Unioncamere Molise: l’agricoltura è il settore che concentra il maggior numero di iscrizioni di imprese

Anche per il secondo trimestre del 2015 il sistema camerale rende disponibile la pubblicazione di un insieme organico di dati rilevanti, predisposti da Infocamere, per l’analisi e la valutazione dei trend economico-produttivi della Regione Molise di facile e di veloce consultazione: il Cruscotto di Indicatori Statistici con dettaglio regionale o provinciale con dati congiunturali aggiornati trimestralmente. Uno strumento accessibile a tutti i cittadini il Cruscotto Indicatori Statistici è un insieme organico di dati rilevanti per l’analisi e la valutazione della struttura e dei trend economico-produttivi della regione o della provincia capaci di dare non solo indicazioni sulla demografia delle imprese ma anche sui principali aggregati economici.
In sintesi i principali risultati per il secondo trimestre 2015.

Sguardo d’insieme
Il numero complessivo delle iscrizioni di imprese nel Molise nel secondo trimestre del 2015 è stato pari a 594 unità, in aumento del 17,2% rispetto allo stesso trimestre del 2014; nello stesso periodo in Italia le iscrizioni sono aumentate dell’1,1%.
Le cancellazioni di imprese sono state 383 in aumento del 5,5%. Il saldo, la differenza cioè tra iscrizioni e cessazioni, è comunque positiva e pari a +211 unità.
Le aperture di unità locali sono state 163, in diminuzione del 2,4%, mentre le chiusure sono state 113, anch’esse in diminuzione a distanza di un anno del 3,4%.
Se da un lato diminuiscono il numero di imprese entrate in scioglimento e liquidazione (60 unità, in diminuzione del 15,5%), nel corso del secondo trimestre 2015 in Molise aumentano i fallimenti e le altre procedure concorsuali: sono stati 33, cresciuti rispetto allo stesso periodo di un anno fa, del 32%. In Italia, al contrario, sono diminuiti dell’11,2%. Gli addetti totali delle imprese del territorio sono 51.489 in diminuzione del 2,1%.

Le forme giuridiche
Nel corso del secondo trimestre le iscrizioni di società di capitali sono state 166 (circa il 28% del totale), facendo segnare un +29,7% rispetto allo scorso anno; diminuiscono al contrario le iscrizioni di società di persone (-38,3%). Poco meno dei 2/3 delle iscrizioni sono di imprese individuali (383 iscrizioni totali) in aumento del 20,1%. Crescono anche le iscrizioni di imprese con altre forme societarie: 16 in totale, +23,1% la variazione ad un anno.
Passando alle cessazioni di imprese, la stragrande maggioranza è costituita da imprese individuali, 300 unità, che aumentano del 23,5%. Crescono in maniera considerevole le cessazioni di società di persone (+88,9%), mentre le cessazioni di società di capitali, 40 nel periodo aprile giugno 2015, aumentano del 5,3%.

I comparti produttivi
In termini di numerosità di iscrizioni di imprese “classificate”, l’agricoltura è il settore che concentra il maggior numero con 138 iscrizioni, aumentate in maniera esponenziale rispetto allo stesso periodo di un anno fa (+137,9%). Seguono le iscrizioni nel settore del commercio (+5,4%) e nelle costruzioni (+65,9%). Si segnalano le diminuzioni di iscrizioni nel settore delle assicurazioni e credito (-69,6%), nel settore dei trasporti e spedizioni (-61,9%) e negli altri settori (-33,3%).
Passando all’analisi delle cessazioni il maggior numero è concentrato nel settore del commercio (94 cessazioni in diminuzione del 4,1%), dell’agricoltura (53 cessazioni in aumento del 29,3%) e nei servizi alle imprese (45 cessazioni, aumentate del 45,2%). Da segnalarsi anche il forte aumento delle cessazioni di attività manifatturiere (+107,1%). Di contro diminuiscono le cessazioni nei settori di assicurazioni e credito (-12,5%), negli altri settori (-10%) e nel commercio (-4,1%).

Le tipologie imprenditoriali
Nel corso del secondo trimestre del 2015 le iscrizioni di imprese femminili, che hanno  rappresentato circa il 29% del totale delle iscrizioni del periodo, sono aumentate del 9,5% nel confronto con lo stesso periodo di un anno fa. Agricoltura, commercio e turismo i settori che hanno assorbito il maggior numero di iscrizioni. Le imprese giovanili, con lo stesso numero di iscrizioni (il 29% del totale) sono aumentate dello 0,6% rispetto al secondo trimestre del 2014. In questo caso sono stati commercio, costruzioni e turismo i settori principali scelti dai giovani imprenditori under-35. Le iscrizioni di imprese straniere hanno rappresentato circa il 7% del totale (+20,6% rispetto al secondo trimestre 2014), concentrate principalmente in commercio, agricoltura e servizi alle imprese.

I risultati economici
Il valore della produzione aggregato di un insieme di imprese rimasto costante tra il 2012, 2013 e 2014 nella regione Molise è stato di poco superiore ai 536 milioni di euro, in aumento sia rispetto al 2013 che al 2012. Aumenta anche il valore aggiunto, arrivato a circa 114 milioni di euro. L’Ebit passa dai circa 9,7 milioni di euro del 2013 ai 10,5 milioni di euro del 2014. Peggiorano e diventano negativi sia il risultato ante imposte che il risultato netto: per quest’ultimo, si tratta del secondo anno consecutivo in terreno negativo. Pesano, sempre sulla negatività del risultato netto, le performance negative delle imprese del commercio, del turismo e delle costruzioni.

“Guardando alla dinamica dei secondi trimestri, quello del 2015 evidenzia un progressivo riposizionamento del sistema imprenditoriale, almeno in termini di vitalità anagrafica, verso i numeri degli anni ante crisi” – spiega il Presidente di Unioncamere Molise, Pasqualino Piersimoni. “Aumentano le iscrizioni e il saldo positivo tra nuove aperture e chiusure di attività, è il migliore degli ultimi tre anni. Merito delle continua crescita delle società di capitale e, a livello settoriale, del boom di iscrizioni, in questo secondo trimestre, nel settore agricolo. I lunghi anni di crisi sono comunque ancora riscontrabili nell’aumento dei fallimenti e nelle difficoltà di alcuni settori tipici della nostra regione: uno fra tutti le costruzioni. Ma che la luce in fondo al tunnel inizia ad intravedersi è testimoniato anche dai risultati economici di un gruppo di imprese rimasto costante negli ultimi tre anni: in questo ultimo anno è tornato ad aumentare sia il valore della produzione sia il valore aggiunto.”

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