Il presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema, all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018 a Roma, ha affermato che il miglioramento dei risultati economici e dei conti pubblici conseguito dall’Italia negli ultimi anni non consente di abbassare la guardia, infatti, l’uscita dalla recessione e la ripresa non pongono ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante famiglie.
Il quadro attuale della finanza pubblica indica come non più praticabile il percorso che, per assicurare i necessari livelli di servizi alla collettività, si faccia ricorso ad una ulteriore crescita del debito pubblico.
Si tratta di una via preclusa non tanto dagli obblighi che ci provengono dall’esterno, dagli accordi europei, quanto piuttosto dal rispetto di un maggior equilibrio intergenerazionale nella ripartizione degli oneri.
Altro motivo di preoccupazione: il miglioramento dei conti che è stato ottenuto grazie al congelamento dei salari della pubblica amministrazione e da una riduzione preoccupante degli investimenti pubblici .
Da tempo la Corte dei Conti segnala una progressiva inversione di tendenza nel processo di riequilibrio dei conti pubblici, in termini di riduzione della spesa pubblica e dei tassi di interesse.
Alfredo Magnifico
Corte dei Conti: l’uscita dalla recessione non pone ancora termine alle difficoltà quotidiane di tante famiglie
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