Imprese: +211 tra aprile e giugno in Molise

Lieve ripresa all’anagrafe delle imprese molisane nel secondo trimestre del 2015. Rispetto allo stesso periodo del 2014, tra aprile e giugno di quest’anno, gli indicatori sulla vitalità del sistema imprenditoriale segnalano un aumento delle iscrizioni di +17,2%, mentre le cessazioni sono aumentate del 5,5%.
Qualche segnale negativo proviene ancora dalle aperture di fallimenti e concordati preventivi, 33 in questo secondo trimestre del 2015, che rispetto ad un anno fa sono aumentati del 32%. In termini numerici, il trimestre primaverile ha visto nascere 594 nuove attività e certificato la chiusura di 383 attività già esistenti, con il risultato di un saldo positivo pari a 211 imprese in più rispetto alla fine dello scorso mese di marzo: recuperato, quindi, il saldo negativo (-179 imprese) registrato nei primi tre mesi del 2015.
In termini relativi, lo stock delle imprese si è pertanto accresciuto dello 0,61% (contro lo 0,59% rilevato nel secondo trimestre 2015 e in linea con il risultato nazionale pari a +0,63%), portando il totale delle imprese registrate in Molise, al 30 giugno di quest’anno, al valore di 34.901 unità. Nel dettaglio provinciale Campobasso si pone al 36° posto per tasso di crescita, con un valore pari a +0,63% e in miglioramento rispetto ad un anno fa (+0,51%). La provincia di Isernia registra, al contrario, un peggioramento, passando da +0,80% di un anno fa a +0,55% in questo trimestre. Dal punto di vista delle forme giuridiche, contributi positivi al saldo provengono dalle imprese costituite in forma di società di capitali (+126 unità nel trimestre, in aumento rispetto al 2014), dalle ditte individuali (+83 unità il saldo) e dalle altre forme societarie (+7 unità). L’unico risultato negativo del trimestre proviene dalle società di persone che chiudono il secondo trimestre dell’anno con 5 imprese in meno.
Tra i settori, si registra un consistente saldo positivo per le imprese agricole che chiudono il trimestre con +83 unità. Risultati positivi anche per i servizi a supporto delle imprese e le attività di noleggio (+6 unità), per le costruzioni (+2 unità), per le attività di servizi di informazione e comunicazione e per le attività immobiliari entrambe con una unità in più.
Permangono difficoltà anche in questo trimestre per le attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-22 unità), per il le imprese del commercio (-10 unità) e per le attività manifatturiere (-9 unità).
Risultato favorevole anche per le imprese artigiane che chiudono il trimestre con un saldo positivo pari a 5 unità in più rispetto alla fine dello scorso mese di marzo.

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