La coalizione civica attacca il vicesindaco: “Non hai più la maggioranza”

Due consigli comunali durissimi quelli che si sono svolti lo scorso mercoledi ed oggi al comune di Campobasso e la coalizione civica attacca il vicesindaco dicendole a chiare lettere “non hai più una maggioranza”. Lapidari i consiglieri Coralbo, Cancellario, Pilone e Tramontano, che ormai non fanno più sconti ad una maggioranza, e in particolar modo ad un Partito democratico, che a loro dire non fa più sintesi su nessun argomento, ma soprattutto paralizza un settore nevralgico come l’urbanistica paralizzando di fatto un tessuto economico fondamentale per la nostra città e per i nostri concittadini.
Abbiamo assistito a due consigli comunali nei quali la maggioranza ha lasciato solo in aula il suo assessore cercando scappatoie e stratagemmi che rasentano il ridicolo. Cosi la coalizione civica rappresenta alla stampa il modo di operare di una maggioranza che sui temi di urbanistica appare sempre più sbandata. E’ drammatico far cadere da mesi il numero legale in aula, ogni qual volta si parli di urbanistica, continuano i civici, ma è ancora più drammatico assistere all’ipocrisia politica di un Sindaco che in TV, sui giornali e nei comizi elettorali, molti dei quali avvengono in aula consiliare, proclama soluzioni rapide per i cittadini, ma poi al momento della verità finge di non vedere che ormai, dopo poco più di un anno, non ha i numeri per governare. Sono circa venti i procedimenti di carattere urbanistico che devono o dovrebbero essere discussi in consiglio, continua ancora la coalizione civica, spaziano dall’edilizia residenziale a quella convenzionale passando per le attività produttive, ma siamo ancora fermi a capire chi deve firmare i provvedimenti e soprattutto se sono di competenza del consiglio, della giunta o del dirigente.
Per governare un capoluogo ci vogliono idee, coraggio, capacità politiche e consenso, chiudono i consiglieri di opposizione, ma questa maggioranza ha perso completamente la bussala con l’aggravio di trascinare giù con se liberi cittadini imprenditori e l’intera società civile. Un rimpasto di giunta è doveroso, e dovrebbe essere chiesto e voluto sopratutto da chi di fatto non è più sostenuto dai propri uomini.
Michele Coralbo
Marialaura Cancellario
Francesco Pilone
Alberto Tramontano

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