Oltre al sequestro sanitario dei prodotti all’autore delle violazioni sono state contestate sanzioni pari a euro 3.000 circa.L’attenzione del Corpo forestale nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto degli illeciti nel settore agroalimentare, si è concentrata sulla distribuzione dei prodotti ed in particolare all’assenza di tracciabilità e dell’etichettatura, finalizzata alla tutela del consumatore e della salute pubblica ed assicurare la qualità e la sicurezza degli alimenti commercializzati.La normativa europea, infatti, obbliga tutti coloro che operano nel settore alimentare, di fornire idonea documentazione attestante la rintracciabilità degli alimenti, alle Autorità competenti che ne facciano richiesta, al fine di evitare possibili fattori di rischi e criticità derivanti dalla cattiva conservazione degli stessi e dall’utilizzo di materie prime di scarsa qualità come latte congelato o cagliate estere, concentrato di pomodoro estero reidratato, olive e oli extracomunitari, deodorati e sofisticati.