(Adnkronos) – Doppia tragedia sulle spiagge del Nordest della Sardegna, dove nelle stesse ore, e a pochi chilometri di distanza, due uomini sono morti per arresto cardiaco. A Budoni un uomo di 75 anni si è sentito male nella spiaggia di Li Cuppulati: il suo cuore si è fermato e non sono serviti i tentativi di salvarlo da parte del personale dell'ambulanza del 118 e dell'elisoccorso. A una ventina di chilometri di distanza, nella spiaggia Lu Impostu di San Teodoro, i bagnanti hanno assistito a un'altra tragedia. Un uomo di 60 anni si è sentito male e gli è stato fatale un arresto cardiaco. Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ostia, Fratelli d’Italia all’attacco: “‘Cancelli’ nel degrado, il Campidoglio ha fallito”
(Adnkronos) – Fratelli d'Italia all'attacco del Comune di Roma per la gestione dei 'Cancelli' a Ostia, i due chilometri di spiaggia libera del litorale romano ancora privi di servizi igienici e senza bagnini a stagione balneare abbondantemente avviata. "La situazione delle spiagge libere tra Ostia e Torvaianica è indegna di una capitale europea, tanto più nell’anno del Giubileo. Il Comune di Roma ha completamente fallito nel garantire il minimo indispensabile per l’accoglienza e la dignità dei cittadini e dei turisti che ogni estate affollano l’area dei 'Cancelli', oggi ridotta a un luogo abbandonato, sporco, privo di servizi e in condizioni igieniche allarmanti", attacca il deputato di Fratelli d'Italia Gianluca Caramanna, responsabile del dipartimento nazionale Turismo di FdI e consigliere del ministro Santanché. "Due chilometri di litorale gestiti dal Campidoglio, senza nemmeno un bagno pubblico funzionante, senza punti ristoro, senza assistenza, rappresentano – afferma Caramanna – non solo una vergogna dal punto di vista civile, ma anche un potenziale rischio per la salute pubblica. Le immagini e le testimonianze riportate dall'inchiesta dell'Adnkronos parlano chiaro: strutture chiuse, escrementi a cielo aperto, degrado diffuso, e un odore nauseante che rende l’esperienza al mare umiliante per migliaia di persone. Ciò che è ancora più inaccettabile è l'approssimazione con cui il Campidoglio sta affrontando la questione. La gara per l’affidamento dei servizi, che si chiude a stagione già inoltrata, è l’ennesimo esempio di gestione tardiva, che condanna i cittadini a subire le conseguenze dell’inerzia amministrativa. Roma Capitale ha avuto mesi per prepararsi, ma evidentemente non ha né la visione né le competenze per occuparsi di un tratto di costa così prezioso dal punto di vista ambientale e sociale". "Nel frattempo, i cittadini si arrangiano come possono, fra dune e vegetazione, in condizioni igienico-sanitarie che l’Ordine dei Medici e gli igienisti pubblici hanno già definito gravemente inadeguate. Un’emergenza che mette in discussione la capacità del Comune di gestire anche i servizi più elementari. È evidente che la centralizzazione della gestione del litorale da parte del Campidoglio ha portato a un peggioramento drastico delle condizioni rispetto agli anni precedenti. Serve un cambio di rotta immediato: Roma non può permettersi di presentarsi al mondo in questo stato, né può continuare a ignorare i bisogni concreti di chi vive e frequenta il mare della Capitale. Non bastano più promesse e bandi all’ultimo minuto – conclude Caramanna – serve una gestione efficiente, trasparente, e soprattutto all’altezza delle aspettative di una città che si proclama Capitale, ma che sulle sue spiagge dimostra tutta la propria inadeguatezza". Di "uno stato di degrado inaccettabile" parla anche la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino. "Mancano i bagni pubblici funzionanti, non ci sono punti ristoro né centri di assistenza. In piena estate, quando cittadini e turisti affollano il litorale, l’immagine di Roma viene sporcata da una situazione igienico-sanitaria indegna e incivile", afferma Pellegrino in una nota. "Questo squallore è la conseguenza di mesi di ritardi nell’affidamento dei servizi, di mancata programmazione e della totale assenza di visione da parte dell’amministrazione capitolina. Ma le responsabilità sono anche del X Municipio di Roma che, pur avendo contezza di ciò che accadeva da ben due anni, si è fatto trovare colpevolmente impreparato. Per tutte queste ragioni sostengo l’iniziativa di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, per chiedere la convocazione urgente di un’Assemblea Capitolina Straordinaria sulla stagione balneare e sulle prospettive future, dove si possa finalmente fare chiarezza davanti ai cittadini e cercare di porre riparo ad una situazione che sta distruggendo l'economia locale e l'immagine di tutto ciò che rappresenta il mare della Capitale". Punta il dito contro il sindaco Gualteri la consigliera capitolina di Fratelli d'Italia Mariacristina Masi che attacca: "La situazione che stanno vivendo Ostia, Castelporziano e il litorale in generale nasce dalla decisione del Campidoglio di prendersi le deleghe dal Municipio X e gestire tutto a livello centrale, dando all'assessorato al Patrimonio la competenza sulle spiagge. Un passo indietro sul decentramento, che noi abbiamo contrastato: Gualtieri avrebbe dovuto prima organizzare gli uffici e poi riprendersi questa delega. E invece prima hanno ripreso la delega e adesso stanno predisponendo, con molta calma, un ufficio di scopo per il litorale". "Solo lo scorso aprile, di fronte a una stagione balneare che comincia il 1 maggio, siamo riusciti ad avere una riunione in cui l'assessore al Patrimonio Tobia Zevi confermava che il bando per Castelporziano sarebbe uscito a giorni – spiega Masi – Dopo un mese però siamo stati costretti a scrivere nuovamente e finalmente, poche ore dopo, il bando è stato pubblicato. Con un ritardo ormai incolmabile". Tra l'altro Masi spiega che nel bando per le spiagge libere di Ostia è presente un "errore materiale" sui punteggi disponibili per essere assegnati: "Per non annullare il bando, l'errore deve essere risolto. Tra l'altro questo delle spiagge libere è un bando che stride con tutti gli altri, perché solo in questo si riconoscono dieci anni di esperienza pregressa, mentre su tutti gli altri sono solo 5". La stessa consigliera poi era fra i promotori di "una commissione speciale litorale" che potesse coadiuvare l'assessorato al Patrimonio nel suo ruolo: anche perché, ricorda Masi, "il patrimonio del Comune di Roma è immenso e il litorale non è che si può gestire con molta facilità. Per questo abbiamo cercato una sintesi politica per poterne discutere. La nostra proposta però, dopo un anno e mezzo, è stata bocciata. Ad oggi non c'è un ufficio di scopo dedicato alla gestione delle spiagge, dei 18 chilometri di costa da gestire, dei 70 stabilimenti e dei diversi arenili liberi". Secondo la consigliera di Fratelli d'Italia quindi, il Campidoglio "è arrivato in ritardo, perché ovviamente non può uscire un bando ad aprile o neanche a febbraio, se la stagione balneare deve partire il 1° maggio. E dalla fretta che c'è stata è scaturita questa serie di errori. Per Castelporziano poi c'era l'idea di realizzare un project financing, senza rendersi conto però che il Comune di Roma è concessionario di quelle spiagge dal Quirinale. E quindi non può fare un progetto di finanza senza rispettare i criteri stabiliti dalla concessione. A quel punto l'amministrazione capitolina ha deciso di fare un bando, ma ormai – conclude Masi – era troppo tardi". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Campobasso, Bicchielli (NM): “Restituire ai cittadini la Biblioteca Albino”
Restituire alla cittadinanza un centro di conservazione e di ricerca, di pubblica lettura e di supporto al mondo della scuola, quale è la Biblioteca Albino di Campobasso. È quanto chiede Pino Bicchielli, vicepresidente del gruppo Noi Moderati alla Camera dei deputati, attraverso un’interrogazione rivolta ai ministri della Cultura e dell’Economia e delle Finanze, per evidenziare le gravi criticità che oggi caratterizzano la Biblioteca molisana.
Istituita il 24 settembre 1861 grazie alla cospicua donazione libraria di Pasquale Albino, cui è intitolata, la Biblioteca possiede circa 130.000 volumi e opuscoli, un prezioso fondo antico, 2.400 periodici, pergamene, manoscritti, fotografie, carte geografiche, mappe, bandi e manifesti, disegni e stampe.
“Dal 1990 — si legge nell’interrogazione presentata da Bicchielli — la Provincia di Campobasso avviò la costruzione della nuova sede, nella quale la Biblioteca si trasferì nel 1993. Fino all’entrata in vigore della legge 7 aprile 2014, n. 56, la gestione dei luoghi della cultura, comprese le biblioteche, era affidata proprio alla Provincia. Tuttavia, le conseguenze derivanti dall’applicazione della suddetta normativa hanno indotto la Regione ad avviare un tavolo di confronto con le due Province, Campobasso e Isernia, e con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali, per individuare una soluzione che consentisse il mantenimento delle attività della Biblioteca Pasquale Albino”.
Con la deliberazione n. 341 del 6 luglio 2016, la Giunta regionale del Molise ha approvato un accordo di valorizzazione con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, la Regione Molise e le Province di Campobasso e Isernia, finalizzato a definire le modalità con cui il Ministero avrebbe assunto la titolarità e la gestione dei beni e degli istituti culturali provinciali. Tale atto formalizzava il trasferimento della proprietà della Biblioteca Pasquale Albino — comprensiva dell’edificio, del patrimonio archivistico e bibliotecario, delle collezioni e delle risorse umane — all’Agenzia del Demanio, per il tramite del Ministero stesso.
L’accordo è stato sottoscritto nel maggio 2017. Tuttavia, da nove anni la Biblioteca risulta chiusa al pubblico a causa di lavori di riqualificazione e messa in sicurezza antisismica, necessari per monitorare i punti più vulnerabili rispetto al rischio sismico e agli smottamenti del terreno.
“Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica regionale della Rai — si legge ancora nell’interrogazione — i lavori proseguiranno anche nel 2025, a causa di persistenti incertezze sulle responsabilità e le competenze istituzionali, aggravate dalle fragilità strutturali e dalle carenze riscontrate nell’edificio, che conserva preziose testimonianze sulla mentalità, i costumi e l’amministrazione della giustizia nel Regno di Napoli. Alla luce di ciò, appare quanto mai opportuno ricordare che la storica Biblioteca Pasquale Albino rappresenta uno dei principali luoghi della cultura, non solo per la città di Campobasso, ma per l’intera regione”.
Bicchielli chiede dunque ai ministri competenti di chiarire le ripartizioni delle competenze tra le istituzioni coinvolte e di indicare quali iniziative si intendano intraprendere per restituire alla cittadinanza un centro culturale di primaria importanza come la Biblioteca Albino di Campobasso.
onorevole Pino Bicchielli
Università, a Roma Tor Vergata Open Day 2025: bussola su formazione e futuro professionale
(Adnkronos) – Un'occasione concreta per approfondire l'offerta formativa dell'Ateneo e ricevere tutte le informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. L'università degli Studi di Roma Tor Vergata invita studentesse e studenti delle scuole superiori, famiglie e tutte le persone interessate a partecipare all'Open Day in presenza, che si terrà mercoledì 16 luglio 2025 a partire dalle ore 15:00, presso la Macroarea di Ingegneria (Via del Politecnico, 1). Un pomeriggio dedicato all’orientamento, con incontri, seminari, laboratori e la possibilità di esplorare i corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico attivi presso le sei macroaree di studio: Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La presenza di desk informativi darà modo ai futuri studenti di verificare in prima persona informazioni quali tasse universitarie, agevolazioni, borse di studio, alloggi e supporto alla carriera. Sarà presente anche l'ufficio placement, per condividere le prospettive occupazionali post-laurea e le attività di raccordo con il mondo del lavoro. Servizi, opportunità, uno spazio dedicato alle famiglie e un mentoring personalizzato daranno modo alle future generazioni di farsi un’idea quanto più completa possibile delle opportunità che l’ateneo propone. La partecipazione all'Open Day è gratuita ma con prenotazione obbligatoria. Per iscriversi, è sufficiente compilare il form disponibile su form.uniroma2.it. Una volta registrati, si riceveranno tutte le informazioni logistiche e organizzative per accedere all'evento. Per il programma completo e i dettagli aggiornati, è possibile visitare la pagina dedicata: https://orientamento.uniroma2.it/open-day-16-luglio-2025-pomeriggio/ —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Malattie reumatiche, l’imaging anticipa diagnosi di 10 anni ma è sotto-utilizzato
(Adnkronos) – Per le patologie reumatiche, la principale sfida per il reumatologo è riconoscere e interpretare correttamente e in tempi brevi i segni iniziali della malattia, ma anche quei fattori predittivi di evoluzione della patologia, non ancora clinicamente manifesti, che consentono di impostare una terapia mirata in fase precoce, che può salvare il paziente da danni irreversibili alle articolazioni e ad altri organi. Grazie all’imaging, oggi sempre più integrato a strumenti di intelligenza artificiale, è possibile riconoscere prima i segnali e intervenire in modo più efficace. Nelle persone affette da spondiloartriti, per esempio, la risonanza magnetica consente di ridurre i tempi di diagnosi da 7-14 anni a 3-4 mesi. Inoltre, l’elevata sensibilità, specificità e accuratezza della metodica si rivelano cruciali a scopo predittivo: 1 paziente su 4 con artrite reumatoide mostra, già in fase preclinica, un coinvolgimento dell’articolazione a livello del rachide cervicale che può evolvere in una patologia midollare potenzialmente grave, sulla quale è invece possibile intervenire precocemente, se individuata in stadio iniziale tramite imaging. Eppure, a fronte degli evidenti benefici per la salute e per la stessa sopravvivenza dei pazienti, e nonostante le indicazioni delle Linee guida europee Asas-Eular, la metodica è ancora sotto-utilizzata. Ad accendere i riflettori sui bisogni dei pazienti lungo il Patient Journey e sul ruolo cruciale dell’imaging per la corretta diagnosi e presa in carico dei pazienti reumatologici – oltre 5 milioni di persone in Italia – è la II edizione della Diagnostic Academy 2.0., l’innovativo progetto di formazione rivolto ai reumatologi italiani, in corso oggi e domani a Roma. Obiettivo dell’Academy è fare cultura sul valore diagnostico e predittivo della risonanza magnetica in Reumatologia, attraverso la condivisione di casi clinici reali di gestione dell’esame radiologico e di refertazione dell’immagine, che valorizzano la collaborazione tra reumatologo e radiologo, arricchita dall’esperienza diretta dei pazienti. "Trattare i pazienti prima che diventino malati – spiega Fausto Salaffi, associato di Reumatologia, responsabile del Centro per la diagnosi precoce e la terapia delle artriti della Clinica Reumatologica dell’Università Politecnica delle Marche, e responsabile scientifico dell’Academy, tra i massimi esperti nel campo dell’imaging in Reumatologia – è un obiettivo primario del reumatologo: la risonanza magnetica è una preziosa alleata nella diagnosi differenziale di artrite reumatoide e spondiloartriti, in quanto consente di riconoscere con accuratezza la distribuzione delle lesioni e le alterazioni infiammatorie in corso – sinovite, versamento articolare, edema osseo, entesite -, che identificano l’una o l’altra patologia e spiegano il dolore avvertito dal paziente. Inoltre, potendo risalire all’eziologia del dolore, la risonanza magnetica consente di escludere tutte quelle patologie che possono essere confuse con il dolore infiammatorio, ma che invece hanno natura infettiva, neoplastica, traumatica o meccanica. La corretta diagnosi è decisiva per impostare una strategia terapeutica tempestiva e appropriata, a beneficio di una prognosi migliore e, quindi, di una migliore qualità di vita per i pazienti". "Per molte persone con malattie reumatologiche, la diagnosi è un percorso ancora lungo e pieno di ostacoli, che può portare a conseguenze negative sulla salute fisica e psicologica della persona e dell’intero nucleo familiare. Oggi, grazie ai trattamenti disponibili, è possibile evitare danni irreversibili e avere una buona qualità della vita, ma è necessario un intervento il più tempestivo e appropriato possibile. Per questo, la diagnosi precoce è un aspetto cruciale del Patient Journey e la parte più importante della cura – afferma Antonella Celano, presidente Apmarr Aps-Ets, l’Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare -. Un approccio strutturato, basato sulla diagnosi precoce, sulla multidisciplinarietà e sulla personalizzazione della terapia, che possono trarre grande beneficio da un impiego più diffuso delle tecniche di imaging, è in grado di migliorare significativamente gli esiti clinici e la qualità della vita dei pazienti". Oltre al supporto alla diagnosi, le metodiche di imaging sono utili nel monitoraggio della progressione della malattia, offrendo allo specialista la possibilità di personalizzare i trattamenti, valutare l’efficacia degli interventi e ridurre l’impatto delle complicanze extra-articolari che possono mettere a rischio la sopravvivenza stessa del paziente. "Basti pensare – continua Salaffi – che il 20% dei pazienti con artrite reumatoide sviluppa un’interstiziopatia a livello polmonare, con infiammazione diffusa e fibrosi del tessuto del polmone, che espone a un rischio di mortalità di tre volte superiore. In presenza di specifici fattori di rischio, la Tac ad alta definizione consente di valutare accuratamente il rischio di sviluppo ed evoluzione del danno polmonare, supportando il reumatologo nella scelta della cura più appropriata per gestire sia la patologia di base, cioè l’artrite reumatoide, sia la complicanza polmonare". Il progetto formativo si avvale del supporto di Celltrion Healthcare, l’azienda sudcoreana sostenitrice di un modello virtuoso di diffusione del know-how tecnico-clinico a beneficio di una più efficace gestione del paziente reumatologico, basato su un approccio multidisciplinare e sulla condivisione di casi clinici reali, grazie al coinvolgimento dei massimi esperti italiani nei campi della Reumatologia e della Radiologia. Al centro dei lavori dell’Academy 2.0, che quest’anno raddoppia con una seconda sessione in programma nel mese di ottobre, c’è l’indispensabile collaborazione tra reumatologo e radiologo ai fini della corretta individuazione delle lesioni e dei segni clinici, della diagnosi di malattia e del monitoraggio terapeutico. "La risonanza magnetica è la tecnica di prima scelta nella diagnosi precoce dell’artrite reumatoide e delle spondilo-artriti durante la cosiddetta 'fase di transizione del dolore' in cui è possibile identificare con accuratezza alcuni segni indicativi della presenza di una malattia subclinica, tuttavia non è ancora diffusa in modo capillare – dichiara Marina Carotti, professore associato del Dipartimento di Scienze Radiologiche dell’Università Politecnica delle Marche, consigliere e vicepresidente Sezione di studio di Radiologia Muscolo-scheletrica della Sirm Società italiana radiologia medica e interventistica -. Al di là delle criticità strutturali legate a un accesso alla tecnologia non omogeneo sul territorio nazionale, esiste un gap culturale e formativo che va colmato. È essenziale trasferire al reumatologo l’importanza di far riscorso all’imaging e di richiedere indagini diagnostiche specifiche per il singolo paziente; mentre il radiologo va 'educato' a riconoscere le lesioni da valorizzare con l’imaging per dare informazioni utili al reumatologo per la scelta del migliore approccio terapeutico". Da non sottovalutare anche il ruolo dell’Ia per valutazioni cliniche sempre più rapide e accurate. "Al giorno d’oggi, quando parliamo di diagnostica non possiamo non tenere in considerazione l’Intelligenza Artificiale e i nuovi software, importanti strumenti a supporto degli specialisti che, implementati con avanzate piattaforme di machine-learning, possono elaborare enormi quantità di dati e osservazioni restituendo valutazioni predittive sull’evoluzione della malattia" conclude Salaffi. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Premio Strega, ministro Giuli assente alla finale: “Forse da Amico della domenica sono diventato nemico”
(Adnkronos) – Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, non sarà tra i presenti alla cerimonia finale del Premio Strega, in programma giovedì 3 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma. Il motivo? Un viaggio istituzionale in Germania di due giorni, 3 e 4 luglio, dove incontrerà il ministro della Cultura tedesco. "Sono stato sì invitato alla serata della premiazione – ha spiegato Giuli all'Adnkronos che lo ha interpellato a tal proposito – ma a differenza del passato, dalla Fondazione Bellonci non ho più ricevuto alcun segnale, né un libro candidato, dopo la mia nomina a Ministro della Cultura. Forse come ministro, da 'Amico della domenica', sono diventato 'nemico della domenica'". "Non sarò presente dunque – ha aggiunto Giuli – Ho fissato un viaggio in Germania per un incontro con il ministro della Cultura tedesco". Il ministro Giuli, però, sdrammatizza con ironia: "La serata del Premio Strega sarà bella lo stesso. Magari un po' meno divertente, senza Geppi Cucciari e Alessandro Giuli". Giuli spiega il perché della sua assenza alla cerimonia finale del Premio Strega anche a margine del question time alla Camera: ''A me risulta che gli 'Amici della domenica' ricevano dei libri relativi al Premio Strega, che li leggano, come ho fatto quando ero considerato tale, e poi diano un loro voto. Registro il fatto che sono invitato alla serata del Premio Strega ma non ho ricevuto nessun libro. E' curioso che uno debba andare alla serata del Premio Strega non avendo ricevuto i libri per cui si organizza la serata del Premio Strega. Da qui la battuta 'si vede che mi considerano un 'nemico della domenica'. Mi dedico quindi alla ricerca di fondi europei per la cultura andando a parlare con il mio omologo tedesco in Germania''. ''Non ho un titolo di giurato, non ho più alcun titolo evidentemente, ma questo dovreste chiederlo alla Fondazione Bellonci – dice Giuli – Poi magari i libri me li compro per il piacere di leggerli. Il piacere di leggere ce l'ho''. Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Goffredo e Maria Bellonci, che organizza il Premio Strega, commenta: "I rapporti con il ministro sono sempre stati amichevoli, ci siamo salutati cordialmente in occasione dell'ultimo Salone del libro di Torino. Non gli abbiamo inviato i libri del premio perché chiediamo agli editori di spedirli unicamente alla giuria dello Strega, da cui si è dimesso il giorno stesso della sua nomina al Ministero della Cultura. Nella sua lettera scriveva: 'L'assunzione di tale Ufficio non mi consente di poter continuare a svolgere il mio incarico come membro del gruppo Amici della domenica – Premio Strega, conferitomi in qualità di presidente della Fondazione Maxxi. Con la presente, pertanto rassegno le mie dimissioni con effetto immediato da tale Organismo'. Naturalmente era tra gli invitati alla serata finale di domani a Villa Giulia, come in precedenza a quella del Premio Strega Poesia lo scorso 9 ottobre, e saremo felici di riaccoglierlo il prossimo anno in occasione della nostra ottantesima edizione". "Qualora il ministro volesse tornare a far parte anche della giuria del premio ne saremmo ugualmente onorati", aggiunge Petrocchi nella nota di replica inviata all'Adnkronos. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ostia, medici Sima: “Preoccupazione per spiagge ‘Cancelli’ senza bagni con caldo estremo”
(Adnkronos) – "Esprimiamo forte preoccupazione per la situazione che si sta verificando sul litorale romano, in particolare a Ostia, dove in piena ondata di caldo estremo numerosi cittadini sono costretti a frequentare le spiagge prive di adeguati servizi igienici pubblici". A dirlo all'Adnkronos è la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), che interviene così sulla situazione del litorale romano all'altezza dei 'Cancelli' di Ostia che sta suscitando diverse polemiche. "La combinazione tra temperature record, carenza di ombra, insufficiente accesso ad acqua potabile e assenza di servizi igienico-sanitari costituisce una condizione di rischio concreto per la salute collettiva – spiega la Sima – in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione: bambini, anziani, soggetti fragili e persone con patologie croniche". La Società di Medicina Ambientale coglie poi l'occasione per ribadire quali siano i principali rischi sanitari di questa combinazione: "Colpi di calore e disidratazione, con potenziali complicanze cardiocircolatorie e renali; infezioni urinarie e gastrointestinali, favorite dall’impossibilità di usare servizi igienici in condizioni sicure e igieniche; contaminazione ambientale da deiezioni umane, con conseguente esposizione a patogeni pericolosi, batteri fecali e parassiti; degrado psico-fisico e igiene precaria, con impatti anche sulla salute mentale e il benessere generale". Sima sottolinea dunque che "l’accesso a servizi igienici sicuri e funzionanti è un diritto fondamentale riconosciuto dalle normative sanitarie nazionali e internazionali. La mancanza di una programmazione minima da parte dell’Amministrazione capitolina, in un periodo dell’anno in cui è noto e prevedibile l’aumento dell’afflusso verso i litorali, rappresenta un fallimento nella tutela della salute pubblica". La questione, spiegano i medici, "è stata già sollevata dall’Ordine dei Medici, da società scientifiche e da rappresentanti delle opposizioni in Assemblea Capitolina, ma ad oggi permane l’inerzia istituzionale. Sima richiede un intervento immediato del Comune di Roma Capitale per: 1. Ripristinare e rendere operativi in tempi brevissimi i servizi igienici pubblici nei punti strategici delle spiagge urbane. 2. Garantire la presenza di fontanelle d’acqua potabile e aree ombreggiate. 3. Attivare presidi sanitari mobili nelle giornate a rischio climatico elevato, secondo l’indice Heat-Health Watch Warning System del Ministero della Salute". "Non è accettabile -scandisce la Sima all'Adnkronos- che il diritto alla salute venga compromesso dall’assenza di programmazione di base. L’estate 2025 sarà una delle più calde mai registrate: ignorare l’impatto delle condizioni ambientali sulle persone equivale a una negligenza istituzionale grave. Sima continuerà a monitorare la situazione e si riserva di attivare tutti i canali istituzionali disponibili per richiedere un’azione urgente e risolutiva". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
L’Organismo Indipendente di Valutazione dell’ASReM si è ufficialmente insediato
Lunedì 30 giugno 2025 i componenti dell’OIV, nominati con delibera 765 dello scorso 12 giugno, si sono riuniti nella sede di via Ugo Petrella a Campobasso per formalizzare l’incarico. A presiedere l’OIV sarà il dott. Valerio Barbieri. Ad affiancarlo il dott. Guido Verderosa e il dott. Francesco Colavita. L’Organismo ha il compito di monitorare il sistema di valutazione della performance, la trasparenza e l’integrità dei controlli interni, oltre a promuovere e attestare l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza. In sostanza, l’OIV valuta l’efficacia e l’efficienza dell’Azienda Sanitaria, affinché vengano rispettati i principi di buona amministrazione e legalità.
“Ringraziamo l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise per la fiducia riposta nei nostri confronti – ha commentato il neo Presidente dell’OIV, Valerio Barbieri – Siamo pronti ad iniziare lavorando nel rispetto delle regole e portando avanti questo importante incarico con professionalità e dedizione”
“Crediamo fortemente nell’operato di tale Organismo che opera in maniera indipendente – ha aggiunto il Direttore Generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – È doveroso verificare la correttezza dei processi di misurazione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione della prestazione organizzativa ed individuale, così da migliorare ed affinare, di volta in volta, le attività dell’Azienda Sanitaria”.
Vlahovic, polemica social: like al post di Bellingham dopo il ko della Juve con il Real
(Adnkronos) –
Dusan Vlahovic al centro delle polemiche dei tifosi della Juve, dopo il like su Instagram al post di Jude Bellingham. Dopo la sconfitta contro il Real Madrid negli ottavi di finale del Mondiale per Club, l'attaccante serbo ha piazzato il 'mi piace' sotto la foto condivisa su Instagram dal centrocampista per celebrare il successo dei Blancos (1-0 il risultato finale). Un gesto non passato inosservato tra i sostenitori bianconeri, soprattutto in una fase così delicata per la squadra. "Next stop i quarti di finale. Gran vittoria", ha scritto Bellingham su Instagram, a corredo di una foto celebrativa del successo. Vlahovic, rimasto in panchina per tutti i 90 minuti di Juve-Real Madrid, ha approvato con un 'cuoricino' diventato presto virale. In un mondo, quello del calcio, sempre più social (come visto anche in casa Inter, dopo la risposta di Calhanoglu alle parole di Marotta e Lautaro). Da settimane, il centravanti è con la valigia in mano e a breve potrebbe chiudere la sua avventura a Torino. Sul giocatore, tra i tanti club interessati, c'è anche il Milan di Massimiliano Allegri. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Online il restyling del sito Adnkronos, persone al centro e notizie allo stato puro
(Adnkronos) – Un nuovo layout delle pagine per una user experience chiara e agevole, potenziamento della velocità di navigazione, nuova architettura dei menu e dei trend topic e soprattutto una nuova piattaforma video in grado di mostrare filmati velocemente e con sottotitolazione. Sono soltanto alcune delle novità presenti nel rilascio della nuova versione web del sito dell’Adnkronos che si presenta rinnovato nella veste grafica, nell’organizzazione dei contenuti e nelle performance tecniche. L’intervento si inserisce nel piano di sviluppo “Digital First” che nell’ultimo anno ha già dato risultati rilevanti portando Adnkronos tra i primi brand di informazione online in Italia, con oltre 10 milioni di utenti unici mensili e più di 40 milioni di pagine viste. Il progetto di restyling, totalmente data driven, ha preso le mosse dall’analisi dei dati di migliaia di casi d’uso e si è focalizzato in questa fase su: evoluzione della Visual identity, con un design più ordinato e immersivo che comunica rigore e affidabilità; ottimizzazione delle performance, grazie a un layout mobile-first, un nuovo grid system modulare e un sistema CDN potenziato per aumentare la velocità di navigazione anche su reti reti lente; l’integrazione di Dailymotion PRO, una soluzione video professionale che consente un'esperienza di visualizzazione più fluida e personalizzata; una nuova architettura delle informazioni, che ha introdotto doppio menù desktop per valorizzare i contenuti editoriali più rilevanti e garantire un accesso all’informazione sempre più intuitivo e veloce. Come afferma il direttore responsabile Davide Desario, “oggi le agenzie di stampa non si rivolgono più soltanto agli addetti ai lavori ma attraverso il sito internet hanno il dovere di parlare un linguaggio chiaro e diretto anche al grande pubblico. E il sito Internet, insieme alle pagine social dell’agenzia, è l’interfaccia per rendere questo dialogo con il Paese reale sempre più attivo e bidirezionale. Si tratta di un primo passo di una nuova rivoluzione digitale che è appena iniziata e segue il solco tracciato fin dalla nascita dell’Adnkronos dal suo editore Pippo Marra che ha sempre guardato al futuro, all’innovazione tecnologica e della comunicazione”. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)