lunedì, Luglio 7, 2025
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Grande successo per la “Merenda nell’Oliveta” 2025

Comune della città di Larino con la collaborazione di più realtà associative locali, si è
connotata nel tempo come uno degli appuntamenti più attesi tra gli eventi promossi
dall’Associazione Nazionale “Città dell’Olio”. Domenica pomeriggio, il Centro Ippico
Garbusek è stato teatro naturale per tutti i cittadini e visitatori che hanno voluto
sperimentare un momento speciale, quale l’invito a rallentare il ritmo, a riconnettersi
con la terra, e a riscoprire il fascino del paesaggio olivicolo.
La struttura, immersa in un vasto oliveto ha ospitato i numerosi visitatori che hanno
partecipato attivamente alle varie iniziative proposte, come da programma.
il tema della V edizione “Merenda nell’oliveta” è “L’olio che unisce”, in linea con
messaggio scelto per tutte le attività dell’Associazione nel 2025: “Olivo, simbolo di
Pace”.
“L’olio che unisce” ha caratterizzato l’evento frentano sottolineando il valore simbolico
e culturale dell’olio extravergine d’oliva come elemento di unione, cura e condivisione
tra persone e comunità, quindi volano delle attività espletate. Dopo l’accoglienza e la
presentazione del programma i visitatori hanno sperimentato i laboratori a tema,
anche alternando la partecipazione. Numerosi i bambini e genitori che si sono dedicati
all’acquerello seguiti dall’artista Sofya Abalmasova della Bottega dell’Artista, curiosità,
colori e laboriosità sono stati i protagonisti.
Tra giovani ulivi la dottoressa Maria Bizzarro dello Studio di Psicologia Clinica Larino
ha condotto due appuntamenti, molto partecipati, di meditazione e visualizzazione.
Mentre tanti bambini e ragazzi sono stati piacevolmente attratti dalla lezione
“Approccio al cavallo” e la cavalcata guidata all’interno della staccionata a cura di
Agnieszka Dziambor e altri operatori del centro ippico.
Non è mancata la presentazione del nordic walking da parte dell’istruttore Amerigo Di
Giulio che ha coinvolto un nutrito gruppo di presenti, mettendo a fuoco la promozione
dello sport come prevenzione della salute. A seguire, al tramonto, un intervento
sentito di Pasquale Di Lena, fondatore dell’Associazione “ Città dell’olio”, con pathos
ha raccolto tutti intorno ad un unico pensiero: il rispetto della terra, per l’ambiente.
Riportare l’agricoltura al centro dell’attenzione e avulsa dal sistema che invece spinge
verso cibo artificiale e marketing ossessivo. Il bisogno di riappropriarsi del valore
della terra ed i suoi frutti è una necessità che dobbiamo cogliere, e quindi essere
promotori del riconoscimento collettivo dei valori intrinsechi, come cibo sano,
interazione sana tra uomo e ambiente strutturato sul rispetto. L’olio, gli olivi, il
paesaggio olivetato è un patrimonio tangibile che caratterizza la città di Larino e tutto
il territorio molisano, va valorizzato e conservato.
L’intervento della dottoressa Carmela Franchella ha focalizzato l’attenzione sulla
prevenzione: il cibo sano e l’olio evo protagonisti della dieta mediterranea, essi
svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione di molte patologie.
L’olio EVO, ricco di antiossidanti e acidi grassi benefici, è un elemento fondamentale
per la salute e la prevenzione, e unitamente alla La dieta mediterranea promuove uno
stile di vita sano ed equilibrato, riducendo il rischio di malattie croniche. 
A seguire i saluti istituzionali della Consigliera comunale Graziella Vizzarri, del
Consigliere comunale Antonio Vesce e Michele Di Ridolfo, Presidente della Pro Loco di
Larino, che hanno curato il coordinamento dei lavori dell’intero evento.
A concludere la serata la conviviale che ha creato il giusto clima di comunità
transculturale, ove la degustazione di olio extravergine d’oliva, del piatto tipico del
territorio la “ciambotta” e il confronto con cibo di altre culture ha echeggiato
nell’imbrunire del meraviglioso paesaggio olivetato.
Il dialogo e tutte le attività svolte nel contesto paesaggistico, hanno dato vita ad una
narrazione collettiva dedicata all’olio evo, alla salute, alla natura, alla bellezza.

Questo il successo dell’evento.
Il Comune della città di Larino ringrazia la Pro Loco di Larino, il Centro Ippico
Garbusek, l’Associazione C.A.R. di Larino, il Centro Psicologia Clinica Larino, La
Bottega dell’Artista, la Lilt provinciale di Campobasso, la Misericordia di Larino, il
S.A.I. di Larino e Aido gruppo comunale di Larino per la fattiva collaborazione al
successo della “merenda nell’oliveta” 2025.

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Welfare, Barilla-PizzAut insieme per inclusione

(Adnkronos) – Oltre 2.500 kg di materie prime d’eccellenza, tra cui farina per le pizze fritte, pani e snack e dolci Mulino Bianco e Pavesi, e golosi Pan di Stelle: è questo il numero che racconta la forza concreta del legame tra Barilla e PizzAut, il progetto che punta a costruire opportunità di lavoro e autonomia per ragazzi autistici attraverso la gestione di ristoranti inclusivi. Un impegno che parla di qualità, cura e attenzione, ma soprattutto di futuro. Quella tra Barilla e PizzAut non è una semplice collaborazione: è una relazione viva, che si alimenta giorno dopo giorno. A distanza di un anno dall’avvio della partnership, l’Azienda rinnova e rafforza il proprio impegno con donazioni regolari di ingredienti di prima qualità, oltre ad una donazione economica. Una scelta che inaugura una fase nuova, ancora più profonda, fatta di ascolto, dialogo e progetti condivisi. (AUDIO) “Una partnership con Barilla – afferma Nico Acampora, fondatore di PizzAut – per noi significa lavorare a pieno sul concetto di inclusione, “Non si tratta infatti solo di una donazione ma è lo sviluppo di un pensiero comune su come poter costruire un mondo più inclusivo, possibilità di lavoro per le persone autistiche, oltre a occasioni di socializzazione e di crescita per tutti”.  Durante l’incontro tenutosi nella giornata di ieri al ristorante PizzAut di Monza, inaugurato nel 2023 dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, azienda e staff del locale hanno potuto confrontarsi direttamente, discutendo le esigenze della cucina e immaginando insieme nuovi modi per rendere questo percorso sempre più strutturato e continuo. Se il cuore di ogni pizza è la farina, PizzAut ha deciso di puntare sulla qualità Barilla, scegliendo la sua farina per la preparazione della pizza fritta. Lo stesso vale per i pani, i prodotti Mulino Bianco, Pavesi, e Pan di Stelle, ingredienti che danno vita a dessert – e persino a un gelato artigianale – che raccontano una storia di gusto e responsabilità. Intanto, all’orizzonte si intravedono nuove idee: come far sì che anche i primi piatti creati dai ragazzi di PizzAut possano presto parlare con il sapore autentico della pasta Barilla. A suggellare simbolicamente questa partnership, Barilla ha posato la propria mattonella esagonale sul celebre 'Muro dei mattoni' di PizzAut. Si tratta di una parete speciale, dove trovano spazio i nomi di chi decide di sostenere concretamente il progetto. Un gesto semplice ma potente, che racconta di un mattone aggiunto a quel muro ideale contro l’indifferenza e a favore di una società più giusta. Un tassello in più nella costruzione di un mondo in cui ciascuno possa trovare il proprio posto, mettendo al centro lavoro, autonomia e relazione. Dietro ogni pizza servita nei locali PizzAut c’è una storia di speranza e dignità. PizzAut è un progetto innovativo ideato da Nico Acampora, educatore e papà di Leo, nato per creare reali opportunità di inserimento lavorativo e inclusione sociale per i ragazzi autistici. Nel nostro Paese, sono circa 600.000 le persone con autismo, ma solo una piccola parte riesce a trovare uno spazio nel mondo del lavoro. È proprio per questo che PizzAut vuole fortemente cambiare questo paradigma. Dopo il primo ristorante aperto nel 2021 a Cassina de’ Pecchi (MI), nel 2023 è nato il secondo locale a Monza, ancora più grande e accogliente. Qui il Presidente Mattarella ha voluto essere presente, in occasione dell’inaugurazione il 2 aprile del 2023, sottolineando con la sua visita il valore straordinario di un progetto che traduce l’inclusione in gesti concreti, tra tavoli apparecchiati con cura e piatti preparati con orgoglio. La partnership con PizzAut è solo uno dei tanti tasselli del percorso che Barilla porta avanti da anni per costruire una società più inclusiva e rispettosa delle diversità. Nel Gruppo sono oggi attivi 17 Employee Resource Group in tutto il mondo, che coinvolgono circa 2.000 collaboratori in progetti di Diversity & Inclusion. Tra questi spicca “ThisAbility”, il programma dedicato a valorizzare i talenti delle persone con disabilità, premiato con il Premio Aretè 2023. Già nel 2018 Barilla aveva dato vita con Hackability, realtà no profit specializzata nel design inclusivo, a un laboratorio di co-design per rendere packaging e utensili da cucina più accessibili. Sul territorio italiano l’azienda continua a farsi sentire: a Foggia supporta le famiglie di bambini autistici con IFun, mentre gli stabilimenti di Castiglione delle Stiviere e Novara hanno donato ambulanze alla Croce Rossa rispettivamente nel 2023 e 2024, continuando una tradizione di solidarietà che comprende anche la distribuzione di prodotti alimentari. L’impegno si allarga anche allo sport e alla cultura dell’inclusione: dai WEmbrace Awards e WEmbrace Sport con Bebe Vio, al progetto 'Il Brigante in Handbike' in collaborazione con Fondazione Bullone che ha visto il giovane Salvatore Cristiano Misasi attraversare la Calabria su una handbike elettrica, superando barriere non solo fisiche ma soprattutto culturali. Con queste azioni, Barilla ribadisce il proprio obiettivo: continuare a costruire, insieme ai propri partner e alle comunità, un mondo dove nessuno resti indietro. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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“Il Gran Ballo del Filo Incantato”, evento delle associazioni Un filo che Unisce e Centro Storico Trivento Aps

L’evento programmato per il 19 luglio, dalle ore 20,30 e con allestimenti scenici dalle ore 19,30, in collaborazione con la Società di Danza di Campobasso. L’iniziativa coinvolge diverse aree di attività: Musica, Danza, Arte e Cultura. Vuole raccontare al pubblico uno spaccato di vita ottocentesco attraverso il ballo secondo diverse prospettive: come luogo privilegiato di incontro, come momento centrale nell’educazione dei giovani, come forma di divertimento e come arte sociale.

Le danze ricostruite o ispirate dagli scritti dell’epoca rivivranno nel centro storico di Trivento: tableau vivant in costumi d’epoca, arricchiti per l’occasione da accessori pregevolmente lavorati ad uncinetto, faranno da cornice, alle dame e cavalieri, veri interpreti del Gran Ballo del Filo Incantato in piazza Cattedrale a Trivento. Un sogno ad occhi aperti per lasciarsi incantare dall’eleganza, in un viaggio nell’Europa della danza storica ottocentesca, nel raffinato contesto del centro storico di Trivento, luogo senza tempo e sacro per eccellenza.

Per l’occasione sarà aperto dal pomeriggio il Museo Diocesano per rendere fruibile al pubblico un patrimonio di importanza enorme per valore storico ed artistico.

Il percorso prenderà via dalla piazzetta San Nicola, accompagnato da una voce narrante alla conoscenza dei rituali del tempo. Nella convinzione di incontrare l’interesse di molti e suscitare la curiosità di tanti – fanno sapere gli organizzatori – vi invitiamo a vivere un’esperienza culturale e dilettevole allo stesso tempo, ricca di storia e bellezza.

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Dal 5 luglio al via i saldi estivi. Vademecum Adiconsum per arrivare preparati e non incappare in spiacevoli sorprese

Anche se già da circa un mese, sono in essere i “private sale”, il periodo dei saldi costituisce il periodo dell’anno con sconti più lungo sia quando si tratta di quelli invernali che estivi perché durano 60 giorni. Nonostante non ci siano novità sulla normativa, ciò non ci esime dal ricordare alcune regole, affinché essi rappresentino comunque un’opportunità di risparmio per i consumatori, partendo dal presupposto che dietro ogni acquisto si cela un orientamento del mercato e quindi se vogliamo andare verso un consumo responsabile e consapevole, è necessario, nel caso in cui si abbia effettivamente bisogno di un prodotto, chiedersi e conoscere qual è l’impatto a livello sociale, ambientale ed economico del nostro acquisto.

Doveri del commerciante

Il commerciante:

  • ha l’obbligo di indicare la percentuale di sconto, il prezzo finale, ma anche il prezzo più basso applicato all’articolo nei 30 giorni precedenti
  • è tenuto ad accettare le carte di pagamento.

Discrezionalità del commerciante

A discrezione del commerciante sono:

  • la prova dei capi
  • il cambio del prodotto, a meno che non si tratti di un capo difettoso.

Cosa devono fare i consumatoriAdiconsum consiglia di:

  • verificare i prezzi del capo che si vuole acquistare prima dell’inizio ufficiale dei saldi
  • controllare che il cartellino del prezzo riporti percentuale di sconto, prezzo finale e prezzo dei 30 giorni precedenti
  • diffidare degli sconti esagerati
  • controllare che il capo in vetrina che si vuole acquistare sia lo stesso che è all’interno del negozio
  • fare attenzione ai capi a prezzo pieno che potrebbero trovarsi insieme a quelli in saldo
  • rivolgersi alla Polizia Municipale per segnalare i comportamenti scorretti (rifiuto del cambio di un capo difettoso, non rispetto della normativa sull’esposizione dei prezzi, ecc.). Segnalare i comportamenti scorretti anche alle sedi territoriali Adiconsum.

Durata dei saldi estivi 2025

I saldi iniziano in generale sabato 5 luglio e durano fino al 31 agosto 2025. Fanno eccezione le province autonome di Trento e Bolzano e anche alcune regioni:

  • Liguria: i saldi terminano il 18 agosto
  • Marche: i saldi terminano il 1° settembre
  • Lazio, Lombardia, Basilicata: i saldi terminano il 2 settembre
  • Sicilia: i saldi terminano il 15 settembre
  • Valle d’Aosta e in Friuli Venezia Giulia: i saldi terminano il 30 settembre.
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Domenica 6 Luglio, ingresso gratuito: L’Arte ti aspetta

Non perdere la prima domenica del mese a ingresso gratuito per esplorare le meraviglie del Molise e
nutrire la tua anima e la tua curiosità.


Un’iniziativa voluta dal Ministero della Cultura ti invita a scoprire e a innamorarti del nostro
inestimabile patrimonio storico, archeologico e artistico. Dalle tracce millenarie del Paleolitico alle
radici sannitiche, dall’impronta romana fino al ‘900, musei, parchi e siti archeologici del Molise sono
pronti ad accogliere grandi e piccini. Vivi la straordinaria narrazione di questa terra, ripercorrendo
epoche e civiltà che hanno plasmato il suo volto. Non mancare!


Sarà possibile visitare i nostri luoghi della cultura Statali secondo il seguente calendario:

Museo archeologico nazionale di Campobasso
Per prenotazioni tel museo: +39 0874 412265;
Gli operatori dell’associazione Benevento Longobarda sono a disposizione gratuitamente per visite didattiche a Campobasso dalle 10:00 alle 13:00.
E’ gradita la prenotazione all’email info@beneventolongobarda.it

Castello di Capua di Gambatesa
Per prenotazioni tel museo:+39 0874 719261

Castello di Civitacampomarano
Per prenotazioni tel museo: +39 0874 748107

Museo nazionale del Paleolitico 
Per prenotazioni tel museo: +39 0865 290687;
Gli operatori dell’associazione Me.Mo. Cantieri Culturali a.p.s. – Organizzano visite con approfondimento didattico dalle ore 10.00 alle ore 13.00, costo 5 euro a persona.
E’ gradita la prenotazione all’email memoisernia@gmail.com oppure ai numero di telefono 327 2803696;

Complesso monumentale di San Vincenzo al Volturno
Per prenotazioni tel museo: +39 335 8739948;
Gli operatori dell’associazione Me.Mo. Cantieri Culturali a.p.s. – Organizzano visite con approfondimento didattico dalle ore 10.00 alle ore 13.00, costo 5,00 euro a persona.
E’ gradita la prenotazione all’email memovenafro@gmail.com oppure ai numero di telefono 389 2191032

Museo archeologico di Santa Maria delle monache 
Per prenotazioni tel museo:  +39 0865 410500

Santuario italico di Pietrabbondante 
Per prenotazioni tel museo: +39 0865 76129;
Gli operatori dell’associazione Dedalo – archeologia e cultura aps. organizzano alle ore 10:00 al costo di € 6,00 a persona :Visite straordinarie con l’archeologo – “Anche i muri parlano: topografia, architettura e tecniche costruttive del santuario”
E’ gradita la prenotazione all’email aps.dedalo@gmail.com oppure ai numero di telefono Tel./WhatsApp 346 8395325 | 328 6133809 (ore 10-18)

Museo Nazionale di Castello Pandone 
Per prenotazioni tel museo: +39 0865 904698;
Gli operatori dell’associazione Me.Mo. Cantieri Culturali a.p.s. – Organizzano visite con approfondimento didattico dalle ore 10.00 alle ore 13.00, costo 5,00 euro a persona.
E’ gradita la prenotazione all’email memovenafro@gmail.com oppure ai numero di telefono 389 2191032

Museo Archeologico di Venafro 
Per prenotazioni tel museo: +39 0865 900742;
Gli operatori dell’associazione Me.Mo. Cantieri Culturali a.p.s. – Organizzano visite con approfondimento didattico dalle ore 10.00 alle ore 13.00, costo 5,00 euro a persona.
E’ gradita la prenotazione all’email memovenafro@gmail.com oppure ai numero di telefono 389 2191032

Parco archeologico di Sepino – Museo della Città e del Territorio 
Per prenotazioni tel museo: +39 0874 790207

Parco archeologico di Sepino – Area archeologica di Altilia -Saepinum 
Per prenotazioni tel museo: +39 0874 790207

Ricordiamo che l’ingresso nei musei e nelle aree archeologiche è possibile fino a 30 minuti prima dell’orario di chiusura.

Per l’acquisto dei biglietti o per prenotare una visita è possibile utilizzare l’App museiitaliani.it .

Per prenotare o chiedere ulteriori informazioni e costi degli approfondimenti didattici è possibile contattare per:

  • Il Santuario italico di Pietrabbondante,
  • Il Museo Archeologico di Santa Maria delle Monache,
    • Dedalo – archeologia e cultura aps: – aps.dedalo@gmail.com | Tel./WhatsApp 346 8395325 | 328 6133809 (ore 10-18)
  • Il Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia,
  • Il Museo Nazionale di Castello Pandone,
  • Il Museo archeologico di Venafro,
  • Il Complesso Monumentale di San Vincenzo al Volturno,
  • Il Museo archeologico nazionale di Campobasso,
  • Il Castello Di Capua a Gambatesa (CB),

E’ possibile contattare il Parco archeologico di Sepino -Direzione regionale musei nazionali Molise ai seguenti recapiti Tel. n° 0874-431386 (8:30 – 14:00 dal lunedì al venerdì) o via mail all’indirizzo pa-sepino-mu-cb.comunicazione@cultura.gov.it.

Ricordiamo che l’ingresso nei musei e nelle aree archeologiche è possibile fino a 30 minuti prima
dell’orario di chiusura.


Per l’acquisto dei biglietti o per prenotare una visita è possibile utilizzare l’App museiitaliani.it .
Per rimanere aggiornati su iniziative, orari e modalità di apertura al pubblico dei singoli luoghi della
cultura in Molise è possibile consultare i siti istituzionali: http://www.cultura.gov.it –
https://www.musei.molise.beniculturali.it – Parco Archeologico di Sepino .


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H2OSport, Sofia Silvaroli si fa onore agli Internazionali d’Italia – Trofeo Settecolli

Sofia Silvaroli ha scritto un’altra importante pagina della sua stagione. L’atleta dell’H2O Sport, è stata protagonista stamattina a Roma nella sessantunesima edizione del Settecolli dove ha gareggiato nei 100 rana chiusi in un ottimo tempo di 1’11”77. Alla manifestazione hanno preso parte circa 800 atleti provenienti da 32 Paesi, tra cui 30 medagliati olimpici e mondiali. Quello in terra laziale si è confermato uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama internazionale. Sofia Silvaroli era partita con il 46eesimo tempo d’iscrizione, ma  è riuscita a migliorare sensibilmente la posizione chiudendo in 36^ posizione.

Un riscontro ampiamente positivo per la cadetta allenata da Michele Mucci che si è confrontata a testa alta in una manifestazione internazionale al cospetto di tanti avversari di rango. La campobassana ha preparato nella maniera migliore possibile l’appuntamento nella Capitale ed ha confermato quanto di buono fatto nel corso di questa stagione. Lavoro, passione e sacrificio l’hanno condotta a risultati strepitosi e la partecipazione al Settecolli ha rappresentato la ciliegina sulla torta, premio al duro lavoro svolto nel tempo. Un lavoro certosino e di qualità assoluta del quale Silvaroli ha raccolto i frutti. La partecipazione alla competizione di Roma è certamente  un punto di partenza per la giovane atleta biancorossa che potrà sicuramente togliersi ancora tante soddisfazioni in carriera. Al termine della gara è stata tanta la soddisfazione del presidente Massimo Tucci. “Sono estremamente contento di quello che Sofia ha fatto oggi nei 100 rana al Settecolli – le parole del numero uno biancorosso – ha mostrato grande carattere in un appuntamento internazionale di prestigio assoluto riuscendo a migliorare di molto la sua posizione in classifica. Complimenti a lei e al suo allenatore Michele Mucci che ne cura tutto l’anno la preparazione con estrema competenza e professionalità. La partecipazione al Settecolli è motivo di grande orgoglio per la nostra società ed è la conferma dell’ottimo lavoro svolto da tutte le componenti”.

( nella foto Sofia Silvaroli e il tecnico Michele Mucci)

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Oltre 2 milioni di giovani fuori da studio e lavoro

Alfredo Magnifico

Nel 2024, circa 2 milioni di giovani tra i 15 e i 29 anni non studiano né lavorano, rappresentano il 15,2% della popolazione di questa fascia d’età, il dato colloca l’ Italia con le percentuali più elevate in Europa, evidenziando un problema strutturale che richiede interventi urgenti e mirati.

La presenza dei NEET disegna un’Italia a due velocità, nel Mezzogiorno la percentuale raggiunge il 23,3%, più del doppio rispetto al Centro-nord dove si ferma al 10,7%.

La disparità territoriale si riflette anche nel divario di genere: le ragazze sono più colpite dal fenomeno con il 16,6% contro il 13,8% dei coetanei maschi.

La condizione femminile risulta particolarmente critica nelle regioni meridionali, dove spesso le giovani donne si trovano intrappolate in un circolo vizioso di mancanza di opportunità formative e lavorative.

Il fenomeno NEET non rappresenta solo una perdita di capitale umano per il Paese, ma genera conseguenze sociali ed economiche di lungo periodo.

I giovani esclusi dai percorsi formativi e lavorativi rischiano di rimanere ai margini della società, alimentando disuguaglianze e compromettendo le prospettive di crescita economica.

La sfida richiederebbe politiche integrate che combinino formazione professionale, orientamento e creazione di opportunità lavorative, con particolare attenzione alle aree più svantaggiate del territorio nazionale.

Alfredo Magnifico

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Garlasco, consulenti famiglia Poggi: “Impronta 33 non è di Sempio”

(Adnkronos) – L'impronta 33 sulle scale della villetta di via Pascoli a Garlasco in cui venne trovata morta Chiara Poggi non sarebbe attribuibile ad Andrea Sempio e sarebbe "estranea alla dinamica omicidiaria" secondo i consulenti della difesa della famiglia della vittima. "Alla luce del comunicato stampa diffuso dalla procura di Pavia il 21 maggio scorso in merito all'attribuzione ad Andrea Sempio dell'impronta palmare numero 33, posta all'altezza del terzo gradino della scala 'ove è stato rinvenuto il cadavere di Chiara Poggi' e della precedente propalazione della notizia da parte del Tg1 mediante immagini quantomai suggestive, la famiglia Poggi ha provveduto a richiedere ai propri consulenti un apposito approfondimento tecnico, previa acquisizione della consulenza dattiloscopica del pubblico ministero", fanno sapere in una nota i legali della famiglia Poggi, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna, riferendo che "le conclusioni formulate depongono per la sicura estraneità dell'impronta alla dinamica omicidiaria, oltre che per la non attribuibilità della stessa ad Andrea Sempio".  Alla luce delle conclusioni dei consulenti sull'impronta palmare 33, "abbiamo pertanto ritenuto di sollecitare, quali legali delle persone offese, un definitivo accertamento sul punto, da compiersi con incidente probatorio, ponendo immediatamente a disposizione della procura il contributo tecnico-scientifico fornito dai nostri consulenti", spiegano gli avvocati Tizzoni e Compagna. Una richiesta però bocciata dalla procura di Pavia, che indaga per omicidio in concorso l'amico del fratello della vittima, Andrea Sempio, cui attribuisce per 15 minuti l'impronta 33.  L'incidente probatorio che non avrebbe riguardato solo l'esame dattiloscopico dell'impronta sul muro delle scale della villetta, ma anche l'eventuale presenza di sangue. "Con l'occasione, a fronte delle sorprendenti ipotesi che erano state avanzate su alcuni media in merito alla possibile presenza di sangue sull'impronta in questione (come tale già esclusa dall'apposito test effettuato dal Ris di Parma), ci era parso opportuno evidenziare l'esigenza di fare definitiva chiarezza anche su questo aspetto, valutando in contraddittorio l'asserita esperibilità – ad avviso di uno dei consulenti di Alberto Stasi – di ulteriori accertamenti", chiariscono gli avvocati Tizzoni e Compagna.  "Tale istanza, volta esclusivamente a garantire un imparziale accertamento dei fatti nell'interesse di tutti i soggetti coinvolti nell'attuale vicenda processuale, è stata tuttavia rigettata dal pubblico ministero, il quale ha ritenuto di dover sottoporre i dati tecnici in esame ad una sua diretta ed esclusiva valutazione, da compiersi all'esito delle indagini in occasione dell'eventuale esercizio dell'azione penale nei confronti dell'attuale indagato", fanno sapere i legali della famiglia Poggi. "Prendiamo doverosamente atto di tale determinazione, ma ci saremmo sinceramente augurati che un dato probatorio rappresentato ai media come decisivo per l'accertamento dei fatti potesse essere subito chiarito proprio nell'ambito dell'attuale incidente probatorio, per il quale è stata fissata udienza al 24 ottobre 2025", concludono. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Omicidio Mastrapasqua, Rezza condannato a 27 anni: uccise per cuffie da 14 euro

(Adnkronos) – La corte d’Assise di Milano, presieduta dalla giudice Antonella Bertoja, ha condannato a 27 anni Daniele Rezza per aver ucciso e rapinato Manuel Mastrapasqua la notte dell’11 ottobre scorso a Rozzano. La corte ha riconosciuto le aggravanti della minorata difesa e dei futili motivi, mentre ha fatto decadere quella del nesso teleologico tra la rapina e l’omicidio e le ha equiparate alle attenuanti generiche. La pena inflitta a Rezza, 19enne all’epoca dell’omicidio, è più alta della richiesta della procura (pm Letizia Mocciaro), pari a vent’anni di carcere, senza il riconoscimento di alcuna aggravante.  Manuel Mastrapasqua aveva 31 anni ed è stato rapinato di un paio di cuffie del valore di 14 euro da nuove e ucciso in strada a Rozzano, nel Milanese, con un coltello da cucina. L'aggressione, che gli inquirenti hanno collocato tra le 2.54 e le 2.56 della notte, è stata "tanto violenta quanto fulminea", ha evidenziato l'avvocato di parte civile. La lama del coltello ha trapassassato il polmone e il pericardio di Manuel, che venne portato in condizioni disperate all'ospedale Humanitas, dove morì meno di un'ora dopo, alle 3.49. Sul suo corpo non vennero rilevate ferite da difesa. "Era un bravo ragazzo, un ragazzo educato, che non rispondeva a nessuna provocazione. In caso di rapina non avrebbe mai reagito", ha detto l'avvocato, riportando le dichiarazioni dei familiari. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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‘Concerti’ di ultrasuoni per le microalghe per aumentare la produzione

(Adnkronos) – Un team di ricercatori del dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata ha sviluppato una tecnologia pionieristica per rendere più efficiente e sostenibile la produzione di microalghe. Attraverso l'uso controllato di ultrasuoni a bassa potenza, è stato messo a punto un nuovo sono-foto-bioreattore (S-Pbr) in grado di stimolare le cellule delle alghe, aumentandone la biomassa e, in alcuni casi, raddoppiandone il contenuto di molecole di pregio come le proteine. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Bioresource Technology, edita da Elsevier.  Le microalghe – spiega in una nota l'ateneo – sono considerate una delle risorse più promettenti per la bioeconomia del futuro: possono produrre biocarburanti, mangimi, cosmetici e composti ad alto valore per l'industria alimentare e farmaceutica. Tuttavia, la loro coltivazione su larga scala è spesso ostacolata da costi elevati e processi complessi. La sfida è ottimizzare la produzione in modo sostenibile. Gli ultrasuoni sono uno stimolo per le alghe, con la capacità di influire sui processi metabolici delle cellule. Vengono somministrati dall'esterno, quindi interferendo molto poco con processi di ricerca e sperimentazione già rodati, e non richiedono molta energia.  La soluzione proposta dalla startup innovativa Yeastime e sviluppata dal team di Roma Tor Vergata, coordinato da Roberta Congestri, professoressa associata, e da Blasco Morozzo della Rocca ricercatore, entrambi afferenti al dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata, supera i limiti delle attuali applicazioni degli ultrasuoni, spesso poco controllabili e difficilmente riproducibili. Il loro bioreattore, con aggiunta di ultrasuoni e luce, diventa un sono-foto-bioreattore S-Pbr, un sistema modulare, preciso e caratterizzato sia computazionalmente sia sperimentalmente, che consente di irradiare le colture di microalghe con dosi di energia acustica specifiche.  Si è sperimentato questo processo su due microalghe di interesse commerciale Chlorella vulgaris e Desmodesmus sp. La prima è già approvata per uso alimentare umano e ha un alto contenuto proteico. La seconda è caratterizzata da elevata resistenza a condizioni stressanti e potrebbe rappresentare una alternativa per produrre biomassa in climi e condizioni proibitive per altre alghe. I risultati ottenuti sono stati sorprendenti: in Desmodesmus sp., un trattamento a intensità intermedia ha raddoppiato il contenuto proteico, portandolo dal 20% al 40% del peso secco della biomassa. In Chlorella vulgaris, lo stesso trattamento ha più che raddoppiato il contenuto di carboidrati (dal 9% al 19%). Un'irradiazione a massima intensità ha invece favorito un aumento generale della biomassa prodotta per entrambe le specie, fino al 30% in più rispetto ai controlli non trattati.  Yeastime, giovane startup nata nel 2021 grazie alla partecipazione di studenti e studentesse di Roma Tor Vergata, ha recentemente raccolto un cospicuo ciclo di investimenti da Venture Capitalists dell’agrifood, per sviluppare dispositivi legati ai suoi brevetti, uno dei quali è stato usato nello studio in questione.  Federico Ortenzi, biotecnologo di Yeastime, primo autore della pubblicazione e membro dell’Associazione italiana per lo studio e le applicazioni delle microalghe, spiega così l’utilizzo degli ultrasuoni: "Questa tecnologia rappresenta un passo avanti cruciale per la bioeconomia. Ci permette di 'dialogare' con le microalghe in un modo nuovo, guidando il loro metabolismo verso la produzione dei composti che ci interessano, senza ricorrere a stress chimici o luminosi intensi, con un notevole risparmio energetico e una maggiore sostenibilità del processo. Un'innovazione del nostro S-Pbr è la sua riproducibilità e modularità. Grazie a una rigorosa caratterizzazione, possiamo applicare uno stimolo preciso di ultrasuoni, garantendo risultati consistenti. Il design 'plug-and-play' del dispositivo sviluppato lo rende facilmente integrabile nei fotobioreattori già esistenti, facilitando il suo trasferimento su scala industriale. Stiamo già lavorando in questo senso in sinergia con l’Università di Roma Tor Vergata". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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