Scompenso Cardiaco, argomento affrontato in un convegno alla Fondazione Giovanni Paolo II

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta un problema clinico sempre più rilevante in termini di mortalità e  morbilità (frequenza con cui una data malattia si manifesta nella popolazione) ed è la più comune causa di ospedalizzazione per i pazienti con oltre 65 anni. Ogni anno, negli Usa e in Europa, si verificano 3,5 milioni di episodi di scompenso cardiaco acuto (AHF), e il 20 e il 30% circa dei pazienti muore entro un anno. Anche il futuro non è roseo: nei prossimi vent’anni si prevede un aumento del 25% dei casi e si stima che, dopo i 40 anni, un italiano su cinque svilupperà la patologia.Il progressivo invecchiamento della popolazione, la riduzione della mortalità per eventi cardiovascolari acuti e l’efficacia del trattamento delle malattie croniche rappresentano i determinanti di questo incremento. La complessità di tale sindrome clinica richiede un approccio multidisciplinare con l’interazione di diverse figure professionali ed una stretta integrazione tra i Centri specialistici e il territorio per l’identificazione del luogo di cura più appropriato per ogni singolo paziente.
L’argomento verrà affrontato nel corso “ADVANCED THERAPY IN HEART FAILURE IL CARDIOLOGO ED IL CARDIOCHIRURGO: APPROCCIO INTEGRATO” organizzato dall’U.O.C. di Cardiochirurgia, diretta dal Dott. Carlo Maria De Filippo, sabato 14 giugno 2014 dalle ore 8.30 nell’Aula “Crucitti” della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II.
Dopo i Saluti del Direttore Generale, Dott. Gianfranco Rastelli, del Direttore Scientifico, Prof. Giovanni Scambia, del Direttore del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, prof. Camillo Cavicchioni,  introdurrà il Direttore del Corso, Dott. Carlo Maria De Filippo.
Questo corso, patrocinato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso, si propone da un lato di aggiornare e sensibilizzare i partecipanti alle tematiche relative alla diagnosi ed al trattamento dello Scompenso Cardiaco e dall’altro  presentare e divulgare le linee essenziali del percorso terapeutico integrato che vede una strettissima collaborazione tra il Cardiologo e il Cardiochirurgo. Verranno, inoltre, illustrate le innovative metodiche terapeutiche applicate alla Fondazione “Giovanni Paolo” dall’equipe multidisciplinare del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari. Parteciperanno alcuni dei maggiori esperti del settore a livello internazionale

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