lunedì, Dicembre 15, 2025
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Minacce da Iran, Israele chiude ambasciata a Roma

(Adnkronos) – A quanto si apprende è stata chiusa anche la sede dell'ambasciata di Israele a Roma per il timore di una possibile rappresaglia da parte dell'Iran dopo il raid in cui hanno perso la vita sette ufficiali dei Guardiani della Rivoluzione. La sede diplomatica della Capitale è una delle 28 ambasciate israeliane che oggi, ha riferito il Times of Israel, sono state chiuse. Il quotidiano ha poi precisato che la misura arriva in una giornata particolarmente delicata in quanto è l'ultimo venerdì del mese di Ramadan e in Iran si celebra la Giornata per al-Quds (Gerusalemme). Il capo della Guardia rivoluzionaria iraniana Hossein Salami ha avvertito che "nessun atto" contro la Repubblica islamica rimarrà senza risposta, dopo il raid attribuito a Israele contro il consolato iraniano a Damasco, in Siria, che ha provocato almeno quindici morti. "Nessun atto di alcun nemico contro il nostro sacro sistema rimarrà senza risposta. L'arte della nazione iraniana è spezzare il potere degli imperi e dimostrare la vittoria della verità e della fede", ha detto in un discorso pronunciato in occasione della giornata di al-Quds, in solidarietà al popolo palestinese. "I nostri uomini coraggiosi puniranno il regime sionista", ha avvertito Salami, in un discorso dedicato in gran parte a lodare la resistenza del popolo palestinese e ad attaccare Israele e Stati Uniti. Salami ha sottolineato che il sostegno americano ai "crimini sionisti" li ha posti al "centro dell'odio", non solo del mondo islamico, ma di gran parte della popolazione mondiale, secondo l'agenzia di stampa Tasnim. "I sionisti e i loro sostenitori americani pensano che più musulmani uccidono, assediano e sfollano, meglio potranno continuare a vivere, ma questo è in realtà l'opposto del loro sogno – ha denunciato ancora -. La geografia di Gaza è piccola sulla mappa, ma la sua geografia politica è molto ampia, e nel mondo è stato creato un ampio livello di sostegno spirituale per il popolo palestinese, che ha mostrato una resistenza leggendaria". Salami ha espresso fiducia che i palestinesi andranno avanti e riconquisteranno i beni di cui sono stati privati: "I sionisti non possono scegliere tra la guerra e la vita; la loro strada è arrendersi, devono rendersi conto che non raggiungeranno la sicurezza nella regione espandendo la guerra". —[email protected] (Web Info)

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Sostenibilità: E.co e Cre ‘danno vita’ al bosco di Paulownia

(Adnkronos) – Il Consorzio per le risorse energetiche-Cre ed E.co Energia Corrente accelerano sulla sostenibilità ambientale attraverso un ambizioso piano per lo sviluppo sostenibile che fa perno sulla formazione aziendale in partnership con il Politecnico di Milano e su interventi tangibili a favore del territorio; il tutto nell’ottica di anticipare il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”, il programma d’azione dell’ONu per lo sviluppo sostenibile che mette al centro le persone, il pianeta e la prosperità. Proprio nell'ambito del Piano esg aziendale, acronimo di environmental (ambiente), social (società) e governance, il Cre, insieme alla sua società controllata di vendita E.co – Energia Corrente daranno vita a un bosco di 1000 alberi di paulownia, pianta a rapido accrescimento capace di immagazzinare rilevanti quantità di CO2, che sorgerà in un terreno del comune di Sogliano sul Rubicone (Fc) in località Borgo Ca di Quaiotto. È il primo progetto di piantumazione con questa estensione e questa pianta nato in Italia su iniziativa di un’azienda privata. Il Gruppo con sede a Cesena guidato dall’ad Vincenzo Maria de Rosa e dal presidente Giancarlo Ferlini è attivo nel mercato energetico con acquisto e vendita di energia e gas per imprese e famiglie e nella consulenza e fornitura di servizi energetici alle imprese nazionali e verso i circa 150 soci consorziati, di cui fanno parte alcuni tra i più importanti gruppi agroindustriali italiani. Nell’ultimo triennio il gruppo ha quasi raddoppiato le vendite di energia da fonti rinnovabili e con un fatturato consolidato, che si è attestato nel 2022 a quota 757 milioni di euro, conquistando il 16° posto della classifica aziende TOP 500 della Romagna. La cerimonia di inaugurazione del bosco E.co e Cre si svolgerà nella mattinata di domani 6 aprile, dalle 10 alle 13, c/o Via Cà di Quaiotto, 100. La messa a dimora delle 1.000 piante vedrà la partecipazione dei numerosi soci e dei partner aziendali, tra cui celebri brand dell’agroalimentare d’eccellenza che hanno fatto della sostenibilità ambientale un valore aggiunto, prestando sempre più attenzione all’ambiente e all’utilizzo esclusivo di energia rinnovabile nel proprio ciclo produttivo. Tra questi, Conserve Italia con Derby, i succhi a 'Impatto Zero'; Agrintesa con frutta e spumante di loro produzione, insieme a Caviro, con il suo vino spumante, accompagneranno la giornata con il gusto della sostenibilità made in Italy. La mattinata sarà inoltre animata da momenti di formazione sulla paulownia da parte dell'associazione Paulownia Piemonte, che illustrerà i suoi numerosi benefici ambientali, e, infine, la parte più pratica: con la piantumazione vera e propria, un momento collettivo in cui ogni partecipante potrà piantare e adottare il proprio albero di Paulownia dandogli il proprio nome. Seguirà un momento istituzionale di attestazione del bosco e di posa della targa. Il progetto di E.co e Cre è stato presentato lo scorso febbraio al Senato della Repubblica in occasione della conferenza 'Paulownia: alberi, ambiente, salute e nuove prospettive', su iniziativa del senatore Antonio Trevisi e con l’intervento dell’associazione Paulownia Piemonte, partner dell’iniziativa, ricevendo il patrocinio di ASviS Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e del Comune di Sogliano. La scelta è caduta sulla Paulownia perché questa pianta assorbe CO2 fino a dieci volte di più rispetto agli altri alberi e i suoi impieghi sono molteplici, spaziando dal settore del benessere umano, all’agroalimentare (miele), fino all’alimentazione dei piccoli mammiferi, oltre che nel settore della produzione di mobili e strumenti musicali. Questo albero cresce notevolmente in fretta, tanto che in genere arriva a misurare nel primo anno di vita fino a 5 metri di altezza e la sua capacità di assorbire carbonio gli consente, nella piena maturità, di stoccare oltre due tonnellate di CO2. Conosciuto anche con il nome di 'albero dell’imperatrice', sta balzando agli onori della cronaca grazie a queste sue capacità che diverse aziende dall’Australia all’America, fino all’Europa ed in particolare l’Italia, dove viene impiegata per rimboschimenti anche in aree a rischio climatico. Proprio queste caratteristiche hanno permesso alle piantagioni di entrare addirittura in borsa, con specifiche quotazioni, arrivando così ad essere considerate veri e propri titoli di credito di carbonio. Nato nel 1999 a Cesena, il Cre insieme alla controllata E.co energia corrente conta oggi circa 50 dipendenti diretti all’attivo e vanta partnership nazionali nella ricerca tecnologica. Tra questi eNextgen, startup nata come spin-off del gruppo di ricerca Sesam 'Sustainable energy systems analysis and modelling' del Politecnico di Milano, con cui ha avviato un importante programma di formazione aziendale sul tema dello sviluppo sostenibile. Il core business aziendale è la fornitura di energia elettrica e gas naturale ai propri soci, e, nel 2023, ha ritirato dai produttori circa 223.788 MWh di energia da fonti rinnovabili su un totale di 803.480 MWh di energia elettrica dispacciata, oltre a 63,9 Milioni di metri cubi di gas naturale.  Tra i servizi di punta, Cre, tramite la sua società di vendita E.co energia corrente, assicura la fornitura di energia, gas ed energia verde certificata 100% da garanzie di origine; attraverso la propria unità di e-mobility offre vendita e supporto di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, abbonamenti di ricarica in roaming e servizi per flotte aziendali elettriche; ed attraverso la divisione dedicata all’efficienza energetica un ampio servizio di supporto ed interventi, quali audit energetici e altri servizi rivolti alle aziende. —lavoro/[email protected] (Web Info)

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Confindustria, l’imprenditore De Felice: “Ottimista su futuro digitale e innovazione sostenibile delle imprese”

(Adnkronos) – "La visione e l'approccio di Emanuele Orsini, con il suo profondo legame al tessuto industriale e la sua lunga esperienza nel sistema associativo, mi rendono ottimista riguardo al futuro della trasformazione digitale e dell'innovazione sostenibile delle imprese italiane sotto la sua guida". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Fabio De Felice, imprenditore 'seriale' e fondatore di Protom, docente di ingegneria all’Università degli Studi di Napoli Parthenope, e da anni è componente delle task force Digitalization del B20, il Business forum delle 'Confindustrie' del G20. "Confido – sottolinea – nella sua capacità di accelerare il percorso verso una digitalizzazione inclusiva che partendo dalle grandi aziende, già avanti in questo processo, coinvolga in un fenomeno di contaminazione le pmi, motore vitale della nostra economia. Un percorso che dovrà vedere protagonista anche un'interazione tra il mondo delle imprese e quello del credito e della finanza. Tema che Orsini conosce avendo lavorato bene come vicepresidente proprio al credito e alla finanza. Sono sicuro che non mancherà l’attenzione agli aspetti connessi all’eco design, e auspico che possa farsi promotore di un nuovo modello di economia che potremmo definire 'digicircolare', dove il progresso digitale si fonde con la sostenibilità ambientale". "In un'epoca di rapida evoluzione tecnologica – osserva il fondatore di Protom che tra i clienti ha realtà come Abb E-Mob, Enersys, Leonardo, Airbus, Atr, Hitachi Rail, Accenture, Ntt Data e Gi Group – la presenza attiva e propositiva di Confindustria ai tavoli decisionali nazionali e internazionali sarà cruciale per assicurare che le politiche di sostegno all'innovazione siano non solo efficaci ma anche perfettamente allineate alle necessità delle imprese. Sono sicuro che con questa nuova presidenza, le aziende troveranno un alleato determinato a garantire politiche di sostegno mirate e proattive, essenziali per competere globalmente". —lavoro/[email protected] (Web Info)

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Alain Delon, tribunale nomina gestore per il suo patrimonio

(Adnkronos) – La magistratura francese ha ordinato di rafforzare la tutela giuridica dell'attore Alain Delon in seguito al deterioramento delle sue condizioni di salute all'età di 88 anni e per questo ha deciso di nominate un tutore per gestire il suo patrimonio. Delon era sotto tutela giudiziaria dal 25 gennaio scorso, ma questa nuova decisione gli permetterà di compiere alcuni atti legali che ora dovranno essere approvati dal tutore. Il Tribunale di Montargis, nel centro della Francia, vicino alla casa dell'attore sulle rive della Loira, ha accolto la richiesta dei tre figli del divo francese di rafforzare la tutela a causa della sua incapacità di affrontare alcune attività nel campo degli affari personali. I giudici hanno così stabilito di innalzare il livello di tutela imposto all'attore, che ora può appellarsi contro la decisione se lo riterrà opportuno. Nello scorso gennaio l'avvocato di Alain Delon aveva chiesto al Tribunale di proteggere la leggenda del cinema francese coinvolto suo malgrado in una tempesta mediatica per le dispute tra i suoi tre figli, nati da due mogli diverse. Solo Anouska, la seconda dei tre figli, si è presentata in tribunale, mentre il maggiore, Anthony, e il minore, Alain-Fabien, hanno inviato i loro avvocati a rappresentarli. Questa presenza in tribunale ha marcato le differenze tra i discendenti dell'attore, divisi tra la figlia, che vuole trasferire il padre in Svizzera, dove ha stabilito la sua residenza, e i due figli maschi, che vogliono che rimanga nella villa che si è fatto costruire nella zona di Montargis Secondo Anthony, la sorellastra intenderebbe pagare meno tasse sulla futura eredità a causa della differenza fiscale tra la Francia e la Svizzera. I figli sostengono che non ci sarebbero differenze tra loro per quanto riguarda l'eredità, dopo che Alain Delon ha fatto il testamento anni fa, anche se con una distribuzione diseguale, metà alla figlia e il resto in parti uguali per i due figli. —[email protected] (Web Info)

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Meloni: “Serve alleanza tra scienziati e mondo politico o si rischia la tecnocrazia”

(Adnkronos) – "Se da una parte la politica, priva del supporto e della competenza degli scienziati, rischia di scadere nella demagogia, dall'altra l'apparato tecnico scientifico privo di ordine politico e principi etici rischia di scadere nella tecnocrazia. Scienza e politica devono essere alleate nel perseguire il bene comune". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all'evento 'La scienza al centro dello Stato', organizzato dall'Italian Scientists Association (ISA) presso Palazzo Wedekind. L'intelligenza artificiale "sta cambiando tutto" e alla luce degli sviluppi di queste nuove tecnologie "l'uomo rischia di non essere più al centro", osserva la premier. La presidente del Consiglio cita i deepfake come "l'esempio con cui il grande pubblico ha imparato a familiarizzare con i rischi dell'intelligenza artificiale generativa. Senza rendercene conto – mette in guardia Meloni – stiamo barattando la nostra libertà con la comodità e potrebbe essere troppo tardi quando ce ne accorgeremo". "Sono convinta che sia necessario rimettere al centro il dialogo tra uomini e donne di scienza da una parte e istituzioni dall'altra" soprattutto in un tempo "fatto di copiose sfide, estremamente complesse". Bisogna compiere "ogni sforzo per perseguire l'obiettivo che ci unisce" ovvero quello di "garantire un futuro migliore ai nostri figli e alla nostra nazione", ha rimarcato la premier. "Non tutto ciò che è tecnicamente possibile è eticamente lecito", ha scandito Meloni citando il film Oppenheimer, incentrato sulla figura dello scienziato 'padre' della bomba atomica: "Ci sono molti dei temi dei quali discutiamo oggi: l'ambizione della conoscenza ma anche interrogativi sull'uso del potere che da quella conoscenza può derivare, l'angoscia della conoscenza. Problemi che lo scienziato non può affrontare da solo". "Una grande prospettiva e una grande visione", ha sottolineato Meloni, derivano dalla possibilità di produrre, "in un futuro non così lontano, energia pulita e illimitata dal nucleare da fusione. L'Italia è la patria di Enrico Fermi e su questo – ha proseguito la premier – non è seconda a nessuno grazie al know how, all'attività di ricerca e sviluppo e al nostro sistema produttivo. Possiamo continuare a crescere e a regalare al mondo un futuro migliore e diverso". L'Italia "deve avere il coraggio di credere nei grandi progetti scientifici e tecnologici. Penso alla grande sfida che l'Italia ha davanti con la candidatura a ospitare l'Einstein Telescope", un progetto "unico che ci permetterebbe di rivoluzionare il modo di osservare l'universo e che avrebbe anche un enorme ritorno in termini occupazionali e di sviluppo del territorio". Per la presidente del Consiglio si tratta di "un'opportunità che non vogliamo perdere, l'Italia – ha spiegato – ha tutte le carte in regole per centrare questo obiettivo, se il sistema Italia decide di lavorarci compatto insieme". Ristabilire un nuovo dialogo tra scienza e politica. E’ l’obiettivo del ‘Manifesto per la scienza’, supportato da oltre 500 scienziati, presentato e consegnato oggi dall’Italian Scientists Association (Isa) alla premier Giorgia Meloni e ai ministri della Salute, Orazio Schillaci, e e dell'Università e ricerca, Anna Maria Bernini. Il manifesto è una sintesi di contributi presentati, a seguito di una raccolta di idee, da un gruppo di soci di Isa. Sono sei i punti del documento che Isa propone alla politica per “avviare non solo un dibattito su questioni di interesse comune ma anche la creazione di tavoli tematici dedicati all’approfondimento di argomenti specifici, attraverso un dialogo diretto tra scienziati e decisori politici”. "Considero questo manifesto della scienza", promosso dall'Associazione degli scienziati italiani, "un documento estremamente prezioso. E' un documento che dal mio punto di vista contiene moltissimi spunti fondamentali per il lavoro che la politica deve fare" e di questo manifesto "il governo intende fare tesoro".   —[email protected] (Web Info)

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Sclerosi multipla, neurologo Gasperini: “Cladribina riduce attività infiammatoria”

(Adnkronos) – Recenti dati "riguardanti il trattamento con cladribina dimostrano tre aspetti importanti. Il primo è relativo all'efficacia. Abbiamo visto, infatti, che la terapia ha un'efficacia sulla riduzione dell'attività infiammatoria, ma anche sulla progressione della disabilità a lungo termine. Il secondo aspetto, altrettanto importante, è legato alla safety. Quella con cladribina è una terapia che sostanzialmente non presenta sorprese dal punto di vista della sicurezza. Il terzo aspetto riguarda la qualità della vita: il paziente, se in trattamento orale, con poche compresse, come in questo caso, per un periodo di tempo limitato, quasi può dimenticarsi di essere trattato". Così Claudio Gasperini, dirigente medico del Dipartimento di Neuroscienze dell'Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini di Roma, a margine della prima delle due giornate 'Space of care: as one for patients', evento organizzato a Milano dall'azienda farmaceutica globale Merck e dedicato alle nuove frontiere terapeutiche per il trattamento della sclerosi multipla recidivante altamente attiva, tra le quali spicca cladribina in compresse.  "Il tema che ci si deve porre – sottolinea l'esperto – è per quanto tempo si può utilizzare questa terapia, perché noi sappiamo che le linee guida ci permettono di trattare il paziente per 2 anni. La Società italiana di neurologia, ad esempio, si sta esprimendo su questo aspetto in quanto si sta andando sempre più verso un trattamento personalizzato – precisa Gasperini – Dagli studi real world, condotti anche in altri Paesi, stanno emergendo dati che ci dimostrano come cladribina, utilizzata anche con un terzo ciclo, possa portare giovamenti da un punto di vista di efficacia, senza aumentare il problema della safety, per un lungo periodo di tempo".  "Auspichiamo che, nell'ambito della terapia personalizzata – conclude il neurologo – ci sarà la possibilità, per noi neurologi, di potere utilizzare il farmaco anche oltre i 2 anni, che è il periodo di tempo per cui oggi viene somministrata nella pratica clinica". —[email protected] (Web Info)

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Patti (UniCt): “Italia leader in organizzazione cura sclerosi multipla”

(Adnkronos) – Dal punto di vista clinico, la valutazione terapeutica e, quindi, la capacità di offrire ai pazienti terapie in grado di rispondere ai loro bisogni a 360 gradi è un "punto cruciale, soprattutto nel momento in cui viviamo in un Paese evoluto per la cura della sclerosi multipla come l'Italia, che può offrire ai propri pazienti almeno 20 farmaci già utilizzati per il trattamento di questa malattia, e dispone di centri all'avanguardia per la diagnosi e la cura della sclerosi multipla. E' infatti importante sottolineare che l'Italia è leader nel mondo per quanto riguarda l'organizzazione della cura dei pazienti con questa patologia". Lo ha detto Francesco Patti, professore di Neurologia all'università di Catania, a margine dell'evento 'Space of care: as one for patients', organizzato a Milano da Merck e dedicato alle nuove frontiere terapeutiche per il trattamento della sclerosi multipla recidivante altamente attiva. "In uno scenario così importante, avendo a disposizione molte soluzioni terapeutiche – sottolinea Patti – scegliere il farmaco più adatto al paziente, costituisce una grande opportunità. Soprattutto in relazione a quello che può essere il progetto e stile di vita del paziente, ad esempio il desiderio di creare una famiglia. Il farmaco cladribina ha un alto profilo di efficacia e un altissimo profilo di sicurezza". Nel trattamento con cladribina, evidenzia lo specialista, "non vi è un aumentato rischio di infezioni e l'immuno-sorveglianza è alta perché l'effetto specifico sui sottotipi di cellule immunitarie è peculiare e non determina una riduzione delle immunoglobuline, come invece osserviamo quando esponiamo il paziente a terapie efficaci immuno-soppressive, ma con immunosoppressione continua". Cladribina, conclude Patti, offre un notevole vantaggio anche nella gestione della terapia, migliorando la qualità di vita del paziente "grazie alla sua somministrazione orale per pochi giorni a settimana in un arco totale di 2 anni, periodo in cui il paziente avrà eseguito esami diagnostici ed ematici. Avere a disposizione un farmaco con queste caratteristiche significa dare rilievo alla personalizzazione della cura e alla partecipazione del paziente". —[email protected] (Web Info)

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Tensione durante la processione del Venerdì Santo a Campobasso/Arrestato un nigeriano a seguito di una lite

Una serata di fede e tradizione si è trasformata in scenario di un confronto acceso nella città di Campobasso, precisamente in corso Bucci, durante la processione religiosa del “Cristo Morto” che ha raccolto i fedeli in preghiera e riflessione. Infatti, l’armonia è stata interrotta da un evento che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione, già presenti per garantire l’ordine pubblico durante l’evento.

Il fatto si è consumato nella serata del 29 marzo quando, tra la folla, è scoppiata una lite tra un cittadino nigeriano e un uomo di 46 anni, residente a Campobasso. Al centro del contendere, una collana in oro giallo con crocifisso, strappata dal collo del 46enne dal cittadino nigeriano. Nella colluttazione che ne è seguita, il cittadino di Campobasso ha riportato ferite ad una mano, con una prognosi di dieci giorni, attestata dai referti medici.

L’intervento tempestivo dei militari ha permesso di sedare la lite e di recuperare l’oggetto del contendere, ritrovato durante una perquisizione personale sull’individuo extracomunitario. La refurtiva è stata prontamente identificata e recuperata dalla tasca dei pantaloni del nigeriano, ponendo fine alla vicenda con il ritrovamento dell’oggetto sottratto.

Gli eventi hanno preso una svolta decisiva alle ore 00:05 del 30 marzo, quando, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Campobasso, è scattato l’arresto in flagranza di reato per il cittadino nigeriano, successivamente trasferito presso la casa circondariale di Campobasso.

Questo incidente ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza durante eventi pubblici di grande
partecipazione, evidenziando l’importanza della presenza e dell’intervento delle forze dell’ordine per garantire la tranquillità e la sicurezza dei cittadini.

La comunità di Campobasso, pur scossa da questo spiacevole episodio, ha saputo ritrovare la propria serenità, affidandosi all’operato delle forze dell’ordine che hanno dimostrato prontezza e professionalità nell’affrontare situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza pubblica anche nei momenti di grande aggregazione e devozione religiosa. ( foto di repertorio)

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Ismea, nuova liquidità a imprese con cambiale ortofrutta dall’8 aprile

(Adnkronos) – Aprirà alle 12 dell’8 aprile 2024 lo sportello telematico per la compilazione delle domande relative al prestito cambiario ortofrutta, la nuova di linea di credito Ismea, per complessivi 19,3 milioni di euro, dedicata alle piccole e medie imprese agricole operanti nel settore ortofrutticolo, introdotta con la legge di Bilancio 2024. La cambiale ortofrutta fornirà liquidità alle pmi dell’ortofrutta con finanziamenti di importo fino al 50% dei ricavi registrati dal richiedente nel 2022 e comunque entro la soglia di 30 mila euro, con durata di cinque anni, di cui due di pre ammortamento, rate trimestrali posticipate e conseguente inizio del rimborso a 27 mesi dalla data di erogazione.  
Il prestito è concesso a tasso agevolato, con abbattimento fino ad azzeramento degli interessi dovuti, nei limiti della capienza degli aiuti “de minimis” di ciascun beneficiario. Sarà possibile compilare e presentare le domande dalle ore 12.00 dell’8 aprile 2024 fino alle ore 12 del 22 aprile 2024. Le domande di accesso saranno istruite secondo l'ordine cronologico di presentazione, fino ad esaurimento della dotazione complessiva. —[email protected] (Web Info)

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Tekken 8 lancia un nuovo combattente: il ritorno di Eddy Gordo

(Adnkronos) – Bandai Namco ha annunciato l'aggiunta di un nuovo personaggio via DLC per Tekken 8: Eddy Gordo. Questo famoso combattente, che ha fatto il suo debutto nella serie con Tekken 3, si unisce al roster il 5 aprile. Per i fan di lunga data di Tekken, Eddy Gordo rappresenta non solo un personaggio affascinante per il suo stile di combattimento unico, ma anche un elemento nostalgico che rievoca ricordi di partite passate. Conosciuto come il "Fulmine Indomabile", Eddy prosegue nel suo viaggio di redenzione in Tekken 8, portando con sé la maestria della capoeira, il suo storico stile di combattimento. L'accesso a Eddy Gordo è garantito ai giocatori che hanno acquistato la Deluxe Edition, la Ultimate Edition o il Deluxe Edition Upgrade Pack di Tekken 8, offrendo così ai più fedeli sostenitori del gioco l'opportunità di ampliare le proprie strategie di combattimento con nuove mosse e tecniche. Il suo obiettivo di vendicarsi di Kazuya Mishima aggiunge un ulteriore strato di profondità alla narrazione già complessa di Tekken, sottolineando i temi di onore, vendetta e redenzione che hanno sempre caratterizzato la serie. Eddy Gordo è il primo dei quattro personaggi inclusi nel Season Pass di Tekken 8, anticipando l'arrivo di ulteriori combattenti che arricchiranno la rosa del gioco nei prossimi mesi.  —[email protected] (Web Info)

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