenica: attraverso il “gioco” del teatro i partecipanti scoprono, divertendosi, l’emozione del viaggio e della scoperta. Per la scuola primaria, "Siamo nati per camminare”, per favorire la conoscenza e la padronanza del territorio urbano. Gli alunni delle scuole medie illustrano luoghi e monumenti agli studenti della scuola primaria. Per la scuola secondaria di primo grado il progetto "Ciceroni si diventa": gli studenti, preparati in aula da esperti, illustrano durante le giornate del Festival, le significanze architettoniche e culturali di Fidenza. Agli studenti del biennio della scuola secondaria di secondo grado è dedicato il progetto "Walking Learning” che prevede lo studio, da parte degli studenti, della storia e delle tradizioni della Francigena, la lettura delle mappe del territorio e la visita guidata nella località di Castione Marchesi. Infine, “Mercati di conoscenza”, per gli studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado, per favorire lo scambio culturale tra istituti scolastici sulla Via Francigena. La testimonianza di Simona Atzori, nota pittrice e ballerina classica, costituisce l’appuntamento di punta: l’artista dialogherà con gli studenti sui temi della disabilità e dell’inclusione, raccontando la propria esperienza. Venerdì 12 aprile “Camminare in Emilia-Romagna 2024. Proposte ed esperienze lungo i Cammini e le Vie di Pellegrinaggio del circuito regionale”, organizzato in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna (ore 15.00 Ridotto Teatro G. Magnani). Sabato 13 aprile “I trent’anni della certificazione della Via Francigena ad ‘Itinerario culturale del Consiglio d’Europa’ (1994 -2024). Verso la certificazione Unesco" (ore 10.00 Teatro G. Magnani). Il convegno è promosso da Comune di Fidenza e AEVF in collaborazione con l’Università di Parma. Intervengono autorevoli relatori: Carlo Mambriani (Università di Parma), Christian Schülé (Gruppo tecnico candidatura Unesco Via Francigena), Michael Jakob (Politecnico di Losanna), Simone Splendiani (Università di Perugia), Anna Trono (Università del Salento), Jacopo Caucci von Saucken (Università di Firenze). Modera Rita Messori dell’Università di Parma. Il Festival si articola nei diversi luoghi di aggregazione della città: Teatro G. Magnani, Casa Cremonini, Chiesa Oratorio di S. Giorgio, il Cortile del Municipio e la tensostruttura “Met@”, allestita in piazza Garibaldi che sarà il fulcro per attività, conferenze, incontri, letture, musica, dialoghi e degustazioni. Banda “Città di Fidenza” (13 aprile ore 17.30 piazza Grandi) – “InCanti sulla Via Francigena”, corale di S. Margherita (13 aprile ore 19.00 presso “Met@”, la tensostruttura in piazza Garibaldi) – “Fra, San Francesco la superstar del Medioevo”, con Giovanni Scifoni (13 aprile ore 21.00 presso il Teatro G. Magnani) – “Me, Pek Barba” (13 aprile ore 22.00 presso “Met@”, la tensostruttura in piazza Garibaldi) – “Clown in libertà” e Cantagiro a cura di Teatro Necessario (13 aprile ore 11.00 e ore 17.00, domenica 14 aprile ore 12.00 e ore 17.00 per le vie del centro). Numerosi gli incontri in cartellone al Francigena Fidenza Festival: “Prenditi un libro” – Condivisione di libri e di cammini (11-14 aprile, ore 10.00-19.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi); “Riflettere sul passato, agire nel presente” a cura di Anpi Fidenza (12 aprile ore 11.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi. Riservato alle scuole). “Un viaggio verso la consapevolezza e la gioia interiore” con Simona Atzori (12 aprile ore 11.00 Teatro G. Magnani, riservato alle scuole) – “L’erba di nessuno. La poesia di Enrico Testa”, incontro con l’autore a cura di Loc – Libera Officina Culturale (12 aprile ore 21.00 presso MyCinema Fidenza). – “Il grido interiore: la consapevolezza di noi stessi attraverso la poesia. A partire da Chandra Livia Candiani”, con Enrico Testa e Anna Barilli a cura di Loc – Libera Officina culturale (13 aprile ore 11.00 presso ottica Angela). – “La Via di Francesco” con Gigi Bettin (13 aprile ore 16.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi) – Incontro con Pif – Pierfrancesco Diliberto (13 aprile ore 17.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi) – “Cammino sulla Francigena Emiliano Lunense” (14 aprile ore 16.00 tensostruttura “Met@” in piazza Garibaldi). – Incontro con la giornalista Cecilia Sala (14 aprile ore 18.00 tensostruttura Met@ in piazza Garibaldi). Sono quattro le visite guidate alla Cattedrale, una per ciascuna giornata del Festival (11 aprile ore 18.30; 12 aprile ore 17.30; 13 aprile ore 17.30, 14 aprile ore 17.30), guidate da Alessandra Mordacci, direttrice del Museo diocesano di Fidenza. Esposizione di prodotti d’eccellenza gastronomica della Lunigiana a cura della Comunità del Cibo del Crinale. Cortile del Municipio, Piazza Garibaldi (ore 12.00 sabato 13 e domenica 14 aprile). “Vanitas Market”: lo streetmarket dedicato al riciclo e all’autoproduzione artigianale nella moda e nel design, composto da espositori selezionati provenienti da tutta Italia. Piazza Garibaldi (ore 10.00-19.00 sabato 13 e domenica 14 aprile). Degustazioni di prodotti tipici (Tensostruttura “Met@, Piazza Garibaldi) (ore 12.00 sabato 13 e domenica 14 aprile). Camminate al Santuario di Montemanulo (12 aprile ore 7.30), dalla Pieve di Cusignano a Santa Maria del Gisolo con colazione all’Osteria delle Pieve. Lenti alla meta (12 aprile 14.15), Staffetta, prima tappa, da Piacenza a Fiorenzuola d’Arda; escursione aperta al pubblico, da Roveleto di Cadeo. Siamo nati per camminare (12 aprile ore 9.00), camminata con gli studenti della scuola primaria. Percorsi a piedi per raggiungere le rispettive sedi scolastiche. Walking Learning (12 aprile ore 9.00), lungo la Via Francigena a Castione Marchesi; ritrovo alla stazione FS di Fidenza. C’era una volta un castello (12 aprile ore 15.00-19.00), ritrovo al Castello di Costamezzana fino a Cella e ritorno. Ristoro al rientro. Peregrinando al Castello di Bargone (13 aprile ore 8.30), camminata nelle terre del Feudo Pallavicino con colazione al sacco. Ritrovo a Bargone presso il Bar Colombaia. Lenti alla meta (13 aprile ore 7.30), Staffetta, seconda tappa: da Fiorenzuola d’Arda a Fidenza. Escursione aperta al pubblico sull’intera tratta (pranzo al sacco). Per i boschi di Fornio (13 aprile ore 16.00), camminata lungo lo Stirone; ritrovo al parcheggio di fronte all’Osteria di Fornio. Lenti alla meta “Maratona” (14 aprile ore 7.30), da Fidenza a Fornovo, ritrovo in Piazza Garibaldi, Fidenza. A piccoli passi (14 aprile ore 10.00), a piedi lungo la ciclabile Fidenza-Salsomaggiore; ritrovo nel parcheggio della Scuola Verde di Fidenza, Via Caduti di Cefalonia. Fidenza, capitale culturale della Via Francigena Fidenza si propone come la 'capitale culturale' della Via Francigena, fungendo da laboratorio per lo sviluppo e la crescita al servizio di tutti i Cammini italiani ed europei. Questa missione mira alla valorizzazione dei siti della Via Francigena presenti a Fidenza e nei dintorni, con particolare attenzione all'asse regionale della Via, promuovendone la conoscenza e la diffusione lungo l'intero percorso millenario. —[email protected] (Web Info)
Confindustria, Argenta Soa: Orsini saprà rappresentare richieste filiera costruzioni”
(Adnkronos) – "Sono fiducioso che il presidente designato di Confindustria Emanuele Orsini saprà rappresentare le richieste della filiera delle costruzioni, una filiera che è molto più complessa e articolata del solo mondo dei costruttori guidato in maniera inappuntabile da Federica Brancaccio. Parliamo di una filiera che è stata volano di crescita della ripresa post pandemica e la cui fiducia, come gli ultimi dati testimoniano, rimane in crescita. Una filiera che anche ha visto le aziende loro malgrado vittima dei continui cambiamenti normativi per il Super Bonus e che hanno fronteggiato, tra le prime, l'inflazione e l'aumento dei prezzi delle materie prime". Lo dichiara all'Adnkronos/Labitalia Giovanni Pelazzi, presidente di Argenta Soa, una delle principali società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche, che con il suo Centro studi di Argenta monitora periodicamente il sentiment delle imprese della filiera delle costruzioni. "Sono temi – sottolinea – denunciati sempre prontamente da Ance che è bene che oggi il nuovo corso di Confindustria rilanci con vigore. Tra le priorità da affrontare, in primis, la mancanza di manodopera. Va incentivata l'assunzione di giovani utilizzando leva fiscale, e sostenere politiche formative presso le scuole tecniche". Per Pelazzi "E' fondamentale snellire la burocrazia incentivando le procedure negoziate, investendo nella formazione dei dirigenti pubblici, creando nuove logiche di partenariato pubblico/privato, con strumenti come il project financing". "Bisogna abbandonare le logiche codicistiche – sottolinea – immaginando nuovi e più snelli strumenti concessori, oltre a programmare interventi pubblici su opere di manutenzione del territorio per una logistica adeguata agli standard europei. Come richiesto da Ance deve essere inderogabile che tutte le misure dei governi, come i bonus edilizi per i privati, rispettino quei requisiti di legalità richiesti oggi a chi opera nel pubblico e ha la Soa". "Le attività precedenti – avverte – devono sempre rispettare legalità e sicurezza del lavoro, rafforzando sistemi virtuosi come quello delle Aoa anche nell'ambito dei lavori privati e nei servizi e forniture". "Sono importanti – dichiara il presidente di Argenta Soa – le prime dichiarazioni del neoeletto presidente, che vanno nella direzione dell'unità del sistema, dell'ascolto della base associativa e dell'eliminazione della divisione tra piccole e grandi aziende. Le grandi crescono se crescono le piccole, e le grandi o grandissime sono nate piccole". —lavoro/[email protected] (Web Info)
Premio Strega, dozzina a maggioranza rosa: in gara Di Pietrantonio e Valerio
(Adnkronos) – Al via la gara della LXXVIII edizione del Premio Strega con la selezione ufficiale della dozzina a netta prevalenza femminile (le scrittrici sono, infatti, sette). A sfidarsi per entrare nell'ambita cinquina dei finalisti che verrà proclamata mercoledì 5 giugno al Teatro Romano di Benevento, saranno: Sonia Aggio con "Nella stanza dell'imperatore" (Fazi), proposto da Simona Cives; Adrián N. Bravi con "Adelaida" (Nutrimenti), proposto da Romana Petri; Paolo Di Paolo con "Romanzo senza umani" (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio; Donatella Di Pietrantonio con "L'età fragile" (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi; Tommaso Giartosio con "Autobiogrammatica" (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi; Antonella Lattanzi con "Cose che non si raccontano" (Einaudi), proposto da Valeria Parrella; Valentina Mira con "Dalla stessa parte mi troverai" (Sem), proposto da Franco Di Mare; Melissa Panarello con "Storia dei miei soldi" (Bompiani), proposto da Nadia Terranova; Daniele Rielli con "Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale" (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale; Raffaella Romagnolo con "Aggiustare l'universo" (Mondadori), proposto da Lia Levi; Chiara Valerio con "Chi dice e chi tace" (Sellerio), proposto da Matteo Motolese; Dario Voltolini con "Invernale" (La nave di Teseo), proposto da Sandro Veronesi. La selezione della dozzina, che è avvenuta tra le 82 opere proposte quest'anno dagli Amici della domenica, come si chiamano per tradizione i 400 votanti dello Strega, è stata annunciata oggi nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma. La scelta è stata compiuta dal Comitato direttivo del premio composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine. Nella serata finale, che si terrà giovedì 4 luglio, come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e in diretta televisiva su Rai 3, sarà ripristinato lo scrutinio dal vivo degli ultimi cento voti espressi dalla giuria. "Le opere presentate quest'anno al premio Strega dagli Amici della Domenica offrono un panorama frastagliato e contraddittorio, ma esaustivo, sulla narrativa contemporanea in lingua italiana – ha spiegato Melania G. Mazzucco, presidente del Comitato direttivo – Abbondano le narrazioni oblique e non finzionali, composite, di taglio saggistico, memoriale o confessionale. Ma ritorna il romanzo d’impianto più classico, sia d’ambiente contemporaneo sia storico, con una lingua media, spesso intarsiata di dialetto, e un ritmo rapido, talvolta adattato alla serialità televisiva. All’opposto, svariate scritture sperimentali propongono impervie esperienze di lettura, in polemica e apprezzabile attitudine di resistenza alla prepotenza delle mode e del mercato". Cambia il numero dei votanti del premio Strega che passano da 660 a 700. Questa una delle novità annunciate oggi al Tempio di Adriano di Roma durante la presentazione della dozzina. I votanti cambiano per via dell'aumento dei voti collettivi dei circoli di lettura delle Biblioteche di Roma (che passano da 15 a 20) e degli Istituti italiani di Cultura nel mondo (da 30 a 35) che contribuiscono alla formazione della giuria esprimendo ciascuno 7 votanti, per un totale di 245 studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratura residenti all'estero. Tra i nuovi Amici della Domenica, poi, ci sono Roberto Andò, Alessandro Baricco, Anna Bonaiuto, Giulia Caminito, Giordano Bruno Guerri, Mauro Mazza, Antonella Polimeni, Loretta Santini e Roberto Vecchioni. Gli aventi diritto di voto sono così suddivisi: 400 voti degli Amici della domenica, 245 voti dall'estero, 25 voti collettivi espressi da scuole, università e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell'imprenditoria. I libri in gara concorreranno alla undicesima edizione del Premio Strega Giovani e saranno letti e votati da una giuria composta da oltre mille studentesse e studenti provenienti da 106 scuole secondarie superiori in Italia e all’estero. La proclamazione del libro vincitore si terrà in giugno. Anche quest'anno gli autori candidati e finalisti del Premio Strega parteciperanno allo Strega Tour: 26 tappe in tutta Italia e una all’estero, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, in cui potranno incontrare i lettori. Nei mesi di aprile e maggio, inoltre, presso la Casa delle Letterature di Roma, presenteranno al pubblico i loro romanzi. L’illustrazione del Premio è di uno dei più noti artisti attivi nella moda e nell'editoria, Andrea Tarella, la cui Strega d'autore allestisce un immaginario composito di idee, storie e personaggi germoglianti da una testa immersa in un sogno notturno. Il Premio Strega è il riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Bper Banca, media partner Rai, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e Sygla. Presentata oggi anche la dozzina del Premio Strega Poesia 2024. Alla seconda edizione sono stati 144 libri presentati. Il Comitato scientifico del Premio Strega Poesia – composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Melania G. Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta – ha scelto le dodici opere che accedono alla selezione della cinquina, che verrà annunciata nel mese di maggio. Questa la dozzina selezionata: Alida Airaghi con "Quanto di storia" (Marco Saya), Alessandro Anil con "Terra dei ritorni" (PordenoneLegge-Samuele Editore), Gian Maria Annovi con "Discomparse" (Aragno), Daniela Attanasio con "Vivi al mondo" (Vallecchi Firenze), Alessandro Baldacci con "Il dio di Norimberga" (Pequod), Antonio Bux con "Mappe senza una terra" (RP libri), Roberto Cescon con "Natura" (Stampa 2009), Stefano Dal Bianco con "Paradiso" (Garzanti), Giovanna Frene con "Eredità ed Estinzione" (Donzelli), Rosaria Lo Russo con "Tande" (Vydia Editore), Tommaso Ottonieri con "Cinema di sortilegi" (La Vita Felice), Enrico Testa con "L'erba di nessuno" (Einaudi). —[email protected] (Web Info)
Moda, a Brunello Cucinelli il premio ‘Io sono una persona per bene’
(Adnkronos) – Oggi alle ore 17:00, presso il Salone Bazzani del PalaSì! di Terni, l’imprenditore e stilista Brunello Cucinelli riceverà da Sauro Pellerucci il Premio “Io sono una persona per bene”, fondatore di Pagine Sì! S.p.A. e Presidente dell’omonima associazione. Cavaliere del Lavoro, Presidente Esecutivo e Direttore Creativo della nota casa di moda Brunello Cucinelli S.p.A., Cucinelli sarà premiato come “Illuminato precursore nel fare della sostenibilità una moda”. Nato nel 1953 da una famiglia appartenente alla comune realtà umbra, fin da ragazzo Cucinelli ha sviluppato il sogno di un lavoro rispettoso della dignità morale ed economica dell’uomo. Tale aspetto è cruciale per comprendere la sua personalità e il successo internazionale della sua impresa, che Cucinelli non vede soltanto come produttrice di ricchezza, ma come ambito di azione per sviluppare e incrementare il sogno di un capitalismo che valorizzi la persona umana, un “Capitalismo Umanistico”. La premiazione rientra nel programma dell’evento itinerante sull’intero territorio nazionale de “Il mondo delle persone per bene”, ideato da Pellerucci come occasione di incontro, conoscenza e valorizzazione di quella “maggioranza silenziosa” che, senza clamori, opera quotidianamente in tutti settori dell’economia e della società. Da gennaio 2024 “Il mondo delle persone per bene” è diventato anche un libro, firmato da Sauro Pellerucci e pubblicato da Sì! Edizioni. Proposto come un vero e proprio “manifesto del bene”, in controtendenza rispetto alla diffusione dei messaggi di pessimismo, sfiducia, odio e intolleranza, in esso si riafferma l’idea che l’umanità sia composta prevalentemente da “persone per bene”. —[email protected] (Web Info)
Formazione, Locatelli: “Sostenere inclusione e valorizzazione dei talenti”
(Adnkronos) – “Vorrei salutare il rettore dell'Università degli studi di Torino e tutte le persone che hanno organizzato questo evento e che si stanno impegnando per portare avanti i temi dell’inclusione nei prossimi mesi, come il presidente di Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori Gabriele Ferrieri e tutti voi per la collaborazione per questo importante segnale di voler tracciare un futuro migliore per ogni individuo”. Lo ha affermato il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, in un video-messaggio in occasione dell’evento di presentazione del master accademico 'D-Esg e Responsabile d’Impatto' che si sta svolgendo oggi a Torino. “Stiamo andando esattamente in questa direzione. Quest'anno, a ottobre, si svolgerà il primo G7 mondiale della storia sul tema dell'inclusione e della disabilità. Uno dei punti fondamentali che andremo a trattare con le potenze economiche mondiali sarà proprio il tema dell'inclusione lavorativa, ma in un'ottica diversa da quella che si è sempre considerata negli ultimi anni. Un passaggio da quello che era 'assistenzialismo' ad un sistema che valorizzi le competenze e i talenti di ogni singolo individuo”, ha continuato Locatelli. “Sono profondamente convinta che nel nostro paese, le nostre comunità abbiano bisogno di tutti. Nessuno escluso. Dobbiamo quindi avere la capacità di saper investire sugli altri, dare occasioni e offrire davvero delle opportunità in base alle capacità di ogni persona. Un grande impegno che, se condiviso da tutti, istituzioni, enti del terzo settore e anche mondo privato e singoli cittadini, può davvero fare la differenza”, ha concluso. —[email protected] (Web Info)
Compagnia Stabile del Molise: In scena Femmine – Racconti senza un nesso apparente
Sabato 6 Aprile doppio spettacolo alle ore 17:00 e 19:30 presso il Teatro Studio (Compagnia Stabile del Molise) –Via Albino 11/13 – Andrà in scena Femmine – Racconti senza un nesso apparente.
La regia è di Alisia Ialicicco, danzatrice e coreografa molisana, da anni docente di movimento scenico presso la Compagnia Stabile del Molise. Proseguendo l’intento di portare il teatro danza nel capoluogo molisano, dopo il successo della performance dell’anno scorso Fastidio da Morire – Manuale di soluzioni per disturbi quotidiani, lo spettacolo si presenta come un incontro tra l’arte della parola e il flusso del gesto corporeo. Grazie anche alla consulenza drammaturgica di Raffaello Lombardi e Antonio Ligas.
Una successione di situazioni che si muovono tra il reale e il surreale, parole che si susseguono con linearità, ma che riservano un ribaltamento inaspettato. Qualcosa potrà bussare al nostro profondo, altro stupirci un po’ ma, in questo intreccio di movimento e fatti apparentemente senza nesso, risiede la riflessione di quell’attimo intenso che è il vivere. A fare da legante in questo costante cambio di situazioni e suggestioni, un viaggio musicale tra la voce “trasparente” di Meredith Monk, la potenza di Mina, il jazz anni cinquanta, l’elettronica e Mozart.
Performers, allievi del Corso di Recitazione terzo anno: Laura Annecchini, Nadia Chiarizia, Michela Clemente, Chiara Filomena Comer, Stefania Di Claudio, Ilenia Fusaro, Maria Luisa Occhione, Michela Vezza, Caroline Vitone, Arianna Valeria Raffaldi, Silvana Reale.
Direzione Artistica: Raffaello Lombardi
Prevendita Sold Out – Informazioni: +39 349.8740115












