mercoledì, Novembre 26, 2025
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Vince premio super alla lotteria, dona tutto in beneficenza

(Adnkronos) – Vince un premio super alla lotteria, dona tutto in beneficenza, E' la decisione di Carrie Edwards, che ha azzeccato 4 dei 5 numeri della celebre lotteria Powerball negli Stati Uniti e si è aggiudicata un premio da 150mila dollari. La donna ha incassato la somma in Virginia ma, come riferisce l'emittente WWBT, ha subito devoluto il denaro con 3 donazioni da 50mila dollari. Edwarda ha finanziato un'associazione per la ricerca e l'assistenza in relazione alla degenerazione frontotemporale, la patologia che ha provocato la morte di suo marito Steve. "Dio mi ha fatto del bene e io ora lo faccio agli altri", ha spiegato la donna. La seconda donazione è andata a Shalom Farms, un'azienda agricola no profit attiva nell'area di Richmond assistendo i cittadini bisognosi. Quindi, 50mila dollari alla Navy-Marine Relief Society, che garantisce sostegno non solo finanziario ai membri della marina, ai veterani e alle loro famiglie. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Trump, la gaffe: “Albania era in guerra contro Azerbaigian”

(Adnkronos) – "Ho messo fine alla guerra tra Azerbaigian e Albania". Donald Trump insiste: per il presidente degli Stati Uniti, protagonista di una nuova gaffe geografica, l'Albania per anni ha combattuto in guerra contro l'Azerbaigian e solo l'intervento della Casa Bianca ha posto fine al conflitto. Trump, nella conferenza stampa a Londra con il premier britannico Keir Starmer, ha rivendicato per l'ennesima volta i risultati ottenuti come 'mediatore' in ambito internazionale. "Pensate che abbiamo messo d'accordo Azerbaigian e Albania, andavano avanti da anni", dice il presidente americano, aggiungendo all'errore plateale anche una pronuncia fantasiosa del nome 'Azerbaigian'.  Trump ovviamente avrebbe dovuto citare l'Armenia e non l'Albania. Il lapsus ormai appare consolidato per il presidente degli Stati Uniti, incappato nello stesso errore per la terza volta in poche settimane. Prima del flop odierno, Trump era inciampato qualche giorno fa nell'intervista a Fox and Friends.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Sanremo, Rai e Comune siglano intesa per il Festival

(Adnkronos) – La Rai ha approvato oggi giovedì 18 settembre il testo di Convenzione con il Comune di Sanremo per la realizzazione e la diffusione delle edizioni 2026, 2027 e 2028 del Festival, con facoltà di proroga per un ulteriore biennio. Sarà attivato anche un osservatorio permanente tra viale Mazzini e il Comune del capoluogo ligure che svolgerà attività di monitoraggio per una efficiente attuazione della Convenzione.  Il Consiglio ha provveduto alla nomina di Massimo Cappelli come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a decorrere dal 1 ottobre 2025. Dopo l’uscita dall’azienda di Monica Maggioni, il Cda ha preso atto dell’assunzione della responsabilità ad interim da parte della vice direttrice anziana Sabina Sacchi. della direzione editoriale per l’Offerta informativa.  I Consiglieri di amministrazione hanno poi preso atto dei palinsesti per la nuova stagione di Rai Radio, palinsesti che verranno presentati alla stampa il prossimo 23 settembre. E restando sul tema del prodotto i Consiglieri hanno effettuato un’attenta analisi sui palinsesti televisivi dell’estate e sull’inizio della stagione autunnale. In chiusura il Consiglio ha voluto esprimere un sentito ringraziamento per il lavoro svolto a Marco Brancadoro (Cfo) che lascerà l’Azienda il prossimo 30 settembre. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Usa, Kimmel sospeso dalla Abc: a giugno prese la cittadinanza italiana, in fuga da Trump?

(Adnkronos) – Il conduttore televisivo Jimmy Kimmel, nell'occhio del ciclone negli Stati Uniti per i commenti sull’assassinio di Charlie Kirk e per la sospensione del suo programma "Jimmy Kimmel Live!" da parte della Abc, ha anche la cittadinanza italiana. Lo aveva annunciato lui stesso a giugno, durante il ricevimento per la festa della Repubblica di cui era stato ospite al consolato italiano a Los Angeles. Al podcast "The Sarah Silverman Podcast", il conduttore aveva raccontato un paio di mesi dopo: "Ho appena ottenuto la cittadinanza, grazie alla mia amata nonna Edith, la cui famiglia veniva da Candida, nella provincia di Avellino. Ce l’ho". Un racconto che aveva fatto titolare alla Cnn "Il piano B di Kimmel potrebbe essere un trasferimento in Italia". Mentre il Guardian scrisse: "Ha ottenuto la cittadinanza italiana dopo l''incredibile' rielezione di Trump". Sul legame con le sue origini aveva ricordato ancora: "Mio nonno raccontava sempre delle difficoltà che la sua famiglia affrontò dopo il terremoto del 1883 sull’isola di Ischia, dove persero quasi tutti i parenti. È una storia che mi ha sempre ispirato e fatto sentire vicino alle mie radici". E, con ironia, aveva aggiunto: "Mia nonna mi diceva sempre: ‘Hai il cervello di un criceto!’ (frase che il comico aveva pronunciato in italiano) Ma è grazie a lei che ho potuto ottenere la cittadinanza italiana e sentirmi parte di quella storia familiare". Riguardo al clima politico negli Stati Uniti dopo il ritorno alla Casa Bianca di Trump, Kimmel aveva osservato: "Quello che sta succedendo è peggio di quanto pensassi. È incredibile. Penso che sia probabilmente anche peggio di quanto lui vorrebbe che fosse".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Lotito: “Falso che io sia malato, guiderò la Lazio ancora a lungo”

(Adnkronos) – "Le voci che mi vorrebbero malato sono totalmente false e prive di ogni fondamento". E' quanto ha scritto il presidente della Lazio Claudio Lotito in una nota, pubblicata sul sito ufficiale del club biancoceleste, circa "alcune notizie circolate nelle ultime ore".  "Per quanto riguarda le telefonate rese pubbliche, si tratta di conversazioni private, diffuse senza alcuna autorizzazione" aggiunge. "Ho dato mandato ai miei legali di rivolgersi al Garante della privacy e all’Autorità giudiziaria per la tutela dei miei diritti". "È evidente come tali notizie, artefatte e prive di verità, abbiano il solo scopo di destabilizzare l'ambiente e l'immagine della S.S. Lazio, società quotata in Borsa e, quindi, sottoposta a regole di massima trasparenza e responsabilità – sottolinea Lotito -. Sono felice di confermare ai nostri tifosi che continuerò ancora a lungo a guidare la S.S. Lazio con la stessa determinazione e lo stesso senso di responsabilità che mi hanno sempre contraddistinto, continuando in una gestione solida che porterà il club a operare con forza e stabilità per altri 125 anni di storia".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Maurizio Rebuzzini, il figlio: “Era professionista amato da tutti, difficile sia stato ucciso”

(Adnkronos) – “Mio padre era una persona buona, gli volevano tutti bene, non era uno che litigava. Conoscendolo, è remotissima la possibilità che qualcuno possa avergli fatto del male”. A dirlo all’Adnkronos è Filippo Rebuzzini, figlio del critico fotografico Maurizio, morto mercoledì a Milano in circostanze sospette.  All’ipotesi dell’omicidio, però, il figlio non vuole credere. È stato lui a trovarlo privo di sensi ieri verso le 18.40 nello studio di via Zuretti, in cui il padre ha trascorso lunghe giornate per oltre trent’anni. Ed è solo della carriera del padre che all’indomani della morte Filippo Rebuzzini ha voglia di parlare. “Mio padre era un critico fotografico, giornalista, editore e direttore responsabile della sua rivista ‘FOTOgraphia’ fondata nel ‘94. È stato per anni docente all’università Cattolica di Brescia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Ha operato con una grande etica e professionalità, sempre per il bene e per l’interesse culturale della fotografia. Questo è il motivo per cui era unanimemente apprezzato e grande amico di tanti fotografi importanti”, racconta il figlio, mentre continua a ricevere messaggi di condoglianze da professionisti del settore.  La passione per la storia della fotografia predominava nella vita del 74enne. “Non ho un ricordo di mio padre che fa una vacanza. Non c’è stato un giorno in cui non passasse dallo studio a fare qualcosa inerente alla rivista o a un’idea che aveva in testa. Tutta la sua vita ha sempre ruotato intorno alla fotografia, che era la sua grande passione e sostanzialmente l’unica cosa che gli interessasse. Era difficile avere una conversazione con lui senza arrivare a parlare di fotografia, ma lui utilizzava la fotografia per parlare di vita. Una cosa che diceva spesso era: ‘La fotografia non è un arido punto di arrivo ma uno splendido punto di partenza, per cui si può arrivare a parlare di tutto’. Ed è quello che lui ha fatto”. Nonostante gli impegni professionali, “anche se stava scrivendo un articolo, se io gli chiedevo di prendere un caffè, mio padre mollava lì tutto e arrivava”.  Per questo quando ieri il padre non gli ha risposto, Filippo si è “allarmato” ed è andato a cercarlo nello studio di via Zuretti, trovandolo privo di sensi. Inutili i tentativi di rianimazione, il 74enne portato d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli, è morto poco dopo. Le ecchimosi sul suo collo fanno ipotizzare che possa essere stato strangolato. Qualunque sia la causa di morte, per il figlio una cosa è certa: “Purtroppo la fotografia italiana ha perso un grande professionista e una grande persona”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Ordine dei Giornalisti, Pina Petta entra nel Consiglio nazionale, accolto il ricorso

“Pina Petta subentra al collega dichiarato decaduto perché incandidabile ed ineleggibile per mancanza di uno dei requisiti richiesti dalla legge professionale. Il collega infatti non aveva una posizione previdenziale attiva al momento della sua candidatura. L’INPGI ha infatti certificato una posizione previdenziale non attiva dal 2020. Ovviamente a nulla è valso il tentativo di sanare ex post il vizio insanabile ai fini elettorali. Dopo le certificazioni previdenziali ora verrà sollecitato l’ordine per la verifica dei requisiti di permanenza nell’albo dei professionisti e la relativa revisione. Soddisfazione della giornalista e dello studio legale per il risultato e principi di diritto espressi dal CNOG”, quando dichiarato dall’avvocato Vincenzo Iacovino che ha curato il ricorso.

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Infortuni, successo per Safety Expo: prevenzione incendi guarda a futuro fra nuove tecnologie e formazione

(Adnkronos) – Innovazione, ai, sostenibilità, semplificazione normativa e rischi emergenti: questi i temi al centro di Safety Expo 2025, che nell’edizione dedicata alla prevenzione incendi ha sfiorato le 6000 presenze, tra professionisti e operatori del settore. Con un programma ricco di eventi e sessioni di aggiornamento ha ospitato più di 160 aziende provenienti da sei Paesi europei (Regno Unito, Germania, Austria, Francia, Belgio, Lussemburgo) e da numerose regioni italiane. Nei due giorni di fiera oltre 90 incontri hanno animato il dibattito sulla prevenzione e sulla sicurezza antincendio, coinvolgendo istituzioni, esperti e stakeholder della fire safety. Tra questi, 12 convegni organizzati dalla rivista Antincendio in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e da enti e associazioni di settore, 16 seminari tecnici, 47 corsi di formazione, di cui 12 con attività pratica, curati dall’Istituto Informa, Aias e Aifos, e 18 sessioni teorico-dimostrative dedicate alla corretta manutenzione dei presidi antincendio. Accanto al ricco programma convegnistico, la manifestazione ha offerto un’area espositiva di standard elevato, con sistemi e dispositivi di ultima generazione, soluzioni di protezione passiva e attiva, attrezzature e tecnologie antincendio. Un’offerta completa che conferma Safety Expo – Prevenzione Incendi come punto di riferimento per l’innovazione e lo sviluppo del settore. Particolare attenzione è stata riservata alle soluzioni tecnologiche più recenti: dagli estintori a basso impatto ambientale ai nebulizzatori antincendio automatici ad uso residenziale, fino ai robot autonomi per la rilevazione di surriscaldamenti e principi di incendio, oltre a dispositivi e materiali sempre più performanti. La seconda giornata ha acceso i riflettori sulla transizione digitale evidenziando, che, oltre alle potenzialità dell’Ai, sono indispensabili fondamenti solidi come digitalizzazione, cultura del dato, formazione e organizzazione. Su questo tema, Maddalena Rostagno, Coord. task group generative ai – Fa1 european material modelling council e leader wg innovation construction Iam-i (ec platform), ha evidenziato: “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale nella prevenzione degli incendi sono straordinarie, soprattutto sul fronte delle analisi predittive basate su deep learning e machine learning. Oggi, grazie a calcolatori molto più potenti rispetto al passato, è possibile elaborare milioni di dati e arrivare a previsioni sempre più ampie e precise. È qui che possiamo compiere un vero salto in avanti. Allo stesso tempo dobbiamo muoverci con cautela: esiste infatti il rischio di investire male, cercando di applicare algoritmi a processi che non ne hanno realmente bisogno. Prima di introdurre l’AI è indispensabile un’analisi strutturale delle aziende, perché senza una vera cultura del dato le opportunità rischiano di rimanere inespresse”. Nel tracciare il bilancio dell’edizione, il presidente di Safety Expo, Andrea Pais Tarsilia, ha sottolineato come la sicurezza sia il risultato di un insieme di competenze e strumenti che devono lavorare in sinergia. “La sicurezza si costruisce come un mosaico in cui ogni tassello – normative, progettazione, manutenzione, dispositivi e competenze – concorre a creare un sistema efficace di protezione e tutela collettiva. Abbiamo vinto la scommessa di sdoppiare Safety Expo, puntando sulla specializzazione per offrire contenuti ancora più mirati: l’alto livello degli interventi, la ricca area espositiva e il confronto diretto tra istituzioni e professionisti hanno confermato l’evento come punto di riferimento per la community della prevenzione incendi. L’appuntamento è ora a settembre del prossimo anno con Safety Expo – sicurezza sul lavoro”. Safety Expo – Prevenzione Incendi è organizzato da Epc Periodici in collaborazione con la rivista Antincendio e l’Istituto Informa che lavorano in sinergia per costruire una cultura della sicurezza e della prevenzione. —lavoro/datiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Università, UniMarconi porta l’ateneo nelle piazze di oltre 20 Comuni italiani

(Adnkronos) – Il 4 ottobre 2025 alle ore 11:00, in contemporanea in oltre 20 Comuni italiani, i docenti dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi terranno lezioni pubbliche in presenza aperte alla cittadinanza. Nasce così 'Il sapere è di tutti-Una lezione in piazza', un’iniziativa culturale nazionale che valorizza il territorio come ponte di cultura e dialogo. UniMarconi, primo ateneo digitale riconosciuto dal MUR, porta nel proprio Dna la missione di rendere la formazione di qualità inclusiva, democratica e accessibile a tutti. Se la dimensione digitale consente ogni giorno di abbattere le distanze, il 4 ottobre l’università sceglie di incontrare direttamente le comunità, trasformando le piazze in luoghi di sapere vivo, partecipato e condiviso. Le lezioni affronteranno i temi che segnano il nostro tempo, dall’innovazione tecnologica alle sfide sociali, dal patrimonio artistico alla sostenibilità , con un linguaggio e un approccio aperto al dialogo. Non solo formazione, dunque, ma un invito alla partecipazione, alla riflessione comune, alla crescita collettiva. Il presidente di UniMarconi, Alessio Acomanni, commenta: "Questa iniziativa incarna pienamente la missione che il nostro Ateneo porta avanti da oltre vent’anni, garantire una formazione inclusiva e di qualità, capace di unire l’Italia da Nord a Sud. Con Il sapere è di tutti vogliamo ribadire che la conoscenza non è un privilegio, ma un diritto di tutti. Portare lezioni pubbliche e gratuite in oltre 20 Comuni significa dare voce a una comunità del sapere che avvicina persone e territori". Dal digitale alle piazze: con Il sapere è di tutti, UniMarconi firma una grande iniziativa culturale nazionale, che unisce città e comunità in una lezione collettiva. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Codau 2025, le infrastrutture di ricerca al centro del futuro universitario

(Adnkronos) – Il 22° Convegno del Codau, il Convegno dei Direttori Generali delle Amministrazioni Universitarie, si è aperto oggi con la seconda giornata con un focus sul ruolo strategico della ricerca e delle infrastrutture universitarie nel plasmare il futuro del sistema accademico italiano. Tra i protagonisti dell’evento, Antonio Zoccoli, Presidente della Consulta dei Presidenti degli Enti di Ricerca e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), ha sottolineato l’importanza delle infrastrutture di ricerca per rafforzare la competitività delle università italiane e attrarre giovani talenti, sia dall’Italia che dall’estero. “Siamo qui al CoDAU per confrontarci sul ruolo delle infrastrutture di ricerca, un tema cruciale dopo gli ingenti investimenti del PNRR”, ha dichiarato Antonio Zoccoli durante la tavola rotonda dedicata. “La domanda chiave è: quale sarà il ruolo di queste infrastrutture nei prossimi anni? Devono servire a portare la ricerca a livelli più alti e a rendere le nostre università competitive, attirando giovani ricercatori italiani e stranieri”.  Il Presidente ha evidenziato come gli investimenti del PNRR abbiano rappresentato un’opportunità senza precedenti per potenziare le infrastrutture di ricerca, ma ha posto l’accento sulla necessità di una visione strategica per il futuro. “Le infrastrutture non sono solo strumenti tecnici, ma pilastri per elevare la qualità della ricerca e rendere il nostro sistema universitario un punto di riferimento globale”, ha aggiunto. Il CoDAU 2025 si conferma una luogo di dialogo fondamentale, dove il confronto tra enti di ricerca, università e personale amministrativo traccia la rotta per un sistema accademico capace di rispondere alle sfide globali. Le parole del Presidente Zoccoli sottolineano l’urgenza di investire non solo in strutture, ma anche in politiche che favoriscano l’attrazione e la formazione dei giovani, rendendo l’Italia un polo di eccellenza nella ricerca internazionale. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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