“Il cambiamento è oggi”, convegno della Cisl Poste

Presso l’hotel rinascimento di Campobasso si è tenuto in convegno organizzato dalla CISL Poste dal titolo “IL CAMBIAMENTO È OGGI. Numerosi i partecipanti, al tavolo della presidenza il Segretario Interregionale della CISL Notaro Giovanni, il Segretario Interregionale SLP-CISL Stefano Di Domenico, Il Coordinatore Nazionale dei Quadri della SLP-CISL e Antonio D’Alessandro della CISL Molise.

La relazione introduttiva è stata affidata a Antonio D’Alessandro che attraverso un video documentario ha ripercorso gli ultimi decenni in Poste Italiane che sono stati caratterizzati da profondi cambiamenti.

Con un impegno costante da parte dei lavoratori che, con coraggio, hanno affrontato riorganizzazioni dei servizi, novità operative e riconversioni, hanno sopportato anni di sacrifici, di responsabilità non sempre remunerate a dovere, anni di orari spesso dilatati, di mancati adeguamenti salariali, carichi di lavoro incerti e professionalità acquisite sul campo, con la dura esperienza e l’impegno personale.

In questi anni in Poste c’è stato un serrato confronto sindacale con l’Azienda – ha affermato Antonio D’Alessandro – che se lasciata a se stessa, avrebbe abbandonato i settori improduttivi, avrebbe eliminato i rami secchi, avrebbe chiuso numerosi Uffici, avrebbe tagliato il numero di addetti, avrebbe ridotto al minimo i servizi, avrebbe risparmiato su retribuzioni e compensi eliminando premi, ticket e prestazioni straordinarie, avrebbe eliminato le tante garanzie lavorative che oggi molti lavoratori del privato, e non solo, ci invidiano fortemente.

Stefano Di Domenico Segretario della CISL Poste Abruzzo Molise ha affermato che tante cose sono state realizzate, tante altre ne abbiamo ottenute con la perseveranza che ci contraddistingue, tante altre ancora le otterremo con interventi forti e mirati, con l’obiettivo di migliorare sempre più le condizioni di lavoro.

Il video documentario oltre a ripercorre la storia di Poste ha mostrato il progetto Polis, un’innovazione che non comporta solo un rinnovo architettonico e stilistico degli uffici postali ma mira a modificare le modalità stesse di fruizione del servizio postale per i clienti.

In una prospettiva futura, un operatore in una ridotta squadra operativa potrà gestire uno o più uffici postali dalla propria postazione lontana chilometri e chilometri.

Negli Uffici in cui verrà installato lo sportello virtuale, non solo non sarà richiesta la presenza fisica di un operatore, ma non sarà necessario avere locali adeguati, non vi sarà bisogno di ambienti idonei o di servizi igienici, sarà possibile ridurre al minimo le strumentazioni operative e gli allestimenti, vi sarà un risparmio su costi di riscaldamento, su forniture elettriche, su spese di trasferta.

Rendiamoci conto che tutto ciò non è solo un concetto astratto, ma è in fase di realizzazione concreta in questi giorni, in molteplici realtà territoriali.

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