Poleggi a Battista: “Rivedere le modalità di controllo dei biglietti per gli utenti degli autobus di città”

Da qualche tempo la SEAC ha “autorizzato” gli autisti della società al controllo del possesso dei titoli di viaggio da parte dei passeggeri.
Noi siamo favorevoli al controllo, anzi lo abbiamo spesso sollecitato, tenendo anche conto che la Seac concessionaria avrebbe l’obbligo, secondo il disciplinare di concessione d’esercizio,di effettuare e fornire lal Comune di Campobasso concedente sistematici controlli settimanali.

Siamo favorevoli ai controlli perché doverosi e perché essenziali al raggiungimento della quota di entrate da ottenere attraverso l’esercizio d’impresa che dove integrare il finanziamento pubblico, secondo la legge di settore, e non ridurre le concessionarie a imprese assistite. Siamo favorevoli ai controlli perché induce a una giusta, doverosa assunzione di responsabilità da parte dei viaggiatori per partecipare al sostegno di un servizio largamente assicurato dal finanziamento statale, quindi dal contribuente; si tratta per altro di un atto di giustizia verso i viaggiatori corretti che acquistano i biglietti e gli abbonamenti.
Il controllo viene però fatto con la chiusura delle porte dell’autobus, lasciandone agibile una soltanto per l’entrata e l’uscita dei viaggiatori.
Ricordiamo che il controllo effettuato in altre città con pratiche simili è stato sanzionato dalla magistratura.
In ogni caso evidenziamo che il controllo così eseguito arreca disagio non indifferente ai viaggiatori, crea situazioni di potenziale pericolo e intralcio al traffico urbano per soste irregolari o prolungamento di quelle previste.
Invitiamo infine a disporre che la pratica evidenziata cessi subito e si attivi un controllo con sistemi regolamentari inserendo tale attività nei turni di lavoro, con personale all’uopo individuato oppure con un turno a rotazione tra gli autisti.

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