Grano/ Coldiretti: al lavoro per la costituzione della Commissione Unica Nazionale Cereali

A seguito del paventato abbassamento del prezzo del grano duro, con evidente danno sia per i produttori che per i consumatori, “costretti” a consumare una gran quantità di prodotti a base di grano estero, spesso di dubbia qualità, Coldiretti è passata al contrattacco anche in Molise. Nella nostra regione l’Organizzazione ha infatti avviato, fra i propri associati, la raccolta delle deleghe per acquisire uno specifico mandato necessario a dare la giusta rappresentatività dell’Organizzazione in seno alla Commissione Unica Nazionale (CUN).

Istituita dal Ministero dell’Agricoltura tale organismo, composto da designati dalle Organizzazioni Professionali Agricole  e dalle Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore, è lo strumento di riferimento nazionale che opera al fine di formulare, in modo regolamentato e trasparente, i prezzi indicativi e la relativa tendenza di mercato. Funzione, questa, che rende la presenza in Commissione estremamente importante, dal momento che al suo interno si prende in esame la situazione di mercato dei singoli prodotti, ivi compreso quello del grano duro.

Obiettivo di Coldiretti è dunque quello di ottenere una rappresentanza quanto più forte possibile, tale da consentire la tutela dei produttori, permettendo loro di ottenere un equo guadagno, e tutelare nel contempo tutte le componenti della filiera. Una tutela si rende quanto mai indispensabile, visto il deprezzamento del grano duro italiano che ancora dopo tante battaglie combattute e vinte da Coldiretti sul fronte della etichettatura e del Made in Italy, subisce la concorrenza sleale del grano estero, la cui produzione non segue i rigidi protocolli di sicurezza imposti a  livello nazionale ed europeo. Una situazione che vede i produttori cerealicoli italiani continuamente esposti al gravissimo pericolo di deprezzamento di quanto da loro prodotto con duro lavoro e sacrificio. Per tutto ciò Coldiretti invita gli imprenditori agricoli a diffidare da altri soggetti estranei alla rappresentatività agricola che anche in Molise si stanno muovendo sui territori  per raccogliere le medesime deleghe, avendo interessi sicuramente contrari a quelli dei produttori.

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