(Adnkronos) – Apple ha lanciato ufficialmente anche in Italia Apple Sports, l’app gratuita pensata per chi vuole avere a portata di mano risultati, statistiche e informazioni in tempo reale su eventi sportivi di tutto il mondo. Progettata per essere semplice, rapida e intuitiva, l’app consente di seguire i campionati e le squadre preferite attraverso un’interfaccia essenziale, costruita per adattarsi alle abitudini dei tifosi. La schermata principale organizza incontri ed eventi per lega, lasciando all’utente la possibilità di scegliere l’ordine di visualizzazione, così da avere sempre in primo piano ciò che conta di più. Le squadre selezionate come preferite compaiono automaticamente in cima, con aggiornamenti costanti e accesso immediato a punteggi e dettagli sulle formazioni. Apple Sports sfrutta le attività in tempo reale per mostrare aggiornamenti sulla schermata di blocco di iPhone e su Apple Watch, permettendo di programmare gli eventi futuri e di condividere facilmente le schede delle partite con amici e altri tifosi. I widget dedicati, disponibili non solo su iPhone ma anche su iPad e Mac, garantiscono una panoramica costante su risultati e calendari, indipendentemente dal dispositivo utilizzato. L’app supporta già una vasta gamma di competizioni, dal calcio europeo – inclusa la Serie A, la Premier League e la Champions League – alla NBA, NFL, NHL, MLB, Formula 1, tennis, pallacanestro NCAA e molti altri tornei internazionali. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Termoli nella rosa dei finalisti per diventare Capitale dell’Arte Contemporanea 2027
Termoli ce l’ha fatta! Siamo nella rosa dei finalisti per diventare Capitale dell’Arte Contemporanea 2027. Un sogno che diventa realtà: “Traiettorie contemporanee” conquista la giuria nazionale
Termoli, 17 settembre 2025
Dopo qualche ora di attesa per l’esito, finalmente possiamo dirlo: Termoli è tra le quattro finaliste per diventare Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2027 e tutta la città può finalmente sognare in grande.
“Il percorso è iniziato e la nostra città ha finalmente preso consapevolezza delle proprie straordinarie potenzialità”, esultano il Sindaco di Termoli Nico Balice e il Presidente del MACTE Paolo De Matteis Larivera, visibilmente emozionati per questo importantissimo traguardo. “Non è solo un riconoscimento del lavoro fatto, è la prova che Termoli può competere con le grandi realtà italiane. Il nostro territorio ha un’anima artistica che merita di essere raccontata al mondo intero”.
Una sfida a quattro per il titolo più ambito. La giuria nazionale, guidata dall’architetta e curatrice Lorenza Baroncelli, ha scelto il nostro dossier “Traiettorie contemporanee” insieme ad altri tre progetti d’eccellenza: Alba (Cn) – «Le fabbriche del vento», Foligno-Spoleto (Pg) – «Foligno-Spoleto in Contemporanea», Pietrasanta (Lu) – «Essere arte. O dell’umanità dell’arte»
Il momento della verità si avvicina. Ora arriva il bello: il 16 ottobre la nostra squadra si trasferirà a Roma per presentare dal vivo il progetto che ha conquistato la giuria. Sarà l’occasione per mostrare tutta la passione e la visione che animano “Traiettorie contemporanee”.
Entro il 30 ottobre conosceremo il verdetto finale. In palio c’è molto più di un milione di euro: c’è la possibilità di trasformare per sempre il volto culturale della nostra amata Termoli.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci di Casacalenda, Sabrina Lallitto e Civitacampomarano, Paolo Manuele che hanno partecipato all’evento di presentazione pubblica del dossier di candidatura, e da gran parte degli altri Sindaci molisani confermando il sostegno dell’intera regione.
Tutti insieme verso il traguardo. Per condividere questa straordinaria avventura con ogni termolese, abbiamo attivato i nostri profili Instagram e Facebook ufficiali @termoli2027. Qui troverete il dietro le quinte, le emozioni del team, gli aggiornamenti in tempo reale e tutto quello che c’è da sapere su questa corsa verso un sogno che può diventare realtà.
Da oggi sarà disponibile il video completo della presentazione e i teaser ufficiali da condividere sui social per far sentire il calore di tutta la comunità.
“Vogliamo che ogni cittadino si senta protagonista di questa sfida”, spiega l’Assessore comunale alla Cultura Michele Barile, “Termoli ha dimostrato di avere il cuore, la storia e la visione per competere ai massimi livelli. Ora tocca a noi dimostrare che quando una comunità ci crede davvero, i miracoli possono accadere.”
Non è solo una candidatura: è l’occasione della vita per far brillare la nostra città nel panorama nazionale dell’arte contemporanea.
Termoli, il futuro inizia adesso!
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Instagram e Facebook: @termoli2027
realme Note 70T: smartphone entry-level con batteria da 6.000mAh
(Adnkronos) – realme ha annunciato la disponibilità del Note 70T, un nuovo smartphone che si inserisce nel segmento entry-level del mercato. Il dispositivo è progettato per offrire un equilibrio tra funzionalità, autonomia e durabilità, posizionandosi come una soluzione per l'uso quotidiano a un prezzo accessibile.. Al cuore del realme Note 70T si trova il processore Unisoc T7250, una variante del T615, realizzato con un processo produttivo a 12nm. Questo processore è configurato con due core Cortex-A75 per le prestazioni e sei core Cortex-A55 per l'efficienza energetica. Accompagnato dalla GPU Mali-G57 MP1, il dispositivo utilizza il sistema operativo Android 15 con l'interfaccia realme UI 5.0, offrendo una piattaforma per le operazioni quotidiane e il multitasking. Il display è un LCD da 6,74 pollici con risoluzione 720p+ e una frequenza di aggiornamento di 90Hz, che mira a garantire una visualizzazione fluida di contenuti multimediali e social.
Una delle caratteristiche principali del Note 70T è la sua b
atteria da 6.000mAh, una capacità generosa che supporta un'autonomia prolungata fino a due giorni con un utilizzo standard. La ricarica avviene a 15W. Lo smartphone ha inoltre una classificazione di efficienza energetica di Classe A secondo gli standard europei e, secondo le specifiche, conserva oltre l'80% della sua capacità originale dopo 1.000 cicli di ricarica. Per quanto riguarda la resistenza, il dispositivo ha ottenuto la certificazione IP54, che ne attesta la protezione contro polvere e schizzi d'acqua. Inoltre, ha superato i test di resistenza MIL-STD-810H, che ne verificano l'affidabilità in condizioni di urti e temperature estreme, offrendo una maggiore garanzia per l'uso quotidiano. Il comparto fotografico del Note 70T è orientato alla praticità d'uso. La fotocamera principale ha un sensore da 13MP, adatto per la cattura di momenti della vita di tutti i giorni e ottimizzato per la registrazione video in 1080p. La fotocamera frontale, integrata in un notch, ha una risoluzione di 5MP ed è destinata a selfie e videochiamate. Un dettaglio funzionale integrato nel design è il LED di notifica, inserito come un anello luminoso intorno all'isola della fotocamera, per visualizzare gli avvisi anche a schermo spento.
Il realme Note 70T è disponibile in due varianti cromatiche, Obsidian Black e Beach Gold, posizionandosi sul mercato come un'opzione per chi cerca un dispositivo funzionale e resistente senza un investimento elevato. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
VSP One di Hitachi Vantara genera un ROI del 285%
(Adnkronos) – Un nuovo studio condotto da Forrester Consulting per conto di Hitachi Vantara rivela un significativo impatto economico per le aziende che hanno adottato la piattaforma Virtual Storage Platform One (VSP One). L'analisi Total Economic Impact (TEI) ha riscontrato che l'implementazione della soluzione ha portato a un ritorno sull’investimento (ROI) del 285%, un valore attuale netto (NPV) di 1,1 milioni di dollari e un payback in soli sette mesi. Questi risultati, basati sulle esperienze di sei decision maker a livello globale, quantificano un valore di business tangibile per la modernizzazione delle infrastrutture dati. Secondo il report di Forrester, le aziende di diversi settori si trovano ad affrontare sfide crescenti in termini di performance, scalabilità e gestione della complessità dei dati. Lo studio ha evidenziato come VSP One risponda a queste necessità, offrendo una piattaforma dati unificata in grado di supportare sia gli ambienti cloud ibridi che quelli on-premise. Le interviste ai clienti hanno confermato una notevole riduzione della complessità operativa, una più rapida implementazione di nuovi workload e significativi risparmi sui costi grazie a funzionalità come la deduplica e la compressione, che garantiscono un rapporto di riduzione dei dati fino a 6:1. L'azienda tipo analizzata nello studio, una media impresa globale, ha ottenuto vantaggi economici per un valore stimato di 1,5 milioni di dollari in tre anni. I risultati principali, basati sui dati raccolti, includono: 915.000$ di efficienza operativa in tre anni, grazie a una riduzione della complessità del 35% e un calo del 40% del tempo dedicato alla risoluzione dei problemi. 373.000$ di risparmio in tre anni, grazie a una maggiore efficienza dello storage che ha permesso di posticipare l’espansione dello spazio su disco. 241.000$ di risparmio di tempo in tre anni, ottenuto con un provisioning più rapido che ha permesso ai team IT di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto. I partecipanti allo studio hanno offerto testimonianze dirette sui benefici tangibili. "Abbiamo rilevato una riduzione della complessità operativa compresa tra il 30–35% circa", ha dichiarato il Chief Technology Officer di un'azienda di servizi informatici, aggiungendo: "Questo si traduce in un risparmio che corrisponde al costo di una risorsa da 200.000$-250.000$”. Un Senior Infrastructure Architect del settore dei servizi legali ha spiegato che "la nuova tecnologia storage consente di aggiungere un drive alla volta… È un enorme miglioramento in termini quantitativi, almeno per quanto riguarda i costi generali della piattaforma". Anche il responsabile delle infrastrutture IT di un'azienda del settore education ha confermato i benefici in termini di tempo: "Il mio team dedicava da una a due ore alla settimana alla risoluzione dei problemi dello storage. Ora si collegano, verificano lo stato di funzionamento e passano ad altre attività.”
Octavian Tanase, chief product officer di Hitachi Vantara, ha commentato i risultati: “Oltre a garantire un risparmio sui costi, VSP One aiuta i clienti a eliminare i silos informativi, semplificare l’operatività e supportare ambienti ibridi senza i vincoli imposti dai sistemi proprietari. Riteniamo che questi risultati confermino la validità del nostro approccio… e dimostrino come grazie alla modernizzazione con VSP One sia possibile ottenere un ROI rapido, ridurre la complessità e offrire alle imprese l’agilità necessaria per crescere e innovare”. Lo studio sottolinea che, grazie a una piattaforma unificata, i partner di Hitachi Vantara possono accelerare l'implementazione e ampliare la propria offerta di servizi. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Apple Intelligence, tutte le nuove funzioni su iPhone e non solo
(Adnkronos) – Apple ha annunciato un aggiornamento significativo per Apple Intelligence, l’insieme di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che da diventano disponibili su iPhone, iPad, Mac, Apple Watch e Apple Vision Pro. L’obiettivo è estendere l’integrazione a livello di sistema e rendere l’esperienza più fluida e personalizzata, con strumenti che spaziano dalle traduzioni in tempo reale all’intelligenza visiva applicata ai contenuti sullo schermo, fino a nuove opzioni creative per immagini ed emoji. Fra le novità principali c’è “Traduzione in tempo reale”, ora integrata in Messaggi, FaceTime e Telefono. La funzione permette di comunicare con interlocutori di lingue diverse sia in forma scritta sia vocale, con trascrizioni e riproduzioni audio istantanee. Grazie all’elaborazione on-device, le conversazioni rimangono protette e riservate. Entro la fine dell’anno la funzione sarà estesa anche all’italiano, oltre che al cinese, coreano e giapponese. Un altro fronte chiave è quello dell’intelligenza visiva, che consente di interagire con i contenuti presenti sul display. È possibile, ad esempio, evidenziare un oggetto in una foto e cercarne modelli simili online, ottenere informazioni aggiuntive o tradurre e riassumere testi. Le stesse capacità possono essere applicate a eventi o annunci visualizzati sullo schermo per trasformarli direttamente in promemoria o appuntamenti in calendario. Sul piano creativo, Apple ha aggiornato Genmoji e Image Playground: ora gli utenti possono combinare emoji e descrizioni per generare nuove icone personalizzate o creare immagini in diversi stili, dall’acquerello alla pittura a olio, anche grazie all’integrazione con ChatGPT. Apple Intelligence debutta inoltre su Watch con Workout Buddy, un assistente per l’attività fisica che elabora i dati raccolti da Apple Watch e iPhone per fornire incoraggiamento vocale personalizzato durante l’allenamento. In parallelo, l’app Comandi Rapidi sfrutta i modelli di AI per costruire automazioni più potenti, come riassumere testi, generare immagini o estrarre informazioni da documenti. Apple ha reso disponibili queste funzioni con iOS 26, iPadOS 26, macOS Tahoe 26, watchOS 26 e visionOS 26. Gli sviluppatori di terze parti possono già integrare le capacità di Apple Intelligence nelle proprie app, beneficiando di un modello on-device che opera offline e con la garanzia della privacy. L’azienda sottolinea come l’adozione di Apple Intelligence rappresenti un nuovo passo per rendere i propri dispositivi non solo strumenti di produttività e intrattenimento, ma veri e propri assistenti intelligenti capaci di adattarsi al contesto e alle esigenze quotidiane dell’utente. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Green Deal, tuteliamo anche i lavoratori molisani del settore automotive
“I richiami di Mario Draghi ai tempi immaturi per una transizione ecologica imposta dall’Europa , afferma il senatore molisano di Fratelli d’Italia, Costanzo Della Porta , confermano la bontà dell’azione del Governo Meloni e del ministro Urso sul cosiddetto Green Deal.
La linea italiana, fondata sul principio di neutralità tecnologica, non è solo buon senso, ma un argine concreto per difendere i lavoratori e le imprese anche del nostro territorio da scelte calate dall’alto che rischiano di mettere in crisi interi comparti produttivi.
Mario Draghi ha sottolineato con chiarezza che la scadenza del 2035 per lo stop ai motori tradizionali non ha prodotto i risultati sperati: mancano infrastrutture, il mercato elettrico non è decollato e le politiche industriali europee non hanno sostenuto la filiera di batterie e microchip.
Ecco perché , continua Della Porta , la transizione deve essere graduale e tecnologicamente neutrale.
Bisogna puntare anche sugli ibridi, che hanno già mercato, costi accessibili e garantiscono rispetto per l’ambiente. Una scelta che può dare stabilità al settore auto e restituire serenità a migliaia di famiglie, comprese quelle molisane che vivono di questo lavoro”
Sen. Costanzo Della Porta
Appalti, la nuova Direttiva Ue segue l’esempio italiano
Se Atene piange Sparta non ride era il detto ricorrente sulle disgrazie proprie e altrui, sulla sicurezza sul lavoro il governo italiano latita ma anche l’Europa non scherza.
Duemila miliardi di euro l’anno (più del 14% del Pil europeo) e oltre quaranta milioni di lavoratori coinvolti: di questo si parla quando si affronta la revisione delle direttive europee sulla sicurezza negli appalti pubblici.
Il 3 luglio la Commissione Imco del Parlamento europeo (commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori) ha approvato un rapporto che, non garantisce assolutamente i necessari miglioramenti a tutela dei lavoratori.
Restano aperti nodi centrali sull’obbligo di applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro, sui possibili limiti ai subappalti, l’effettiva applicazione delle clausole sociali e ambientali, ma anche il superamento della logica del massimo ribasso e la possibilità per le aziende pubbliche di offrire servizi “in house”.
Nonostante alcuni miglioramenti, la tutela del lavoro negli appalti non pare essere una priorità della revisione europea.
La direttiva attuale, scritta nel 2014, ha bisogno di essere aggiornata, alla luce dell’evoluzione tecnologica e degli scenari economici e industriali mutati, suggerimenti contenuti nei rapporti Letta e Draghi, ma non è accettabile che questo avvenga riducendo le tutele previste.
Dietro l’obbligatorietà, e non la possibilità, di applicare i Contratti collettivi nazionali di lavoro, le clausole sociali a tutela dei livelli occupazionali, l’estensione della responsabilità in solido lungo la filiera e la riduzione dei del subappalto a cascata, c’è la condizione materiale di milioni di lavoratori, e soprattutto una visione sociale e industriale.
Gli appalti pubblici dovrebbero essere una leva per aumentare e qualificare la domanda interna, rispetto alle guerre commerciali in corso, per qualificare le imprese, per favorire le economie di scala e la maggiore specializzazione produttiva, per promuovere il lavoro di qualità, i saperi e la contrattazione collettiva.
Se si pensa di aumentare la competitività europea, anche rispetto alle strategie statunitensi o asiatiche, con un po’ più di liberismo, togliendo lacci e lacciuoli, si sbaglia strada.
Anche a livello europeo corruzione, aumento dei morti sul lavoro, crescita della precarietà e sfruttamento sono tutti fenomeni registrati in questi anni passati, la schizofrenia dei parlamentari europei porta a pensare che la strategia delle politiche industriali e di sviluppo ambientalmente e socialmente più sostenibili, come il Next generation, i vari Pnrr e programmi Sure, sono stati una parentesi teorica,mio nonno avrebbe detto:”si predica bene e si razzola male” .
Il testo del decreto del Governo Italiano su salute e sicurezza è parziale, con misure estremamente limitate, lontano dalle vere emergenze, con nodi irrisolti.
La politica del Governo non affronta assolutamente le reali emergenze che quotidianamente continuano a generare morti e feriti sul lavoro.
Restano in piedi i nodi fondamentali, come la qualificazione delle imprese, appalti e sub appalti: la maggior parte degli incidenti avviene in aziende non qualificate. Il decreto non introduce alcuna misura incisiva su questo fronte, nonostante sia uno dei principali fattori di rischio.
Inoltre, permane una grave carenza di controlli, il ministero non riesce a risolvere l’annosa carenza di organici degli ispettorati del lavoro, che il provvedimento in itinere non contribuisce a risolvere. Nessuna revisione è stata introdotta sul sistema degli appalti, nonostante gli impegni presi a livello istituzionale per garantire maggiore trasparenza e sicurezza.
Non vi è alcun rafforzamento dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Rls) e dei Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (Rspp).
Prevale sia a livello italiano che Europeo una visione ideologica del mercato e delle imprese e, dello stesso strumento del subappalto.
Il subappalto dovrebbe essere uno strumento per garantire quegli interventi specialistici o quelle flessibilità che sono funzionali sia ai processi produttivi che al servizio offerto, questo le imprese più serie e strutturate lo condividono, oggi, però, è solo uno strumento per pagare salari più bassi e risparmiare sui costi dalla salute e sicurezza e per creare sempre più zone grigie per rendere difficile a stazioni appaltanti e ispettorati vari di verificare cosa accade in quel cantiere o in quell’ospedale, spesso è solo il veicolo preferito dalle organizzazioni criminali per infiltrarsi nel tessuto economico.
Si tratta di estendere, allora, la responsabilità in solido e l’obbligo di applicazione degli stessi contratti collettivi nazionali lungo la filiera e di mettere un limite sia “quantitativo” che di “quanti livelli”, per tornare ad affermare un principio base: “chi partecipa a un appalto deve essere in grado di svolgerlo con proprio personale, propri mezzi, un controllo e una responsabilità diretta. Insomma che le imprese facciano le imprese e non gli “intermediari”. Non mi sembra una richiesta sovversiva.
Le clausole sociali e ambientali restano spesso indebolite dalla logica del risparmio sui costi: dietro il massimo ribasso c’è una visione di società e quindi anche di impresa, riconoscere il giusto prezzo, reperire e liberare risorse pubbliche volte a promuovere occupazione di qualità, e magari non investire di più in armi, insomma, cambiare il modello di fare impresa. Questa è la vera “politica”.
Sulla limitazione dei subappalti, o comunque sul rafforzamento della responsabilità in solido e sulla possibilità per gli enti pubblici e le società partecipate di poter scegliere tra affidamenti esterni o servizi “in house”, si tratta di questioni industriali, ma vuol dire anche e soprattutto difendere le prerogative del pubblico e del welfare. Il rischio sarebbe un arretramento delle tutele.
Si potrebbe tenere insieme il “fare presto” con il “fare bene”, gli appalti che tutelano il lavoro, offrono prestazioni per la cittadinanza, siano essi lavori pubblici o servizi, sono migliori, con maggiore efficienza e con maggiore sostenibilità finanziaria.
Alfredo Magnifico
Trump al banchetto di Re Carlo: “Seconda visita di Stato tra i più grandi onori della mia vita”
(Adnkronos) – "È uno dei più grandi onori della mia vita". Donald Trump nel breve discorso in occasione del banchetto offerto in suo onore da re Carlo e dalla regina Camilla al castello di Windsor, non nasconde la soddisfazione per la seconda visita di Stato concessa nel Regno Unito. "E' un privilegio unico", ha aggiunto il presidente Usa, che si è detto "profondamente grato" per questo onore. Quindi rivolto al sovrano Trump si è spinto oltre definendo "due note di un accordo o due versi della stessa poesia" la "relazione speciale" tra Stati Uniti e Regno Unito. "Entrambi belli di per sé, ma destinati a essere suonati insieme. Il legame di affinità e identità tra America e Regno Unito è inestimabile ed eterno. È insostituibile e indissolubile", ha scandito il presidente americano prima di levare il calice. E Carlo III dal canto suo ha elogiato "l'impegno personale" di Trump "a trovare soluzioni per alcuni dei conflitti più irrisolvibili del mondo". "I nostri Paesi – ha ricordato il re – lavorano insieme per sostenere cruciali sforzi diplomatici…", Stati Uniti e Regno Unito hanno "la più stretta relazione di intelligence, difesa e sicurezza mai vista e hanno combattuto insieme per sconfiggere le forze della tirannia" durante le due guerre mondiali. "Oggi – ha continuato re Carlo – mentre la tirannia minaccia di nuovo l'Europa, noi e i nostri alleati stiamo insieme a sostegno dell'Ucraina, per scoraggiare l'aggressione e assicurare la pace". Accolti dal re e dalla regina, il presidente americano in smoking, e la moglie Melania, in abito giallo lungo con le spalle scoperte e in vita una cintura rosa, hanno fatto il loro ingresso nella St.George's Hall di Windsor per il ricevimento. C'è voluta una settimana per apparecchiare il tavolo lungo quasi 50 metri, al quale si sono seduti i 160 invitati. Su un lato del tavolo, da sinistra a destra, il segretario di Stato americano Marco Rubio, re Carlo, il presidente Trump e la principessa Kate. Sul lato opposto, sempre da sinistra a destra, il segretario al Tesoro Scott Bessent, la regina Camilla, Melania Trump e il principe William. Il primo ministro britannico Keir Starmer è seduto accanto al Ceo di Blackstone Steve Schwarzman e a Jeanette Rubio, moglie del segretario di Stato. Tra gli altri ospiti: Rupert Murdoch – editore del Wall Street Journal che Trump ha querelato a luglio per un articolo nel quale sosteneva che il presidente americano avesse fatto gli auguri a Jeffrey Epstein per i suoi 50 anni in un disegno con la silhouette di una donna – Tim Cook di Apple seduto accanto a Tiffany Trump, il Ceo di Nvidia Jensen Huang, Sam Altman di Open AI e il golfista vincitore del Masters statunitense Nick Faldo. Sul tavolo del banchetto – la cui preparazione si è conclusa domenica – 139 candele e 1452 posate, mentre a servire ci sono un centinaio di persone. Per le composizioni fiori ed erbe aromatiche di stagione raccolti a mano dai giardini di Buckingham Palace, del castello di Windsor e del Savill Garden. Il sottofondo musicale prevede le 'classiche' Nessun dorma della Turandot di Puccini e l'Ave Maria di Schubert, ma anche le più pop Tiny Dancer di Elton John e un medley delle canzoni dei film di James Bond. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Vino: con Dolo-vini-miti viaggio nella ‘verticalità’ delle Valli di Cembra e Fiemme
(Adnkronos) – Dal 9 al 12 ottobre le valli di Cembra e di Fiemme tornano a essere protagoniste con la terza edizione di Dolo-Vini-Miti, il festival che celebra i vini verticali e la viticoltura eroica come espressione identitaria del territorio dolomitico promuovendo, al contempo, le opportunità di un turismo lento e autentico, al di fuori delle classiche rotte. E lo fa con un ricco calendario di esperienze che intreccia convegni, masterclass, trekking e spettacoli. “Camminare e vivere in prima persona il territorio – spiega in conferenza stampa Vera Rossi, presidente dell’Associazione Turistica Valle di Cembra che, insieme con ApT Fiemme e Cembra, organizza l’evento – è sicuramente il modo più efficace per raccontare cosa si cela dentro ad ogni calice, ovvero la fatica e l’impegno che da generazioni i produttori portano avanti per realizzare grandi vini in un territorio così impervio e difficile”. L’apertura è affidata, giovedì 9 ottobre, alla tavola rotonda 'I valori della viticoltura eroica: dove la vite sfida la montagna', ospitata presso l’oratorio di Cembra e condotta dal sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei. Un momento di dialogo tra produttori provenienti da territori simbolo e idealmente vicini alla Valle di Cembra che condividono un comune denominatore, ovvero la passione e la resilienza necessarie per coltivare la vite in contesti estremi, custodi di un patrimonio che si arricchisce di significati condivisi. Ospiti della serata Nicolas Bovard di Cave Mont Blanc, Valle d’Aosta; Isabella Pellizzatti Perego di Arpepe, Valtellina; Giacomo Cappellini di Cantina Forlini Cappellini, Cinque Terre; Markus Prackwieser di Weingut Gump, Alto Adige; Nicola Zanotelli di Zanotelli Wines, Val di Cembra. Sul palco con loro Walter Webber, delegato Cervim Trentino Alto Adige. Il giorno successivo, venerdì 10 ottobre, la manifestazione entra nel vivo con un trekking verticale sul territorio di Faver tra i muretti a secco, con degustazione finale assieme ai produttori locali. Il pomeriggio è dedicato alla masterclass'“Sorsi estremi di terre eroiche', presso Corvée, che mette in dialogo le aree di viticoltura eroica coinvolte nel convegno di apertura grazie alla competenza del degustatore e divulgatore enoico Francesco Saverio Russo, tra i più autorevoli wine blogger italiani. La giornata si chiuderà in musica e suggestioni multisensoriali con la mozARTWINExperience, nuova produzione firmata da Miscele d’Aria Factory che propone una performance immersiva tra vino, Mozart e contaminazioni contemporanee, presso Villa Corniole. Sabato 11 ottobre la giornata prende il via a Palazzo Maffei con 'A colazione con l’autore', un momento intimo tra letteratura e tradizioni contadine insieme a Michael Moser, autore del romanzo 'Vite nei campi', per poi cedere la scena a uno degli appuntamenti più attesi della manifestazione, il Wine Trekking Gourmet. Cinque chilometri tra i vigneti di Cembra nella loro affascinante veste autunnale, scanditi da soste gastronomiche curate da chef locali guidati dall’estro creativo dello stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio. Nel tardo pomeriggio, presso Cembra cantina di montagna, i sommelier Fabio Gobbi e Francesco Bonomi guideranno la masterclass interattiva 'Vigna veritas', inedito e coinvolgente format da loro ideato che prevede una degustazione alla cieca in cui i calici sono chiamati a raccontarsi senza il filtro delle etichette e i partecipanti a condividere le proprie percezioni in tempo reale attraverso lo smartphone da commentare insieme grazie a cloud e grafici generati automaticamente a partire dalle risposte raccolte. Protagonisti, blend di bianchi e audaci monotivitigni del territorio. Anche il finale della serata punta a sorprendere con una proposta originale e fuori dagli schemi: 'Spiriti in scena': una cena spettacolo tra gli alambicchi della Distilleria Pilzer intervallata da sketch teatrali che raccontano 'con il giusto spirito' l’affascinante mondo della grappa tra i gesti dei distillatori, le fasi produttive ma anche le storie di chi da generazioni custodisce questo sapere in val di Cembra. L'iniziativa è in collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino. “La grappa – spiega il presidente Alessandro Marzadro – è legata a doppia mandata al Trentino e ancor più alla Valle di Cembra dove molte famiglie hanno una storia legata a questo distillato ed è importante poterla promuovere in maniera distintiva e inedita attraverso eventi che sappiano andare oltre al calice per lasciare un segno indelebile in chi le vive”. Chiusura dal sapore di montagna domenica 12 ottobre con il Trekking Dolo-Vini-Mitico al Passo di Lavazè: un’escursione guidata ammirando Pala di Santa, Latemar, Catinaccio e Sciliar, con sosta finale a Malga Varena per degustare i sapori autentici dei salumi e dei formaggi dei caseifici sociali di Fiemme, Predazzo e Moena abbinati ai profumati vini della Val di Cembra. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Regionali Marche, Meloni ad Ancona per Acquaroli: “Italiani ancora con noi, saremo terzo governo più longevo”
(Adnkronos) – "Di tanto in tanto ho un bisogno disperato di venire a prendere da voi un po' di energia ed entusiasmo e di ricordarmi perché sto facendo la vita che faccio. Sono orgogliosa di essere qui per sostenere Francesco Acquaroli, con il centrodestra. E sono orgogliosa del lavoro fatto in questi anni". Così la premier Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli per le regionali nelle Marche. "Non era scontato che dopo 3 anni di governo ci fosse ancora più gente: significa che gli italiani vedono che ce la stiamo mettendo tutta, che le loro aspettative non sono state deluse", scandisce Meloni. Con questo governo l'Italia è diventata "una Nazione capace di essere un punto di riferimento per l'Europa e l'Occidente. Noi siamo fieri di quello che siamo". "La credibilità non è semplicemente un fatto di orgoglio, diventa tante cose, diventa per esempio capacità di attrarre investimenti. In tre anni noi abbiamo stretto accordi che porteranno o stanno portando in Italia circa 80 miliardi di euro di investimenti esteri. È come se avessimo fatto ogni anno un'altra legge finanziaria, grazie alla stabilità" del Paese. Così la premier Giorgia Meloni, dal palco del comizio del centrodestra ad Ancona a sostegno di Francesco Acquaroli per le regionali nelle Marche.
"La nostra è una alleanza solida, fondata su una visione comune. A chi si affanna a scrivere tutti i giorni che la maggioranza è divisa, che litighiamo… dico: fatevene una ragione: stiamo insieme da 30 anni e continueremo a stare insieme, continueremo a stare al governo". Quindi la stoccata al centrosinistra: "Ho sentito Conte dire qualche giorno fa 'noi non siamo alleati del Pd, noi abbiamo un progetto che è mandare a casa la Meloni'. Il conte Mascetti – ironizza con riferimento al personaggio di 'Amici Miei' – sarebbe stato fiero di Conte… Ma che progetto è mandare a casa la Meloni? Io governo per gli italiani, non contro gli altri". "Noi vogliamo un piano casa per le giovani coppie, la sinistra per il Leoncavallo e i centri sociali", afferma. Quindi la premier torna a sollevare il tema dell'odio in politica. "Nessuno in Italia è oggetto di un discorso di odio come la sottoscritta". La premier e leader di Fratelli d'Italia ha poi richiamato il caso del consigliere comunale dem che si era rivolto alla capogruppo di Fdi dicendo: "Vi abbiamo già appesi a testa in giù una volta" puntando il dito contro il "business dell'odio": "Calmiamoci. Riportiamo il dibattito dove deve stare", l'appello della presidente del Consiglio. In Italia "c'è chi fa odio per business", denuncia Meloni. "Ogni giorno – torna a ribadire – leggo post sui social carichi di accuse e ingiurie contro di me e contro il governo, quasi sempre accompagnati dall'invito a comprare un libro, un biglietto per uno spettacolo teatrale… Le lezioni di morale da questa gente qua non me le faccio fare". Poi allarga l'orizzonte e parla anche di Gaza. "La reazione di Israele è decisamente sproporzionata, un quadro che non può che peggiorare con l'occupazione di Gaza City, scelta che l'Italia non può condividere". Quindi torna a parlare di riforme. "E veniamo a un'altra previsione sbagliata della sinistra: che non avremmo mai avuto il coraggio di fare la riforma della giustizia. Noi la porteremo a casa entro la fine della legislatura, se voi la confermerete con il referendum, perché è necessaria". "Tra gli impegni che abbiamo preso con i cittadini – ricorda – c'è anche quello di liberare la magistratura da quella degenerazione correntizia, che per anni ha fatto sì che in alcuni casi le scelte venissero fatte non tanto in base al merito quanto in base all'appartenenza, alla fedeltà alla corrente". Quindi le parole per il candidato governatore. ''Le Marche sono tornate a farsi valere. Possiamo sempre fare meglio e lo faremo, ovviamente se voi deciderete di confermarci il vostro sostegno… . Quando ho chiesto ad alcuni 'Insomma, come va nelle Marche Acquaroli? Qualcuno mi ha risposto 'eh, non è bravo nella comunicazione…'. Guardate questo mi fa sorridere. Fidatevi sempre di più di un politico che fa più di quanto parli e fidatevi sempre meno di un politico che parla più di quanto fa. Sempre, sempre! Chi lavora tanto, a volte si dimentica di spiegarlo bene, delle volte accade anche a me…''. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)












