L’intervento/ In Molise diminuiscono i prestiti da parte degli Istituti di credito

di Massimo Dalla Torre
Continuano a diminuire i prestiti erogati dalle banche alle imprese del Molise tant’e che nel mese di ottobre del 2018 la riduzione è stata pari a 125 milioni circa. A subire la contrazione maggiore in termini percentuali sono state le imprese della provincia di Campobasso (-6,8%), mentre nella provincia di Isernia la diminuzione è stata del 3,3%. 

Al 31 ottobre del 2018, il volume complessivo degli impieghi era di 2 miliardi di euro circa. La provincia più finanziata Campobasso con 1 miliardo e 390 milioni di euro circa, mentre Isernia con 697 milioni. Se si fa il confronto con le altre regioni meridionali in Molise, c’e’ stata una contrazione maggiore pari al 5,6% seguita dalla Campania con un -5,2%, e la Calabria con -1,9%. La diminuzione percentuale registrata nel Molise, oltre ad essere superiore a quella del mezzogiorno (-4,1%), supera addirittura il livello medio nazionale (-5,2%).

A bloccare i prestiti, le sofferenze che in Molise sono salite a 502 milioni di euro contro i 207 degli anni precedenti. L’incidenza dei prestiti a soggetti insolventi sul totale dei prestiti erogati dalle banche raggiunge il 27% circa in provincia di Isernia e il 23% circa in quella di Campobasso. A stigmatizzare la situazione il vertice delle camera di commercio di Campobasso che ha evidenziato: “è evidente che se da un lato le banche hanno chiuso i rubinetti del credito, dall’altro chi ha ricevuto gli impieghi non è in grado di restituirli secondo gli accordi presi facendo lievitare a dismisura le insolvenze.

E purtroppo in questo circolo vizioso la diminuzione dei prestiti e l’aumento delle sofferenze legate alla recessione’ a rimetterci sono soprattutto le piccole imprese che, non hanno alcun potere negoziale con il sistema creditizio. Costatazioni ulteriormente dettate dalla pochissima produttività che si registra sul territorio.

Il quale, assiste alla desertificazione di quello che è il sistema/imprese, messe in crisi dalla inesistenza di commesse; ecco perché non c’è giorno che qualche attività deve abbassare le serrande. Le quali certificano quello che è la realtà poco attrattiva ecco perché sono in aumento le andate via dal territorio da non giudicare un semplice corridoio di passaggio ma un laboratorio imprenditoriale dove le idee prendono corpo e di conseguenza producono.

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