(Adnkronos) – "Oggi è un giorno tragico per la storia dell’Europa e per i suoi valori fondanti: con 336 voti contro 163 il Parlamento Europeo ha approvato la mozione di ultra-sinistra che auspica l’inserimento dell’aborto nella Carta dei Diritti Fondamentali. L’uccisione di una vita umana nel grembo materno viene solennemente promossa dall’attuale maggioranza dell’Europarlamento come un “diritto fondamentale” e un “valore comune” da incentivare". Lo afferma in una nota Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus. Per protestare contro la decisione del Parlamento Europeo, Pro Vita & Famiglia sta facendo circolare a Bruxelles un grande camion-vela con l’immagine stilizzata di un feto insanguinato e lo slogan: “To Kill a Baby is Not a Fundamental Right”, 'Uccidere un bambino non è un diritto fondamentale'. "Bisogna ricordare – prosegue Coghe – che la risoluzione approvata ha valore solo politico e non ha nessuna conseguenza giuridica vincolante per gli Stati membri, anche perché l’aborto non è un tema di competenza europea ma nazionale, e ci impegniamo sin da ora perché sia ribaltata dal nuovo Parlamento Europeo che si formerà dopo le elezioni dell’8 e 9 giugno. Inoltre, poiché la modifica effettiva della Carta dei Diritti Ue necessita del consenso di tutti i 27 Stati membri, chiediamo all’Italia di opporsi fermamente in tutte le sedi all’obiettivo di questa risoluzione, e di respingere la deriva ideologica totalitaria che giunge dall’Unione Europea in tema di vita". Alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, annuncia il portavoce, "inviteremo gli elettori italiani a votare in base all’esito di questa giornata nera, ricordando da subito che la mozione approvata è stata promossa dai gruppi politici europei a cui sono iscritti o fanno riferimento, in Italia, il Partito Democratico, +Europa, il Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda". —[email protected] (Web Info)
Amadeus condurrà ‘Una Nessuna Centomila in Arena’ su Rai1
(Adnkronos) – Mentre tutto il mondo televisivo si interroga sul suo futuro professionale, Amadeus annuncia su Instagram il suo prossimo impegno nel prime time di Rai1: la conduzione del concerto-evento contro la violenza sulle donne 'Una Nessuna Centomila in Arena', che andrà in scena a Verona il 4 e 5 maggio e sarà poi trasmesso su Rai1 in un'unica serata. Nel promo video pubblicato da Amadeus non si svela la data di messa in onda ma, a quanto apprende l'Adnkronos, 'Una Nessuna Centomila in Arena' andrà in onda sulla rete ammiraglia Rai mercoledì 8 maggio. I proventi dei biglietti dei due live di Verona saranno in gran parte destinati al sostegno dei centri antiviolenza. Nella storia di Instagram di Amadeus vengono svelati anche molti degli artisti già confermati per l'evento: oltre a Fiorella Mannoia, che è la presidente onoraria della Fondazione Una Nessuna Centomila, ci saranno Mahmood, Emma, Samuele Bersani, Annalisa, Tananai, Francesca Michielin, Alessandra Amoroso, Ornella Vanoni, Giuliano Sangiorgi, Big Mama, Fabrizio Moro, Paola Turci, Ermal Meta, Piero Pelù, Brunori Sas, Noemi, Niccolò Fabi, Achille Lauro ed Elodie. Intanto continuano a circolare le voci di un'imminente annuncio del conduttore, il cui contratto con la Rai è in scadenza il 31 agosto prossimo. Nell'incontro avuto martedì scorso con l'ad Rai Roberto Sergio, Amadeus si sarebbe preso ancora qualche giorno per comunicare una decisione definitiva sul suo futuro. Decisione che secondo rumors insistenti potrebbe portarlo ad approdare sulla rete 'generalista' del Gruppo Warner Bros Discovery, ovvero il canale Nove. Voci insistenti parlano anche di un possibile 'trasloco' sul Nove, insieme al conduttore, del format 'I Soliti Ignoti', visto che il contratto di licenza della Rai sarebbe anch'esso in scadenza. La collocazione in access prime time, come primo approdo, sarebbe indubbiamente la più sensata per il conduttore che accompagna da moltissimi anni il pubblico della fascia 20.30-21.20, seppure dagli schermi dell'ammiraglia Rai. Ma allo studio per lui nel gruppo Warner Bros Discovery ci sarebbe, a quanto apprende l'Adnkronos, anche la possibilità di affidare ad Amadeus la direzione artistica di un grande evento musicale, con cui il conduttore e direttore artistico delle ultime cinque edizioni di Sanremo possa raccogliere l'eredità di quell'esperienza, accompagnata da record d'ascolti e di vendite musicali. Anche l'offerta della Rai per il rinnovo contrattuale sarebbe stata riformulata dopo il 'no' di Amadeus alla guida di Sanremo 2025. E la sensazione è che, fino all'annuncio ufficiale di una decisione, tutto sia possibile. (di Antonella Nesi) —[email protected] (Web Info)
Innovation Roardshow 2024: alla seconda tappa a Campobasso ospite Annalisa Minetti
Paola Felice, vice sindaco reggente del Comune di Campobasso, e Michele Cermele, direttore della CTEMolise, hanno presentato la seconda tappa nazionale dell’Innovation Roardshow 2024, il viaggio delle Case delle Tecnologie Emergenti partito lo scorso mese da Bologna e che, dopo Campobasso, proseguirà a Taranto, Cagliari, Napoli, Pesaro e Genova.
L’appuntamento di Campobasso – in programma venerdì 12 aprile, a partire dalle ore 9.00, presso la Molisana Arena in Contrada Selvapiana, organizzato dal Comune insieme al team della Casa delle Tecnologie (CTE Molise), al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – avrà come focus le Tecnologie Emergenti per lo Sport e il Benessere.
L’evento vedrà impegnate tutte e 13 le Case delle Tecnologie Emergenti italiane per una serie di
sessioni di lavoro interne e un convegno aperto al pubblico, incentrato sulle Tecnologie Emergenti per lo Sport e il Benessere, uno dei pilastri fondamentali del piano di ricerca della CTE Molise.
La giornata sarà caratterizzata da interventi e tavole rotonde che coinvolgeranno esperti del settore della salute e dello sport e imprenditori di spicco. Si parlerà di diagnostica e telemedicina, si discuterà di come l’avvento delle tecnologie abbia cambiato il mondo dello sport e si dialogherà dei nuovi scenari che si aprono alle imprese del settore sportivo e del benessere con la presentazione di alcune interessanti startup. A moderare i lavori il giornalista RAI, conduttore del programma di approfondimento “Petrolio”, Duilio Giammaria. Tra gli ospiti del mondo dello sport racconterà la sua esperienza l’atleta paralimpica Annalisa Minetti.
“L’Innovation Roadshow rappresenta un’importante opportunità per gli operatori del settore – ha spiegato il Sindaco Paola Felice – per confrontarsi su temi cruciali legati alle tecnologie emergenti, con particolare attenzione allo sport e al benessere. I partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare i contributi di illustri ospiti e di partecipare attivamente alle tavole rotonde. L’Innovation Roadshow rappresenta, altresì, un’importante opportunità per Campobasso in quanto inserita nella rete delle realtà che stanno lavorando nella direzione delle smart cities, facendo rete e condividendo le buone pratiche, per offrire ai propri cittadini soluzioni sempre più intelligenti ed efficienti. L’evento fungerà anche da strumento di promozione turistica: gli ospiti delle altre Case avranno modo di toccare con mano la calorosa ospitalità molisana facendosi ambasciatori della nostra città”.
Il pubblico potrà registrarsi per la partecipazione sulla piattaforma Eventbrite, accedendo anche dal sito della CTEMolise.
Programma:
La Molisana Arena Contrada Selva Piana, 86100 Campobasso
9.00 – 9.30 Registrazione partecipanti
9.30 – 10.00 Benvenuto del conduttore Duilio Giammaria e saluti istituzionali
- Paola Felice, Sindaco Comune di Campobasso
- Nicola Sardella, Responsabile Progetto CTE Molise
- Giovanni Bello, Div. VIII Ministero delle imprese e del Made in Italy
10.00 – 10.45 Benessere: Diagnostica, Telemedicina e use case di CTE Molise
Modera Luca Brunese, Rettore Università del Molise
- Giampaolo Carrafiello, Professore ordinario Università degli studi di Milano
- Davide Presutti, CEO, Neosperience Health
- Alessio Pietracupa, CEO & Founder, Evotion
- Chiara Maiorino, EIT Health Ecosystem Lead for Italy
10.45 – 11.25 Inspirational keynote speech Come è cambiato lo Sport - Annalisa Minetti, Atleta paralimpica
- Nicola Candeloro, Professore Università Gabriele D’Annunzio Chieti
- Roberto Fabbricini, Dirigente sportivo
11.25 – 12.10 Sport-tech e imprese: nuovi scenari
Modera Rossella Ferro, Marketing Director, La Molisana
- Giuseppe Prencipe, Dip. Informatica UniPisa e Presidente Energee4
- Federico Smanio, CEO, WyLab
- Teodorico Caporaso, CTO, ETA Bioengineering
- Giulia Vitto, CEO, GMD Technology
12.10 – 12.25 I servizi di orientamento alle imprese e la collaborazione con la CTE Molise
- Susanna Zuccarini, Business Development Specialist, Invitalia
12.25 – 13.50 Conclusioni e matchmaking con imprese ed investitori
13.00 Networking Lunch
Partenza bus navetta per Roma Tiburtina ore 13.30 ora di arrivo stimata 16.30
Aborto, Europarlamento: “Sia aggiunto in Carta diritti fondamentali Ue”
(Adnkronos) – L'aborto sia aggiunto alla Carta dei diritti fondamentali dell'Ue. Lo chiede il Parlamento europeo in una risoluzione non vincolante approvata con 336 voti a favore, 163 contrari e 39 astensioni. I deputati condannano poi il regresso sui diritti delle donne e tutti i tentativi di limitare o rimuovere gli ostacoli esistenti per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi e la parità di genere a livello globale, anche negli Stati membri dell'Ue. L'articolo 3 della Carta deve essere modificato per affermare che "ognuno ha il diritto all'autonomia decisionale sul proprio corpo, all'accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l'accesso all'aborto sicuro e legale", chiede il Parlamento. Il testo esorta i Paesi Ue a depenalizzare completamente l'aborto in linea con le linee guida dell'Oms del 2022 e a rimuovere e combattere gli ostacoli all'aborto, invitando la Polonia e Malta ad abrogare le loro leggi e altre misure che lo vietano e lo limitano. I deputati condannano il fatto che, in alcuni Stati membri, l'aborto sia negato dai medici, e in alcuni casi da intere istituzioni mediche, sulla base di una clausola di "coscienza", spesso in situazioni in cui un eventuale ritardo metterà in pericolo la vita o la salute del paziente. In particolare, il Parlamento sottolinea che in Italia l'accesso all'assistenza all'aborto sta subendo erosioni, e che un'ampia maggioranza di medici si dichiara obiettore di coscienza, cosa che rende estremamente difficile de facto l'assistenza all'aborto in alcune regioni. I metodi e le procedure di aborto dovrebbero essere una parte obbligatoria del curriculum per medici e studenti di medicina, afferma il Parlamento. I Paesi dell’Ue dovrebbero garantire l'accesso all'intera gamma di servizi relativi alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi diritti, compresa l'educazione sessuale e relazionale completa e adeguata all'età. Dovrebbero essere messi a disposizione metodi e forniture contraccettivi accessibili, sicuri e gratuiti, nonché consulenza in materia di pianificazione familiare, prestando particolare attenzione al raggiungimento dei gruppi vulnerabili. Le donne in povertà sono colpite in modo sproporzionato da barriere legali, finanziarie, sociali e pratiche e restrizioni all'aborto, dicono i deputati, invitando gli Stati membri a rimuovere queste barriere. Gli europarlamentari sono infine preoccupati per il significativo aumento dei finanziamenti per i gruppi anti-genere e anti-scelta in tutto il mondo, anche nell'Ue. Invitano la Commissione a garantire che le organizzazioni che operano contro la parità di genere e i diritti delle donne, compresi i diritti riproduttivi, non ricevano finanziamenti dell'Ue. Gli Stati membri e i governi locali devono aumentare la spesa per programmi e sussidi per i servizi sanitari e di pianificazione familiare. Il voto del Parlamento europeo segue quello della Francia, che è diventata il primo paese a sancire il diritto all'aborto nella sua costituzione il 4 marzo scorso. L'assistenza sanitaria, compresa la salute sessuale e riproduttiva, rientra nelle competenze nazionali. La modifica della Carta dei diritti fondamentali dell'Ue per includere l'aborto richiederebbe un accordo unanime da parte di tutti gli Stati membri. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Bce lascia i tassi fermi
(Adnkronos) – Tutto secondo copione nella riunione di aprile del Consiglio direttivo della Bce: dal meeting infatti è emersa la decisione "di mantenere invariati i tre tassi di interesse di riferimento della BCE" visto che "le nuove informazioni hanno sostanzialmente confermato la sua precedente valutazione circa le prospettive di inflazione a medio termine". Il Consiglio riconosce come "l’inflazione ha continuato a ridursi" mentre "la crescita dei salari registra una graduale moderazione e le imprese stanno assorbendo parte dell’incremento del costo del lavoro con i loro profitti". "Tuttavia – si spiega – le pressioni interne sui prezzi sono forti e mantengono elevata l’inflazione dei servizi". Ma la Bce conferma esplicitamente la possibilità di tagli. Infatti se il Consiglio direttivo "ritiene che i tassi di interesse di riferimento della Bce si collochino su livelli che forniscono un contributo sostanziale al processo di disinflazione in atto" riconosce anche che se l'indicazione in arrivo dai prossimi dati "accrescesse ulteriormente la sua certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno ridurre l’attuale livello di restrizione della politica monetaria". Resta l'impostrazione di decisioni adottate caso per caso in "un approccio guidato dai dati , senza vincolarsi a un particolare percorso di riduzione". La decisione odierna lascia così i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale invariati rispettivamente al 4,50%, al 4,75% e al 4,00%. Quanto ai titoli 'in pancia' alla Bce, il Consiglio ricorda come il portafoglio del 'programma di acquisto di attività' (il cosiddetto Quantitative Easing) si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Invece il Consiglio direttivo conferma la volontà di reinvestire, integralmente il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del Pepp (pandemic emergency purchase programme) nella prima parte del 2024. Nella seconda parte dell’anno intende ridurre il portafoglio del PEPP di 7,5 miliardi di euro al mese, in media, e terminare i reinvestimenti nell’ambito di tale programma alla fine del 2024. In uno scenario complessivamente di calo dell'inflazione sul fronte prezzi "sono attese fluttuazioni nei prossimi mesi per scendere il prossimo anno" all'obiettivo del 2%, ha spiegato la presidente della Bce Christine Lagarde nella dichiarazione introduttiva alla conferenza stampa che segue la riunione del Consiglio Direttivo. La nuova affermazione inserita nella dichiarazione finale del Consiglio direttivo – in cui si sottolinea che se le prossime valutazioni "accrescessero ulteriormente la certezza che l’inflazione stia convergendo stabilmente verso l’obiettivo, sarebbe opportuno" tagliare i tassi – "è una frase importante", ha sottolineato, precisando che già in questa riunione "alcuni membri, sulla base dei dati limitati disponibili, si sentivano abbastanza fiduciosi" sull'andamento dell'inflazione (quindi proponendo subito di tagliare i tassi). Ma la "grandissima maggioranza" dei membri ha preferito la definizione proposta, ha aggiunto. "E sappiamo che a giugno avremo molti nuovi dati e nuove stime" ha ricordato Lagarde, tornando a indicare implicitamente quella data come quella possibile per il primo taglio. "Dipendiamo dai dati, non dalla Federal Reserve": anche se "gli Usa sono un mercato e un'economia notevoli, le due inflazioni non sono le stesse, le due economie sono diverse", ha poi affermato, commentando i possibili influssi del dato di ieri sull'inflazione Usa che sembra allontanare un taglio dei tassi negli Stati Uniti. "Non possiamo pensare che quanto succede nell'Eurozona sia lo specchio di quanto succede negli Usa" ha concluso. —[email protected] (Web Info)
Mare ed ‘economia blu’, per gli italiani è motore di sviluppo: la conferma in uno studio
(Adnkronos) – 1,4 milioni di citazioni web e social con un sentiment in maggioranza positivo (il 52%) quasi 8 mila persone coinvolte e 523 milioni di interazioni generate. Non ci sono dubbi: oltre che nella nostra quotidianità, il mare e la sua economia sono protagonisti sui social. A certificarlo lo studio 'Navigare i social: l'economia del mare nelle conversazioni degli italiani' condotto da SocialData in occasione del prestigioso evento Blue Forum. L’analisi, condotta nel periodo compreso tra marzo 2023 e marzo 2024, ha esplorato il vasto universo delle interazioni online per capire il posto che l’economia marittima occupa nel dibattito pubblico. Dal turismo alla pesca, passando per il commercio e il trasporto marittimo, il mare emerge come un vero e proprio motore di sviluppo economico, fonte di lavoro, innovazione e opportunità economiche. Allo stesso tempo, si sottolinea l’importanza di una gestione attenta e sostenibile delle sue risorse, per garantire che queste non vengano esaurite o danneggiate irreparabilmente. Se i principali hashtag emersi dalle discussioni sono Italy, Travel e Italia, tra i temi più discussi si evidenziano il turismo e il territorio (60,82% di sentiment positivo), le attività commerciali, la conservazione ambientale, il trasporto e la logistica, le destinazioni portuali e la pesca e acquacoltura. Questi argomenti non solo attraggono l’attenzione del pubblico ma stimolano anche una riflessione sull’importanza di integrare sostenibilità e crescita economica. I dati raccolti da SocialData mostrano che l’interesse maggiore sul tema viene registrato in piattaforme come Facebook, Instagram e nei blog, dimostrando come il mare sia un argomento di vasta risonanza. Il 28,29% delle discussioni riguarda temi economici legati al mare, con un sentiment generale più positivo (+2,6 punti percentuali) rispetto alle conversazioni generiche sul mare. In particolare, turismo e attività commerciali rappresentano il motore principale delle discussioni, costituendo più del 50% delle conversazioni analizzate. Oltre al 18% delle conversazioni si concentra sulla tutela ambientale, sottolineando l’importanza crescente attribuita alla conservazione delle risorse marine. In conclusione, la ricerca di SocialData per il Blue Forum illumina l’importanza critica del mare non solo come patrimonio naturale da proteggere ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico sostenibile. "La nostra ricerca rivela che il mare è ben più di un semplice scenario naturale; è un vero e proprio ecosistema economico, pulsante di vita e di opportunità. Attraverso l’analisi di oltre mezzo miliardo di interazioni sui social, abbiamo scoperto che le conversazioni relative all’economia marina non solo sono abbondanti ma mostrano anche un sentimento notevolmente positivo verso la sostenibilità e lo sviluppo economico legato al mare. Questi dati sottolineano un crescente riconoscimento dell’importanza del mare non solo come fonte di bellezza naturale o di svago, ma come fulcro vitale per l’economia globale, l’innovazione e la conservazione ambientale" spiega Luca Ferlaino, partner di SocialData. —[email protected] (Web Info)
Investito dalla propria auto, 73enne muore nella bergamasca
(Adnkronos) – Un uomo di 73 anni è morto dopo essere stato investito dalla propria auto. E' accaduto poco prima delle 13 a Vertova, in provincia di Bergamo. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, avvenuto in via degli Alpini. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco e i carabinieri, che stanno effettuando i rilievi per capire cosa sia successo. Intervenuti anche i sanitari del 118 Areu, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul posto. —[email protected] (Web Info)
Scuola, 2 italiani su 3 contrari a stop per Ramadan: la ricerca
(Adnkronos) – Il 62% degli italiani sui social network esprime un sentiment contrario alla chiusura delle scuole e delle università per la fine del Ramadan. E’ quanto emerge da una ricerca condotta in esclusiva per Adnkronos da Vis Factor, società leader a livello nazionale nel posizionamento strategico, tramite Human, la propria piattaforma di web e social listening realizzata interamente con algoritmo a base semantica italiana da un team di sviluppatori italiani. Si tratta di un sentiment negativo significativo, che viene associato a queste emozioni principali: stupore 24%, rabbia 20%, ironia 12%. Le argomentazioni principali di chi è contrario alla chiusura riguardano l’estraneità delle tradizioni italiane, a livello religioso e culturale, con il Ramadan. Chi invece è favorevole parla di inclusività, accoglienza e diritti. —[email protected] (Web Info)
Omicidio Willy, la compagna di Gabriele Bianchi: “Non è un mostro, ottimi rapporti con gli altri detenuti”
(Adnkronos) – "Gabriele non è un mostro. Lo conosco, vado sempre a trovarlo a Rebibbia e smentisco categoricamente le illazioni sui suoi atteggiamenti prepotenti nei confronti degli altri detenuti. E' l'ennesima sciocchezza, sono stanca". A parlare all'Adnkronos è Silvia Ladaga, compagna di Gabriele Bianchi. La donna, incinta quando Willy Monteiro venne picchiato e ucciso a Colleferro, oggi cresce da sola il figlio che ha avuto dal ragazzo detenuto per l'omicidio insieme al fratello Marco, a Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Solo martedì scorso la decisione della Cassazione di ripetere il processo di appello che aveva deciso per i due fratelli di Artena uno sconto di pena dall'ergastolo a 24 anni di reclusione. "Dietro le sbarre Gabriele si sta laureando in Scienze della Comunicazione, lavora, non credo gli sarebbe stato possibile se avesse avuto i comportamenti che gli hanno additato – spiega – L
ui va d'accordo con tutti i detenuti, quando facciamo il colloquio è sempre in area verde, questo dovrebbe far capire meglio di altro la situazione affatto tesa. Se fossero stati presi provvedimenti nei suoi confronti, magari lo avrebbero costretto al chiuso della sala. Non solo. Vede con regolarità nostro figlio, che oggi ha 3 anni. Tutti lo vengono a salutare, gli vogliono bene, hanno saputo del nuovo processo e gli danno forza. Chi sta qui dentro lo sta conoscendo per quello che è e tutte le attività che gli stanno facendo fare, come la pittura, lo studio, sono proprio dovute al fatto che si comporta bene". Infine precisa: "Io non voglio attaccare nessuno, solo difendermi, difenderci da un attacco infondato, l'ennesimo. Gabriele non è quel mostro che hanno deciso che è e che continuano a descrivere". (di Silvia Mancinelli) —[email protected] (Web Info)
Dengue, in Italia 117 casi nel 2024. Pregliasco: “Saliranno a 500-1.000”
(Adnkronos) – "Dal 1 gennaio all'8 aprile 2024, al sistema di sorveglianza nazionale delle arbovirosi" curato dall'Istituto superiore di sanità "risultano: 117 casi confermati di Dengue, tutti associati a viaggi all'estero". Per ora solo contagi importati dunque in Italia, nessuno autoctono. Gli infettati dal virus trasmesso dalle zanzare hanno una età mediana di 42 anni e sono metà donne e metà uomini, emerge dal primo bollettino dell'Iss per questa stagione. I 117 casi segnalati si concentrano in 3 regioni: Veneto (24), Lazio (23) e Lombardia (21). Sopra i 10 casi anche Toscana (13), Emilia Romagna (12) e Piemonte (11). Guardando alla cartina che mappa il luogo probabile di esposizione dei casi di Dengue importati, la maggior parte arriva dal Brasile (32 contagi), dove l'infezione sta alimentando da mesi un'epidemia record. La fascia d'età più colpita è quella compresa fra 30 e 39 anni, con un'incidenza superiore ai 4 casi per milione di abitanti; seguono i 20-29enni con circa 3 casi per milione, i 40-49enni (2,8/milione), la fascia 50-59 anni (2,4) e quella dei bimbi under 9 (1,5). Da inizio anno l'Iss conteggia inoltre "1 caso confermato di Zika Virus (associato a viaggio all'estero, nessun decesso); 3 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all'estero, età mediana di 46 anni, 67% di sesso maschile, nessun decesso); 1 caso confermato di infezione neuro-invasiva – Tbe (autoctono, nessun decesso); nessun caso di Toscana virus". "Avere avuto 117 casi importati di Dengue finora vuol dire attenderci come minimo 500 contagi dall'estero" nella nostra Penisola. "Se è vero come sostengono le autorità brasiliane che il picco dell'epidemia" nel Paese sudamericano "è stato raggiunto, possiamo prevedere che da noi i casi importati saliranno a circa 500. Che potrebbero però arrivare a un migliaio qualora l'emergenza in Brasile dovesse continuare", spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano. Oltre alle infezioni dall'estero, conferma, "ci dobbiamo aspettare anche dei casi autoctoni". Intorno ai "200-300" è la 'forbice' ipotizzata nei giorni scorsi dall'esperto. In ogni caso, indipendentemente dal trend Dengue in Sud America, Pregliasco invita a "non abbassare la guardia. Per ora siamo in una situazione tutto sommato tranquilla – sottolinea – ma, è chiaro, in questa fase le zanzare" tigre che potrebbero veicolare il virus "non hanno ancora iniziato a proliferare e a circolare come faranno quando il caldo aumenterà. Rimane l'esigenza di uno stretto monitoraggio", raccomanda il virologo. Quest'anno i casi di Dengue in Brasile hanno superato quota 3 milioni, quasi il doppio rispetto al totale registrato l'anno scorso (1,6 milioni). Da inizio 2024 il Paese sudamericano riporta 3.062.181 contagi probabili; i morti finora sono 1.256, ma si indaga anche su altri 1.857 decessi. Sono gli ultimi dati riferiti dal ministero della Salute brasiliano. L'incidenza è sopra i 1.500 casi ogni 100mila abitanti, le fasce d'età più colpite sono quelle comprese dai 20 ai 60 anni. Delle 27 entità federative (26 stati più un distretto federale), 9 mostrano una consolidata tendenza al ribasso nel numero di casi di Dengue – riporta il ministero – altri 13 una tendenza alla stabilità, mentre i 5 continuano a mostrare una tendenza in aumento nel numero di casi. —[email protected] (Web Info)












