Sport come inclusione e socialità, taglio del nastro della nuova palestra dell’Ipia “Pertini-Montini-Cuoco”


Un nuovo impianto sportivo a disposizione di studenti ed associazioni, un piccolo gioiello per l’IPIA ma anche per Campobasso. Uno spazio moderno, un luogo di aggregazione ed inclusione, una fucina per crescere e formarsi. E’ la nuova palestra che l’Istituto Professionale Industria a Artigianato “Montini” di via San Giovanni ha inaugurato sabato scorso alla presenza di due testimonial d’eccezione, Andrea Capobianco, Commissario tecnico nazionale 3×3 di basket e responsabile tecnico nazionali giovanili, e Piero Di Santo, atleta Fly Sport Molise basket in carrozzina diplomato proprio all’Ipia.

Un taglio del nastro agognato, rimandato ed atteso, un iter impervio e costellato di ostacoli lungo ben 21 anni che ha finalmente trovato la sua degna conclusione con l’apertura delle porte del moderno impianto sportivo.

A fare gli onori di casa il dirigente scolastico Umberto Di Lallo, coadiuvato dal prof. Marcello Lucarelli, che ha sottolineato nel suo intervento l’importanza dello sport quale strumento di inclusione. “La scuola sta attraversando un momento difficile, i ragazzi hanno bisogno di vivere appieno le attività sportive. Auspico che in questa palestra si possa ritrovare entusiasmo, passione e voglia di fare.

E’ una risorsa per la nostra scuola ma non solo” ha detto il dirigente. A fargli eco
il primo cittadino di Campobasso Roberto Gravina che ha evidenziato come il nuovo impianto aumenti le occasioni di incontro per una comunità provata e che ha bisogno di ritrovarsi, adatto non solo per la pratica sportiva ma anche per eventi culturali e manifestazioni varie. Concorde anche il Dirigente dell’Ambito III di

Campobasso dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Molise, Maria Luisa Forte, che ha ricoperto in passato anche il ruolo di Dirigente dello stesso Istituto “Pertini-Montini-Cuoco”: “La scuola guadagna spazi nuovi, a beneficio del quartiere e dell’intero territorio. Il mio augurio è che vengano usati al meglio sfruttandone tutte le potenzialità”.

Anche se a distanza, non ha voluto far mancare il saluto, l’incoraggiamento e gli auguri Giovanni Malagò, presidente del Coni nazionale e membro del Comitato Olimpico Internazionale. Nel suo videomessaggio ha definito l’apertura del nuovo palazzetto polifunzionale un traguardo innovativo e coraggioso, a vantaggio di tanti giovani molisani.

Ricco di significato il messaggio del coach Capobianco, che allena campioni e partecipa a giochi olimpici: “Il vero campione è colui che permette agli altri di stare bene” ha esordito parlando della nuova palestra come di un gioiello incredibilmente ricco di valori, trasmessi attraverso il gioco. Ha analizzato il basket molisano femminile che con la Magnolia sta vivendo momenti di gloria. Una società piccola ma ricca di valori impegnata a compiere passi importanti, il modo migliore per immaginare un futuro vincente.

Non meno interessante l’intervento del giocatore Di Santo, valido studente dell’Ipia che oggi pratica con successo il basket in carrozzina. L’incidente, la prima partita di serie A1 a Bergamo e l’inizio di quello che sembrava un sogno. “Lo sport mi ha regalato una seconda vita. Passo dopo passo i sogni si realizzano e anche i più grandi desideri possono concretizzarsi” ha spiegato con convinzione, impegnandosi per portare avanti questa disciplina con dedizione e sacrifici.

Lo fa cullando nel cuore un altro sogno, la partecipazione alle paraolimpiadi.


“Lo sport è una palestra di vita. Una persona non è tale senza gli altri e spesso colui che definiamo perdente può rivelarsi vincente in campo. Questo è un luogo di speranza, dove l’atletica permette la formazione alla vita” il caldo messaggio dell’Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini.

Durante la pandemia lo sport ha pagato un prezzo altissimo ma adesso non ci sono più alibi:
“Godetevi questa palestra perché lo sport è lo strumento di educazione più efficace” ha spiegato il Prof. Umberto Anzini, responsabile del Centro Sportivo Scolastico.

L’evento è stato moderato dal giornalista sportivo Antonio Fatica, che ha concluso con queste parole. “Spero che tempi d’ attesa tanto lunghi per l’apertura di un impianto sportivo non si registrino mai più e mi auguro che lo sport si possa praticare nelle scuole al pari di tutte le altre discipline. Serve anche per allontanare i ragazzi dalla strada”.
Un giorno di festa, dunque, per gli studenti, gli sportivi, per la città ed un’intera regione.

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