Si amplia il divario nel mondo del lavoro: un Ceo guadagna 670 volte lo stipendio di un dipendente

Si amplia sempre più la forbice tra lo stipendio degli amministratori delegati e quello dei loro dipendenti, e quanto evidenzia uno studio, secondo cui un ceo guadagna in media 670 volte in più di un suo dipendente, in aumento rispetto alle 640 volte del 2020, il compenso di un ceo è di 10,6 milioni di dollari mentre quello di un lavoratore è di 23.000 Euro, la differenza di paga ha superato il rapporto di 1 a 1000.

Rispetto all’ anno scorso la media di stipendio dei Ceo è cresciuta di 2.5 mentre la crescita dei salari è stata inferiore alla crescita dell’inflazione.

Sempre in queste, 106 su 300, nel 67% dei casi  ha speso risorse per acquisti azionari, a tutto vantaggio di piani di remunerazione dei ceo basati anche sui pacchetti azionari.

Con una beffa ulteriore messa in evidenza dallo studio: in sostanza i contribuenti starebbero ampiamente finanziando proprio le aziende con un ampio gap di retribuzione tra ceo e dipendenti. Tra le società monitorate, il 40% tra il primo ottobre 2019 e il primo maggio 2022, ha ricevuto fondi pubblici.

Il numero uno di Amazon Andy Jassy con i suoi 212,7 milioni di dollari ha incassato uno stipendio 6500 volte più alto del salario medio di un dipendente Amazon (32.855 dollari).

Fabrizio Freda, ceo di Estee Lauder, azienda che lo scorso anno ha ridotto il proprio organico da 75 mila a 62 mila lavoratori, ha visto la propria busta paga salire nel 2021 a 66 milioni di dollari, 1965 volte i 33.586 dollari di un impiegato tipico.

Jay Snowden, ceo di Penn National Gaming, forte dei suoi 65,9 milioni di dollari vanta uno stipendio 1942 volte superiore alla media.

Ampie disuguaglianze in un’azienda dove solo il 20% risulta organizzato in sindacati.

In Italia le cose non vanno meglio,ma questa è una storia di casa nostra che con tranquillità racconteremo.

Alfredo Magnifico

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