I redditi più ricchi superano di sei volte quelli più poveri

Secondo i dati pubblicati da Eurostat, cresce il divario tra chi guadagna di più e chi guadagna di meno, emerge che l’Italia ha il rapporto peggiore tra i paesi Europei, l’Italia il 20% della popolazione con i redditi più alti può contare su entrate superiori a sei volte quelle di coloro che sono più in difficoltà.

Eurostat mette in relazione i diversi gruppi di reddito dalla quale emerge che questo divario nel nostro Paese nel 2018 è aumentato passando dal 5,92 al 6,09 il massimo è stato raggiunto nel 2016 con 6,27, l’Italia ha il rapporto peggiore; la Germania a 5,07, la Francia a 4,23, il Regno Unito a 5,95 e la Spagna a 6,03 in deciso calo sull’anno precedente.

Se si guarda alle diverse regioni (dati 2017 la differenza è del 5,9) si registra un ampio divario con il Friuli Venezia Giulia che ha un indice del 4,1 tra il reddito disponibile del 20% più benestante e il 20% della popolazione che è più in difficoltà, Veneto e Umbria segnano un indice del 4,2 mentre Sicilia e Campania registrano divari, più ampi, con il 7,4, Lazio segna un indice del 6,5 mentre la Lombardia si ferma al 5,4, la provincia di Bolzano è quella che ha meno disuguaglianze tra i redditi con una differenza di quattro volte tra il 20% più ricco e quello più povero.

C’è differenza anche tra classi di età con gli over 65 che grazie alle pensioni resistono meglio e hanno un rapporto tra il 20% con i redditi più alti e il 20% con i redditi più bassi del 4,86 mentre gli under 65 hanno un rapporto del 6,55, in crescita rispetto al 2017 quando era al 6,34.

Alfredo Magnifico

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